Quel tenue filo di speranza ....

[Atlanticus81]

La stessa cosa vale per me... certo non posso dire che tutti i miei colleghi siano così "aperti", ma non vi è stato posto di lavoro dove non abbia trovato persone con cui discutere liberamente di queste tematiche.

Statisticamente (seppur non possiamo parlare di un vero e proprio 'campione') direi che siamo intorno a un buon 20-30% di persone, diciamo "curiose", che non è assolutamente poco.

[Ufologo 555]

Visto mauro? E' più facile parlare e di "reincarnazione e di chackra" che di UFO! Non lo trovi strano ...?

Atlanticus81, che vi sia gente curiosa non lo metto in dubbio ma appena si spiega loro qualcosa ... sai meglio di me con che faccia ti stanno ad ascoltare ...

[mauro]

no caro Ufologo,
ho citato quello per sottolineare i misteri, ma si parla benissimo anche di ufo, infatti chiedono a me,
quando si imbattono nel web, su qualche caso.
ciao
mauro

[Aztlan]

Non mi arrischio a dare cifre ma senza altro c'è una percentuale di "curiosi" oltre a quella dei believers
(che stando ad un sondaggio globale Reuters di cui avevamo parlato è del 20%)
per cui in totale si arriva ad un numero considerevole.


Credo che il vero divide sia tra chi è laureato e chi ha un altro titolo di studio.

In linea di massima i laureati sono persone che hanno accettato in toto l' ortodossia per ragioni di convenienza personale, dato che la loro carriera si fonda sul titolo acquisito accettando l' insegnamento ufficiale.

Non mi stupisce quindi che nella classe operaia ci sia una larga fetta di persone dalla mente aperta, ma provate a fare un giro tra i laureati peggio se con posto corrispondente al titolo.


Naturalmente ci sono sempre le eccezioni.

[Ufologo 555]

Anche questo è verissimo. (E' come l'inversione ... termica!)

[Atlanticus81]

Naturalmente ci sono sempre le eccezioni.

Eccomi!

[Aztlan]

Pensavo proprio a te e MarcoF

[Ufologo 555]

... Che avete fatto? No perché "qua dentro" c'è gente che ha preso a sberle gli ... alieni!
Per gli altri ....

[MaxpoweR]

La stessa cosa vale per me... certo non posso dire che tutti i miei colleghi siano così "aperti", ma non vi è stato posto di lavoro dove non abbia trovato persone con cui discutere liberamente di queste tematiche.

Statisticamente (seppur non possiamo parlare di un vero e proprio 'campione') direi che siamo intorno a un buon 20-30% di persone, diciamo "curiose", che non è assolutamente poco.

Concordo

Credo che il vero divide sia tra chi è laureato e chi ha un altro titolo di studio.

Non sono per niente d'accordo con questa divisione, anzi.

La discriminante secondo me sta nel percorso di studi che si fa, DA COME LO SI FA, e da cosa si intende farne. E non dalla laurea in se che di fatto è un AIUTO se si vuole comprendere il mondo, perchè determinate materie (ad esempio le materie ingegneristiche che studio io) ti danno un sacco di strumenti per VEDERE ciò che GUARDI con occhi diversi da quelli che ti installano fin da quando sei bambino.

Se io ora ripenso alle cose che ho imparato sulle piramidi fino alla V superiore le trovo inconciliabili con quanto invece studio di statica o di tecnica delle costruzioni ma se non avessi intrapreso questo percorso di studi non avrei mai potuto aprire gli occhi.

Secondo me la vera differenza è qualcosa insita nella coscienza di ognuno di noi. Chi è "sveglio" riesce a percepire ed accettare realtà anche alternative a quelle ortodosse se sono credibili; chi invece è dormiente va avanti con i dati che gli vengono inseriti nel cervello senza fare troppe domande

[Atlanticus81]

In linea di principio sono d'accordo con maxpower. La stessa cosa vale per me per quanto riguarda le materie economiche.

Ho dovuto purtroppo constatare altrettanto che molti universitari, nonostante gli strumenti di analisi e di lettura che l'università dovrebbe (non sempre é così) mettere loro a disposizione, più vanno avanti con gli studi e più si istituzionalizzano.

Il paradosso é che molti, più studiano e più diventano "schiavi del sistema"

[Ufologo 555]

Per forza, altrimenti non potrebbero farne parte: sarebbero ESCLUSI.

Comunque con tutti i mezzi a disposizione oggi è impossbilie mantenere segreti, se non per qualche mese ...
Come la mettiamo?

[Atlanticus81]

Comunque con tutti i mezzi a disposizione oggi è impossbilie mantenere segreti, se non per qualche mese ...
Come la mettiamo?

Che NON E' impossibile mantenere segreti solo per qualche mese.

Ci sono segreti che durano da decenni, altri da secoli, alcuni da millenni.

[MaxpoweR]

MA in realtà non serve mantenere alcun segreto Basta dare alla gente quello che deve avere e tacere sul resto.

Anticamente i depositari del sapere erano coloro i quali sapevano leggere e scrivere che quindi "TRAMANDAVANO" e\o davano in pasto alla gente il loro sapere facendo da tramite.

Oggi il ruolo degli scriba è stato mutuato dalla TV\MEDIA che danno alla "massa" ciò che devono sapere per continuare a fare tranquillamente parte dell'ingranaggio senza porsi troppe domande, tutto il resto è semplicemente taciuto.
Ma basta davvero impegnarsi un pò per sollevare di quel poco il velo di oscurantismo e rendersi conto che le cose sono un pò diverse.

Esempio: I blocchi di mica nelle piramidi messicane; basta sforzarsi di informarsi un minimo per rendersi conto che il contesto storico non spiega la presenza di quei materiali tecnologicamente e finemente lavorati. Nessun segreto, solo ignoranza (ignoranza intesa nel suo significato letterale e cioè IGNORARE I FATTI perchè non li si conosce)

Sostanzialmente la colpa non è di chi gestisce le informazioni ma di chi le riceve passivamente senza spirito critico. "Loro" fanno i propri interessi, siamo noi che non facciamo i nostri

[Aztlan]

Se la gente beve tutto senza spirito critico è perchè è abituata così in tutto da millenni, basta pensare alle religioni.

Si potrebbe ipotizzare una vera e propria selezione.

[Ufologo 555]

La mia religione ha dei riscontri anche (inutile elencarli); >E' la stessa cosa per gli UFO: chi li vede ci crede ... e gli altri ridono)