E' un problema di cultura. La tutela degli animali è molto recente, in Italia, si parla di pochi anni, pochissimi decenni, non di più. Per parlare serenamente di come siamo noi italiani (o come eravamo fino a quando c'era miseria), bisognerebbe parlare con chi viveva in campagna. Venite a Rovigo, potreste sentire racconti interessanti della festa che si faceva attorno allo sgozzamento del maiale (da intendersi: dell'UNICO maiale che ci si poteva permettere, se si era fortunati), che si allevava come un figlio, e si ammazzava con gioia, sgozzandolo appunto, perchè così si poteva fare la prelibatezza del sangue cotto.
Se avessimo fame, ci mangeremmo anche i gatti, e senza tante remore o scrupoli animalisti. Se stiamo elaborando tante teorie contro il maltrattamento, è solo perchè possiamo permettercelo. Teorie che sono giustissime, in linea di principio, ma che finora non mi convincono. Per esempio, a noi fa tanta impressione il cane macellato perchè? E' un animale da compagnia? Per alcuni anche le iguane sono animali da compagnia. Scarafaggi e insetti vari vengono sterminati senza alcun rimorso, perchè "fanno schifo", e senza la minima tutela legale. E via discorrendo.
Intendiamoci, qualsiasi violenza gratuita è condannabile, ma, temo, ci facciamo condizionare troppo dalla nostra cultura senza tenere in debito conto la cultura altrui. Per i giapponesi, è "cultura" e "tradizione" togliere la vita al cibo che si consuma. Per noi, "fresco" vuol dire macellato da poco, per loro, vuol dire macellato un attimo prima di finire nel piatto. E ciò comporta pratiche che prolungano la sofferenza dell'animale. Per altri, la carne va consumata senza sangue, per cui gli animali vanno dissanguati. Altri invece fanno i vegetariani non rendendosi conto che anche l'insalata è "vita", che oltretutto non può nemmeno tentare la fuga, e che, come ogni essere vivente, "soffre" quando viene "estirpata". Inoltre, mi permetto di aggiungere che francamente non so se sia peggio pensare all'animale come tale o pensarlo come "essere umano / figlio" a cui fare regali, permettere di dormire a letto col padrone, comperare vestitini, tosare e lavare in maniera particolare e in strutture particolari, comperare cibi "appositi" (non pensando che si tratta solo di frattaglie e avanzi fatti pagare molto più del loro valore reale), spendendo insomma una montagna di soldi per "animali" dimenticandosi di veri esseri umani che crepano di fame...
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