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Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

16/05/2015, 11:59

Idem.

E ho già detto che ad un eventuale ballottaggio Renzi-Lega voterei quest' ultima senza pensarci due volte.

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

18/05/2015, 09:44

Perché il nemico da battere è il PD

Chi simpatizza per il Pd, una volta letto il titolo, non leggerà il pezzo, indignato. Ma farebbe molto male, perché la lettura potrebbe risultargli utile
di Aldo Giannuli.

Probabilmente chi simpatizza per il Pd, una volta letto il titolo, non leggerà il pezzo, indignato. Ma farebbe molto male, perché la lettura potrebbe risultargli utile per capire il clima con il quale il Pd (ma forse il "Partito della Nazione") dovrà misurarsi sempre più nei prossimi anni e perché. Comunque, fate pure come vi pare, sono abituato a dire quello che penso senza giri di parole. Ed allora, perché sostengo che il Pd sia il nemico peggiore?

Per tre ragioni fondamentali: la politica economica, la politica sociale, la democrazia e la corruzione.

Politica economica

Il Pd, sin dal suo appoggio al governo Monti di infelice memoria, poi con il governo Letta ed ora con il governo Renzi, sta perseguendo una politica fiscale che sarebbe demenziale, se non fosse deliberatamente finalizzata alla svendita del paese. Le aziende grandi e piccole soffocano e muoiono sotto il peso del prelievo fiscale e dei tassi giugulatori delle banche, l'occupazione si assesta a livello drammatici e, pur se di poco, peggiora costantemente, incurante della cosmesi dei conti fatta dal governo.

Il Pd è il partito del capitale finanziario straniero che deve liquidare il patrimonio immobiliare degli italiani, per poi fare ugualmente fallimento. E' il partito che ha svenduto Bankitalia e si appresta a svendere i pezzi nobili di Eni e Finmeccanica. L'Italia è, per colpa del Pd, terreno di caccia dei capitali francesi, americani, cinesi, qatarioti ecc. Peggio non potrebbe fare.

La politica sociale

Non ha bisogno di commenti: il Jobs act e la recente riforma della scuola fanno quello che la destra berlusconiana non osava neppure immaginare.

La democrazia

Il Pd -e prima di lui il Pds ed i Ds- da venti anni guida l'attacco alla Costituzione, liquidando prima di tutto la legge elettorale proporzionale, che ne era l'architrave, poi intaccandone più pezzi, ora con un disegno organico di sistema costituzionale da repubblica del centro America. Il Partito si è conseguentemente evoluto in "partito del Leader", avendo trovato in Renzi il volenteroso Caudillo.

Nel campo della giustizia ha osato anche più di Berlusconi, con una politica punitiva dei magistrati, finalizzata non ad un miglioramento della macchina giudiziaria del nostro paese ma, al contrario ad un suo peggioramento e alla subordinazione del potere giudiziario all'esecutivo.

La corruzione

Per anni il Pci-Pds-Ds-Pd ha goduto di una sorta di rendita di posizione di "partito della questione morale" che lo ha messo al riparo dalle ondate di protesta e dalle inchieste di una magistratura amica, troppo amica. Il risultato è stato che, al confortevole riparo di questo scudo è crescita una classe politica di lestofanti peggiore di quella del Pdl di triste memoria. Mose, Expo, Mafia Capitale, Cooperative: tutti i maggiori casi più recenti di corruzione hanno visto gli uomini del Pd in prima fila e talvolta esclusivi attori. Ora piovono avvisi di garanzia, ma in troppi fanno ancora finta di niente. Possiamo continuare così?

C'è poi un motivo in più, di ordine per così dire "estetico" che mi induce a guardate la Pd come al peggiore di tutti i mali: che la destra faccia il mestiere della destra è giusto che sia così, non mi indigno certo se Salvini fa certe sparate sugli immigrati, sono un suo avversario politico dichiarato e combatto le sue deliranti proposte, allo stesso modo in cui riconosco in Berlusconi un aperto avversario da contrastare senza incertezze, ma il Pd è peggiore perché non è meno di destra degli altri, anzi lo è di più, ma si ammanta di un falso sembiante di sinistra per abbindolare quei babbei che ancora ci credono e lo votano, pensando di sostenere la reliquia del Pci.

Svelare il trucco e spezzare l'imbroglio diventa una operazione di pulizia morale, prima ancora che politica.

Tutto ciò premesso -e aspettando di essere contestato nel merito delle accuse che muovo al partito di Renzi- non vi sembra che sarebbe molto salutare per il paese un voto che segni una inversione di tendenza, con un iniziale calo elettorale del Pd? Qualcosa che lo avvii alla sconfitta nelle prossime politiche? Per anni abbiamo vissuto sotto l'eterno ricatto del "se-no-vince-la-destra". Il risultato è stata la fine della sinistra. Non vi sembra l'ora di rigettare il ricatto e colpire la destra peggiore?

