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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 07/03/2015, 14:47 
UFO: i casi “scomparsi” negli atti dell’Aeronautica


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Antonio De Comite ⋅ 11 gennaio 2015
Archiviato in Aeronautica, Taranto, UFO

L’Aeronautica Militare Italiana, in special modo il Reparto Generale Sicurezza, si occupa di analizzare le segnalazioni di oggetti volanti non identificati provenienti da civili e militari sul territorio nazionale. Nel corso degli anni, ha periziato e messo agli atti, esclusivamente a livello statistico, circa 450 casi, ma paradossalmente – a livello ufficiale – afferma invece che non ha alcun interesse a pronunciarsi in tema UFO, perché si ritiene non “qualificata a farlo” visto che non studia gli UFO e il suo compito è essenzialmente quello di difendere il nostro spazio aereo da intrusi potenziali.

Allora chi è preposto nel nostro Paese a pronunciarsi su questo tema? Inoltre, ci sono solo circa 450 casi agli atti, oppure qualcuno di “rilevante importanza” è andato perduto?

Anni fa, durante alcune indagini effettuate dal CUN (Centro Ufologico Nazionale), Alfredo Lissoni si recò dal maresciallo – ora in pensione – dei Carabinieri di Imperia, Saverio Puleo, al quale fece vedere alcuni documenti della nostra aeronautica sugli UFO. La sua risposta in merito fu questa: “Guardate, se vi forniscono questo materiale è perché lo hanno già studiato e sanno che non c’è niente di interessante. Le cose importanti non ve le daranno mai“.

Questa affermazione è sintomatica sui dubbi che alcuni addetti ai lavori hanno esternato in merito al libro ‘UFO – i dossier italiani’, scritto dai giornalisti Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi ed edito da Mursia Editore nel 2014. Dubbi che non riguardano solo alcune inesattezze presenti nel volume stesso, ma nel fatto che “non tutto è stato scritto”.

Infatti, in casi datati italiani venuti a conoscenza dal CUN – come ad esempio il “caso Istrana” degli anni 80 del Ventesimo secolo, in fondo al modulo militare dell’avvistamento si trova scritta un frase che dice: “distruggere dopo il….“.

Questo significa che molti casi “non presenti” nei dati divulgati da Petrilli e Sinapi, vengono distrutti sistematicamente dopo determinati anni. E ciò è una grave perdita di conoscenza storica, tecnica, militare.

Ma altri casi, invece relativamente recenti e non particolarmente datati, non vengono nemmeno inseriti nei “dossier” divulgati ufficialmente dal Reparto Generale Sicurezza. E questo riguarda un caso che coinvolse il sottoscritto il giorno 30 agosto 2010 a Statte in provincia di Taranto.

Quel giorno, mi trovavo fuori il balcone di casa, posizionato all’ingresso del paese dove risiedo, quando noto nel cielo un oggetto luminoso tipo neon, di colore bianco e di forma apparentemente sferica che si muoveva in modo orizzontale, ad un’altezza dal suolo di circa 900 metri. Non emetteva alcun rumore, la luminosità era fissa e non erano presenti fari anti-collisione. La direzione dell’oggetto era, apparentemente, la zona di Martina Franca. Mi accorsi dell’oggetto alle ore 21:39. Sembrava essere un classico avvistamento di una luce notturna di “bassa importanza”, ma dopo circa due minuti notai sfrecciare, ad un’altezza relativamente bassa e con un forte fragore, un caccia militare che sembrava provenire dalla zona di Gioia del Colle (la linea d’aria di partenza dell’aereo sembrava essere quella). Dopo di che il velivolo militare si diresse nei pressi dell’oggetto e sembrò essere in rotta di collisione con il presunto UFO. Immaginai il peggio, quando improvvisamente il presunto UFO emise un bagliore molto forte paragonabile, per fare un esempio, a quello della “esplosione di una supernova” e, apparentemente, scomparve nel nulla. Dopo di che il caccia, apparentemente partito in azione di “scramble”, si diresse in direzione di Grottaglie scomparendo gradualmente alla vista. L’avvistamento terminò alle ore 20:46.

La segnalazione, purtroppo, non fu comunicata alla locale stazione dei Carabinieri perché tenni in mente le parole dette da un tenente dell’Aeronautica, con cui ebbi un informale colloquio sul tema UFO mentre mi trovavo all’interno di uno stand dell’Aeronautica Militare posizionato in una area della Fiera del Levante di quell’anno.

Oltre ad affermare che “ci sono dei casi che non riusciamo a spiegare in alcun modo“, il tenente mi consigliò di inviare una mail, che il sottoscritto fece, all’Ufficio Pubbliche Relazioni ed “avrei avuto sicuramente una risposta in tempi brevi“. Ma la risposta non arrivò.

Allora mi chiedo, quanti casi, come quello descritto sopra, si sono persi nei meandri del Net aeronautico italiano?

https://ufoedintorni.wordpress.com/2015 ... ronautica/

Molti, moltissimi, specialmente quelli riguardanti gli euipaggi di volo. Va tutto al Comando dello SHAPE, a Brusselles, quindi a Langley ... [;)]



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 27/04/2015, 20:14 
CENTRO ITALIANO STUDI UFOLOGICI

Avvistamenti dal 1936 al 2002

http://www.ufodatanet.org/report/Aircat2002.pdf



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 10/05/2015, 10:54 
I dati del Centro Ufologico Nazionale UFO: sono oltre 12mila gli avvistamenti in Italia da inizio '900

