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Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 18:58

..e' da un po di tempo che l'ondivago obi afferma di volere mandare truppe di terra,ma sarebbe stato sufficente lasciare in iraq i 10.000 marines che in base ad accordi dovevano rimanere come supporto alle truppe locali,e di garanzia x le tribu collaboranti,che lo spazio di manovra dell'isis sarebbe stato minimale,e come gia' dimostrato durante la permanenza di petreus in iraq,grz ad accordi con le suddette tribu'gi attentati erano praticamente ridotti a zero,solo che obi,come volevasi dinostrare,con il suo comportamento altalenante non ha fatto altro che andare fuori controllo la situazione......................... [:287] [:287] [:295] [:295]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 19:34

GIANLUCA1989 ha scritto:
Isis, Usa pensano a truppe di terra
Al vaglio un intervento a Mosul, la roccaforte irachena degli estremisti. L'offensiva potrebbe scattare ad aprile. Continuano i raid aerei giordani


Ma stiamo scherzando?
Ancora a tentennare sul da farsi, ma perdio si deve andare li subito, fare piazza pulita, radere al suolo e buttare sale sulle ceneri di questi selvaggi... ed invece leggo che "l'offensiva potrebbe scattare in aprile"... ma che aspettano che sboccino i tulipani?? Vengono seri dubbi anche a me sulla "buona fede" degli yankees...

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 19:36

ubatuba ha scritto:..e' da un po di tempo che l'ondivago obi afferma di volere mandare truppe di terra,ma sarebbe stato sufficente lasciare in iraq i 10.000 marines che in base ad accordi dovevano rimanere come supporto alle truppe locali,e di garanzia x le tribu collaboranti,che lo spazio di manovra dell'isis sarebbe stato minimale,e come gia' dimostrato durante la permanenza di petreus in iraq,grz ad accordi con le suddette tribu'gi attentati erano praticamente ridotti a zero,solo che obi,come volevasi dinostrare,con il suo comportamento altalenante non ha fatto altro che andare fuori controllo la situazione......................... [:287] [:287] [:295] [:295]

Mah......... davvero Uba..... il tuo post mi lascia quasi basito....

Dici che.... "in base ad accordi dovevano rimanere come supporto alle truppe locali,
e di garanzia x le tribu collaboranti, che lo spazio di manovra dell'isis sarebbe stato minimale"..
.
e che "grz ad accordi con le suddette tribu' gli attentati sarebbero stati praticamente ridotti a zero".

Ma tu sei certo, che l'intento del Governo USA (Obama o non Obama) sia davvero quello di annientare l'ISIS?
Lo credi davvero Uba?

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 19:37

Le democrazie devono rendere conto ... Da qui le titubanze. [8D]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 19:46

Ufologo 555 ha scritto:Le democrazie devono rendere conto ... Da qui le titubanze. [8D]


No... da qui i false flag.

E comunque, come diceva Plutone, ciò dimostra la malafede degli USA. Obama non ha titubato dove c'era da difendere gli interessi dei suoi padroni (sì... le lobby che controllano il presidente).

E torno alla domanda che é centrale in questo thread.

Quale interesse USA o occidentale ha colpito ISIS?

Quando Saddam invase il kuwait dopo due giorni era scoppiata desert storm perché portava via i pozzi al controllo statunitense.

Perché ISIS non opera in kuwait?

O in Arabia?

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 19:52

I pozzi del kuwait non rifornivano gli USA ... E' l'ONU, che semplicemente sanno che chi è sempre pronto ad intervenire sono gli USA (che hanno atteso che si organizzassero anche le altre Nazioni) ... [^]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 19:52

Atlanticus81 ha scritto:Perché ISIS non opera in kuwait?

O in Arabia?


