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Re: MATTEO

15/04/2015, 09:52

... come non darti ragione ... [8]

Re: MATTEO

15/04/2015, 10:02

ieri sera mi sono intravisto ballarò
zappando qua e là..

SIAMO TORNATI ALLA PAGHETTA !!

IL TESORETTO di 1,6 miliardi
-20 euro x incapienti
-29 euro dipendenti e pensionati
-52 euro lavoratori dipendenti..

https://www.facebook.com/Ballaro.Rai/photos/a.445626948809902.95975.166115370094396/888313124541280/?type=1&theater

Re: MATTEO

15/04/2015, 10:26

mik.300 ha scritto:ieri sera mi sono intravisto ballarò
zappando qua e là..

SIAMO TORNATI ALLA PAGHETTA !!


Be, si e' visto che il metodo, di cui Achille Lauro fu un recente antesignano, ancora funziona.

In pratica, sono riusciti a sdoganare il voto di scambio.

Re: MATTEO

15/04/2015, 12:10

mik.300 ha scritto:ieri sera mi sono intravisto ballarò
zappando qua e là..

SIAMO TORNATI ALLA PAGHETTA !!

IL TESORETTO di 1,6 miliardi
-20 euro x incapienti
-29 euro dipendenti e pensionati
-52 euro lavoratori dipendenti..

https://www.facebook.com/Ballaro.Rai/photos/a.445626948809902.95975.166115370094396/888313124541280/?type=1&theater


x questo tesoretto quale balzello inventeranno x coprirlo,dato che il debito pubblico e' ancora schizzato in avanti...... [:292] [:292]

Re: MATTEO

15/04/2015, 12:20

renzi il peggior presidente del consiglio mai avuto, peggio anche di berlusconi.
un essere inutile, irritante, strafottente, con manie di grandezza, non cagato da nessun altro politico europeo o mondiale, idiota, fa solo figure di ********** in europa e nel mondo durante i congressi. un essere proprio inutile.
si vede che è stato idottrinato fin dalla tenera età dal potente papino massone fiorentino a diventare la ********** che è.
ciao renzi

Re: MATTEO

15/04/2015, 12:31

In Italia non finisce mai di stupire la strategia della menzogna adottata dal governo Renzi e iniziamo a domandarci quale sia il livello di consapevolezza di una opinione pubblica che riconosce al “fiorentino” un livello di consenso pari al 37%, secondo i sondaggi più accreditati.

In effetti questo è il risultato della prostituzione dei grandi giornali e delle TV agli interessi del PD (di cui sono megafono) e delle altre forze di governo, a loro volta strettamente subordinate alle centrali finanziarie sovranazionali che sono i veri poteri forti che dirigono il sistema Italia.


x il resto

http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... ma-italia/

Re: MATTEO

15/04/2015, 13:04

Laddove l'80% della popolazione non sa nemmeno di cosa si sta parlando o se ne frega la democrazia non può funzionare.

Re: MATTEO

15/04/2015, 17:22

... intanto il POPOLO la deve MERITARE ... e non mi sembra il caso ... nostro. [^]

Re: MATTEO

15/04/2015, 17:30

Non c'è paese al mondo in cui il popolo non sia un mero strumento di consenso per giustificare l'autorità di una oligarchia tutrice degli interessi dei potentati economici e finanziari mascherata da democrazia....

C'è anche George Soros tra i finanziatori della campagna presidenziale di Hillary Clinton

La campagna presidenziale di Hillary Clinton è concentrata sulla promozione di maggiore equità sociale, sui diritti delle donne e dell'ambiente, sulla lotta contro le diseguaglianze economiche e così via(1).

Tralasciando le belle parole e le teorie su cui è stata costruita tale campagna e concentrandosi sui finanziamenti, si possono constatare diverse contraddizioni.

Difatti, la Clinton parla di ambiente ma è sostenuta dai petrolieri(2), parla di emancipazione delle donne ma è finanziata da regimi sanguinari che ne violano sistematicamente i diritti come l'Arabia Saudita(3), afferma di voler ridurre le diseguaglianze economiche e i privilegi (veri o presunti) dei "ricchi", ma è sostenuta da influenti miliardari, tra cui spicca il nome del noto speculatore finanziario George Soros, e quest' ultimo fatto non è certo un male di per sé, ma sicuramente è poco coerente con i proclami della Clinton(4).

Più cala il sipario su ciò, più si ha la sensazione che quella della Clinton è la solita "presa in giro" per gli elettori statunitensi, visto che sostanzialmente, a parte l'immagine e il marketing presidenziale, non cambierà praticamente nulla, e sia che vinca Bush che la Clinton i risultati saranno gli stessi:più guerre e più tasse e viceversa, e come conseguenza di ciò graduale smantellamento della classe media.

