27/12/2014, 20:48
MaxpoweR ha scritto:
Una sorta di COSCIENZA COLLETTIVA della specie che lavorando ad un livello superiore e da "rete" riesca ad influenzare il proprio DNA eseguendo una sorta di AUTO-ingegnerizzazione genetica per permettersi di sopravvivere. Io ho interpretato così la tua opinione perchè nel ragionamento che fai il caso comunque non c'entra, visto che si tratta di una azione "intelligente" o in qualche modo consapevole; sapere qual'è la giusta "modifica" qualunque sia il modo in cui questa informazione viene assimilata, è indice di consapevolezza e non del caso. Il caso entra in gioco nel momento in cui è più o meno probabile che la specie riesca a mutarsi nella maniera desiderata
MaxpoweR ha scritto:
Da quel che ho capito io Darwin la fa ancora più semplice ed inverosimile.
E cioè tutti gli Okapi moriranno di fame e sopravviveranno SOLO QUELLI che riescono ad arrivare al cibo.
27/12/2014, 23:00
quisquis ha scritto:zakmck ha scritto:
Su questa strada pero' la direzione e' unica e alla fine si arriva al creazionismo o per lo meno al disegno intelligente.
Non credo che lo sbocco debba essere necessariamente quello.
Pensavo più ad un'interazione ambiente-sistemi viventi svolgentesi forse ad un livello più profondo di quanto supposto finora, senza tirare in gioco divinità o creazionismo di sorta.
28/12/2014, 02:13
Nei casi che ho riportato in pratica e' come se fosse avvenuta una riprogrammazione del DNA, che ha modificato gli organismi, adattandoli alle nuove caratteristiche ambientali.
Del resto gli antichi ci tramandano questo concetto da sempre: "La verita' e' dentro di noi".
28/12/2014, 09:06
zakmck ha scritto:
Mi riferivo al solo esame probabilistico degli eventi. Si sprecano davvero gli studi fatti in questa direzione. Tutti alla fine portano all'individuazione di probabilia' talmente basse da far considerare tali eventi come impossibili e questo con valori di probabilita' di numerosi ordini di grandezza oltre il valore con il quale comunemente indichiamo gli eventi a probabilita' nulla.
Di fatto la vita in termini probabilistici semplicemente non puo' esistere.
Volendo comunque rimanere nell'ambito evolutivo, dobbiamo ammettere che per seguire un metodo simil-scientifico bisognerebbe partire da elementi concreti, da osservazioni reali, sulle quali poi fare ipotesi anche ardite che consentano di smarcarsi da darwinismo e lamarckismo.
Se non vogliamo adagiarci sulle ipotesi creazioniste, abbiamo bisogno di esplorare nuovi ambiti.
Personalmente vedo con favore la tua ipotesi di interazione ambiente-sistemi viventi, anche se devo dire che non e' la prima volta che ne sento parlare.
A questo proposito ti segnalo dei recenti studi che hanno evidenziato che non proprio tutto funziona in termini darwiniani.
Mi riferisco ad esempio al caso delle lucertole di Pod Mrcaru:
http://aldopiombino.blogspot.com/2008/10/le-lucertole-di-pod-mrcaru-un-caso.html
http://www.pnas.org/content/105/12/4792.full.pdf+html
ma ce ne sono molti altri che recentemente sono balzati agli onori delle cronache (ricordo ad esempio l'esperimento dei batteri incapaci di digerire il lattosio messi in cultura di solo lattosio, fatto ad Harvard).
In questi casi si e' visto che le specie esaminate, in risposta a dei drastici cambiamenti ambientali, mostravano delle "mutazioni" che si manifestavano in archi temporali assolutamente incompatibili con le teorie evoluzionistiche.
Come spiegare la cosa?
A mio avviso rimane comunque da spiegare come queste mutazioni si rivelino strategiche per la sopravvivenza invece che avvenire nella direzione opposta.
Se la cosa fosse casuale dovrebbe portare anche degli insuccessi: cosa che invece non abbiamo visto sperimentalmente. Che dire? Forse siamo stati solo fortunati o i casi esaminati sono troppo pochi numericamente parlando. Scuse banali direi, troppo semplicistiche.
Nei casi che ho riportato in pratica e' come se fosse avvenuta una riprogrammazione del DNA, che ha modificato gli organismi, adattandoli alle nuove caratteristiche ambientali.
Si e' visto, in modo ancor piu' sorprendente, che i codoni del DNA possono venir riprogrammati/alterati tramite luce laser modulata, onde radio o addirittura tramite emozioni umane. Il DNA sembra quindi in grado di accedere a delle informazione esterne, le stesse che forse albergano nei tanto discussi campi morfogenetici di sheldrakiana memoria e che forse sono i veri registi dell'evoluzione.
Ovviamente di ipotesi se ne possono fare molte, ma una cosa e' certa: la nostra conoscenza del DNA e' estremamente limitata.
28/12/2014, 14:56
quisquis ha scritto:zakmck ha scritto:
Personalmente vedo con favore la tua ipotesi di interazione ambiente-sistemi viventi, anche se devo dire che non e' la prima volta che ne sento parlare.
