29/05/2015, 20:47
29/05/2015, 20:57
29/05/2015, 21:50
30/05/2015, 01:00
30/05/2015, 02:39
Paolog ha scritto:Sul deserto del Mojave in California il 14 novembre del 1955 il pilota e il passeggero di un aereo leggero privato Piper Tri-Pacer ebbero un incontro con “una sfera bianca che rispose quando il pilota fece lampeggiare per tre volte le luci frontali dell’aereo”.
Paolog ha scritto:Non manca neanche la descrizione di un caso che ha dell’inquietante, avvenuto il 10 agosto del 1951, protagonisti pilota e co-pilota di un aereo militare francese che volava sulla regione di Tessalit, deserto del Sahara. I due ebbero modo di osservare “una grande ombra circolare sul suolo vicino a quella dell’aereo”.
30/05/2015, 10:39
30/05/2015, 10:53
MaxpoweR ha scritto:
Come fa un oggetto ad essere invisibile all'occhio umano ma riuscire a proiettare la sua ombra? Vuol dire che la sua invisibilità non è dovuta alla distorsione\deviazione dei fotoni ma da altro...
30/05/2015, 12:48
30/05/2015, 14:38
Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Come fa un oggetto ad essere invisibile all'occhio umano ma riuscire a proiettare la sua ombra? Vuol dire che la sua invisibilità non è dovuta alla distorsione\deviazione dei fotoni ma da altro...
Magari esce dal range dello spettro visibile all'occhio umano.L'occhio umano è sensibile solamente alle onde elettromagnetiche con lunghezze d'onda comprese tra 400 e 700 nm (spettro visibile).
Questo intervallo di lunghezze d'onda costituisce una porzione assai piccola dell'intero spettro delle onde elettromagnetiche. Per confronto, possiamo vedere che l'intervallo di sensibilità alla luce in molti animali è notevolmente diverso dal nostro. Per esempio, gli occhi delle api sono sensibili alle lunghezze d'onda nell'intervallo da 300 a 650 nm (anche una porzione dell'ultravioletto vicino) e sono quindi in grado di rilevare "colori" a noi sconosciuti.
E' di fondamentale importanza premettere che le sostanze o gli oggetti del mondo reale non sono però colorati di per se stessi. I corpi che ci circondano hanno la facoltà di emettere, riflettere o di trasmettere onde elettromagnetiche di diversa lunghezza d'onda e di diversa intensità, tali da stimolare il nostro sistema sensoriale e provocare la visione dei colori.
http://www.crabnebula.it/rc/lunghezze_onda_luce.htm
30/05/2015, 15:50
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Come fa un oggetto ad essere invisibile all'occhio umano ma riuscire a proiettare la sua ombra? Vuol dire che la sua invisibilità non è dovuta alla distorsione\deviazione dei fotoni ma da altro...
Magari esce dal range dello spettro visibile all'occhio umano.L'occhio umano è sensibile solamente alle onde elettromagnetiche con lunghezze d'onda comprese tra 400 e 700 nm (spettro visibile).
Questo intervallo di lunghezze d'onda costituisce una porzione assai piccola dell'intero spettro delle onde elettromagnetiche. Per confronto, possiamo vedere che l'intervallo di sensibilità alla luce in molti animali è notevolmente diverso dal nostro. Per esempio, gli occhi delle api sono sensibili alle lunghezze d'onda nell'intervallo da 300 a 650 nm (anche una porzione dell'ultravioletto vicino) e sono quindi in grado di rilevare "colori" a noi sconosciuti.
E' di fondamentale importanza premettere che le sostanze o gli oggetti del mondo reale non sono però colorati di per se stessi. I corpi che ci circondano hanno la facoltà di emettere, riflettere o di trasmettere onde elettromagnetiche di diversa lunghezza d'onda e di diversa intensità, tali da stimolare il nostro sistema sensoriale e provocare la visione dei colori.
http://www.crabnebula.it/rc/lunghezze_onda_luce.htm
Allora non dovrebbe essere visibile ad occhio nudo nemmeno l'ombra che proietta al suolo perchè formata bloccando fotoni che noi di fatto già non vedevamo. Almeno penso...
30/05/2015, 17:14
MaxpoweR ha scritto:Allora non dovrebbe essere visibile ad occhio nudo nemmeno l'ombra che proietta al suolo perchè formata bloccando fotoni che noi di fatto già non vedevamo. Almeno penso...
30/05/2015, 21:35
30/05/2015, 22:04
Atlanticus81 ha scritto:Ma il "corpo" continua ad esistere, anche se i nostri occhi non lo percepiscono... almeno credo.
31/05/2015, 03:37
@MaxpoweR e altri - re invisibilità dell’UFO: non penso che la polarizzazione abbia alcun ruolo in un caso come questo.
Quello che mi viene da pensare è che l’oggetto potrebbe essere dotato di un sistema che
1) calcola il punto di vista di un eventuale osservatore indesiderato (cioè dal quale non si vuole essere visti);
2) acquisisce l’immagine che l’osservatore indesiderato potrebbe vedere se non ci fosse il velivolo che si vuole nascondere;
3) riproduce sulla superficie del velivolo (l’UFO, intendo) ciò che ha acquisito nel punto precedente.
Mettiamo, per fare un esempio pratico, che l’UFO si trovi 50 metri al di sopra e dietro all’aereo; i piloti dell’aereo guardando nella direzione dell’UFO vedrebbero, se questo non ci fosse, il cielo azzurro.
Il dispositivo di bordo dell’UFO potrebbe quindi acquisire l’immagine del cielo che i piloti dell’aereo dovrebbero vedere e riprodurlo, a mo’ di quei grandi display a LED che si vedono sempre più spesso nelle città, sullo scafo esterno dell’UFO dal lato in cui verrebbe visto dai piloti dell’aereo.
Una variante potrebbe consistere nel fatto che, invece di riprodurre una scena sullo scafo, il velivolo alieno emette l’immagine di ciò che vuol fare vedere agli osservatori indesiderati proiettandola a mo’ di grande proiettore.
Così facendo il velivolo alieno diverrebbe praticamene invisibile, non certo perché trasparente, ma perché abilmente camuffato.
31/05/2015, 10:21
Thethirdeye ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Ma il "corpo" continua ad esistere, anche se i nostri occhi non lo percepiscono... almeno credo.
Ma certo.....
A me è capitato, alcuni anni fa, di vedere un UFO, di tipo metallico classico per intenderci.
Un oggetto che negli stessi minuti è stato avvistato nella città di Roma anche in altre zone.
Beh.... volava ad una discreta velocità... e nonostante fosse giorno (e quindi si vedessero bene i
contorni e la sagoma con tanto di luce solare che donava al "corpo" dell'oggetto una certa
tridimensionalità), scomparve nel nulla... come se si fosse dissolto.