Procura di Genova
Bancarotta fraudolenta, chiesta archiviazione per Renzi senior
La procura di Genova ha chiuso le indagini per la vicenda che vedeva coinvolto il padre del premier, Tiziano Renzi, accusato di bancarotta fraudolenta ed ha chiesto l'archiviazione. Il giudice per le indagini preliminari deciderà se accoglierla o meno. L'indagine era nata dopo il fallimento della società Chil Post srl, che distribuiva giornali e volantini. La procura ha invece inviato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ad altri due ex amministratori della società di distribuzione editoriale Chil Post, di cui Renzi senior era titolare. I due indagati per cui è stata chiusa l’indagine e vanno verso la richiesta di giudizio sono Antonello Gabelli e Mariano Massone, amministratori di diritto e di fatto della Chil Post al momento del fallimento.

Tiziano Renzi era accusato di una bancarotta fraudolenta per 1,3 milioni di euro a seguito del fallimento della Chil Post. Il curatore fallimentare aveva ravvisato dei passaggi sospetti nella cessione di rami d’azienda «sani» alla Eventi Sei, società intestata alla moglie dello stesso Tiziano. In sintesi, le sezioni sane della società sarebbero state cedute per poche migliaia di euro, dunque ad un valore sottostimato, alla moglie immediatamente prima di dichiarare il fallimento. La procura genovese ha ritenuto che Tiziano Renzi non abbia avuto responsabilità nel fallimento della Chil Post, che avrebbe ceduto in piena salute.
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