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Stilato un catalogo dei casi che hanno fatto notizia in tutto il territorio nazionale. Ci sono episodi di ogni genere, dagli avvistamenti di presunti dischi volanti a quelli di oggetti non identificati sotto la superficie del mare CondividiTweet15 Ufo, i dossier segreti dell'Air Force Usa. Sul web i documenti su oltre 12mila casi I documenti dell'Air Force statunitense sugli Ufo (foto) "Ufo" filmato durante un'esibizione delle Frecce Tricolori a Forte dei Marmi: diffuso il video Toscana, "Ufo" sulle Alpi Apuane terrorizza famiglia. "Caso tra i più importanti degli ultimi anni" La Cia ammette: "Dietro gli Ufo c'eravamo noi" Pilota aereo inglese: ho visto un Ufo Bufale spaziali: cospirazioni, profezie e falsi miti Avvistamenti Ufo negli archivi dall’Aeronautica. Un libro svela i misteri del cielo 09 maggio 2015Sono stati oltre 12mila gli avvistamenti di Ufo nei cieli italiani dagli inizi del ‘900 fino a tutto il 2014: oggetti volanti non identificati di ogni genere, dai classici dischi volanti a non meglio precisate “stelle con la coda”, fino a oggetti misteriosi sotto la superficie del mare. Nel catalogo redatto dal Centro Ufologico Nazionale c’è un po’ di tutto. In volo, a terra e in acqua Per la precisione, i casi di cui si ha notizia sono 12422. In particolare, quelli a quote oltre i 150 metri sono stati 8848, mentre gli avvistamenti a basse quote (sotto i 150 metri) sono stati 1.453. Più rari i casi di Ufo a terra, 376, mentre sono stati 369 i cosiddetti "incontri ravvicinati del Terzo tipo", cioè con osservazione di esseri animati. Non mancano anche gli Ufo a pelo d’acqua sul mare o su un lago, in tutto 93, e ce ne sono stati altri 40 sotto il livello dell'acqua (detti “Uso”). Altri 1243 casi sono stati inseriti in altre tipologie di minore importanza. "Casistica unica al mondo" "Si tratta di una casistica unica al mondo - sottolineano al Cun - con oltre un centinaio di segnalazioni relative al periodo 1900-1946, cioè antecedenti al fenomeno Ufo propriamente detto, classificati come eventi non convenzionali. Si tratta di avvistamenti di oggetti volanti non identificati precedenti anche al primo volo dei fratelli Wright, avvenuto nel 1913". MIsteri d'epoca Tra i casi "più significativi" citati dal Centro ufologico nazionale relativi al periodo pre-Ufo, cioè dal 1900 al 1946, un avvistamento a Varapodio (Reggio Calabria), nell'inverno del 1900, che è di fatto il primo della casistica. Al pari delle altre segnalazioni di inizio secolo si basa sui racconti di parenti dei testimoni diretti, come una donna che ha riferito dell'avvistamento di "una stella con la coda" da parte del suo bisnonno. Questi, mentre rincasava percorrendo una strada buia, ha visto all'improvviso sopra di se una "stella tanto grande e luminosa - riferisce la parente - da illuminare tutta la zona". L'uomo rimase "impietrito", quando "di colpo dalla stella si formò una coda. Poi l'oggetto cominciò ad abbassarsi, proprio verso di lui. L'uomo, impaurito scappò e arrivando a casa raccontò a tutti di aver visto la stella con la coda e che la coda arrivava a terra". Incontro ravvicinato del Terzo tipo nel 1930 Un altro episodio di molti anni fa annotato nella casistica del Centro ufologico nazionale è anche quello che viene definito "un caso antesignano di incontro ravvicinato del terzo tipo": l'incontro a tu per tu con un disco volante che sarebbe avvenuto a Montebenichi, nell'aretino, nella prima decade di agosto del 1930.

http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... d67ae.html



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 28/05/2015, 15:27 
“Io conosco il segreto dei Dischi Volanti”

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Quello che segue è un articolo apparso sulla rivista americana “True”, volume 47, numero 344, gennaio 1966 e scritto dal maggiore Donald E. Keyhoe, militare degli US Marines Corp in pensione, pilota, specialista in palloni, fondatore del NICAP. Un articolo della prima ora dell’Ufologia e scritto da uno dei pionieri più agguerriti e preparati della prima ora. Uno scritto con vari spunti interessanti.

Nota del redattore di “True“: il maggiore Keyhoe scrive sugli oggetti volanti non identificati (UFO) in questa rivista e altrove da oltre 15 anni. Fin dall’inizio ha insistito che i dischi volanti fossero reali e interplanetari, e molte autorità sono d’accordo con lui. Oggi ha detto che il controllo della gravità in sé è l’unica spiegazione per le manovre stupefacenti che i “piatti volanti” effettuano. Alcuni fisici respingono questa teoria come fondamentalmente errata. Ma, come leggerete nell’ultimo capitolo di “La Grande Storia dei Piatti Volanti” del maggiore Keyhoe, altri la ritengono plausibile.

Una notte nel febbraio scorso, al di sopra del Pacifico del Nord, l’equipaggio della compagnia aerea Flying Tiger Airlines fece un incontro aereo stupefacente. Quello che videro fu indizio di un mistero tecnico fantastico. E nella sua soluzione, vi è un grande beneficio che sei agenzie governative stanno ricercando in questo momento. La risposta potrebbe non essere così lontana. Quello che ricercano è il segreto del controllo della gravità.

Verso la mezzanotte del 15 febbraio, l’aereo delle Flying Tigers, trasportava un gruppo di militari statunitensi in Giappone, ed era da quattro ore al largo della costa di Anchorage. Improvvisamente il radar di bordo rilevò tre oggetti in rapido movimento. Il capitano dell’aereo e il suo equipaggio guardarono fuori di lato e videro tre oggetti ovali enormi e rossi, incandescenti nella notte.

Un capitano dell’Aeronautica Militare che era un passeggero di questo aereo fu chiamato per confermare l’osservazione. Il suo rapporto firmato è nei files del Comitato Nazionale d’Investigazioni dei Fenomeni Aerei [NICAP].

Secondo i rapporti dei capitani, le macchine sconosciute rallentarono alla velocità dell’aereo di linea e volarono in formazione ravvicinata con esso. A otto chilometri di distanza, secondo il rilevamento sul radar, si stabilizzarono per seguire l’aereo. Il capitano dell’Air Force calcolò che la loro lunghezza era di circa 215 metri. Era evidente che questi giganteschi oggetti volanti non identificati utilizzassero un tipo sconosciuto di propulsione. Nessun reattore, nessuno scarico erano visibile. Per 30 minuti, sempre in formazione, continuarono a seguire l’aereo. Poi, rapidamente accelerarono a circa 2.500 chilometri orari e si allontanarono dalla vista in pochi secondi.

Questa accelerazione sorprendentemente veloce è riferito ad una manovra che non può essere riprodotta da nessun mezzo volante conosciuto sulla Terra. Questa può essere possibile negli UFO? Secondo molti scienziati e ingegneri, esiste una sola risposta possibile. La risposta è l’antigravità: la creazione di campi di gravità artificiale e il controllo della forza di gravità.

Il controllo della gravità è qualcosa che l’uomo ha sempre sognato per secoli. Ora sembra che siamo sulla soglia di realizzarlo. Il suo valore, per il Paese che lo scoprirà per primo, è incalcolabile. Il nostro governo, sperando in un progresso tecnico, ha avviato 46 progetti di ricerca differenti sui diversi aspetti del controllo della gravità. La US Air Force gestisce 33 di questi progetti e altri sono condivisi da cinque altre agenzie.

Tra i 46 progetti governativi, ci sono gli esperimenti e le ricerche di due laboratori della US Air Force (Flight Dynamics e General Physics Research), Radio Corporation of America, il Massachusetts Institute of Technology, Institute of Technology di Israele ad Haifa, Stevens Institute of Technology, le Università della California, di Denver, di Harvard, dell’Indiana, di Manchester (Inghilterra), del Maryland, del Michigan, del Minnesota, dell’Ohio, di Purdue , di Stoccolma (Svezia), di Syracuse, del Texas, e due scuole di New York, il Queens College e la Yeshiva Graduate School of Science.

E, naturalmente, qualche agenzia governativa ha dei progetti così segreti che non sono pubblicamente registrati e non possono essere menzionati senza permesso.

L’industria privata esamina ugualmente la questione del controllo della gravità con una seria novità. Un gran numero di colossali corporations, tra cui la Bell Aerospace, la General Electric, la Hughes Aircraft, la Boeing, la Douglas e molte altre, hanno creato studi sulla gravità.

Se poi si aggiungono tutti i programmi conosciuti sulla Gravità gestiti dal Governo e dall’industria privata, si ottiene un qualcosa tra i 65 e i 70 progetti. Ciò significa che vi è una significativa concentrazione di cervelli scientifici e tecnologici che stanno lavorando sul problema.

