06/02/2015, 09:58
06/02/2015, 13:31
Ufologo 555 ha scritto:L'avevo letto già ieri:
Sindrome di Asperger
"Vladimir Putin affetto da autismo": gli americani rivelano la malattia del leader del Cremlino
http://www.liberoquotidiano.it/news/est ... ismo-.html
Poi, vacci a capire ...
06/02/2015, 13:51
06/02/2015, 17:23
Ucraina, missione di Hollande e Merkel per evitare la guerra Usa-Russia
MOSCA Ultimissima occasione prima dello scoppio ufficiale della nuova “Guerra fredda” o “Pace gelida”, che dir si voglia. Gli europei sono passati al contrattacco con un'inattesa iniziativa diplomatica. Si è probabilmente preso atto che l'incendio ucraino può essere fermato soltanto con una specie di accordo complessivo come a Yalta nel 1945, in cui vengano finalmente riconosciuti gli interessi dei contendenti e si offra una via d'uscita a tutti, Putin compreso. In Donbass e Lugansk la situazione è fuori controllo e si è vicini alla catastrofe umanitaria, certificata come «prossima» dalle Nazioni unite. Malgrado le pesanti sanzioni ed i morsi della crisi economica, dovuta al crollo del prezzo del petrolio, l'orso russo è deciso a vendere cara la pelle.
IL VIAGGIO DI KERRY
Gli Stati Uniti «non cercano un conflitto» con Mosca, anzi sono «per una soluzione pacifica». Così il segretario di Stato Usa, John Kerry, che ha, però, sottolineato come Washington non possa chiudere gli occhi davanti «all'aggressione russa». La Casa bianca deciderà la prossima settimana il possibile invio di «armi letali di difesa» alla repubblica ex sovietica. Ma molto dipenderà dall'esito della trattativa che si sta intavolando in queste ore e che dovrà essere perfezionata nel weekend a Monaco di Baviera. La decisione Usa di armare Kiev provocherà «danni colossali ai rapporti bilaterali», hanno già ammonito i russi. In conferenza stampa con Kerry il presidente ucraino Petro Poroshenko ha ammesso che il suo Paese sta «sviluppando cooperazione in campo della sicurezza» con gli americani, sebbene continui a lavorare a «una soluzione pacifica» al conflitto. Poi di seguito gli incontri con la cancelliera tedesca Angela Merkel ed il presidente francese Francois Hollande, che oggi sono attesi al Cremlino.
LA PROPOSTA EUROPEA
L'offerta - che stando alla diplomazia Usa è parzialmente concordata con Putin - è semplice: l'Ucraina rinuncia al suo desiderio di aderire all'Alleanza atlantica ed in cambio la Russia riconosce l'integrità territoriale della repubblica slava vicina.
Kiev ha dichiarato che potrebbe accettare se le regioni, ora in mano ai separatisti, rimanessero sotto il suo controllo. Non chiara è invece la sorte della Crimea, che dopo un referendum contestato si è unita nel marzo scorso alla Russia. Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha detto di non sapere quali offerte porteranno gli europei, aggiungendo: «I capi di Stato discuteranno cosa potranno fare i loro tre Paese per far terminare la guerra civile in Ucraina». Un consigliere di Putin ha ribadito la volontà costruttiva russa.
Ma intanto la macchina militare federale ed occidentale si è messa in moto. Vladimir Putin ha mobilitato i riservisti per il 2015. Tempo di impiego: due mesi. «Se domani ci sarà la guerra», ha spiegato il ministero della Difesa, il personale dovrà sapere utilizzare le tecnologie più moderne. La Nato, invece, ha iniziato ad aumentare i suoi contingenti dislocati ad Est da 13 a 30mila uomini e sta creando piccoli centri di comando dalla Bulgaria all'Estonia. La brigata alleata di pronto intervento potrà entrare in azione, se necessario, nell'arco di 48 ore.
Come la Germania e la Francia anche l'Italia è contraria alla fornitura di armi all'Ucraina. «In un momento di escalation della crisi - ha chiarito il ministro della Difesa Roberta Pinotti - sarebbe una misura che l'aumenta. In ogni modo dobbiamo raffreddare la temperatura».
