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04/09/2013, 14:29

Riprendendo il discorso che avevo iniziato nel topic:"N.A.S.A. dipartimento propulsione WARP",qui spostato dall'amministratore, rispondo che....si! Credo che entro 50 anni si possa arrivare al motore a curvatura. Il problema diverrà allora solo inerente alla cartografia stellare e su come uscire in tempi ragionevoli dalla nube di OORT, visto che la sua esistenza è molto probabile e che si estenderebbe per circa due anni luce.
Ultima modifica di marino il 04/09/2013, 14:31, modificato 1 volta in totale.

12/04/2014, 22:58

Non sapevo dove inserire questo articolo, l'ho inserito qui perché mi sembrava inutile aprire un'altra discussione.

Una tredicenne progetta astronave per andare su Alpha Centauri in 42 anni!

Il Giornale OnlineIl progetto della giovane Ekaterina Trúsheva, che ha solo 13 anni, si chiama nave galattica Terra. L’ idea di creare una nave intergalattica nacque quando la giovane imparò che un giorno il Sole si inghiottirà il nostro pianeta e fu così che decise di trovare un modo per salvare l’umanità. L’obiettivo della nave spaziale sarà quello di inviare spedizioni scientifiche in altre galassie alla ricerca della vita. La nave spaziale sarà costruita in orbita attorno alla Terra e non porterà nel Cosmo nessuna fonte di energia per ridurre il peso e aumentare la velocità. Invece utilizzerà come combustibile l’ambiente interstellare, che consiste nel 70 % di idrogeno.

L’idrogeno verrà ‘catturato‘ da un imbuto magnetico, poi sarà compresso e riscaldato da una reazione nucleare, e successivamente verrebbe accelerato e lanciato nuovamente nello spazio interstellare, fornendo così la velocità necessaria. Dopo aver completato la ricerca di una tecnologia completamente sicura, economica e facile, l’autrice del progetto escogitò un propulsore di uniflusso termonucleare e un propulsore uniflusso fotonico come i motori per la sua nave galattica. Questi motori permetteranno di accelerare sufficientemente il decollo per raggiungere la stella più vicina al nostro Sistema Solare, Alpha Centauri, in soli 42 anni. I veicoli spaziali esistenti necessiterebbero di 50 mila anni per raggiungerla.




In totale, a bordo di Terra ci saranno 500 persone, principalmente famiglie. Tutto il cibo sarebbe sintetizzato o coltivato a bordo della nave spaziale attraverso il metodo della coltura idroponica, che non necessita di terreni agricoli. I costi per costruire la nave stellare saranno minimi e saranno, crede l’innovativa ragazzina, completamente a carico dei turisti che desidereranno viaggiare. L’autrice del progetto spera di essere un giorno il capitano della nave spaziale e andare in altre galassie. Il Direttore dell’Istituto di Educazione Spaziale della Germania, Ralf Heckel, venuto a conoscenza del progetto, ha scelto Ekaterina Trúsheva per partecipare con la sua squadra nella gara di costruzione di rover per l’esplorazione umana della NASA.

Antonio De Comite
http://www.altrogiornale.org/news.php?item.9127.7

19/11/2014, 16:26

Niente di nuovo, ma lo posto per via delle rappresentazioni grafiche che fanno riflettere.

IXS Enterprise: l’astronave a Curvatura della Nasa con la quale esploreremo la galassia
Uno scienziato della Nasa ha lavorato insieme ad un artista digitale per creare il primo modello grafico dell'astronave chiamata IXS Enterprise che, in un futuro non troppo lontano, ci consentirà di esplorare lo spazio interstellare: il veicolo spaziale potrebbe raggiungere Alpha Centauri in sole due settimane.

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"Spazio, ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare Enterprise. La sua missione è quella di esplorare strani nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, per arrivare dove nessuno è mai giunto prima".

Per gli appassionati della saga fantascientifica di Star Trek, queste parole hanno in sé un grande potenziale emotivo e, per certi aspetti, progettuale.