Un importante scienziato che è convinto che gli UFO siano navi spaziali con controllano la Gravità è il Dr. Hermann Oberth. Il Dott. Oberth, un’autorità riconosciuta, è stato co-progettista del razzo V-2 e poi un consulente speciale degli Stati Uniti in questo settore a Huntsville, in Alabama, una delle installazioni in cui importanti ricerche sulla antigravità sono ora in corso.

“Con la propulsione ordinaria,” mi disse il dottore nel 1961, “tali accelerazioni e violenti manovre metterebbero l’astronave a rischio. Inoltre, la forza schiaccerebbe qualsiasi creatura a bordo contro la parte posteriore o laterale della macchina. Ma con un campo gravitazionale artificiale, la forza si applicherebbe simultaneamente ai passeggeri e l’astronave. Anche con rapidi cambiamenti di velocità e direzione, la nave non verrà sottoposta a stress e i passeggeri non sentiranno nulla. “

Oggi, il dottor Oberth è disposto ad andare oltre. Ora è del parere che “l’energia, l’inerzia e i campi di gravità sono soltanto degli aspetti della stessa cosa“, e si rivelerà impossibile separare l’uno dall’altro. Che cosa ha in mente, dice, è “dei campi di forza non ancora conosciuti” che possono essere utilizzati per accelerare degli oggetti materiali in un modo simile alla forza di gravità.

Un’altra importante autorità che concorda sul fatto che gli UFO usino dei campi artificiali G è William P. Lear, multimiliardario inventore, pilota, progettista d’equipaggiamenti aerei e spaziali e costruttore di aerei a reazione. Lear, che ha già visto un UFO assieme al suo staff, prevede che i futuri veicoli americani utilizzeranno anche la gravità artificiale. “Le persone a bordo, probabilmente, non sentirebbero nessun effetto“, afferma Lear, “non risentirebbero della velocità incredibile con cui la Terra gira intorno al Sole.”

Diversi anni fa, il vice presidente per i concetti avanzati di Glenn Martin, G. S. Trimble, predisse che nel 1985 praticamente tutti gli aerei di linea avrebbero utilizzato la Gravità artificiale, volando a una velocità quasi incredibile. Circa nello stesso periodo, la velocità dei futuri aerei di linea a 10.000 miglia all’ora o più fu descritta dal Dr. Walter Dornberger, allora principale scienziato per i missili guidati della Bell Aircraft e ora presidente di Bell Aerospace .

Grover Loening, pioniere della costruttore di aerei e consulente per la US Air Force, ha riferito con più decisione, “io credo fermamente che presto l’uomo acquisirà la capacità di stabilire un meccanismo elettromagnetico di contro-gravità che funziona“, ha affermato.

Un alto funzionario della Bethlehem Steel, Jesse V. Honeycutt ha indicato alcuni risultati che possiamo aspettarci se Loening avesse ragione. “La ricerca seria si concentrerà sul tentativo di risolvere il mistero della gravità e di provocare il controllo della sua potenza“.

“Questo porterebbe alla più grande rivoluzione sul dominio dell’energia, dei trasporti e molte altre aree che la scoperta del potere dell’atomo “, ha detto.

L’antigravità? Sembrerebbe inconcepibile. Tuttavia, la ricerca continua e molti responsabili credono che la risposta sarà trovata. E, a mio parere è la sola spiegazione possibile per le manovre degli UFO.

La posta in gioco è così alta che nessun elemento può essere trascurato. L’Intelligence Tecnica della US Air Force, al perseguimento di piste inesplorate, sta verificando attentamente centinaia di segnalazioni UFO concrete. Se tutto andrà bene, alcuni di loro ci aiuteranno a scoprire come funzionano questi strani veicoli.

Quattro giorni prima di Natale del 1964, un mezzo rotondo e metallico di circa 40 metri di diametro fu osservato mentre effettuava un breve atterraggio in un campo vicino a Staunton, in Virginia. Due scienziati del Du Pont poco dopo andarono sul sito con dei contatori Geiger.

“Fu altamente radioattivo“, ha riferito Lawrence Cook, ingegnere del Du Pont. “Abbiamo verificato per circa 45 minuti, fu decisamente ‘forte’.“

A Puerto Rico, verso il tramonto del 26 dicembre 1964, il radar della base aerea di Ramey avvistò due dischi di grandi dimensioni. Quando i caccia A4D arrivarono per intercettarli, i dischi accelerarono ad una velocità terrificante. Fecero una virata istantanea ad angolo retto, impossibile per qualsiasi aeromobile conosciuto, e scomparvero oltre l’Oceano Atlantico.

Il 21 marzo 1965, il capitano Yoshiaki Inada, pilota di un Convair delle Toa Airlines su un volo nazionale giapponese, fu seguito da “un misterioso, ellittico oggetto luminoso“. Volando in prossimità del’aereo, l’UFO distrusse la sua radio e “interferì violentemente” con il suo equipaggiamento automatico di goniometria.

Dei casi più vecchi e ugualmente imbarazzanti si sono verificati. Il 1° luglio 1954, un F-94 dell’USAF, un jet biposto, fu inviato per inseguire un UFO nei pressi Walesville, New York. Quando il pilota cercò di effettuare un approccio, un caldo insopportabile riempì la cabina di pilotaggio. Mezzo storditi, il pilota e l’ufficiale radarista si paracadutarono. Il jet si è schiantato in una strada, uccidendo due bambini e i loro genitori.

Questi strani fenomeni, le elevate radiazioni, il calore misterioso e le interferenze elettriche possono essere effetti secondari di dispositivi di controllo della gravità.

Come la maggior parte delle persone, probabilmente pensate che la gravità sia una cosa data per scontata prima che i voli spaziali fossero avviati. Ora si sa, per esempio, che un G è la gravità normale sulla Terra. Questo è ciò che ti tiene seduto in poltrona, e, soprattutto, vi evita che veniate espulsi in aria a causa della rotazione della Terra. Voi sentite due o tre “G” in un ottovolante o in un aereo d’acrobazia, e ciò è solo un accenno di ciò che i nostri astronauti devono sopportare per la partenza e l’accelerazione. Ma ci sono molte conseguenze della Gravità a cui raramente pensiamo. I costruttori di aerei e razzi sono tenuti a fornire dei motori pesanti, un peso enorme di carburante solo per vincere la Gravità. Nella costruzione di edifici, di ponti, e in centinaia di altri modi, “G” influisce sulla nostra vita e aggiunge miliardi al costo del lavoro.

Il controllo della gravità potrebbe ridurre o porre fine a molti di questi problemi.

Quando possiamo aspettare di disporre dell’antigravità?

Alcuni ricercatori dicono che potrebbe richiedere un po’ di tempo. Altri credono che ci possa essere una svolta improvvisa. Se questo accadrà, ci saranno alcuni fantastici risultati.

In primo luogo, ovviamente, il nostro programma spaziale farebbe un grande balzo in avanti. Invece dei nostri attuali razzi inutili, potremmo costruire navicelle spaziali con le alte velocità e le manovre attribuite agli UFO. Con tali avanzate astronavi, potremmo fare dei rapidi voli sulla Luna e sui pianeti.

Recentemente, Alexander de Seversky ha affermato che “avendo abbondante energia a disposizione, ci si sposterebbe nello Spazio con accelerazioni o decelerazioni costanti. Accelerando a metà strada dal nostro obiettivo e decelerando nel resto della traiettoria ad una G o a 9,8 metri al secondo, la Luna potrebbe essere raggiunta in tre ore e mezzo, Venere in 36 ore, Marte in due giorni, Giove in sei “.