Amico mio, perché non si è soliti sputare nel piatto dove si mangia [;)]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 19:57

Thethirdeye ha scritto:
ubatuba ha scritto:..e' da un po di tempo che l'ondivago obi afferma di volere mandare truppe di terra,ma sarebbe stato sufficente lasciare in iraq i 10.000 marines che in base ad accordi dovevano rimanere come supporto alle truppe locali,e di garanzia x le tribu collaboranti,che lo spazio di manovra dell'isis sarebbe stato minimale,e come gia' dimostrato durante la permanenza di petreus in iraq,grz ad accordi con le suddette tribu'gi attentati erano praticamente ridotti a zero,solo che obi,come volevasi dinostrare,con il suo comportamento altalenante non ha fatto altro che andare fuori controllo la situazione......................... [:287] [:287] [:295] [:295]

Mah......... davvero Uba..... il tuo post mi lascia quasi basito....

Dici che.... "in base ad accordi dovevano rimanere come supporto alle truppe locali,
e di garanzia x le tribu collaboranti, che lo spazio di manovra dell'isis sarebbe stato minimale"..
.
e che "grz ad accordi con le suddette tribu' gli attentati sarebbero stati praticamente ridotti a zero".

Ma tu sei certo, che l'intento del Governo USA (Obama o non Obama) sia davvero quello di annientare l'ISIS?
Lo credi davvero Uba?



di certo so che in base agli accordi di bush con il governo irakeno.circa 10.000 marines dovevano rimanere in iraq come supporto(e la situazione si stava regolarizzando),e il buon obi ha disatteso gli accordi e da quel momento la situazione e' precipitata(e di cio' ci sono le cifre)........questa e' una certezza.... [:287] [:287] [:287]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 20:21

Plutone77 ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:Perché ISIS non opera in kuwait?

O in Arabia?


Amico mio, perché non si è soliti sputare nel piatto dove si mangia [;)]


Risposta molto sensata. Ne consegue che la regia é statunitense.

Il resto é arrampicarsi sui vetri

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 20:39

Ma cosa ne sapete dello "scacchiere" politico ...
le situazioni evolvono secondo gli avvenimeti. Allora come mai gli USA appoggivano l'Afganistan cosntro l'Unione Sovietica? Perché in quel momento era invasa ... Come lo era il Kuwait
Tutto evolve, tutto cambia e noi siamo qui a fare ... supposte (supposizioni).
Vabbèh che ci siamo abituati con gli UFO .......... [:305]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 21:08

Atlanticus81 ha scritto:
Plutone77 ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:Perché ISIS non opera in kuwait?

O in Arabia?


Amico mio, perché non si è soliti sputare nel piatto dove si mangia [;)]


Risposta molto sensata. Ne consegue che la regia é statunitense.

Il resto é arrampicarsi sui vetri

Le invasioni che dici tu sono state sempre quelle nel non voler rovesciare con l'appoggio degli Americani un governo legittimo di Sinistra che era l'Afganistan per imporre la tanto decantata"democrazia all'Americana" ed è stato così che quel governo ha chiesto aiuto alla Russia non solo nazione confinante ma anche con lo stesso sistema politico,per evitare questo,dimmi se non è logico quello che ha fatto il vecchio governo deposto dai primi Talebani appoggiati dagli USA. [:298]

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 21:11

ubatuba ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:
ubatuba ha scritto:..e' da un po di tempo che l'ondivago obi afferma di volere mandare truppe di terra,ma sarebbe stato sufficente lasciare in iraq i 10.000 marines che in base ad accordi dovevano rimanere come supporto alle truppe locali,e di garanzia x le tribu collaboranti,che lo spazio di manovra dell'isis sarebbe stato minimale,e come gia' dimostrato durante la permanenza di petreus in iraq,grz ad accordi con le suddette tribu'gi attentati erano praticamente ridotti a zero,solo che obi,come volevasi dinostrare,con il suo comportamento altalenante non ha fatto altro che andare fuori controllo la situazione......................... [:287] [:287] [:295] [:295]

Mah......... davvero Uba..... il tuo post mi lascia quasi basito....

Dici che.... "in base ad accordi dovevano rimanere come supporto alle truppe locali,
e di garanzia x le tribu collaboranti, che lo spazio di manovra dell'isis sarebbe stato minimale"..
.
e che "grz ad accordi con le suddette tribu' gli attentati sarebbero stati praticamente ridotti a zero".