Tutti i fan di Star Trek sperano con tutto il cuore che l’umanità, prima o poi, possa avventurarsi nell’esplorazione dello spazio profondo, inaugurando una nuova era di pace e concordia.

Ma viaggiare tra le stelle è solo un sogno di romantici fantasiosi appassionati di un semplice romanzo televisivo? Come è possibile attraversare le enormi distanze cosmiche dell’Universo e raggiungere le stelle più vicine?

Uno scienziato, il dottor Harold White del Johnson Space Center della NASA, sostiene che tale prospettiva non è necessariamente riservata alla narrativa di fantascienza, rivelando la progettazione di un’astronave sul modello della Enterprise di Star Trek che potrebbe rendere il viaggio spaziale realtà.

Diventato famoso per i suoi studi sui viaggi superluminari (FTL), il dottor White spiega che l’astronave IXS Enterprise si basa su progetti precedenti che teoricamente permettono di viaggiare a grandi distanze nel cosmo piegando lo spazio-tempo. Secondo le stime dello scienziato, il veicolo spaziale sarebbe in grado di raggiungere Alpha Centauri in sole due settimane.

L’idea di base si fonda sul lavoro del fisico messicano Miguel Alcubierre, il quale elaborò il progetto di un disco capace di piegare lo spazio-tempo, permettendo di coprire grandi distanze quasi istantaneamente. Tuttavia, i calcoli che ne vennero fuori, richiedevano una quantità di energia proibitiva per la realizzazione del progetto.

Secondo i fisici contemporanei, però, alcune correzioni apportate all’idea originale di Alcubierre potrebbero permettere al dispositivo di funzionare con quantità di energia significativamente inferiori, portando l’idea del Motore a Curvatura dal mondo della fantascienza a quello reale.

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Un motore a curvatura di Alcubierre prevederebbe una navicella spaziale circondata da un grande anello costituito da materia esotica, il quale causerebbe una deformazione dello spazio-tempo, creando una regione di spazio contratta a prua della nave, mentre una porzione di spazio verrebbe espansa a poppa.

In questo modo, la nave sarebbe capace di “surfare” sulle pieghe dello spazio tempo. Allo stesso tempo, la nave rimarrebbe all’interno di una bolla spazio-temporale, dove le leggi della fisica rimarrebbero inalterate. In questo modo, non si violerebbe il limite della velocità della luce, ma semplicemente verrebbe aggirato.

Con l’aiuto dell’artista Mark Rademaker e del grafico digitale Mike Okuda, il dottor White ha realizzato alcune immagini di quella che potrebbe essere la futura nave stellare che ci permetterà di esplorare la galassia: la IXS Enterprise (vedi album).

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Nella prima versione del motore di Alcubierre si è stimato che l’energia richiesta per il funzionamento del dispositivo era circa uguale alla massa-energia del pianeta Giove. Ma con le correzioni proposte da White, il motore potrebbe essere alimentato da una massa-energia pari alle dimensioni di un veicolo spaziale come la sonda Voyager 1 della NASA.

Il segreto è nella forma dell’anello che circonda la navicella, il quale non dovrebbe essere piatto, ma avere la forma di una ciambella arrotondata.

Per rendere il sogno una realtà, White ha elaborato una “road map” con tappe importanti che porteranno l’uomo al vero viaggio interstellare. I primi esperimenti saranno compiuti sulla Terra, per dimostrare che la tecnologia è possibile.

White e i suoi colleghi, infatti, hanno iniziato a sperimentare una versione mini del motore a curvatura nel loro laboratorio. Il team è riuscito a creare un interferometro laser capace di creare delle distorsioni nel tessuto spazio-tempo.

"Stiamo cercando di capire se riusciamo a turbare lo spazio-tempo in porzioni molto piccole”, spiega White su space.com. “Ho chiamato il progetto ‘esperimento umile’ rispetto alle energie che sarebbero necessarie per far funzionare il progetto in scala reale. Ma rappresenta un passo promettente".