Secondo Oberth, il fisico tedesco Burkhard Heim e altri scienziati, il controllo della gravità permetterà alle astronavi di raggiungere velocità ancora più elevate. Con tali macchine avanzate, potremmo esplorare i sistemi stellari più vicini con un secolo o più in anticipo rispetto alle previsioni.

Tramite astronavi da supporto o “genitrici” con delle sonde a corto raggio, potremmo completamente esplorare un pianeta – sia con sonde telecomandate o con l’osservazione diretta prima di tentare l’atterraggio. Ci sono molti casi nei files in cui gli UFO di grandi dimensioni hanno lanciato piccole unità, apparentemente per l’osservazione ravvicinata della Terra, e poi recuperate durante rapide e precise operazioni.

In un caso (un rapporto ufficiale dei servizi segreti della US Air Force), gruppi di piccoli UFO che volavano a 8433 chilometri orari furono visti e rilevati dall’equipaggio di un B-29 dell’USAF. Un gruppo, dopo aver bruscamente rallentato per seguire il bombardiere, riprese la sua velocità in pochi secondi. I piccoli UFO furono poi visti unirsi e imbarcarsi a bordo di un enorme velivolo che accelerò a più di 15.000 chilometri orari prima di scomparire.

A causa delle velocità tremende delle navi-G, la portata di possibili operazioni militari diventa terrificante. Prendiamo come esempio un caso documentato accaduto a White Sands Proving Ground, dove gli scienziati della US Navy videro e seguirono un UFO che volava a circa 29.000 chilometri orari.

Una velocità fantastica tale rimette all’ordine del giorno i bombardieri al posto dei missili. Gli attacchi di bombardieri-G di base vicino ad obiettivi principali prenderebbero meno di cinque minuti. Se una guerra “lampo” scoppiasse dall’altra parte del mondo, un enorme aereo da trasporto-G porterebbe una divisione completamente armata o, addirittura, un esercito sulla scena in 40 minuti o meno.

Un altro effetto del controllo della Gravità sarà quello di un grande cambiamento nel trasporto aereo. Ecco come un viaggio in aerei-G potrebbe aver luogo, secondo i diversi ricercatori. Diciamo che voi effettuate un volo da New York a Londra. Potresti essere a bordo di una nave di grandi dimensioni, probabilmente a forma di disco, secondo le attuali indicazioni. La vostra sedia non ha bisogno di cinture di sicurezza. La nave decolla in verticale, accelerando a velocità incredibile. Ci si sente leggeri, ma non si sente alcun movimento.

Il mezzo farà una lunga curva verso l’alto, un grande cerchio, silenziosamente, senza “scossa” alcuna. Dai 10 ai 15 minuti, Londra prende improvvisamente forma al di sotto. Non esiste un lungo approccio d’atterraggio, per volare basso sui tetti. Voi scenderete verticalmente e atterrerete. Se il traffico è pesante, il pilota fermerebbe la nave a cielo aperto e rimarrebbe stazionaria fino alla liberazione della zona di atterraggio.

Nonostante la velocità, sarete in totale sicurezza – più di quanto accada con fori per l’aria e strani vortici che hanno fatto cadere aerei di linea in immersioni incontrollabili.

A sondare l’enigma della Gravità, gli scienziati di questi progetti stanno cercando approcci molto diversi, alcuni addirittura in contrasto con le leggi naturali normalmente accettate.

Come parte di un contratto rilasciato dall’Esercito statunitense, un team dell’Università di Detroit ha costruito un rotore di 1815 chilogrammi circa, appositamente cablato per trasformare 100.000 t/mn. Grazie a questo dispositivo unico, gli scienziati stanno esaminando le teorie sulla radiazione gravitazionale alla ricerca di una possibile chiave per controllare G.

Utilizzando dei gravimetri basati su dei nuovi principi della fisica, le squadre della US Air Force hanno effettuato voli frequenti attorno all’equatore e ai poli, per accelerare la misura della forza gravitazionale attorno alla Terra . In relazione a questo, esiste una rete di stazioni di monitoraggio di gravità e degli studi speciali in tutto il mondo.

Anche se nessuna svolta si è verificata (a meno che non si sia trovata in grande segreto) due fatti significativi sono stati stabiliti.

1. Il campo gravitazionale della Terra è relativamente piccolo, rispetto alla forza di gravità tra i pianeti e il Sole.

2. C’è una relazione tra Gravità e i campi elettromagnetici.

Igor Sikorsky, discutendo sulla forza colossale della Gravità nello Spazio, indica che un cavo d’acciaio spesso circa 8.000 miglia sarebbe necessario per mantenere la Terra nella sua orbita, se non avesse un proprio Gravità.

Ma fortunatamente per la nostra ricerca anti-G, la forza di gravità terrestre, per gli oggetti a terra o a quote medie di volo, è abbastanza piccola. Allo stesso modo, la forza necessaria ad annullare la sua attrazione sarebbe relativamente piccola, se un metodo potesse essere trovato.

Utilizzando varie barriere possiamo proteggerci dalle onde di calore, dalla luce e dalle onde sonore. Ma finora nulla è stato trovato per creare uno scudo contro la gravità. Alcuni scienziati richiamano, ancora, che l’idea di uno scudo contro la gravità sia un concetto “stravagante“. Ma molti di loro, ora, si rifiutano nell’affermare che una cosa del genere sia del tutto impossibile.

Gli UFO usano uno scudo contro la Gravità? Per scoprirlo, l’Air Force riprese i suoi tentativi di catturare un UFO. Se riuscissimo a ottenerne uno, intatto, potrebbe contribuire a guadagnare un sacco di tempo nella nostra ricerca sulla Gravità e salvare anni di lavoro scientifico lento e doloroso.

In passato, molti piloti della US Air Force hanno cercato di far atterrare degli UFO, ma senza successo. Ma la US Air Force ha nuovi motivi di speranza ora, in base al recente aumento di UFO a bassa quota e atterraggi.

Nella notte del 12 gennaio 1965, un ufficiale di un’agenzia federale delle Forze dell’Ordine ebbe un incontro ravvicinato. Mentre conduceva la sua auto ufficiale verso la stazione della US Air Force di Blaine, a Washington, un disco volante di 10 metri di diametro discese direttamente verso la sua auto. All’ultimo momento il disco virò verso l’alto in modo brutale, evitando la collisione. Quando l’ufficiale saltò fuori dalla macchina, vide l’UFO librarsi sopra la sua testa. Dopo un minuto, accelerò verso le nubi ad alta velocità. Poco dopo, l’UFO, o un altro simile, atterrò in un campo vicino Blaine, sciogliendo la neve e “spellando” il terreno prima del decollo. Quando la US Air Force interrogò il funzionario federale, dichiararono che avevano rilevato l’UFO attraverso i radar mentre scendeva verso la sua auto. A questo ufficiale, come per molti altri testimoni UFO, fu ordinato, dai suoi superiori, di non far conoscere le sue generalità in relazione a questa osservazione.

Il 25 gennaio 1965, due ingegneri della NASA avvistarono un UFO che toccò terra vicino a Hampton, in Virginia. Un testimone fu il maggiore John Nayadley, un pilota di jet in pensione della US Air Force. L’altro fu A. G. Crimmins, che vide lo strano mezzo muoversi verso il suolo.