Certo, ci sarà qualche contentino per le masse che verrà considerato l'effetto della lotta contro i "ricchi" (ovvero, secondo quest'ottica la classe media) e ciò farà rimanere alto il consenso, e intanto il potere(5) degli influenti gruppi finanziari,industriali e burocratici egemoni o delle potenti lobby politiche stranamente non verrà toccato.

Note:

(1) http://www.lastampa.it/2015/04/12/tecno ... agina.html

(2) http://informazioneconsapevole.blogspot ... on-in.html

(3) http://informazioneconsapevole.blogspot ... ziata.html

(4) http://www.formiche.net/2015/04/14/fina ... y-clinton/

(5) http://informazioneconsapevole.blogspot ... i-che.html

http://informazioneconsapevole.blogspot ... tra-i.html

Re: MATTEO

15/04/2015, 17:54

Renzi si dimette se l'Italicum viene modificato. Elezioni in autunno

Per Matteo Renzi la legge elettorale è la battaglia delle battaglie. La sfida finale, soprattutto all'interno del suo partito. Sull'Italicum blindato e ormai orfano di Berlusconi dopo la fine del Patto del Nazareno, morto con l'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale, il premier si gioca tutto. Non ha alcuna intenzione di accettare modifiche, chieste a gran voce dalle varie minoranze dem. Rischio elezioni anticipate in autunno.

Per Matteo Renzi la legge elettorale è la battaglia delle battaglie. La sfida finale, soprattutto all'interno del suo partito. Sull'Italicum blindato e ormai orfano di Berlusconi dopo la fine del Patto del Nazareno, morto con l'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale, il premier si gioca tutto. Non ha alcuna intenzione di accettare modifiche, chieste a gran voce dalle varie minoranze dem.

In aula alla Camera deve essere approvato e il testo non deve tornare a Palazzo Madama. Chi ha parlato nelle ultime ore con il segretario del Pd, assicura che il capo del governo è pronto ad andare fino in fondo, sicuro di avere i numeri a Montecitorio, sperando anche nel soccorso dei verdiniani di Forza Italia. Ma che cosa accadrebbe se invece l'Italicum non venisse approvato o se passasse anche solo un emendamento che provocherebbe il ritorno del provvedimento al Senato? In molti se lo chiedono. E la risposta è arrivata in una conversazione privata tra Renzi e i suoi fedelissimi, che Affaritaliani.it è in grado di riportare. "Se l'Italicum viene modificato anche solo di una virgola e la mia linea viene sconfessata, salgo al Colle dal Presidente e mi dimetto".

La minaccia del premier è reale. E provocherebbe, molto probabilmente, il ritorno alle urne subito dopo l'estate con la legge elettorale uscita dalla Corte Costituzionale, quindi con il proporzionale puro. Il Capo dello Stato proverebbe a far nascere un governo istituzionale, ma la maggioranza del Pd ormai è in mano a Renzi e le opposizioni sono troppo divise.

L'ipotesi più probabile è quindi quella di un esecutivo del Presidente (nella Prima Repubblica si chiamavano governi balneari) magari guidato dal numero uno del Senato Piero Grasso che porti il Paese alle urne a settembre o ottobre. Il leader dem traformerebbe il voto in un referendum su se stesso cercando di bissare e migliorare il dato delle Europee 2014 in modo da poter avere la maggioranza in Parlamento, magari con un'alleanza con i centristi, certo non con la sinistra radicale. Ma una cosa è certa. Renzi non ricandiderebbe nessuno della minoranza Pd ("Se vogliono si fanno il loro partito", avrebbe detto), quindi fuori dalle liste i vari Fassina, Bersani, Cuperlo, D'Attore e Boccia.

http://www.affaritaliani.it/politica/it ... 63224.html


Vi prego... vi imploro... vi supplico...

MODIFICATELO!!!!!

[:o)] [:o)] [:o)]

Re: MATTEO

15/04/2015, 20:09

c'e' solo da sperare,xke' chi dovrebbe affossarlo,a parte tante parole, al momento del voto china la testa e ubbidisce [:287] [:287]

Re: MATTEO

15/04/2015, 20:12

.. "ubbidisce" per le .. poltrone! [;)]

Re: MATTEO

15/04/2015, 20:24

Genova, alluvione 2014: indagata Raffaella Paita
Raffaella Paita, candidata alla presidenza della Regione Liguria: un avviso di garanzia per l'alluvione 2014 (ansa)
Il primo avviso di garanzia per l'alluvione del 9 ottobre scorso è stato notificato a Raffaella Paita, l'assessore alla Protezione Civile, attuale candidata alla Presidenza della Regione Liguria. La Procura della Repubblica le contesta la "mancata allerta", perchè quella sera, nonostante le previsioni meteorologiche sfavorevoli e le fortissime piogge in corso, rimase chiusa fino alla mezzanotte la sala operativa della Protezione Civile in viale Brigate Partigiane a Genova, che avrebbe dovuto coordinare i soccorsi.