Il passo successivo sarà quello di utilizzare la tecnologia a curvatura su una navicella spaziale e completare un breve viaggio nel vicinato, tipo verso la Luna e poi verso Marte. Infine, si passerebbe alla progettazione di un viaggio interstellare vero e proprio, raggiungendo Alpha Centauri in un paio di settimane.

Fonte

20/11/2014, 19:24

Mah...che dire...io credo che prima di tutto serva una base teorica per poter pensare un giorno di ingegnerizzare un dispositivo a curvatura.
E di basi teoriche nn mi sembra di vederne...dire semplicemente che in teoria è possibile stirare lo spazio bypassando la velocità della luce è come dire che è possibile smaterializzare un essere umano sulla terra e rimaterializzarlo sulla luna,nn ha senso.
CI vogliono un sistema di equazioni che funzioni e nn sembra che qualcun abbia abbozzato una teoria fisico matematica per poter pensare che sia possibile in un remoto futuro costruire un motore a curvatura.
Il fermione di majorana è stato scoperto sperimentalmente la prima volta qualche mese fa...e son passati quasi 100 anni dalla magnifica intuizione dello scienziato italiano...fate un po' voi...

28/11/2014, 19:32

Esercizi di stile e niente più....
Si continua ad ignorare che per come "va davvero" questa attuale società tali sistemi di avanguardia (e ci metto anche eventuali macchine del tempo) non saranno mai ne annunciati nella loro esistenza e funzionalità e tanto meno resi disponibili agli oltre orma 7.8 miliardi di esseri umani tutti.
Ma tanto è...si continua a fantasticare...dalla ragazzina che disegna mirabolanti veicoli allo scienziato che nei noti documentari sembra un bambino alle prese con i giocattoli quando si lancia in voli alla Pindaro.

Marco1971.

28/11/2014, 23:38

MarcoFranceschini ha scritto:

Esercizi di stile e niente più....
Si continua ad ignorare che per come "va davvero" questa attuale società tali sistemi di avanguardia (e ci metto anche eventuali macchine del tempo) non saranno mai ne annunciati nella loro esistenza e funzionalità e tanto meno resi disponibili agli oltre orma 7.8 miliardi di esseri umani tutti.
Ma tanto è...si continua a fantasticare...dalla ragazzina che disegna mirabolanti veicoli allo scienziato che nei noti documentari sembra un bambino alle prese con i giocattoli quando si lancia in voli alla Pindaro.

Marco1971.


Ok, pero' bisogna ammettere che i rendering, nonostante lo stile da anni '70, non sono niente male. [;)]

Re: Scienziato NASA:

04/05/2015, 20:15

Propulsore a curvatura, dal garage alle stelle

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Il Prof.David Pares sta tentando di costruire il suo sistema di propulsione in stile Star Trek. Lo scienziato dell’Università del Nebraska sta cercando di ottenere una compressione dello spazio intorno ad un peso con solo 100 watt di potenza nel suo garage a Omaha. Il motore a curvatura è un sistema di propulsione ipotetico che potrebbe consentire il viaggio superluminale, che trasformerebbe in realtà i viaggi interstellari. La teoria della relatività di Einstein suggerisce che il viaggio superluminale sia impossibile, ma altre teorie indicano che la creazione di una “bolla di curvatura” intorno ad una nave spaziale potrebbe permetterlo. La NASA sta lavorando sulla propria versione, ma Pares crede di aver trovato un modo migliore.

Guarda su youtube.com


L’ex professore di fisica Jack Kasher ha detto all’Omaha World-Herald: “Molti respingeranno il suo lavoro, penso che lui abbia superato una specie di confine. Sono lontani là fuori, lui non non avrà finanziamenti, se avverrà, sarà nel suo garage. Non mi sorprenderebbe se la NASA si agganciasse a questo.” Un sistema di propulsione a curvatura, creerebbe una bolla attorno all’astronave, comprimendo lo spazio davanti ed espandendolo dietro, ma Pares pensa che queste bolle si formino in modo naturale. “La scienza si trova nella natura”, dice il suo collega Matt Judah. “Devi riconoscere come ed eseguirlo nel modo in cui funziona in natura”. Il duo sta anche costruendo un modello di navicella per verificare il sistema entro la prossima estate.


