13/05/2015, 19:24
23/05/2015, 13:24
23/05/2015, 15:28
Ufologo 555 ha scritto:Se non ci sono più comunisti non ci sono più nemmeno i fascisti ...Invece, tutt'e due, alzano il braccio!
Invece io alzo le ...
25/05/2015, 01:31
A Roma è emergenza criminalità predatoria
A Roma negli ultimi tre anni (2010-2013) i borseggi sono aumentati del 75% (molto più della media nazionale, pari a +43,7%), i furti nei negozi del 29,5% (+15,2% in Italia), i furti sulle auto in sosta del 20,6% (+5,1% il valore medio del Paese).
In più Roma rimane una grande piazza dello spaccio di droga: nell’ultimo triennio questi reati sono aumentati del 43,4% contro una media nazionale pari solo a +3,3%. I numeri raccontano una insicurezza crescente in strada, nelle piazze e nei luoghi pubblici della capitale, una pericolosa deriva di micro-illegalità diffusa che semina insicurezza tra i cittadini.
E non mancano forme di illegalità di nicchia più alta, con i furti di opere d’arte e materiale archeologico aumentati del 38,9% negli ultimi tre anni.
I dati provvisori riferiti ai primi nove mesi del 2014 segnalano per Roma una riduzione dei reati complessivi (-6,6%), ma non dei borseggi, che anzi continuano ad aumentare (+18,2%), né delle rapine negli esercizi commerciali (+14%).
Cresce l’insicurezza dei cittadini
Roma è una città percepita sempre meno sicura dai suoi abitanti. Il 55,4% dei romani ritiene la capitale una città oggi meno sicura rispetto a qualche anno fa. Ne sono convinti soprattutto i residenti dei quartieri del centro (58,6%) e della estrema periferia (56,4%), le donne (60,5%) e i più giovani (di 18-29 anni: 65%).
La mappa della paura
È l’Esquilino il quartiere più insicuro (lo pensa il 13,8% dei romani), seguito da San Basilio (12,3%), Corviale e il Trullo (11,2%), Centocelle (11,1%), Torpignattara (10,4%), Torre Angela e Torbellamonaca (9%). Per i cittadini i luoghi più pericolosi sono la stazione Termini e i relativi dintorni (67,5%), piazza Vittorio (20,4%), la stazione Tiburtina (18,6%) e la stazione Ostiense (11,7%). Sono considerate molto insicure e da evitare le strade isolate (lo pensa il 54,7% dei romani), le stazioni della metropolitana (32%), i luoghi di ritrovo di extracomunitari e delle comitive di giovani (27,1%), le fermate degli autobus (13,3%) e i vagoni della metro (12,3%). Le stazioni della metro sono percepite come pericolose soprattutto dalle donne (35,2%), le strade isolate mettono paura soprattutto alle persone anziane (53,6%) oltre che alle donne (55,9%).
La città si incattivisce e i vigili perdono la fiducia dei romani
È il terrorismo internazionale la minaccia globale che preoccupa di più i romani. Fa paura al 43% dei cittadini, più della crisi economica internazionale (39%), dei rischi climatici che potrebbero causare catastrofi naturali (34,8%), delle guerre legate alle diversità religiose e culturali (26,7%), della perdita di competitività della città (21%), delle ondate migratorie provenienti dai Paesi poveri o dai teatri di guerra (19,9%), del ritorno di malattie un tempo debellate o endemiche (15,5%).
Per i romani la sicurezza torna al vertice dell’agenda dell’amministrazione cittadina. Per rassicurarli non basteranno estemporanee esibizioni «muscolari», ad esempio con i militari nelle strade, ma servirà una strategia integrata che metta insieme l’impegno delle forze dell’ordine (dai colpi duri inferti alla criminalità organizzata al controllo del territorio, cominciando dai suoi punti più fragili), il decoro della città, la possibilità concreta di fruire liberamente dei luoghi pubblici (sempre e ovunque, di giorno e di notte), ma anche le tante forme di autotutela privata da parte di cittadini e operatori economici (telecamere, sistemi di sicurezza, congegni antifurto, ecc.). Questa è l’unica vera strategia per rendere la città impermeabile alla criminalità micro e macro, e per rilanciare nel mondo l’immagine di Roma come città sicura e accogliente.
Questi sono i risultati del 1° numero del diario «Roma verso il Giubileo» del Censis, che ha l’obiettivo di cogliere e descrivere i principali temi nell’agenda cittadina in vista dell’Anno Santo attraverso una serie di note di approfondimento diffuse nel corso del 2015.
26/05/2015, 18:16
Sono italiane le nuove schiave dei campi
Più affidabili, ma soprattutto più ricattabili e più facili da piegare alla volontà dei caporali: per questo chi controlla il mercato del lavoro agricolo preferisce le connazionali. Nella sola Puglia, secondo i dati della Cgil, circa 40mila braccianti sono gravemente sfruttate con paghe che non superano i 30 euro per 10 ore trascorse a raccogliere fragole o uva. "Non vogliono più stranieri perché loro si ribellano e noi no"
Così metà paga finisce al caporale
di RAFFAELLA COSENTINO
TARANTO - Alle tre di notte le donne del Brindisino e del Tarantino sono già in strada. Indossano gli abiti da lavoro e hanno in mano un sacchetto di plastica con un panino. Nei punti di raccolta, agli angoli delle piazze, alle stazioni di benzina, aspettano il caporale che viene a prenderle con l'autobus gran turismo per portarle sui campi, dove lavorano sfruttate e ricattate, a volte anche con la richiesta di prestazioni sessuali. Sono soprattutto italiane, più affidabili, ma soprattutto più "mansuete" delle lavoratrici straniere, protagoniste in passato di proteste e denunce.