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/E ... 5205.shtml
Merkel e Hollande arrivati a Mosca per incontrare Putin
Angela Merkel e Francois Hollande sono atterrati a Mosca, dove nella serata incontreranno il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, per discutere della risoluzione del conflitto in atto in Ucraina.
Il cancelliere tedesco ed il presidente francese arrivano a Mosca dopo aver incontrato ieri Petro Poroshenko a Kiev.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2015_02_06/ ... utin-4134/
Un nuovo confine per la pace di Putin
Fonti diplomatiche dicono che il presidente voglia imporre una demarcazione diversa per gli accordi Minsk, una linea che rifletta la situazione sul terreno e crei una ampia provincia autonoma per i "ribelli". Merkel e Hollande mediano d'intesa con Bruxelles, "senza un piano ma con molte idee". Oggi incontro a tre al Cremlino: "Dialogo disperato"
http://www.lastampa.it/2015/02/06/blogs ... agina.html
06/02/2015, 17:35
Aztlan ha scritto:Io vorrei solo sapere come si chiama la malattia che hanno questi che pensano che ci beviamo una st...oria del genere.
06/02/2015, 19:16
Verso una guerra con la Russia. La Nato si schiera nell’Europa dell’est
Pubblicato 6 febbraio 2015 - 9.15 - Da Claudio Messora
Bruxelles. «Questo è il più grande rafforzamento e riposizionamento della difesa collettiva della Nato fin dai tempi della Guerra Fredda».
Non è la solita frase ad effetto, quella che giunge da Bruxelles. Dietro le parole di Jens Stoltenberg, segretario generale dell’Alleanza Atlantica, ci sono eventi e cifre che potrebbero entrare presto nei libri di storia. Mentre Nato, Ue e Usa si dividono sulla necessità di armare l’Ucraina, mentre Angela Merkel e François Hollande volano a Kiev per tentare un’ultima mediazione, e mentre Vladimir Putin proclama la mobilitazione dei suoi riservisti per due mesi («succede ogni anno», ma quest’anno è successo prima), la Nato annuncia che triplicherà o quasi le sue truppe nell’Est-Europa: quanto prima possibile, porterà da 13mila a 30mila i soldati del suo dispositivo di rapido impiego approvato soltanto nello scorso settembre.
E con loro, moltiplicherà i loro mezzi: carri armati, artiglieria pesante e leggera, aerei, elicotteri, navi, batterie lancia-missili, anche forze speciali di varie nazioni addestrate alla guerriglia. Formalmente, si spiega che questo servirà alla difesa complessiva dello «spazio euro-atlantico» da nord a sud, fino ai confini meridionali dove preme il terrorismo islamico. Ma intanto, sei centri di comando e controllo (non basi, si precisa) verranno istituti quanto prima in altrettanti Paesi Nato dell’Est: Bulgaria, Estonia, Romania e poi Lettonia, Lituania, Polonia, tutta l’area del Baltico.
Le forze che vi faranno capo, schierate di fronte ad analoghe forze russe, potranno e già possono entrare in azione nel giro di 48-72 ore: Stoltenberg non lo ricorda certo a caso, davanti ai ministri della Difesa della Nato riuniti a Bruxelles. Spiega che queste sviluppi – strategici, non tattici – si sono resi necessari perché in Ucraina «la violenza sta peggiorando e la crisi si sta aggravando» a causa del ruolo giocato da Mosca, «e questo è un momento molto critico per la sicurezza dell’Europa e del mondo».
Le truppe che ora la Nato ha deciso di triplicare sono la cintura di sicurezza che protegge i suoi Paesi-membri dall’incendio fiammeggiante nel cuore dell’Europa. Una parte di esse, la brigata multinazionale «Punta di lancia» forte di cinquemila unità, è nata a dicembre e avrebbe dovuto entrare a pieno regime solo nel 2016. Ma adesso, il suo addestramento è stato accelerato al massimo, secondo un modello operativo «provvisorio», e almeno in parte potrebbe muoversi anche subito, se la situazione precipitasse: se cioè uno dei Paesi Nato dovesse essere attaccato dall’esercito russo, o esplodere dall’interno per effetto di una rivolta separatista armata da Mosca, così come accaduto in Crimea.