Ma tu sei certo, che l'intento del Governo USA (Obama o non Obama) sia davvero quello di annientare l'ISIS?
Lo credi davvero Uba?



di certo so che in base agli accordi di bush con il governo irakeno.circa 10.000 marines dovevano rimanere in iraq come supporto(e la situazione si stava regolarizzando),e il buon obi ha disatteso gli accordi e da quel momento la situazione e' precipitata(e di cio' ci sono le cifre)........questa e' una certezza.... [:287] [:287] [:287]


E perchè ha fatto tutto questo?

Semplice incompetenza o disegno deliberato?

E' tutta qui la questione... [;)]


A me ormai pare chiara la seconda.

Doveva lasciare campo libero all' ISIS, e quindi via le truppe, col piacevole effetto collaterale di fare finalmente qualcosa che lo giustificasse come "uomo di pace"...

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 21:16

Ufologo 555 ha scritto:I pozzi del kuwait non rifornivano gli USA ... E' l'ONU, che semplicemente sanno che chi è sempre pronto ad intervenire sono gli USA (che hanno atteso che si organizzassero anche le altre Nazioni) ... [^]


Ma come mai gli USA sono sempre cosi disponibili "ad aiutare il prossimo"?

Gli USA, grazie anche alle salate quote di partecipazione versate dai paesi della coalizione, guadagnarono economicamente molto dalla guerra, oltre che strategicamente. Tanto che, a guerra finita, l’11 giugno 1991 Bush sr e il responsabile della Riserva Federale Alan Greenspan annunciarono che, proprio grazie ai contributi ricevuti per le spese sostenute nell’operazione Desert Storm dagli altri paesi della coalizione, gli Stati Uniti registravano il primo saldo positivo nella bilancia dei pagamenti dal 1982.

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 23:38

Vediamo se riportando la fonte principale di notizie di Ufologo, ovvero "Il Giornale" riusciamo a convincerlo che gli USA stanno 'giocando sporco' in medio oriente.

Obama, l’Isis e la vera ragione di questa guerra

Sieti sicuri di aver capito cosa sta accadendo in Iraq e perché Obama abbia dichiarato guerra all’Isis? Come sempre c’è la verità formale, quella sotto gli occhi di tutti, e quella sostanziale, che è molto diversa ma permette di cogliere, per chi lo desidera, cosa stia avvenendo davvero.

Come ampiamente dimostrato su questo blog (vedi qui), l’Isis non esce dal nulla ma è un “mostro” religioso e militare che proprio gli Usa e alcuni alleati strategici come il Qatar e l’Arabia saudita negli ultimi due anni hanno incoraggiato e sostenuto.

Fermi tutti e andiamo in profondità. L’Isis rappresenta l’evoluzione naturale dell’Isil ovvero di una forza estremista irachena su posizioni simili a quelle di Al Qaida che nel corso degli anni Duemila combatteva gli americani in Iraq a forza di attentati.

Erano i nemici di ieri. Poi è venuto il tempo delle rivoluzioni colorate. Pacifiche e facili in Egitto e Tunisia, violenta in Libia. E in Siria, dove la protesta di piazza è stata subito repressa e la “rivoluzione popolare” si è trasformata in una guerra civile. Durissima, spietata e sporca. Combattuta da chi? Da eroici rivoltosi sunniti siriani? Solo in parte. Soprattutto da guerriglieri provenienti da altri Paesi, motivati dal denaro, dalla disperazione e dall’esaltazione religiosa; una forza composta dalle milizie che avevano combattuto in Iraq e che avevano contribuito a rovesciare Gheddafi, un’accozzaglia di fanatici ultrareligiosi e ammiratori di Al Qaida.

Ovvero quell’estremismo terrorista che l’Occidente in teoria combatte dal 2001.Ma, si sa, le regole della politica internazionale non corrispondono a quelle della morale e le alleanze possono essere molto flessibili. Certi nemici, all’occorrenza, possono diventare amici.