http://www.altrogiornale.org/propulsore ... le-stelle/

Re: Scienziato NASA:

04/05/2015, 21:34

Non avremo per lungo tempo la possibilità di generare un flusso di gravitoni tale da comprimere lo spazio davanti ad un astronave.
Tale propulsione avrebbe comunque lo stesso problema di quella basata su campi di pressione (come mi senbra quella di cui sopra): la velocità ottenuta per quanto grande costringerebbe a viaggiar mesi per andare da una parte all' altra della Galassia ed anni per viaggi extragalattici.
L' universo è grande!
Che bello sarebbe andare verso il punto zero del bigbang. [:p]

Tanto vale dedicarsi alla generazione di wormhole temporanei che danno luogo a traferimenti istantanei ovunque nell' universo o di campi elettromagnetici tali da rendere virtualmente negativa la massa dell' astronave che allora si comporterebbe come un tachione.

Spero che la fortuna arrida al ricercatore di cui sopra sicchè potremo colonizzare il sistema solare entro questo secolo

Re: Scienziato NASA:

04/05/2015, 23:40

la velocità ottenuta per quanto grande costringerebbe a viaggiar mesi per andare da una parte all' altra della Galassia ed anni per viaggi extragalattici.


E hai detto niente, MA MAGARI sarebbe davvero un salto rivoluzionario ci permetterebbe di conquistare il sistema solare ed i sistemi vicini...

Re: Scienziato NASA:

12/05/2015, 19:38

Nonostante un certo vociferare in rete, arriva la doccia fredda della NASA per tutti i fan di Star Trek: l'Agenzia Spaziale Americana fa sapere che non è in procinto di sviluppare alcun sistema di propulsione per viaggiare più veloci della luce.

Le speranze si erano accese a seguito di una notizia pubblicata sul forum NASASpaceflight.com il 29 aprile scorso.

L'articolo riporta che un gruppo del Johnson Space Center della NASA ha testato con successo un sistema di propulsione elettromagnetica (EM) nel vuoto, una tecnologia che sfida le aspettative della fisica classica tra cui la terza legge del moto di Newton in base alla quale "per ogni azione esiste una reazione uguale e contraria". Nei motori a razzo tradizionali, il flusso di propellente espulso crea una reazione opposta spingendo la navicella in avanti, ma nella cosiddetta EM Drive, microonde saltellanti all'interno di una camera, convertono l'energia elettrica in spinta, senza la necessità di espellere alcun propellente.

Il concetto non è nuovo ma risale al 2001, quando una piccola società inglese, la Satellite Propulsion Research Ltd (SPR), diretta da Roger J. Shawyer aveva avviato un programma di ricerca. Il concetto fu accolto con scetticismo dalla comunità scientifica in quanto, in assenza di espulsione di carburante, non ci sarebbe nulla in gioco per bilanciare la variazione della quantità di moto del veicolo spaziale, se questo fosse in grado di accelerare.

Tuttavia, nel 2010 il prof. Juan Yang iniziò a pubblicare alcuni dati positivi.
La SPR, in quell'occasione, fece notare che se un dispositivo EM fosse installato sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), potrebbe fornire il delta-v necessario per compensare il decadimento orbitale e quindi eliminare i famosi re-boost.

Nel 2014, un altro gruppo di ricerca guidato dal Dr. Harold “Sonny” White del Johnson Space Center (JSC), aveva presentato i suoi risultati, basati su una spinta EM generata dal “Quantum Vacuum”, ossia il vuoto quantistico (lo stato caratterizzato dal valore minimo dell'energia), in occasione del 50° AIAA/ASME/SAE/ASEE Joint Propulsion Conference a Cleveland, Ohio.

