Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6908 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67 ... 461  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 12/02/2015, 19:40 
.......si dimenticano pure dell'uccisione di giuseppina ghersi 13 anni rolando rivi 14 anni......tanto x fare un esempio....... [:294] [:294]


Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 994
Iscritto il: 18/10/2013, 13:02
Località:
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 12/02/2015, 20:21 
Ufologo 555 ha scritto:
Giusto perché vengo ripreso che i compagni non ci sono più .... [;)]


Immagine


Chissà se il reato di Negazionismo vale anche per loro [:0]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22378
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 13/02/2015, 01:35 
Cosa c'entra il fascismo con le Foibe bah... Questo è un paese di idioti.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 13/02/2015, 17:30 
ARRIVA LA RIPRESA, TENETEVI FORTE
Mentre assistiamo alle fantasie di CONFINDUSTRIA che dice che il PIL, nel 2015, crescerà del 2.5% (potete ridere), il suo Presidente , Giorgio Squinzi, qualche giorno fa ha smentito il suo Centro Studi:

Le indicazioni di Confindustria sulla crescita del Pil italiano “non sono una previsione, ma una estrapolazione teorica (MA CHE SIGNIFICA ESTRAPOLAZIONE TEORICA?, Ndr) condizionata a fattori potenziali come il calo del petrolio, il cambio euro-dollaro e l’intervento della Bce”. Lo precisa il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, rispondendo ad una domanda sul recente documento del Centro Studi che ha indicato un possibile +2,1% riferito al 2015. Squinzi ha spiegato che “non è una previsione”. Quello di Confindustria era infatti un calcolo basato su “fattori che se si confermassero nella stessa direzione – spiega Squinzi – potrebbero darci dei cambiamenti forti anche se la mia personale previsione è molto più prudente”. In generale comunque, secondo il leader degli industriali, “qualcosa sta cambiando nelle condizioni che si stanno verificando all’esterno, fortunatamente abbiamo in questo momento una serie di fattori che sembrano a favore dell’economia e potrebbero smuovere la situazione, anche se nei dati di dicembre e gennaio non abbiamo visto grandi segni di ripresa” (Ansa, 6 febbraio 2015)

Pochi giorni fa era stato Ignazio Visco ad assumere un atteggiamento assai più prudente sulle previsioni di crescita:

"In conseguenza delle misure di stimolo che saranno messe in atto dall’Eurotower, la Banca d’Italia ha provveduto ad aumentare le stime economiche per il nostro Paese già pubblicate nel bollettino economico del 16 gennaio scorso:la crescita del Pil è ora «valutabile al di sopra dello 0,5% quest’anno e dell’1,5% il prossimo», rispetto allo 0,4% e 1,2% precedentemente previsto". (Il Sole 24 Ore, 7 febbraio 2015)

Se Bankitalia dice che si crescerà di più dello 0,5%, ciò non significa che si crescerà del 2% e neanche dell'1%. Perché altimetri avrebbe detto che si crescerà di qualcosa vicino all'1% o al 2%
Insomma, secondo Bankitalia si potrà crescere dello 0,6 o 0,7%. Ma sono dettagli di poco conto, soprattutto alla luce dei molti fattori che stanno emergendo nel quadro internazionale (Grecia, Russia, Ucraina ecc ecc), i cui effetti non sono incorporati nelle previsioni di crescita.

Anche le previsioni della Commissione Europea sono molto distanti da quelle di Confindustria e sono in sintonia con quelle espresse da Bankitalia:

"Per quanto riguarda l’Italia, il prodotto interno lordo dovrebbe aumentare dello 0,6% nel 2015 (stabile rispetto alla previsione di novembre, e dopo una contrazione dell’economia nel 2012, 2013 e 2014). La crescita dovrebbe accelerare all’1,3% nel 2016 (la stima autunnale era dell’1,1%)". (Il Sole 24 Ore, 4 febbraio 2015)

Forse chi grida all'ottimismo non considera affatto che l'Italia ha perso il 10% di Pil in pochissimi anni ed è almeno una ventina di anni che cresce molto poco, con livelli di crescita addirittura drammatici nell'ultimo decennio, se rapportati alle necessità del Paese. E non sarà di certo qualche anno (???) di timida ripresa ad invertire il destino dell'Italia che rimane comunque segnato. Il grafico che segue, che rappresenta la crescita dei paesi del G7 negli ultimi 35 anni, conferma ile evidenze.