E così è stato. Arabia Saudita e soprattutto Qatar hanno fornito aiuti finanziari, gli americani e verosimilmente i turchi assistenza militare e fornitura d’armi. A posteriori Hilllay Clinton si è addirittura rammaricata che l’aiuto fosse stato troppo timido. E nel frattempo l’America era stata sul punto di attaccare la Siria che era stata accusata da tutti di aver usato armi chimiche contro i ribelli, un attacco a cui si oppose con successo Putin con ottime ragioni*: oggi sappiamo che a usare le armi chimiche furono proprio i ribelli che l’Occidente smaniava di soccorrere. Quali ribelli? Quelli dell’Isis.

La guerra civile si è prolungata. Assad non è caduto e nella primavera del 2014 i guerriglieri dell’Isis, ben armati e ben finanziati, hanno cercato nuovi sbocchi. Hanno girato i cannoni e i blindati e ha iniziato a scorazzare verso sud ovest, puntando l’Iraq filoamericano, spingendosi fino alle porte di Bagdad e di Mosul; mentre l’America lasciava fare. Obama snobbava l’Isis – o più verosimilmente faceva finta – fino a definirlo una “squadra giovanile”. Della serie: non perdiamo tempo, sono delle giovani teste calde che non ci preoccupano.

Riassumendo: dei ribelli tacitamente sostenuti dagli americani e dai loro alleati attaccavano il governo di Bagdad amico degli stessi americani. Per lunghe settimane Washington ha lasciato fare, decidendosi tardivamente a sostenere il governo iracheno e decisamente controvoglia, ovvero con pochi raid. Intanto Qatar e sauditi continuavano a finanziare l’Isis.

Nelle ultime settimane l’accelerazione, I media hanno iniziato a occuparsi quotidianamente dell’Isis, diffondendo storia umane agghiaccianti, storie di stupri, violenze, brutalità, fino a quando sono state diffuse le drammatiche immagini della decapitazione dei due giornalisti americani per mano di (supposti) occidentali convertiti all’Islam.

E l’Isis è diventato improvvisamente il problema numero uno. L’opinione pubblica occidentale scioccata di fronte a immagini terribili e a un estremismo religioso che non può trovare giustificazioni, indotta a invocare una reazione forte contro i fanatici dell’Isis. La gente comune non segue le sottigliezze geostrategiche, non conosce gli antefatti, ma reagisce emotivamente a immagini “che parlano da sole”.

E Obama, seguendo uno schema classico dello spin, ha risposto all’accorato appello di centinaia di milioni di americani giustamente preoccupati, annunciando una guerra che sarà naturalmente “lunga”, coinvolgendo nello sforzo finanziario proprio quei Paesi, Qatar e sauditi, che fino a ieri avevano finanziato l’Isis.

Nuovo ribaltamento di fronte: gli ex nemici, diventati amici, tornano ad essere nemici; anzi molto nemici. Gente da annientare.

Risultato: questa zona del mondo a oltre 11 anni dalla Guerra Lampo che avrebbe dovuto liberare l’Iraq non solo non conosce pace ma vede divampare disordine, violenza e morte un po’ dappertutto: dalla Libia a Gaza, passando per l’Egitto, la Siria, l’Irak.

E gli americani si trovano “costretti” ancora una volta a portare la liberazione, impiegando, in quello che appare un moto ormai perpetuo, la loro forza militare. La lotta al terrorismo è diventata una guerra perpetua al terrorismo. E una regione che fino a poco tempo fa era un baluardo di stabilità è diventata il focolaio di crescente instabilità, con conseguenze pesantissime per noi europei, che viviamo non lontano da quelle zone, e per tutti coloro – europei ma anche cinesi e indiani – che del petrolio mediorientale hanno bisogno.