“Zig-zagava come se fosse alla ricerca di una zona d’atterraggio“, riferì Crimmins. “guardai con un binocolo 20 x 50 e vidi delle luci lampeggianti. Sembravano essere sul bordo di un disco in rapida rotazione.“

Prima che qualcuno potesse raggiungere la zona, il disco volante decollò e rapidamente scomparve fuori dalla vista.

L’ultimo degli inseguimenti UFO avvenne a Washington DC, l’11 gennaio 1965, quando i jet della US Air Force inseguirono numerosi oggetti volanti sulla città. La caccia fu confermata da un tenente colonnello dell’Esercito e un gruppo di specialisti in comunicazione dell’Esercito stesso.

Se i caccia si trovassero vicino a uno di questi “contatti“, ci si può augurare che esso discenda verso il basso e si impedisca – poi – all’UFO di ripartire. Ma i files dei precedenti tentativi di catturare un UFO indicano che sarà un lavoro molto difficile.

Che catturiamo un UFO o meno, la ricerca continuerà in grande segreto. Il legame tra la Gravità e i campi elettromagnetici può fornire la chiave del mistero.

Per molti anni, Burkhard Heim, direttore dell’Istituto di Ricerca di Fisica Applicata a Goettingen, in Germania, aveva cercato la risposta al mistero della Gravità. In conclusione, Heim disse di aver scoperto, con la sperimentazione diretta, un conduttore positivo all’antigravità. La scoperta implicò un campo intermedio, né elettromagnetico né di Gravità.

Il risultato, indicò Heim, se applicato al volo spaziale, porterà alla levitazione diretta, la conversione dell’elettricità in energia cinetica senza la minima perdita, e “l’immunizzazione degli occupanti e delle strutture di tali veicoli contro qualsiasi effetto di accelerazione del veicolo, indipendentemente dalla violenza “.

Dopo la sorpresa iniziale, molti scienziati hanno esaminato le asserzioni di Heim.

“Il suo approccio non è in conflitto con le leggi conosciute della Natura, ed è conforme con la teoria quantistica,” ha dichiarato AR Weyl in una analisi per il magazine britannico “Aeronautics”. “Se Heim avesse ragione, le proprietà stupefacenti comunemente attribuite ai misteriosi dischi volanti sarebbero, in effetti, una fisica sana e una tecnologia appropriata“.

Il lavoro di Heim, al fine di creare un vero e proprio dispositivo antigravità utilizzando “induttori di campo” è stato, ovviamente, messo sotto segreto ufficiale tedesco. Ha rifiutato di rivelare la chiave della sua formula.

I risultati di Heim indicano che i ricercatori dell’antigravità possono scoprire nuove leggi scientifiche e che il loro lavoro può invalidare le vecchie teorie. Alcuni scienziati stanno già dicendo in privato che la famosa Teoria Generale “della Relatività” di Einstein potrebbe rivelarsi del tutto fallace. La legge di Newton è ugualmente caduta sotto gli attacchi. Tuttavia, Robert Forward, esperto in materia di gravitazione presso la Hughes Aircraft Company, utilizza la teoria di Einstein per dimostrare che è possibile annullare parzialmente il campo gravitazionale della Terra. Comunque, la quantità di cancellazione ottenibile con la tecnologia attuale è estremamente piccola. Forward prevede che un certo giorno in avanti, quando la nostra tecnologia sarà molto avanzata, saremmo in grado di “creare campi di gravità artificiale a volontà.”

Con un vero sforzo globale questo potrebbe accadere molto prima dei 10 o 20 anni che molti scienziati hanno ipotizzato.

Ma aggregare abbastanza gente di valore per lavorare in questo settore è un problema. Uno scienziato ha detto, “gli scienziati sono sensibili alla loro reputazione e molti di loro pensano ancora che l’antigravità sia uno scherzo. Se conoscessero i fatti, lavorerebbero su di essa.”

La paura tra gli scienziati è in parte dovuta alla censura della US Air Force sui rapporti di UFO. I censori della US Air Force non solo nascondono i fatti, ma anche sminuiscono pubblicamente chi segnala avvistamenti di UFO.

Una recente vittima recente è stata Dempsey Bruton, capo dello Screening Satellitare presso la stazione della NASA alle Wallops Island, in Virginia. Il 5 gennaio 1965, Bruton vide uno strano oggetto rotondo che volava ad una velocità terrificante verso la stazione. Dopo essere passato proprio sopra, l’UFO tirò dritto verso l’alto fino a perdersi di vista. Utilizzando il tempo trascorso, dai 6 ai 9 secondi e gli angoli ed i tempi riportati da altri testimoni, Bruton disse che la velocità era sicuramente “di diverse migliaia di chilometri all’ora, probabilmente di circa 13.000 chilometri all’ora o più.” La US Air Force, sottintendendo che era incompetente, respinse il rapporto e affermò che non c’era alcuna prova di nessuna macchina tecnicamente superiore.

Ma nonostante la politica della US Air Force, la volontà di ottenere il segreto dell’antigravità è al lavoro. Questo non può essere fermato ora. Ma può essere accelerato. Siamo già spendendo miliardi per il programma spaziale della corsa alla Luna, su Marte. Il controllo della Gravità potrebbe darci negli anni a venire e risparmiare ingenti somme di denaro.

Con il controllo dell’Universo in gioco, un programma urgente è indispensabile. Abbiamo prodotto la bomba atomica, dall’enorme Progetto Manhattan, in un tempo sorprendentemente breve. Il bisogno, l’urgenza è ancora maggiore oggi. La US Air Force dovrebbe porre fine alla segretezza sugli UFO, donare i fatti agli scienziati, al pubblico, al Congresso. Una volta che la gente saprà la verità, si sosterrà, domandandolo, un programma urgente per controllare la gravità.

Perché questa è una gara che non dobbiamo perdere.



Traduzione a cura di Antonio De Comite

http://ufoedintorni.altervista.org/blog ... i-volanti/



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 31/05/2015, 17:24 
DOCUMENTI SEGRETI SU UFO PRECIPITATI E L’APPROCCIO ALLA DIPLOMAZIA ALIENA