I magistrati Gabriella Dotto e Patrizia Ciccarese da oltre sei mesi hanno aperto un fascicolo per disastro colposo ed omicidio colposo (la morte dell’ex infermiere Antonio Campanella), ma battono due filoni: il primo, appunto la mancata "Allerta-Due", il bollettino meteo dell’Arpal “errato” alle 18, che rassicurava sull’indebolimento della perturbazione; il secondo filone riguarda invece quanto è accaduto nei 40 minuti precedenti l’esondazione del Bisagno.
Tutto questo anche se Paita, durante l'interrogatorio nei
mesi scorsi, ha sostenuto "di essere stata presente in sala operativa tutta la notte". Nei momenti a ridosso del disastro, però, il funzionario responsabile Stefano Vergante alle 22,15 era a casa, a Molassana, impossibilitato a raggiungere l'ufficio perchè il Bisagno nel frattempo era esondato. Alla Protezione Civile non era presente neppure Gabriella Minervini, in quei giorni direttore alla Protezione Civile.
http://genova.repubblica.it/cronaca/201 ... 112039021/


oramai otelma renzi deve rottamare pure i suoi discepoli.......................rimarra'un uomo solo al comando [;)]

Re: MATTEO

15/04/2015, 20:39

Atlanticus81 ha scritto:
Renzi si dimette se l'Italicum viene modificato. Elezioni in autunno

Per Matteo Renzi la legge elettorale è la battaglia delle battaglie. La sfida finale, soprattutto all'interno del suo partito. Sull'Italicum blindato e ormai orfano di Berlusconi dopo la fine del Patto del Nazareno, morto con l'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale, il premier si gioca tutto. Non ha alcuna intenzione di accettare modifiche, chieste a gran voce dalle varie minoranze dem. Rischio elezioni anticipate in autunno.

Per Matteo Renzi la legge elettorale è la battaglia delle battaglie. La sfida finale, soprattutto all'interno del suo partito. Sull'Italicum blindato e ormai orfano di Berlusconi dopo la fine del Patto del Nazareno, morto con l'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale, il premier si gioca tutto. Non ha alcuna intenzione di accettare modifiche, chieste a gran voce dalle varie minoranze dem.

In aula alla Camera deve essere approvato e il testo non deve tornare a Palazzo Madama. Chi ha parlato nelle ultime ore con il segretario del Pd, assicura che il capo del governo è pronto ad andare fino in fondo, sicuro di avere i numeri a Montecitorio, sperando anche nel soccorso dei verdiniani di Forza Italia. Ma che cosa accadrebbe se invece l'Italicum non venisse approvato o se passasse anche solo un emendamento che provocherebbe il ritorno del provvedimento al Senato? In molti se lo chiedono. E la risposta è arrivata in una conversazione privata tra Renzi e i suoi fedelissimi, che Affaritaliani.it è in grado di riportare. "Se l'Italicum viene modificato anche solo di una virgola e la mia linea viene sconfessata, salgo al Colle dal Presidente e mi dimetto".

La minaccia del premier è reale. E provocherebbe, molto probabilmente, il ritorno alle urne subito dopo l'estate con la legge elettorale uscita dalla Corte Costituzionale, quindi con il proporzionale puro. Il Capo dello Stato proverebbe a far nascere un governo istituzionale, ma la maggioranza del Pd ormai è in mano a Renzi e le opposizioni sono troppo divise.

L'ipotesi più probabile è quindi quella di un esecutivo del Presidente (nella Prima Repubblica si chiamavano governi balneari) magari guidato dal numero uno del Senato Piero Grasso che porti il Paese alle urne a settembre o ottobre. Il leader dem traformerebbe il voto in un referendum su se stesso cercando di bissare e migliorare il dato delle Europee 2014 in modo da poter avere la maggioranza in Parlamento, magari con un'alleanza con i centristi, certo non con la sinistra radicale. Ma una cosa è certa. Renzi non ricandiderebbe nessuno della minoranza Pd ("Se vogliono si fanno il loro partito", avrebbe detto), quindi fuori dalle liste i vari Fassina, Bersani, Cuperlo, D'Attore e Boccia.

http://www.affaritaliani.it/politica/it ... 63224.html


Vi prego... vi imploro... vi supplico...

MODIFICATELO!!!!!