L’America invece di quel petrolio da qui a 6-7 anni non avrà più bisogno, grazie allo shale oil di cui dispone in grande quantità. Capito l’arcano?


http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/09/1 ... vi-dicono/


Quindi ne consegue e si comprende volendolo fare che, dall'instabilità medio-orientale provocata dall'integralismo islamico, sono proprio gli USA a trarne il maggior vantaggio.

Ergo ISIS non è nemico degli USA, ma al contrario il risultato dell'azione di ISIS è per-fet-ta-men-te in linea con gli interessi yankee... il braccio armato per fare il lavoro sporco laddove l'opinione pubblica non acconsentirebbe un intervento diretto.

E se ogni tanto c'è bisogno di dare una scossa all'opinione pubblica... beh.. in quel caso ci pensano i media: una esecuzione di qua, notizie di violenze inaudite di là.. e se neanche questo bastasse ecco confezionato un bell'attentato! Che saranno mai qualche manciata di morti in confronto a flussi di miliardi e al controllo geopolitico dell'area!?

Hai capito gli 'stupidi' americani?! ... Tutt'altro che stupidi! Gli stupidi, semmai, siamo noi che ancora crediamo alle loro str..storie.

Parentesi ... si rilegga la frase asteriscata nell'articolo di Foà...

* ed è da quel momento che i potentati USA capirono che era necessario indebolire la figura di Putin e neutralizzarlo avvicinandosi il più possibile a Mosca, passando da Kiev...

Mi sembra questa lettura del fenomeno del tutto lineare e logico... molto più logico delle pagliacciate propagandistiche che ci fanno credere in TV.

Re: ISIS: pronto il nuovo spauracchio per l'Occidente

07/02/2015, 23:52

Aztlan ha scritto:
ubatuba ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:
ubatuba ha scritto:..e' da un po di tempo che l'ondivago obi afferma di volere mandare truppe di terra,ma sarebbe stato sufficente lasciare in iraq i 10.000 marines che in base ad accordi dovevano rimanere come supporto alle truppe locali,e di garanzia x le tribu collaboranti,che lo spazio di manovra dell'isis sarebbe stato minimale,e come gia' dimostrato durante la permanenza di petreus in iraq,grz ad accordi con le suddette tribu'gi attentati erano praticamente ridotti a zero,solo che obi,come volevasi dinostrare,con il suo comportamento altalenante non ha fatto altro che andare fuori controllo la situazione......................... [:287] [:287] [:295] [:295]

Mah......... davvero Uba..... il tuo post mi lascia quasi basito....

Dici che.... "in base ad accordi dovevano rimanere come supporto alle truppe locali,
e di garanzia x le tribu collaboranti, che lo spazio di manovra dell'isis sarebbe stato minimale"..
.
e che "grz ad accordi con le suddette tribu' gli attentati sarebbero stati praticamente ridotti a zero".

Ma tu sei certo, che l'intento del Governo USA (Obama o non Obama) sia davvero quello di annientare l'ISIS?
Lo credi davvero Uba?


ciao aztlan,io penso che sia x sua incapacita',ha lanciato il sasso,e poi ha ritirato la mano,e di cio'c'e'un'ampia documentazione,ha creato solo casini degni di un principiante,ha deteriorato i rapporti con la russia,che erano diventati molto buoni,forse pensava di passare alla storia come uno che ha rimodellato il mondo,passera' alla storia come l'ultimo della storia [:293] [:304]

di certo so che in base agli accordi di bush con il governo irakeno.circa 10.000 marines dovevano rimanere in iraq come supporto(e la situazione si stava regolarizzando),e il buon obi ha disatteso gli accordi e da quel momento la situazione e' precipitata(e di cio' ci sono le cifre)........questa e' una certezza.... [:287] [:287] [:287]


E perchè ha fatto tutto questo?

Semplice incompetenza o disegno deliberato?

E' tutta qui la questione... [;)]


A me ormai pare chiara la seconda.

Doveva lasciare campo libero all' ISIS, e quindi via le truppe, col piacevole effetto collaterale di fare finalmente qualcosa che lo giustificasse come "uomo di pace"...
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