Immagine

http://www.vincitorievinti.com/2015/02/ ... forte.html

qualkuno gioca con i nr come giocasse al lotto,considerando fattori del tutto teorici e quindi non certificati,si cerca di dimostrare che il lavoro del governo e' positivo,ma con una disoccupazione imperante come quella attuale,questa generazione giovanile se x caso andasse in pensione sara' una generazione di poveri..................... [:294] [:294]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11074
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 13/02/2015, 18:40 
nemesis-gt ha scritto:
La rivincita dell’Albania: sempre più albanesi lasciano l’Italia per tornare a casa. Dove c’è lavoro.

Anche gli albanesi scappano dall’Italia. Gli stessi che provarono a cercare fortuna in Italia all’inizio degli anni ’90 ora tornano nel loro Paese. Dove, lo rivela Fainotizia.it , “il paese è in crescita e offre opportunità di lavoro ai giovani in cerca di un futuro”. Ecco i dettagli.


La realtà supera le migliori barzellette.



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 13/02/2015, 19:16 
Plutone77 ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:
Giusto perché vengo ripreso che i compagni non ci sono più .... [;)]


Immagine


Chissà se il reato di Negazionismo vale anche per loro [:0]



...sai ci sono vitime di serie a e quelle di serie b..............purtroppo.................... [:294] [:287] [:294] [:287]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 14/02/2015, 20:55 
Vediamo un po' di curriculum del "mortadella" ..... (che qualcuno voleva ci rappresentasse al Quirinale)!




Scheletri nell'armadio
Perna: Prodi al Quirinale? Dalle Br al Kgb, passando per De Benedetti e Agnelli: perché Romano non può andare al Quirinale

Immagine

Quel preclaro inquilino del Quirinale che fu Luigi Einaudi aveva per motto: «Conoscere per deliberare». Ossia decidere con cognizione di causa, mai alla cieca. Poiché diversi vorrebbero che tra un mese a occupare l'alto seggio sia Romano Prodi, propongo einaudianamente di conoscerlo meglio per giudicare se sia idoneo. L’emiliano Prodi, già presidente Ue e due volte premier, ha avuto una carriera di tutto rispetto, conta illustri amicizie nel vasto mondo, non è incorso in grossi inciampi nonostante sia sulla breccia da quarant’anni. E, dato che lassù ci piacciono anzianotti, è anche venerando al punto giusto, con le sue 75 primavere. Difetta invece della neutralità che sarebbe così bella in chi sta sul Colle. È infatti accanito partigiano della sinistra di cui è stato campione contro il Cav, da lui battuto ben due volte (1996 e 2006). Tuttavia, il vero problema di Prodi è l’ambiguità che si annida tra le pieghe della sua personalità.

Tutti conoscono la seduta spiritica del 2 aprile 1978 che si svolse nei pressi di Bologna durante il rapimento Moro. Una tazzina di caffè, mossa dagli spiriti, batté la parola «Gradoli» in risposta alla domanda: «Dov’è che le Br tengono sequestrato Moro?». L’indomani, Prodi corse nella sede Dc romana ed espose la sentenza del tavolino. La notizia si rivelò esatta poiché Moro era effettivamente stato prigioniero in uno stabile di via Gradoli a Roma. A causa di equivoci però, l’imbeccata non bastò a salvare la vita dell’ostaggio. Ma questa è un’altra storia. Il nodo è che Prodi ha sempre sostenuto, nonostante l’infantilismo della scusa, di avere saputo unicamente dagli spiriti il luogo del sequestro. Nessuno gli ha mai creduto pensando invece che coprisse un informatore in carne e ossa. I più - da Andreotti, al ds Pellegrino, all’ex vicepresidente del Csm, Galloni - ipotizzarono che la soffiata fosse venuta dai collettivi affini alle Br dell’Università felsinea di cui Prodi era esimio docente. Un sospetto sulfureo con il quale il Nostro convive senza farsi uscire un fiato da oltre quarant’anni.