[:o)] [:o)] [:o)]



che fine ingloriosa..
un partito con decenni di vita
fondato da gramsci
mandato a Put**ne
dall' ultimo berluschino..
un DUCETTO RIDICOLO E INFANTILE
ma è anchen colpa degli anziani..
che gli hanno permesso tutto.
ERRORE MADORNALE
l'elezione del segretario APERTE A TUTTI
anche a forzaitalioti, verdiniani, gente prezzolata, ecc.
COSA MAI VISTA..
chi è causa del suo mal..
comunque a parte questo non credo
che possa decidere da solo
la totalità delle candidature..

IL fatto delle dimissioni secondo me
è una boutade
xchè il partito è renziano
ma i parlamentari sono bersaniani..
troverebbero subito un rimpiazzo..
ergo non si dimetterà,
ma se lo fa è anche MEGLIO..
Ultima modifica di mik.300 il 15/04/2015, 20:47, modificato 1 volta in totale.

Re: MATTEO

15/04/2015, 20:45

Non escludo che la minoranza del PD faccia il colpaccio e si metta di traverso fino all' apposizione del voto di fiducia e a non sostenerlo facendo cadere il governo.


E' un' ipotesi azzardata, ma a mio avviso credibile, e vi spiego perchè:


La vecchia guardia del partito rappresentata da Dalema, Bersani & Co. è stata completamente messa da parte dalla famosa "rottamazione":

ha avuto il suo momento di gloria asservendosi agli interessi sovranazionali, ma ora è solo un inutile e imbarazzante ricordo del passato, vecchie scarpe da buttare via e sostituire con volti nuovi e dalla storia differente di cui Renzi è il primo alfiere.

Il problema è che costoro non si arrendono a essere tagliati fuori dal potere, ricchezza e dai suoi privilegi.


Al contempo, hanno pure i mezzi per riproporsi, nonostante tutto, all' elettorato, riverniciati di fresco come i sepolcri evangelici

perchè nella mente dell' italiano medio rappresentano comunque quella ideologia che hanno tradito

e che è fin troppo facile dipingere come la cura alla demolizione del welfare state e dei diritti del lavoro operata dal governo.


Questa occasione è talmente ghiotta che oltre alla inevitabile minoranza interna ha attirato a sè elementi estranei alla politica come Landini.


Ora, finora la minoranza PD ha sempre votato tutto turandosi il naso e su questo non ci piove, ma ci sono stati chiari segnali ed eventi che fanno pensare che non sia affatto scontato che debba continuare ad essere così.

La misura sembra essere giunta al colmo nelle dichiarazioni degli esponenti prima dell' ultima opera del governo Renzi, l' approvazione dell' Italicum, e guarda caso sono successe cose che una mente irrimediabilmente maliziosa come quella di noi complottisti può intuire come la reazione renziana:

Dalema è per la prima volta in tutta la sua lunghissima e lercia carriera coinvolto in qualcosa di sporco come i fondi alla sua Fondazione cui viene dato ampio spazio sui media nonostante la zelante (con gli altri) magistratura non l' abbia ancora indagato.


E' a mio avviso palese che sia il tentativo da parte di Renzi e dell' establishment che gli è dietro di scaricare il rifiuto della Storia che rimane sempre a galla
(se mi permettete questo linguaggio, se non va bene correggo il post)
e tagliare così la testa alla opposizione interna.


E' questo che mi fa pensare che la vecchia guardia stia giocando sul serio e non più bluffando.


E non hanno molte altre armi in quanto per raccogliere consenso non possono apertamente sconfessare tutti i provvedimenti impopolari che il governo ha preso e che non hanno alcuna intenzione di cambiare e che loro stessi hanno votato.

E se messi con le spalle al muro come un animale ferito possono diventare pericolosi.

Io credo quindi che far cadere il governo sull' Italicum e andare alle elezioni stringendo un patto con Landini che gli rinnovi la verginità sia l' unica strada che hanno per sperare di tornare al governo con un loro esponente come Bersani e non con un Renzi bis.


Ho usato questo linguaggio per far capire come nonostante l' attacco a Dalema sia a mio avviso parte di un intento politico non provo nessuna simpatia per un personaggio infame che non ha nessuna possibilità di rappresentare una vera alternativa e che alla fine dei conti era ora che venisse beccato con le mani nella marmellata.

Sarà però interessante notare come gli elettori reagirebbero a uno scenario simile, se concederebbero alla vecchia leadership la fiducia.

Io sono un "pessimista" o realista che dir si voglia e da quello che ho potuto apprezzare con le ultime elezioni europee che hanno mostrato che gli italiani si taglierebbero le gambe per offrirle in pasto ai cani dei loro padroni piuttosto che andare a votare per il cambiamento, temo di sì.
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