Nessuna di queste simulazioni, però, teneva conto del vuoto dello spazio, fino a quando Paul March, un ingegnere del NASA Eagleworks, non ha riportato che la NASA ha testato con successo la sua EM Drive in una “vacuum chamber”, escludendo così l'ipotesi accreditata che la spinta osservata nei test precedenti, fosse dovuta solo ad effetti di convezione termica. La notizia ha ovviamente scatenato l'interesse di appassionati e scienziati che hanno cercato di partecipare in uno sforzo comune per sviluppare ulteriormente il lavoro e colmare le lacune. Tuttavia, ora la NASA minimizza i risultati e la loro rilevanza per il futuro nei sistemi di propulsione.

"Mentre la ricerca concettuale di metodi innovativi di propulsione da parte di un team presso Johnson Space Center della NASA a Houston ha generato scalpore, questo è solo un piccolo sforzo che non ha ancora prodotto alcun risultato tangibile", hanno dichiarato i funzionari della NASA. "La NASA non sta lavorando sulla tecnologia 'warp drive'", hanno aggiunto.

Tra l'altro, l'innovativo EM Drive sembrerebbe produrre più energia di quanta immessa nel sistema, violando la legge di conservazione dell'energia, in base alla quale, semplificando, l'energia non può essere distrutta o creata.
"E' controverso perché viola la terza legge di Newton", ha dichiarato Brian Koberlein, un astrofisico che studia la relatività generale e astrofisica computazionale.

Koberlein ritiene che eventuali perdite elettromagnetiche nella camera o l'accoppiamento con il campo magnetico terrestre, siano responsabili del risultato apparentemente impossibile.

Di certo, ora molti team esterni sono ansiosi di conoscere esattamente come sono avvenuti gli esperimento per sottoporli a nuove revisioni.

Tuttavia, anche dai post pubblicati sul forum NASASpaceflight.com la situazione non è chiara e non si capisce se il prototipo ha generato una spinta nei diversi test, se lo ha fatto tutte le volte o solo alcune e se tale frequenza è tutt'altro che casuale. Inoltre, sembrerebbe che la spinta prodotta sia appena al di sopra del margine di errore di misura, lasciando i risultati, fino a prova contraria, piuttosto ambigui (si parla di 50 / 70 micronewton, contro 15 / 30 micronewton come margine di errore).

Nel frattempo, il sito space.com riporta di aver provato a contattare direttamente Paul March per alcune domande, il quale, però, ha rimandato al suo capo, Harold "Sonny" White il quale, a sua volta, non è stato disponibile per ora ad un colloquio.

Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi!

http://aliveuniverseimages.com/flash-ne ... ra-lontana

Re: Scienziato NASA:

12/05/2015, 23:54

sento puzza di insabbiamento...

Re: Scienziato NASA:

13/05/2015, 00:37

MaxpoweR ha scritto:
la velocità ottenuta per quanto grande costringerebbe a viaggiar mesi per andare da una parte all' altra della Galassia ed anni per viaggi extragalattici.


E hai detto niente, MA MAGARI sarebbe davvero un salto rivoluzionario ci permetterebbe di conquistare il sistema solare ed i sistemi vicini...


Mi basterebbe molto meno... anche andare fino alle stelle vicine solamente...

Re: Scienziato NASA:

13/05/2015, 08:18

MaxpoweR ha scritto:sento puzza di insabbiamento...


Considera che la Nasa ha grossi problemi di budget e quindi queste tattiche servono a spingere un finanziamento piuttosto che un altro.

Inoltre nell'articolo si parla di propulsione EM e non di motore a curvatura.

Questa la discussione dedicata: viewtopic.php?t=17067

Re: Scienziato NASA:

13/05/2015, 19:19

Ho letto in un post di Nassim Haramein che dava per sicuro fosse riuscito l'esperimento di compressione dello spazio davanti ad un em drive in azione; Parlava di certezza che la compressione dello spazio avesse causato il superamento della velocità della luce (al di fuori della compressione chiaramente) da parte del laser stesso .
Chiaramente non rispettando la terza legge di newton si può parlare di propulsione non newtoniana, per questo è avversata!

Re: Scienziato NASA:

14/05/2015, 22:16

Le leggi della fisica classica valgono quanto c'è movimento attraverso lo spazio non compressione di quest' ultimo.

Comprimere lo spazio può essre considerato un non movimento.
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