Prodi ha continuato a fare lo gnorri pure quando, nel 2005, emerse che nel rapimento Moro c’era forse lo zampino del Kgb. Qui si apre il capitolo dei presunti rapporti tra Romano e lo spionaggio sovietico. Un dossier che si è infittito nell’ultimo decennio. Per ragioni di spazio, basterà riferire che l’ex spia dell’Urss, Alexander Litvinenko (poi uccisa a Londra col polonio), avrebbe detto: «Il nostro agente in Italia è Prodi» e che un altro ex Kgb, Oleg Gordievsky, dichiarò in un’intervista al sen. Paolo Guzzanti, già presidente della Commissione Mitrokin: «Non ho mai saputo se Prodi fosse o no reclutato dal Kgb ma, tra il 1981 e 1982, nel Kgb era popolarissimo: lo trovavano in sintonia e dalla parte dell’Unione sovietica». Mi chiedo come si concilino questi risvolti da spy story con le ambizioni quirinalizie del nostro eroe, rimaste intatte anche dopo la clamorosa bocciatura a Camere riunite del 2013. Speriamo ci si rifletta e passiamo al resto. Il prof Prodi, dopo essere stato ministro dell’Industria in quota dc all’età di 39 anni, fu a lungo presidente dell’Iri, il falansterio dell’industria di stato. Un settennato - 1982-1989 - denso di storie. Al termine, si vantò in tutte le salse di avere risanato l’Istituto, riportandolo in utile dopo decenni. Ma Enrico Cuccia, il gran vegliardo della finanza, lo rimbeccò: «Ha solo imputato a riserve le perdite della siderurgia, perdendo come negli anni precedenti». Un modo dotto di dargli del millantatore. Quello che fece, in realtà, fu altro: utilizzare il suo immenso potere per favorire, con i soldi di tutti, chi piaceva a lui. Nell’ordine: Carlo De Benedetti, suo amico personale; Gianni Agnelli, icona dei poteri forti; se stesso.

L’ingegnere De Benedetti, proprietario del gruppo Espresso, gli fu graziosamente presentato da Eugenio Scalfari, che lo considerava il «Cavaliere bianco» dell’imprenditoria italiana. Ossia, un puro tra manigoldi. L’Ingegnere dette immediata prova del suo candore chiedendo a Prodi di vendergli a prezzi stracciati la Sme, holding alimentare dell’Iri. Romano gliela offrì per 497 miliardi di lire. Un regalo. Tanto che, scoperta la tresca, il governo Craxi (siamo nel 1985), mandò il piano all’aria. Un retroscena illustra la portata dell’inghippo sventato in extremis. Prima dell’Ingegnere c’era stata infatti un’offerta della Heinz. Fu il ministro liberale, Renato Altissimo, a parlare a Prodi dell’interesse della multinazionale. Romano però fece l’offeso: «Neppure alla lontana c’è l’ipotesi di una vendita della Sme. Hai idea del prezzo? Stiamo parlando di millecinquecento miliardi». Il mese dopo, saltò fuori l'affare con De Benedetti per una cifra tre volte inferiore. Altissimo, inviperito, aggredì Prodi: «Perché a me hai detto no e a Carlo sì?». «Perché tu non hai il taglietto sul pisello come lui», rispose l’altro beffardo. Garbata allusione alla circoncisione di De Benedetti e all’impossibilità di dire no all’onnipotente, quanto fantomatica, lobby ebraica. Se Altissimo gli avesse anche chiesto perché valutando la Sme 1500 miliardi in maggio, fosse disposto a venderla in giugno per 497, la risposta sarebbe stata oltremodo interessante. Ma non lo fece.

Analogo è il maneggio con gli Agnelli. La Fiat voleva l’Alfa Romeo, da tempo irizzata, per conquistare il monopolio nazionale dell’auto. Prodi gliela vendette ignorando un’offerta della Ford che aveva gettato sul piatto più soldi e garanzie. La Fiat, in seguito, non mantenne le promesse occupazionali. I favori di Prodi ai reali torinesi continuarono anche ai tempi della sua prima presidenza del consiglio (1996-1998). Favorì l’impossessamento di Telecom da parte dell’Ifil di Umberto Agnelli e si inventò la rottamazione: lascia l’auto vecchia per la nuova e avrai lo sconto. A spese di Pantalone. Prodi, infine, dall’alto del suo scranno di presidente dell’Iri, favorì se stesso. Un anno prima di assumere la carica nell’Istituto, Romano aveva fondato Nomisma, società di consulenza economica. Un gruppo di teste d’uovo con sede a Bologna, caro arrabbiato ma assai apprezzato. Tanto che lo stesso Iri preprodiano se ne era avvalso. Con l’arrivo di Prodi però, le consulenze di Nomisma alle consociate Iri -Sip, Italsider, Italstrade, ecc- si moltiplicarono in modo sospetto. Tanto che il pm romano, Luciano Infelisi, ipotizzò l’interesse privato in atti d’ufficio. Dall’indagine emerse che Prodi, nonostante fosse a capo dell’Iri, presiedeva ancora il consiglio scientifico di Nomisma. Il pm lo rinviò a giudizio. Tre anni dopo, il giudice Mario Casavola lo prosciolse. Ma con una motivazione al cianuro. «È indubbio - scrisse la toga - che alcune commesse furono volute da Prodi per aiutare Nomisma». Tuttavia, non c’è il reato. E perché? Per un tipico cavillo giuridico. Non fu infatti l’Iri presieduta dall’imputato a rivolgersi a Nomisma, ma furono le singole controllate a farlo. Scorretto sì, punibile no. Lo vogliamo davvero sul Colle un tipo così?