In un affollato Teatro Titano di San Marino, riprendendo il discorso introdotto dai lavori apertisi ieri pomeriggio, i delegati da Francia, Italia, Spagna, Svizzera e Bulgaria animano oggi il secondo giorno dei lavori del 23° Simposio Mondiale sugli Oggetti Volanti Non Identificati e i Fenomeni Connessi che, sotto l’egida di quattro Dicasteri statali (Esteri, Cultura, Turismo e Ambiente), la collaborazione dell’Ufficio del Turismo e il coordinamento del giornalista aerospaziale Roberto Pinotti per il Centro Ufologico Nazionale (CUN) italiano nel cinquantennale della sua attività, affronta di petto la questione della “esodiplomazia” e degli UFO crashes, gli UFO precipitati per avaria: un tema che a livello mediatico è noto più che altro per il cosiddetto “incidente di Roswell” in New Mexico del 1947, che l’evidenza dei fatti indica ormai come il recupero di un velivolo extraterrestre pilotato. Resone edotto in sede NATO durante il suo servizio militare come ufficiale alla III Brigata Missili nel 1972, Roberto Pinotti ha svolto insieme allo spagnolo Javier Sierra un’inchiesta europea in loco nel 1991 confermando in toto tale scenario. Vanamente negato dalle Autorità USA per ragioni di sicurezza nazionale, l’episodio non è stato però in realtà l’unico. Già nel 1996 erano emersi documenti originali d’epoca poi fatti periziare dal CUN e da Pinotti e quindi autenticati, che mostrano già negli anni Trenta l’interesse del Governo Fascista a seguito di un analogo incidente in Italia e la conseguente creazione di un gruppo di studio- il “Gabinetto RS33” coordinato per ordine del Duce da Guglielmo Marconi – che si occupò segretamente dei “Velivoli Non Convenzionali”, gli UFO dell’Italia Littoria. Adesso, dopo ricerche negli archivi USA valendosi del Freedom Of Information Act (la Legge per la Libertà di Informazione), l’ex pilota militare francese Jean Gabriel Greslé, dell’Associazione Aeronautica ed Astronautica d’oltralpe, presenta dei documenti assolutamente eccezionali, coinvolgenti il Presidente Franklin Delano Roosewelt e non solo, e comprovanti altri recuperi a partire dalla “Battaglia di Los Angeles” del 1942, quando le batterie costiere USA abbatterono due UFO in California credendoli incursori giapponesi.
Tali recuperi, come i successivi, hanno consentito studi di “retroingegneria” che hanno comprensibilmente accelerato la tecnologia in USA. Il quadro che ne emerge è che gli Stati Uniti sono consapevoli della presenza di mezzi extraterrestri da 73 anni e ne tengono tuttora all’oscuro il mondo in nome del segreto di stato. L’ente governativo francese per lo studio degli UFO, operante dal 1977, lo aveva in realtà già affermato. Ma ora i dati di Greslé sono una vera bomba. Plaudono dalla Svizzera il CUSI elvetico e dalla Accademia delle Scienze della Bulgaria lo scienziato aerospaziale Lachezar Filipov, capofila dei ricercatori che anche da Sofia seguono la questione. Il Simposio si chiude affrontando il problema dei “Protocolli di Contatto” realizzati al CUN da Pinotti e da Paolo Guizzardi, presentati al Simposio nella loro stesura finale dal legale Manuel Paroletti. Anche se finora nessuno sembra curarsene, un futuro contatto a livello di “esodiplomazia” con i piloti extraterrestri degli UFO dovrà essere necessariamente contemplato. E dopo 50 anni di attività in cui ha raccolto ben 12 mila rapporti italiani sugli UFO, il CUN li ha realizzati nella massima professionalità. Piaccia o no, a tempo e luogo bisognerà che i vari Governi ne tengano conto.

http://cunnetwork.freeforumzone.leonard ... sione.aspx



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MessaggioInviato: 17/06/2015, 16:56 
Mistero UFO in America: è iniziata l'analisi del materiale del 'Blue Book', numerose le fotografie ed i memorandum.

UFO senza più segreti, "Inside Project Blue Book": foto e X-files mostrati da Rob Mercer

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UFO, la verità sugli avvistamenti del ventesimo secolo nei documenti ufficiali statunitensi. "Inside Project Blue Book" è l'ambizioso progetto analitico intrapreso dal ricercatore statunitense Rob Mercer, a pochi mesi dalla divulgazione di massa degli X-Files più celebri nella storia dell'ufologia. Una miriade di documenti dell'US Air Force: fotografie inedite di avvistamenti UFO, verbali, testimonianze e memorandum di complessa analisi. Probabilmente ci vorranno mesi, se non anni, per poter azzardare un bilancio sulla documentazione complessiva. Con questa parziale disclosure, gli ufologi e gli storici tentano di comprendere appieno cosa accadde negli Stati Uniti d'America dopo Roswell, come veniva valutato e giudicato il fenomeno UFO da scienziati e militari. Una semplice psicosi di massa? Dai primi documenti analizzati lo scenario appare molto più complesso di come ci si aspettava.
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UFO News e Alieni: il Blue Book nei video su YouTube

Rob Mercer è stato recentemente intervistato su "Open Minds Tv" (tra i principali magazine americani del settore ufologico). Scopo primario del ricercatore è, in ossequio alla classica filosofia ufologica americana, quello di divulgazione alle masse del materiale declassificato inerente gli UFO del Blue Book Project. A questo proposito sono stati realizzati del video esplicativi sul canale YouTube "MiamiValleyUfoSociety" e altrettanto numeroso materiale è stato pubblicato in una apposita sezione del sito. Tra i fascicoli visionati, si notano numerose fotografie di avvistamenti UFO, alcune delle quali decisamente suggestive. Gli Stati Uniti d'America, negli anni cinquanta e sessanta, furono oggetto di un "flap ufologico" o perlomeno ritenuto tale dai cultori della materia.
UFO e il presunto cover up: il mistero della disclosure

Nella storia dell'ufologia contemporanea, il Project Blue Book viene considerato come una sorta di "peccato originale" delle istituzioni americane sul tema UFO. L'aviazione militare statunitense ebbe un ruolo preponderante nel Project Blue Book. Le conclusioni furono ritenute insoddisfacenti dalla maggioranza di appassionati e ricercatori. Venne giudicata come un'occasione mancata per far luce sul mistero, non solo: è probabilmente l'inizio della fase di diffidenza degli ufologi verso il governo americano. Un solco che ancora oggi appare netto, al punto che anche la divulgazione on line dei documenti ufficiali è stata accolta con una certa "freddezza" da parte degli addetti ai lavori. In ogni caso, i documenti ed il materiale evidenziato da Rob Mercer offrono già un evidente risultato. In quegli anni, anche solo in prospettiva parziale, la commissione del Blue Book non sottovalutò il fenomeno degli UFO Sightings, raccogliendo un' ingente mole di materiale di diversa estrazione.

http://it.blastingnews.com/cronaca/2015 ... 43135.html



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MessaggioInviato: 19/07/2015, 13:18 
VETERANO USAF FIRMO' IL SILENZIO SUGLI UFO ...


Radarista racconta il suo coinvolgimento con gli oggetti volanti non identificati.
Gli UFO vengono spesso avvistati sui radar.

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Gli UFO (Unidentified Flying Object) sono un fenomeno oggettivo che esiste, resiste e persiste a qualsiasi bieco tentativo di ridimensionamento fazioso da parte di scettici incalliti che, seppur non aver letto opere e studi seri sul settore, si ergono a fallaci paladini della verità preconfezionata a tavolino. Ma è anche un fenomeno che, soprattutto negli anni della Guerra Fredda, ha tenuto - e tiene tuttora - col fiato sospeso gli apparati di intelligence e gli enti militari di tutto il mondo, visto che il fenomeno è globale e planetario, di ignota provenienza e pericolosa natura.


Tra gli enti militari che hanno sempre avuto un 'occhio di riguardo' per gli UFO troviamo l'USAF, l'aeronautica militare statunitense. Sin dall'origine mediatica - e non storica - del fenomeno, l'aeronautica statunitense si è sempre fattivamente attivata, ufficialmente solo a livello statistico, a catalogare casi di provenienza militare, sia di terra, che di mare e cielo. Ma dietro il coinvolgimento USAF c'erano anche i tentacoli della CIA (Central Intelligence Agency), la quale ha sempre 'consigliato' di zittire, con modi più o meno leciti, i testimoni di eventi UFO davvero importanti e che avevano una forte connessione con la sicurezza nazionale.