«Punta di lancia» è formata in gran parte da unità fornite dalla Germania, dall’Olanda e dalla Norvegia, ma è aperta al contributo di altre nazioni, Italia compresa. In apparenza, la scacchiera su cui vaga l’incendio ha margini ben segnati: Mosca accusa Kiev di perseguitare la folta minoranza russa, la Nato accusa Mosca di sostenere I separatisti «con l’addestramento, le truppe e centinaia di armi avanzate, in spregio ai suoi impegni internazionali». Stoltenberg sa bene, e ripete sempre, che l’Ucraina non è membro dell’Alleanza, che un intervento militare in suo aiuto del suo governo sarebbe impossibile: ma ripete anche che la Nato «sosterrà la sovranità politica e geografica dell’Ucraina, che ha il diritto di proteggere se stessa».
Le armi, aggiunge, non sono della Nato ma dei singoli governi, «tocca a loro decidere». E qui, i pezzi sulla scacchiera si confondono: perché dagli Stati Uniti giunge l’appello ad armare Kiev, anche con armi offensive e letali. La prima risposta giunge da Mosca: la Russia considererebbe una minaccia per i propri vitali interessi l’invio di armi all’Ucraina.
Ma la seconda risposta giunge da alcuni comandanti militari della Nato, che mettono in guardia contro una situazione potenzialmente fuori controllo, e da vari Paesi membri dell’Alleanza, che continuano a invocare una soluzione politica: Italia, Olanda, Germania, Gran Bretagna, e altri. «Più armi in quella regione non ci avvicinerebbero a una soluzione – avverte il ministro tedesco della Difesa, Ursula von der Leyen – e non porrebbero fine alla sofferenza della popolazione». Ma l’incendio continua, e porta via tutte le voci.
Fonte: http://bit.ly/1LTbeOO
06/02/2015, 19:23
06/02/2015, 19:32
06/02/2015, 20:47
06/02/2015, 22:19
Ufologo 555 ha scritto:Allora hanno ragione di mandare via i russi ....
07/02/2015, 00:29
07/02/2015, 10:12
Ucraina, Hollande e Merkel al Cremlino. E Lady Pesc Mogherini è tagliata fuori
I due leader hanno incontrato Putin a Mosca per negoziare sulla crisi di Kiev, senza chiamare l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza. Che non sembra aver fatto breccia nelle diplomazie di qua e di là del Reno
Cercasi lady Pesc disperatamente. Non fidandosi delle doti diplomatiche di Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande hanno risfoderato la “diplomazia segreta” tanto in voga negli anni della Guerra Fredda e sono andati a Mosca per incontrare Putin, in un faccia a faccia molto teso sulla questione dell’Ucraina e i rischi di una guerra allargata, giacché la Nato ha blindato nel frattempo il fronte orientale dell’Alleanza Atlantica e il segretario di Stato John Kerry promette di aiutare militarmente Kiev. Una missione top secret, quella della Merkel e di Hollande, che ha clamorosamente bypassato Bruxelles e irritato la Casa Bianca. La Mogherini ha dovuto incassare. E dichiarare a denti stretti che la visita franco-tedesca andava “nella direzione di una soluzione politica del conflitto”.
continua : http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02 ... i/1404741/
Ucraina, Merkel e Hollande da Putin: verso documento congiunto con Kiev
Vertice al Cremlino tra il presidente russo, la cancelliera tedesca e il capo dell'Eliseo. Nessuna comunicazione al termine dell'incontro. I tre si risentiranno l'8 febbraio per fare il punto sui negoziati. Tra gli obiettivi, l'immediato cessate il fuoco. Mosca: "Incontro concreto e costruttivo"
La grande macchina della diplomazia si è messa in moto. Arrivare al più presto ad un cessate il fuoco: è questo lo scopo del vertice che ha portato la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin. Un incontro a porte chiuse – seguito da una cena – che si è concluso dopo tre ore, da cui non è trapelato nulla, senza membri delle delegazioni ed interrotto dopo un’ora e mezzo solo per una rituale foto di gruppo. Il portavoce del Cremlino, però, ha parlato di vertice “concreto e costruttivo“. I tre leader si risentiranno domenica al telefono, insieme a Poroshenko, per tirare le somme dei negoziati svoltisi a Kiev e Mosca sulla crisi ucraina e in particolare per dare forma a un documento già in fase di elaborazione per attuare gli accordi di Minsk.