Per costringere le italiane al silenzio non servono violenze fisiche. Basta la minaccia "domani resti a casa". "I proprietari dei pullman sono i caporali. È a loro che ci rivolgiamo per trovare lavoro in campagna o nei magazzini che confezionano la frutta", racconta Maria, nome di fantasia, che ha 24 anni e lavora sotto i caporali da quando ne aveva 16. Secondo le stime del sindacato Flai Cgil, sono 40mila le braccianti pugliesi vittime dei caporali italiani, che in molti casi hanno comprato licenze come agenzie di viaggio, riuscendo così ad aggirare i controlli.
Il reclutamento. "Nei paesi ci sono delle persone, generalmente sono delle donne, che fanno da tramite tra chi vuole lavorare e il caporale. Raccolgono i nominativi per lui - racconta Antonietta di Grottaglie - Il caporale decide dove mandare a lavorare le braccianti e quello che deve essere dato come salario. Cercano di non avere uomini, anche per i lavori pesanti, perché le donne si possono assoggettare più facilmente". Antonio, altro nome di fantasia, è ancora più esplicito: "Non vogliono stranieri, il motivo è che loro si ribellano e gli italiani no: ci sentiamo gli schiavi del terzo millennio, ci hanno tolto la dignità".
Le italiane sfruttate per la fragola "top quality". "La donna si presta di più a un lavoro piegato di tante ore - spiega un produttore agricolo che assume circa 60 operaie nelle sue serre di Scanzano Jonico - Io ho quasi tutte italiane, andiamo a prendere la manodopera in Puglia, perché quella locale non basta. In tutta Scanzano esistono 600 ettari di coltivazioni di fragole. A 6 donne a ettaro fanno 3600 braccianti donne". Ci sono rumeni che si propongono per la raccolta, ma non vengono quasi mai presi in considerazione. "La fragola è molto delicata - dice Teresa - facilmente si macchia e diventa invendibile, per questo servono le donne a raccoglierla nelle serre, con la temperatura che raggiunge i 40 gradi". Tra Scanzano, Pisticci e Policoro si produce la fragola Candonga, brevettata in Spagna e diventata un'eccellenza molto apprezzata sul mercato perché è più grande e ha una lunga durata. Spesso vengono "trattate" con ormoni come la gibberellina, come vediamo dalle scritte sui tendoni "campo avvelenato".
Caporali tour operator. Da aprile a settembre centinaia di grossi pullman si spostano carichi di lavoratrici tra le province di Brindisi, Taranto e Bari per la stagione delle fragole, delle ciliegie e dell'uva da tavola. Grottaglie, Francavilla Fontana, Villa Castelli, Monteiasi, Carosino, sono solo alcuni dei nomi della geografia del caporalato italiano che sfrutta le donne. Il nome del caporale è scritto in grande, stampato sulla fiancata dei bus, insieme al numero di cellulare. "È per questo che nessuno li ferma", dice Teresa, altro nome di fantasia.
26/05/2015, 19:44
01/06/2015, 00:15
01/06/2015, 00:29
Thethirdeye ha scritto:"Se fossero confermate le tendenze che stanno emergendo nel dibattito tv,
il 5 a 2 sarebbe un importante risultato per il Pd. Aspettiamo di vedere i dati
definitivi". Così il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini.
http://www.ansa.it/sito/notizie/special ... 48ed7.html
Povera Italia............
01/06/2015, 04:21
Atlanticus81 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:"Se fossero confermate le tendenze che stanno emergendo nel dibattito tv,
il 5 a 2 sarebbe un importante risultato per il Pd. Aspettiamo di vedere i dati
definitivi". Così il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini.
http://www.ansa.it/sito/notizie/special ... 48ed7.html
Povera Italia............
Da domani nessuno più avrà ai miei occhi il diritto di lamentarsi... il 50 per cento non ha votato... italiani state zitti e subite!
Mi avete stufato!
01/06/2015, 08:07
01/06/2015, 09:11
01/06/2015, 10:47
Atlanticus81 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:"Se fossero confermate le tendenze che stanno emergendo nel dibattito tv,
il 5 a 2 sarebbe un importante risultato per il Pd. Aspettiamo di vedere i dati
definitivi". Così il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini.
http://www.ansa.it/sito/notizie/special ... 48ed7.html
Povera Italia............
Da domani nessuno più avrà ai miei occhi il diritto di lamentarsi... il 50 per cento non ha votato... italiani state zitti e subite!
Mi avete stufato!
01/06/2015, 14:00
Thethirdeye ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:"Se fossero confermate le tendenze che stanno emergendo nel dibattito tv,
il 5 a 2 sarebbe un importante risultato per il Pd. Aspettiamo di vedere i dati
definitivi". Così il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini.
http://www.ansa.it/sito/notizie/special ... 48ed7.html
Povera Italia............
Da domani nessuno più avrà ai miei occhi il diritto di lamentarsi... il 50 per cento non ha votato... italiani state zitti e subite!
Mi avete stufato!
La cosa è semplice da comprendere.... se solo non fossimo un popolo di cialtroni.
01/06/2015, 18:25
01/06/2015, 19:09
bleffort ha scritto:Acidenti non avrei immaginato che i Migranti avrebbero aiutato così tanto la Lega di Salvini!.![]()
E ora che farà il partito del solo Nord?.![]()
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Itagliani svegliatevi!!!!!.![]()
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