L'ennesima prova di ciò proviene da un veterano, oggi 80enne, dell'USAF, Vern Collins, il quale ha prestato servizio per quattro anni come operatore radar della stessa aeronautica. In una intervista rilasciata al quotidiano online The Bulletin del 17 luglio 2015, il militare dichiara che mentre era ancora in servizio per l'USAF, dal 1953 al 1957, vide un libro scritto sugli UFO.

Questa 'innocua' visione produsse però un effetto inaspettato, sia per lui che per altri militari che avessero avuto a che fare con questi fenomeni, ossia quello di firmare documenti in cui si accettava di non parlare con nessuno degli UFO. In ufologia in questo caso si parla di "Cover Up", ossia un occultamento concordato, o meno, da parte di enti di intelligence e militari di temi sensibili e pericolosi e gli UFO rientravano di diritto in questo meccanismo.

Nonostante questa censura, Vern Collins, il quale conferma che il fenomeno UFO era considerato seriamente all'interno degli apparati militari, si lascia andare ad una piccola rivelazione in merito al suo lavoro da radarista, dichiarando di 'aver visto delle cose sul radar che andavano ad una velocità di oltre 4.000 chilometri orari'.

Ora ci chiediamo, quale aereo costruito dall'uomo poteva raggiungere quelle velocità a metà anni Cinquanta del secolo scorso? La risposta è semplice: nessuno. Erano fenomeni extraterrestri? Non si sa. Quello che sicuramente si può affermare è che erano oggetti anomali, che denotavano una apparente intelligenza e che, con grande disinvoltura, andavano a velocità impossibili per l'uomo di quel periodo. E di questi casi che coinvolgono il radar ce ne sono ancora tanti. Le prove sono anche queste.

http://it.blastingnews.com/cronaca/2015 ... 81189.html



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 14/08/2015, 20:31 
Inerente all'"Apollo-11": la NASA non dà nessuna spiegazione.

Un'immagine venuta alla luce dagli archivi NASA mostra qualcosa sollevarsi dalla superficie lunare durante la missione Apollo 11.


Immagine

Immagine NASA di un presunto ufo sulla Luna


Molti astronomi amatoriali, hanno analizzato alcune foto targate NASA della missione Apollo 11, scoprendo qualcosa di anomalo: un 'pezzo' che sembra staccarsi e sollevarsi dalla superficie lunare. Alcuni affermano si tratti di un UFO che osserva la missione. Dal canto suo, l'agenzia spaziale non ha dato nessuna interpretazione a riguardo. 'È una grande foto della Luna, di alta qualità. Tuttavia c'è qualcosa di strano, un pezzo si sta staccando', ha commentato l'ufologo statunitense Scott Waring, autore del blog 'UFO Sightings Daily'. Secondo il suo parere, potrebbe trattarsi di un UFO osservando le manovre dell'allunaggio. 'È possibile che gli alieni siano talmente evoluti da creare edifici che si mimetizzano con il paesaggio lunare. Potrebbe essere un'astronave, e se gli astronomi la vedessero vagare nello spazio, sembrerebbe un asteroide', ha aggiunto


Le domande alla NASA

Il periodico 'The Daily Express' non scarta di certo questa possibilità. Infatti, sono state analizzate foto prima e dopo il misterioso scatto, e l'oggetto non appare in nessuna di esse. La testata comunica di aver contattato la NASA per avere una spiegazione, però l'agenzia spaziale non ha dato nessuna delucidazione per la misteriosa foto. Il Daily Express informa di aver mandato moltissimi messaggi ai responsabili, e l'unico responso è stato: 'è sorprendente che non vi abbiano risposto'. In dettaglio, la richiesta fu inoltrata il 22 luglio. La portavoce della NASA Lynette Madison, confermò di averla ricevuta, e che si sarebbe occupata di inoltrarla ai diretti interessati, copiando nell'email di risposta, Dwayne Browne, portavoce scientifico, che però non diede alcun segno di vita. Cosí il 30 luglio, fu inviata una nuova richiesta, e a dare un riscontro fu nuovamente soltanto la signora Madison: 'Sono sorpresa che Dwayne non abbia risposto. Dovrebbe, visto che ha contatti con gli scienziati'. Il signor Dwayne, fino ad oggi, non ha dato nessuna spiegazione a questo mistero.


Guarda su youtube.com



Esiste una risposta a tutto questo? Perché la NASA sembra essersi rifiutata di spiegare la misteriosa foto? Potrebbe essere il motivo per cui non siamo più tornati sulla Luna? Potrebbe avere una razza aliena, vietato all'uomo di fare ritorno sul satellite terrestre, o si tratta di tutt'altro? Per ora il mistero, resta irrisolto.

http://it.blastingnews.com/cronaca/2015 ... 10555.html



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 15/08/2015, 08:54 
..più che nn volare più nulla mi sembra che venga smentito(più o meno in buona fede),tutto ciò che sappia di materia ufologica qualsiasi cosa possa capitare di anomalo.
e questo curiosamente é anche opera di coloro che credono che questi fenomeni siano alieni alla terra.
col pretesto della scientificità e del dubbio si crea un vespaio inestricabile dove dopo un pò nn ci si capisce più niente e tutto viene lasciato perdere.
sopratutto da coloro che in buona fede e senza nessun interesse ne inclinazione particolare per questi argomenti si siano trovati a vivere un'esperienza di avvistam.di varia natura.


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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 15/08/2015, 09:23 
Chiederei, per cortesia, di non fare commenti ma eventualmente riportare l'articolo interessato (in qualsiasi parte del topic) aprendo un altro "thread"; grazie. [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 18/08/2015, 20:04 
I PADRONI DEL MONDO

Guarda su youtube.com



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 04/09/2015, 19:43 
La “Faccia su Marte” è artificiale. Parola di Gianni Viola

In merito all’articolo apparso su questo blog dal titolo “fisico USA: gli alieni hanno distrutto la civiltà di Marte“, Gianni Viola, autore tra l’altro del libro La Civiltà di Marte. Osservazione, esplorazioni, geografia, esseri intelligenti ed edito da Edizioni Mediterranee nell’anno 2002, ci tiene a fornire alcune precisazioni in merito al “pianeta rosso” e, in special modo, sulla “faccia marziana” che tante polemiche ha causato negli anni passati tra i ricercatori.

Essendo questo blog uno spazio libero e dove chiunque può fornire contributi in merito, qualunque siano le convinzioni personali, pubblichiamo ciò che Gianni Viola ha da dire, sperando di fare cosa gradita all’utenza. Buona lettura.

Immagine

“Gentile Sig. Antonio De Comite, ho letto il suo interessante intervento e sono contento che lei abbia accolto prontamente il mio invito al dialogo.

Conosco per esserne stato in corrispondenza (tanto tempo fa) il dr. Brandenburg. Questi ha fatto parte, in passato (ora credo che il gruppo non sia più attivo) del “Mars Research”, di cui facevo parte, ma solo idealmente, anch’io…

Gli altri componenti erano Vincent Di Pietro e Gregory Molenaar (oltre a Mark Carlotto), nomi noti come gli scopritori della famosa “Face on Mars”, di cui dirò più avanti.