http://www.liberoquotidiano.it/news/sfo ... nale-.html



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/02/2015, 21:37 
Mentre va in onda Sanremo, la Costituzione non c’è più.



Immagine

Mentre va in onda Sanremo su RAI1, che costituisce – insieme ai mondiali di calcio – l’italico strumento di distrazione di massa per eccellenza, alla Camera dei Deputati è in atto la distruzione della Costituzione italiana ad opera del neo dittatore “de noantri”: Matteo Renzi. Con l’attiva complicità della Presidenza della Camera (Laura Boldrini e i suoi vice Roberto Giachetti e Marina Sereni)


Il resto qui:
Source: Mentre va in onda Sanremo, la Costituzione non c'è più.



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8132
Iscritto il: 24/01/2011, 14:04
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 17/02/2015, 00:15 
Wolframio ha scritto:
Mentre va in onda Sanremo, la Costituzione non c’è più.


Guarda su youtube.com


Immagine



_________________
"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 18/02/2015, 20:17 
Immagine


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 18/02/2015, 20:20 
Devi travestirti da ..."immigrato" così hai da mangiare, bere e dormire in albergo! [:303]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 18/02/2015, 23:04 
E per fortuna che non c'erano i soldi per il reddito di cittadinanza!

[:294]

“L’Italia comprerà almeno 90 F-35”: spesa totale 12 miliardi di euro

Immagine

Nonostante la pressione politica per i tagli alla spesa pubblica e in particolare alla difesa sembrerebbe che i soldi stanziati per l’acquisto degli F-35 verranno alla fine spesi, una cifra di circa 12 miliardi di euro. A confermarlo dall’agenzia stampa internazionale Reuters.

Joe Della Vedova, portavoce dell’ufficio del Pentagono che si occupando del programma, spiega:

Il numero giusto (jet) per l’Italia per avere il ruolo industriale che vuole è 90, una cifra che ci permette di garantire le esigenze di difesa del paese. La notizia arriva in un momento di crescenti tensioni internazionali per tutti i membri della Nato, schiacciati tra la guerra in Ucraina e i militanti dello Stato Islamico dall’altra parte del mediterraneo. Dopo la chiusura dell’ambasciata il nostro Paese ha chiesto all’Onu di dare avvio a una missione in Libia e il ministro Gentiloni aveva anche affermato di essere “pronto a combattere”.

http://www.direttanews.it/2015/02/18/li ... i-di-euro/


Notizia da verificare però... mi sembrano fin pochi 12 miliardi per 90 (dico 90!) aerei.

[:305]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 18/02/2015, 23:53 
calcola che l'italia compra sia la classe A che quella B,in media la spesa e di 100 milioni di euro a velivolo.quindi e supponibile che completi la cifra sia + o - quella-------------------- [:287]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22378
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 19/02/2015, 00:54 
ehhh c'è l'isiss di dobbiamo difendere no? :)



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 19/02/2015, 01:12 
Atlanticus81 ha scritto:

“L’Italia comprerà almeno 90 F-35”: spesa totale 12 miliardi di euro

Joe Della Vedova, portavoce dell’ufficio del Pentagono che si occupando del programma, spiega:

Il numero giusto (jet) per l’Italia per avere il ruolo industriale che vuole è 90, una cifra che
ci permette di garantire le esigenze di difesa del paese.

Che spettacolo... se la suonano e se la cantano.

Creano a tavolino l'ISIS... e dopo aver detto che lo stesso ISIS punta su Roma,
ci dicono pure che gli AEREI OBSOLETI che stavamo per non comprare più,
ora ci servono come il pane.

Che paese di idioti è questo?



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6908 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67 ... 461  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 09/06/2025, 22:11
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org