Io, come si sa, voto M5s: non ve la sentite? Va bene, non votate M5s, votate Sel, ma, se non siete di sinistra, votate Forza Italia (tanto siamo alla fine) e persino Salvini, Fratelli d'Italia (tanto non vanno al di là di una certa soglia e, comunque, siamo ad elezioni amministrative) o chi vi pare (dipende da quanto sono orrendi i vostri gusti). Arrivo a dire persino Alfano o Sc: è un voto perfettamente inutile, ma è innocuo e comunque sono voti sottratti al Pd. E magari, se proprio non sapete chi possa essere il "meno peggio", disperdete il voto scegliendo la classica lista del fiasco (evitate però cose come Forza Nuova o Casa Pound: non esageriamo!). Tutto, ma puniamo il Pd.

E' probabile che il lettore del Pd non sia arrivato sino a questo punto dell'articolo, vinto dal mal di stomaco: pazienza, come dire: "ce ne faremo una ragione". Ma agli altri, a chi sente di poter condividere questo punto di vista, chiedo una cosa: segnalate il pezzo agli amici per mail o nei social, fatelo vostro e riprendetene le argomentazioni, non mi interessa neppure essere citato, ma iniziamo insieme una campagna virale contro il Pd.

Fonte: http://www.aldogiannuli.it/pd-nemico-da-battere/.

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

25/05/2015, 11:47

Elezioni, il governo Renzi cade se il Pd perde domenica prossima

INSIGHT - Che cosa accadrebbe se veramente il Partito Democratico di Matteo Renzi dovesse andare male alle elezioni regionali e comunali di domenica prossima? Le risposte nel retroscena di Affaritaliani.it

Che cosa accadrebbe se veramente il Partito Democratico dovesse andare male alle elezioni regionali e comunali di domenica prossima? La domanda se la pongono in molti in Parlamento e soprattutto all'interno dello stesso Pd. Secondo quanto ha appreso Affaritaliani.it, pare che una fetta ampia di parlamentari dem che finora hanno votato sempre la fiducia all'esecutivo (sessanta deputati e trenta senatori circa) stiano attendendo i risultati delle Amministrative. Nel caso in cui il Pd dovesse tenere, vincendo magari 6 a 1 (perdendo cioè solo il Veneto) non ci sarebbero particolari scossoni, ma se il partito del premier dovesse subire un pesante arretramento, vincendo solo 4 a 3 o addirittura perdendo 4 a 3 (in termine di Regioni conquistate), a quel punto questi parlamentari dem si unirebbero alla minoranza di Bersani e Cuperlo facendo così venire meno la maggioranza per Renzi sia alla Camera sia al Senato.

Per il momento si tratta di uno scenario definito "estremo" dalle stesse fonti del Nazareno. Ma è anche uno scenario che ormai è diventato oggetto di discussione tra deputati e senatori, anche e soprattutto alla luce dei sondaggi riservati che circolano in casa Pd e che non sono per nulla rassicuranti. Se davvero le cose dovessero andare male, il presidente del Consiglio potrebbe agire in contropiede e anticipare un'eventuale bocciatura in Parlamento dimettendosi per poi chiedere a Sergio Mattarella un governo "balneare" che porti il Paese alle urne già in autunno. Le elezioni politiche (si voterebbe probabilmente con l'Italicum esteso anche a Palazzo Madama) si trasformerebbero in una sorta di referendum sul segretario del Pd, che cercherebbe di sfruttare le divisioni del Centrodestra che quasi certamente la tornata elettorale del 31 maggio andrà ad acutizzare.

http://www.affaritaliani.it/politica/re ... 68265.html


Piuttosto che contribuire alla formazione della % di voti utili per il PD, se anche non ci fosse nessuno a cui dare il mio voto, io andrei a votare anche la più ridicola lista civica!!!

[}:)]

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

25/05/2015, 13:44

Io temo che con la faccia di bronzo suprema che si ritrova Renzi non si dimetterebbe neppure se Gesù tornasse per giudicarlo in anticipo.

Per me queste chiacchiere hanno lo stesso peso dei sogni.


E' più probabile che gli manchi la maggioranza e che non usi più la fiducia e non riesca a farsi approvare le riforme e il governo vada avanti senza produrre alcun provvedimento significativo.

Il che considerata la natura di quelli da lui adottati sarebbe già un miglioramento notevole, o meglio la situazione non peggiorerebbe ancora, sarebbe lasciata a se stessa e basta.


Non fraintendetemi, ringrazio Atlanticus per aver postato l' importante contributo.