Ma certamente, non è un'idea mia (non saprei nemmeno dire di chi, in origine). Forse mi sono espresso male, quando dicevo "mia" intendevo "in cui maggiormente mi riconosco attualmente".
campi morfogenetici di sheldrakiana memoria
28/12/2014, 16:02
la capacità di certe molecole di assumere configurazioni di struttura quaternaria che sono estremamente improbabili tra le migliaia possibili:
esse, sorprendentemente, vengono puntualmente assunte in ogni situazione identica in spazi diversi e lontani e risultano perfettamente inserite ed adattive per il progetto di costruzione di quella determinata proteina
26/01/2015, 00:29
vimana131 ha scritto:
yahveh elohim e la creazione
http://www.informareonline.it/yahveh,elohimela.html
14/02/2015, 13:54
Scienziati britannici suggeriscono che la vita sulla Terra sia arrivata attraverso semi spediti dagli Alieni
Gli scienziati nel Regno Unito hanno esaminato un minuscolo oggetto circolare di metallo, e suggeriscono che potrebbe essere un microrganismo deliberatamente inviato dagli extraterrestri per creare la vita sulla Terra.
Non fatevi ingannare dalle dimensioni dell'oggetto nell'immagine ripresa al microscopio qui sopra. Può sembrare un globo di dimensioni planetarie, ma in realtà, non supera la larghezza di un capello umano.
L'Università di Buckingham riporta che il minuscolo globo metallico è stato scoperto dall'astrobiologo Milton Wainwright e da un team di ricercatori che ha esaminato la polvere e la materia microscopica raccolte da un palloncino ad alta quota nella stratosfera terrestre.
"È una sfera con un diametro pari a circa quello di un capello umano, che presenta sulla superficie forme di vita filamentose e un materiale biologico appiccicoso trasuda dal suo centro, "ha detto Wainwright, secondo Express.co.uk.
"Una teoria è che è stato inviato sulla Terra da qualche civiltà sconosciuta, al fine di continuare a inseminare il pianeta con la vita," ipotizza Wainwright.
Questa teoria viene da un premio Nobel.
"Questo apparente storia di fantascienza - chiamata panspermia guidata - probabilmente non sarebbe presa sul serio da ogni scienziato se non fosse per il fatto che è stata molto seriamente suggerita dal premio Nobel di fama per le ricerche sul DNA, Francis Crick," ha detto Wainwright.
La panspermia è una teoria che suggerisce che la vita si diffonde attraverso l'universo fisico conosciuto, viaggiando sulle comete o sui meteoriti.
L'idea della panspermia guidata è stata suggerita da Crick, un biologo molecolare, che è stato il co-scopritore della struttura del DNA nel 1953. Vent'anni dopo, Crick ha scritto, insieme con il biochimico Leslie Orgel - un articolo scientifico sulla panspermia guidata.
L'estratto dal loro articolo recita:
Sembra improbabile ora che gli organismi viventi extraterrestri abbiano potuto raggiungere la Terra sia come spore guidate dalla pressione di radiazione da un'altra stella o come organismi incorporati in un meteorite vivente. In alternativa a questi meccanismi ottocenteschi, abbiamo considerato la Panspermia Diretta, la teoria che gli organismi sono stati deliberatamente trasmessi alla Terra da esseri intelligenti di un altro pianeta.
Concludiamo che è possibile che la vita abbia raggiunto la Terra in questo modo, ma che l'evidenza scientifica è inadeguata al momento per dire qualcosa circa la probabilità. Richiamiamo l'attenzione al tipo di prove che possano gettare ulteriore luce sull'argomento.
A differenza di ciò che Crick-Orgel hanno speculato circa nel 1973, quattro decenni più tardi, un gruppo di scienziati, guidati dall'astronomo-astrobiologo Chandra Wickramasinghe del Buckingham Center for Astrobiology, ha annunciato di aver trovato fossili con proprietà biologiche collegate a un meteorite, caduto in Sri Lanka. Qui sotto le foto al micoscopio elettronico dei fossili rinvenuti sul meteorite:
Naturalmente, queste affermazioni controverse danno forza al lato scettico della scienza.
Nel caso dei fossili di meteorite, l'astronomo Phil Plait ha scritto che gli scienziati non hanno fatto un lavoro abbastanza buono per convincerlo ci fossero veri fossili in quel meteorite.
Wainwright e il suo team hanno lanciato palloncini a quasi 17 miglia nella stratosfera della Terra, e quando hanno esaminato il materiale raccolto da uno dei palloni (come quello nella foto sotto), hanno scoperto un piccolo segno d'impatto che ha indicato loro che il microscopico oggetto circolare non è semplicemente atterrato dolcemente.
"Nel colpire il campionatore stratosferico, la sfera ha prodotto un cratere da impatto, una versione minuta dell'enorme cratere da impatto sulla Terra causato dall'asteroide che si dice abbia ucciso i dinosauri", ha detto Wainwright.
Anche con questa scoperta più recente di un piccolo globo trovato depositato in un palloncino ad alta quota, i fautori dei semi alieni dallo spazio sanno di avere una lunga strada da percorrere prima che questa teoria possa essere provata e accettata dalla comunità scientifica.
"A meno che, naturalmente, non saremo in grado di trovare i dettagli della civiltà che si suppone abbia inviato questi semi, è probabilmente una teoria indimostrabile", ha ammesso Wainwright.
Fonte:http://tycho1x4x9.blogspot.it/2015/02/uk-gli-scienziati-aliens-puo-aver.html
14/02/2015, 16:41
14/02/2015, 17:31
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