continua: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02 ... e/1403541/
Putin, Poroshenko to Discuss Ukraine Sunday With French, German Leaders
Talks between Russian President Vladimir Putin, German Chancellor Angela Merkel and French President Francois Hollande on a new plan for settling the Ukrainian crisis ended in Moscow late Friday evening with the announcement the Russian and Ukrainian presidents would discuss a proposal to end the crisis in a 4-way phone call on Sunday.
Read more: http://sputniknews.com/politics/2015020 ... z3R35OIT4p
07/02/2015, 11:28
Ucraina, Merkel: "Incerto successo dei colloqui".
Comandante Nato: "Intervento militare"
La cancelliera tedesca: "E' stato un tentativo". Il Cremlino annuncia un accordo che integri le proposte franco-tedesche con quelle russe e ucraine. Il comandante supremo dell'Alleanza, Breedlove, torna sulla possibilità di inviare armi a Kiev: "Non escludere questa opzione. Le proposte del presidente russo sono inaccettabili"
MONACO - Un colloquio "concreto e costruttivo", l'ha definito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Quasi cinque ore, cena compresa, a porte chiuse e senza delegazioni, durante le quali il presidente russo Vladimir Putin, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande, hanno tentato di raggiungere uno spiraglio di pace nel conflitto che sta smembrando l'Ucraina. Il giorno del viaggio di ritorno nei rispettivi Paesi, il Cremlino ha annunciato che un accordo per la "preparazione" di un futuro piano di pace in grado di integrare le proposte franco-tedesche e quelle dei presidenti di Russia e Ucraina, è in lavorazione. E se il presidente del
Parlamento europeo, Martin Schulz, oggi si è detto "ottimista", la cancelliera tedesca resta scettica: "Dopo i colloqui di ieri posso dire che è incerto che questi abbiano avuto successo, ma ha certamente avuto valore il tentativo", ha detto Angela Merkel, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera. "La sicurezza in Europa è con la Russia e non contro la Russia", ha aggiunto.
http://www.repubblica.it/esteri/2015/02 ... 106725953/
Ucraina, la Merkel frena gli entusiasmi: “Incerto il successo nei colloqui con Putin”
Il pessimismo della cancelliera dopo il vertice al Cremlino: «Non so se ci sarà soluzione pacifica».
Il comandante Usa della Nato: «Non bisogna escludere l’intervento militare»
http://www.lastampa.it/2015/02/07/ester ... agina.html
France's Hollande says Franco-German effort on Ukraine "one of last chances" for peace - Reuters
Hollande: «Se la nostra proposta di pace fallirà, ci sarà la guerra»
La Cancelliera Merkel: «Non so se i colloqui di venerdì con il presidente russo porteranno frutti ma ha certamente avuto valore il tentativo»
http://www.corriere.it/esteri/15_febbra ... 2dde.shtml
07/02/2015, 11:42
07/02/2015, 13:47
Aztlan ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Allora hanno ragione di mandare via i russi ....
Perchè?
E poi quali russi, finora non si è visto un solo soldato russo, nonostante dicano continuamente il contrario e ripetano l' espressione "l' aggressione russa" ogni tre per due.
Sono i cittadini dell' est Ucraina,
regione che prima faceva parte della Russia e che conta una grande percentuale di popolazione russa perseguitata dai golpisti
e che non era d' accordo ad entrare a far parte della UE e della NATO, cosa impedita dall' ultimo governo legittimo rovesciato dopo la strage in piazza Maidan,
ad essersi infine sollevati. E a questo punto direi, a ragion veduta.
Cosa c' entra quindi la Russia?