Immagine

Face on MArs

I due ricercatori, entrambi italo -americani (mentre il Brandenburg è di lontane origini tedesche), furono poi scioccamente e devo dire, vilmente, scalzati da uno scozzese (naturalizzato statunitense), in cerca di gloria, tale Richard Hoagland, che naturalmente, e ciò sia detto con molto rispetto, in quasi quasi 40 anni di ricerche, non è andato più in là per appunto della “Face on Mars”, e di cui (e fra poco spiegherò il perché e il per come), non ha capito granché, e purtroppo, nella confusione che ha provocato e ha messo in giro, ha indirettamente favorito valutazioni del tipo di quelle che lei, sig. De Comite, ha espresso nel suo intervento, e in merito alla quale, sottolineo, lei non ha alcuna colpa, per la semplice ragione che la valanga di disinformazione presente su tale questione è davvero mostruosa…

E veniamo al dunque. La “Face on Mars” è una struttura di km 2 x 2,5 presente nella regione di Cydonia Mensae. Fu inizialmente rilevata, non come si pensa usualmente dalla sonda Viking 1 nel 1976, bensì dalla Mariner 9 nel 1972, ma si intende che all’epoca non fu notata, stante la troppo bassa risoluzione dell’immagine. Le rilevazioni del 1976, due riprese della stessa sonda (Viking 1) furono effettuate secondo termini “ottimali”, ovvero da distanze adeguate (meno di 2.000 chilometri) in rapporto a strutture di dimensioni rapportabili alle distanze di ripresa e con risoluzioni geometriche “adeguate” (meno di 50 metri per pixel).

Quando si può dire che una data ripresa satellitare sia ottimale? La risposta a questa domanda è molto semplice, ma altrettanto “sconosciuta” alla generalità dei ricercatori imbevuti di mentalità “istituzionale” (anch’io ho operato “dentro” le istituzioni, ma per fortuna non ne sono rimasto contaminato).

La risposta è la seguente: se la rilevazione satellitare marziana è stata effettuata nelle medesime condizioni osservative (distanza di ripresa e risoluzione geometrica ottenuta) in cui sulla Terra è stata ottenuta una immagine fotografica, di una struttura nota (ad esempio il Colosseo, La Piramide di Cheope, ecc.) e la qualità ottenuta dell’immagine terrestre è innegabile, altrettanto non potrà essere negata la qualità dell’immagine ottenuta dalla rilevazione operata su Marte. Questo si chiama “principio di analogia”.

In pratica significa che in tali condizioni quello che si vede nella fotografia è ciò che esiste nella realtà… e a quel punto non valgono e anzi sono indici di retorica, termini o espressioni quali “illusione ottica”, “gioco di luci e ombre”, e meno che mai “pareidolia” e via discorrendo.

Il termine base della rivoluzione copernicana fu per l’appunto l’estensione, al resto dell’Universo, delle leggi sperimentate sulla Terra. Ovverosia: Marte non è un mondo magico, bensì è un pianeta tale e quale lo è la Terra e lì valgono a tutti gli effetti le leggi della fisica ottica sperimentate sulla Terra.

Immagine

Face_on_Mars_with_Inset

Tuttavia…. nella inconsapevolezza di tali principi (e nella mala fede conseguente) la NASA, e con lei tutto l’esercito di ricercatori privi di conoscenza scientifica, si sono bevuti tutti i trucchi che la stessa NASA produsse nel 1998 e nel 2001, strumentalizzando la missione Mars Global Surveyor, attribuendo a quest’ultima la produzione di immagini “impossibili”, trucchi da baraccone prodotti da un istituto, a tal uopo incaricato, il Malin Space Science Systems, che produce trucchi su commissione. Una vera associazione a delinquere…

Ma come si sa, il diavolo fa le pentole e si scorda i coperchi… Infatti nel 2004 la stessa NASA si è “autosmentita”, poiché due riprese della sonda Mars Odyssey hanno rilevato di nuovo, anzi in termini più definiti, la struttura rilevata nel 1976 dalla sonda Viking 1, però anche questo particolare è sconosciuto ai più…

Potrei continuare ancora a lungo (e penso avremo modo di discutere), ma per il momento concludo dicendo che la faccenda della “Face on Mars” è una questione chiusa e conclusa da molti decenni, poiché rispettando le leggi della fisica ottica e il metodo scientifico sperimentale, essa è una struttura obiettivamente esistente ed artificiale, tale e quale lo è la Piramide di Cheope. Se poi invece ci si volesse porre al di là dei principi scientifici e di ogni logica formale (e sostanziale) si potrebbe dire la qualunque.

Gentile Sig. De Comite. spero di averle fatto cosa gradita fornendole i primi elementi scientifici di base per l’analisi della questione in oggetto, ma si intende che sarò a sua completa disposizione per qualunque ulteriore chiarimento in merito.

Un cordiale saluto.

Gianni Viola”.

Responsabile Commissione Scientifica
“Free Lance International Press” – Roma

Curatore “Fototeca della NASA” RPIF

Area di Ricerca Roma2 – Tor Vergata

Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale – IAPS-INAF

https://ufoedintorni.wordpress.com/2015 ... nni-viola/



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 17/09/2015, 15:41 
Ho pensato di riportare, autorizzato dall'utente _Seven di altro Forum anche da me frequentato, le copertine della "Domenica del Corriere" che hanno riportato gli avvistamenti di anni passati, specialmente durante i vari "Flap" degli anni '50 agli anni '70 ...
Spero anch'io di fare cosa gradita con questa iniziativa.



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Il "caso Zamora"

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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 17/09/2015, 15:57 
Avvistamento in Antartide 3 Luglio 1965

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Nelle pubbliche dichiarazioni ufficiali, l'Argentina e il Cile hanno saldamente dichiarato l'esistenza di immagini a colori degli UFO riprese dalle loro stazioni scientifiche antartiche. A conferma di questa strana storia ,il Segretario di allora della Marina Militare Argentina ha dichiarato questi dettagli:

"Il 3 luglio 1965, una gigantesca lente a forma di disco volante è stato visto, rintracciato e fotografato dalla base scientifica Argentina, Deception Island, in Antartide. Lt. Daniel Perisse, CO, ha confermato via radio che il grande UFO alternativamente aleggiava, poi accelerava e manovrava a velocità incredibile. Mentre veniva monitorato e osservato con il binocolo scientifico teodolite , l'oggetto sconosciuto ha causato forti interferenze con variometri utilizzati per misurare il campo magnetico terrestre, e anche registrati su nastri magnetografici. Foto a colori sono state scattate con un teodolite da un membro di un gruppo in visita dalla base scientifica cilena.

Confermando questi punti, il ministro della Difesa cileno a Santiago ha aggiunto nuove informazioni via radio da Cdr. Mario Janh Barrera, C.O. della base cilena: Il 18 giugno, un analogo UFO aveva manovrato tutta l'area, vista da tutto il personale.

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Durante l'avvistamento 3 luglio, lo strano oggetto aveva causato forti interferenze radio, bloccando temporaneamente i suoi tentativi di segnalare l'UFO alle basi inglesi e Argentine".

noiegliextraterrestri.blogspot.it/2012/01/lavvistamento-ufo-avvenuto-in-antart...



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