31/05/2015, 11:02
31/05/2015, 13:22
L' una non esclude l' altra, caro Pier Tulip.
Ma questo non esclude la storicità di personaggi e vicende avvenute nel nostro mondo che non sia piegata alla mera interpretazione teologica.
31/05/2015, 13:32
31/05/2015, 14:44
Pier Tulip ha scritto:Non so se Aztlan ha letto anche l'articolo precedentemente presentato sulla cosiddetta cosmogonia ebraica che in effetti è una teogonia. Quell'articolo insieme al passo di Dupuis per me è più che sufficiente per considerare, almeno il testo iniziale, della genesi ebraica nient'altro che un racconto allegorico di una religione astrologica.
Se escludiamo Adamo, Eva e i loro figli, può darsi, ma se vuoi posso dimostrare che Mosé, Giosuè, Elia, Eliseo sono personaggi mitologici e questo mi porta a pensare che lo siano anche molti altri personaggi, per cui supporre che i personaggi biblici siano storici mi costa molta fatica.
31/05/2015, 14:49
Atlanticus81 ha scritto:Io credo che la peculiarità di quel tipo di testi sia proprio quello di essere in grado di presentare su diversi piani di lettura due dimensioni diverse:
- storica, e quindi interpretabile in chiave evemerista, secondo la quale fatti e personaggi sono reali
- astronomica, per la quale nel medesimo testo vengono descritti i saperi astronomici legati al culto solare e all'antica e perduta scienza alchemica antidiluviana.
secondo una esegesi in cui l'una non esclude l'altra.
Il conflitto tra le due visioni dovrebbe venire superato per riuscire a comprendere pienamente ciò che quei testi vogliono raccontarci.
01/06/2015, 03:28
Distinguere i due livelli non sarà un lavoro facile,
ma onestamente ci sono troppi elementi per sostenere ancora che tutto l' Antico Testamento sia un'opera simbolico-teologica che non racconta nessun episodio storico (i re di Israele? gli altri regni vicini? i loro conflitti? le città conquistate?)
che non beneficerebbero di una lettura integralmente letterale per comprenderne attori e dinamiche.
Se escludiamo Adamo, Eva e i loro figli, può darsi, ma se vuoi posso dimostrare che Mosé, Giosuè, Elia, Eliseo sono personaggi mitologici e questo mi porta a pensare che lo siano anche molti altri personaggi, per cui supporre che i personaggi biblici siano storici mi costa molta fatica.
Sono state avanzate ipotesi per cui il popolo ebraico fuggito dall' Egitto fossero in realtà i seguaci di Aton dopo la restaurazione del culto politeista egizio,
per cui le somiglianze tra la teogonia egizia e la presunta cosmogonia di Genesi trovano pure spiegazione.
01/06/2015, 13:31
shighella ha scritto:Hannah ha scritto:Ciao a tutti. Ogni tanto torno...
Argomentino semplice semplice![]()
Una sola certezza: da nessuna parte in Genesi si parla di mela ma di frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male. Qualcuno pensa a un fico, simbolo d'Israele tra l'altro, perché fu con le foglie dell'albero della conoscenza del bene e del male che si coprirono Adamo ed Eva, quando dopo aver mangiato il frutto proibito, scoprirono che erano nudi.
Nudi? Quando frequentavo il forum biblico ebraico del buon Abramo, ci fu tutta una disquisizione sul tema. bili. E, ad esempio, quel nudi pare fosse più corretto tradurlo con vulnerabili
Quando si parla di doppia creazione, si parla anche di una possibile creazione solo spirituale, perfetta e imperitura e di una creazione materiale. In questa creazione spirituale, il primo uomo è Adam Kadmon (non quello che esce in tv) che poi non sarebbe altro che l'angelo della faccia del Signore, ovvero l'emanazione Gesù Cristo prima di incarnarsi, l'Alfa e l'Omega.
Ovviamente queste sono alcune ipotesi desumibili da letture, discorsi, testi gnostici, scritture canoniche ecc. ecc.
Nel forum che hai citato è stato ipotizzato a cosa fossero vulnerabili?
Prima di mangiare il frutto della conoscenza del bene e del male non lo erano?
In quel contesto Dio dice che se ne avessero mangiato sarebbero morti...
Sono 2 le tipologie di frutto interdette ad Eva e Adamo, uno della conoscenza del bene e del male, l'altro dell'albero della vita, vi è quindi un secondo divieto quello di non mangiare dell'albero della vita. Qui dio ammonisce:<<altrimenti certamente diverrebbero come noi>>, forse intende immortali come gli elohim.
Questo fa supporre che Adamo ed Eva non fossero imperituri.