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

25/05/2015, 15:15

Atlanticus81 ha scritto:
Elezioni, il governo Renzi cade se il Pd perde domenica prossima

INSIGHT - Che cosa accadrebbe se veramente il Partito Democratico di Matteo Renzi dovesse andare male alle elezioni regionali e comunali di domenica prossima? Le risposte nel retroscena di Affaritaliani.it

Che cosa accadrebbe se veramente il Partito Democratico dovesse andare male alle elezioni regionali e comunali di domenica prossima? La domanda se la pongono in molti in Parlamento e soprattutto all'interno dello stesso Pd. Secondo quanto ha appreso Affaritaliani.it, pare che una fetta ampia di parlamentari dem che finora hanno votato sempre la fiducia all'esecutivo (sessanta deputati e trenta senatori circa) stiano attendendo i risultati delle Amministrative. Nel caso in cui il Pd dovesse tenere, vincendo magari 6 a 1 (perdendo cioè solo il Veneto) non ci sarebbero particolari scossoni, ma se il partito del premier dovesse subire un pesante arretramento, vincendo solo 4 a 3 o addirittura perdendo 4 a 3 (in termine di Regioni conquistate), a quel punto questi parlamentari dem si unirebbero alla minoranza di Bersani e Cuperlo facendo così venire meno la maggioranza per Renzi sia alla Camera sia al Senato.

Per il momento si tratta di uno scenario definito "estremo" dalle stesse fonti del Nazareno. Ma è anche uno scenario che ormai è diventato oggetto di discussione tra deputati e senatori, anche e soprattutto alla luce dei sondaggi riservati che circolano in casa Pd e che non sono per nulla rassicuranti. Se davvero le cose dovessero andare male, il presidente del Consiglio potrebbe agire in contropiede e anticipare un'eventuale bocciatura in Parlamento dimettendosi per poi chiedere a Sergio Mattarella un governo "balneare" che porti il Paese alle urne già in autunno. Le elezioni politiche (si voterebbe probabilmente con l'Italicum esteso anche a Palazzo Madama) si trasformerebbero in una sorta di referendum sul segretario del Pd, che cercherebbe di sfruttare le divisioni del Centrodestra che quasi certamente la tornata elettorale del 31 maggio andrà ad acutizzare.

http://www.affaritaliani.it/politica/re ... 68265.html


Piuttosto che contribuire alla formazione della % di voti utili per il PD, se anche non ci fosse nessuno a cui dare il mio voto, io andrei a votare anche la più ridicola lista civica!!!

[}:)]


eh no..

l'italicum vale solo alla camera
c vuole legge apposita
per estenderlo al senato..
e poi se ricordo male
entra in vigore nel 2016..

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

25/05/2015, 15:16

Aztlan ha scritto:Io temo che con la faccia di bronzo suprema che si ritrova Renzi non si dimetterebbe neppure se Gesù tornasse per giudicarlo in anticipo.

Per me queste chiacchiere hanno lo stesso peso dei sogni.


E' più probabile che gli manchi la maggioranza e che non usi più la fiducia e non riesca a farsi approvare le riforme e il governo vada avanti senza produrre alcun provvedimento significativo.

Il che considerata la natura di quelli da lui adottati sarebbe già un miglioramento notevole, o meglio la situazione non peggiorerebbe ancora, sarebbe lasciata a se stessa e basta.


Non fraintendetemi, ringrazio Atlanticus per aver postato l' importante contributo.

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

25/05/2015, 15:36

mik.300 ha scritto:eh no..

l'italicum vale solo alla camera
c vuole legge apposita
per estenderlo al senato..
e poi se ricordo male
entra in vigore nel 2016..


In caso di elezioni anticipate mi pare di aver capito che si andrebbe al voto con il Consultellum... cosa per la quale Renzi inorridisce e a mio avviso farà di tutto per evitarlo.

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

26/05/2015, 09:21

Aztlan ha scritto:E' più probabile che gli manchi la maggioranza e che non usi più la fiducia e non riesca a farsi approvare le riforme e il governo vada avanti senza produrre alcun provvedimento significativo.


eh Aztlan... mi spiace ma a questo tipo di miracoli non ci credo!

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

26/05/2015, 13:01

[:297] [:302] [:246]

Ogni tanto è bello sognare...

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

05/06/2015, 12:21

Guarda su youtube.com

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

05/06/2015, 14:45

Vergognosi è la parola giusta.

Re:

14/05/2017, 11:39

La Corte di Strasburgo schianta il ricorso di Berlusconi: non sarà candidabile alle elezioni.

berlu-3.jpg

http://ilfastidioso.myblog.it/2017/05/1 ... -elezioni/

La Corte di Strasburgo gela Berlusconi: non sarà candidabile alle elezioni

Lo fanno fuori così. Per burocrazia o chissà cos’altro. Silvio Berlusconi non sarà candidabile sia che si vada a votare per le politiche in autunno, sia che ci si vada a naturale scadenza della legislatura a primavera 2018. La “gelata” è arrivata dalla stessa Corte di Strasburgo, presso la quale da anni il leader di Forza Italia ha presentato ricorso perchè la legge Severino sia cancellata e con essa la sua incandidabilità in quanto condannato per la vicenda Mediaset.

Il Cav e il suo avvocato Niccolò Ghedini avevano per i prossimi mesi, piani ben precisi, scrive La Repubblica: udienza davanti alla Corte entro luglio, poi 30-40 giorni di dibattimento e quindi la sentenza, che con ogni probabilità “premierà” Berlusconi. Forse, per eventuali elezioni in autunno, non ci sarebbero stati i tempi tecnici per imbastire la candidatura. Ma sicuramente, tutto sarebbe stato ok in vista di un voto a primavera 2018.

Invece no. Con ogni probabilità Berlusconi non ci sarà nè in autunno nè in primavera. E in Parlamento non ci entrerà mai più. E’ notizia di queste ore, infatti, che il presidente italiano della Corte di Strasburgo, Guido Raimondi, ha deciso di astenersi. Cosa che di per se appare corretta. Solo che i giudici della Gran Chambre, aula di fronte alla quale l’udienza vista l’importanza si terrà per evitare un successivo appello (procedura alla quale Berlusconi e Ghedini hanno dato il nullaosta) avranno bisogno di 4 o 5 mesi per prepararsi.

Quindi, l’udienza pubblica sul caso Berlusconi-Severino (che poi dura meno di una mattinata) non si terrà prima di ottobre-novembre. Per emettere le sentenze, poi, la Corte impiega tra i sei e i dieci mesi, per cui il verdetto su Berlusconi non arriverà prima di Aprile 2018, al più tardi dopo l’estate dello stesso anno. Per cui, il leader di Forza Italia sarebbe incandidabile pure con le elezioni a maggio 2018.

…………..

La cosa che ci da più goduria è che la fonte dell’articolo è il quotidiano Libero…
Qui la fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... zioni.html


Molto bene..... [:304]

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

14/05/2017, 13:15

Non cito perché è ora di pranzo e non vorrei avere lo stomaco sottosopra.
Comunque dobbiamo ringraziare ed imparare dagli altri europei, noi tagliani.
Adesso con la sua ultima "uscita", dove dicono abbia avuto la claque di 4 rinc., lui pensando di approfittare dello stile italico, del volemose bene, si era convinto che tornando in lista, avrebbe fatto ancora furore.

Lo stesso modo e grado di giudizio dovrebbe essere esteso anche a tutti i nostri politici.
Ne vedremmo delle belle.

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

07/10/2017, 15:00

Legge elettorale, ok al Rosatellum in commissione. Sì da Pd, Forza Italia, Ap, Lega Nord, centristi e verdiniani


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Via libera della commissione Affari costituzionali al Rosatellum bis. Il testo approderà nell’Aula di Montecitorio dalle 15 di martedì prossimo, 10 ottobre. A favore hanno votato i deputati di Pd, Ap, Lega, FI, Ala, Ci e Direzione Italia. Contrari Fratelli d’Italia, M5s, Mdp, Sinistra Italiana e Alternativa Libera (ex M5s).

Bocciato l’emendamento “anti-Berlusconi”
Tra gli ultimi emendamenti che dovevano essere votati quelli che riguardavano il “capo della forza politica”. Forza Italia ha ritirato la propria proposta di modifica in base al quale il capo della coalizione doveva essere il capo della forza politica che avesse preso più voti, in modo da “blindare” la posizione di Silvio Berlusconi, nei confronti della Lega Nord. “Poiché abbiamo a cuore l’obiettivo di avere una legge elettorale fatta dal parlamento – ha detto Francesco Paolo Sisto – dichiaro di ritirarlo e mi riservo di ripresentarlo per l’Aula”. Precedentemente erano stati respinti altri emendamenti di verdiniani, Mdp e Sinistra italiana volti ad eliminare ogni riferimento al capo della forza politica. E’ stato bocciato anche un emendamento del M5s ribattezzato “anti-Berlusconi” in base al quale non poteva essere indicato come capo della coalizione chi non sia candidabile o eleggibile.

Niente firme per Mdp
Uno degli emendamenti approvati consentirà a Mdp di non raccogliere le firme per presentare le liste alle Politiche, avendo costituito i suoi gruppi parlamentari prima del 15 aprile 2017. Un altro emendamento approvato dimezza, ma solo per le prossime elezioni, il numero di firme da raccogliere per tutti quei partiti o nuove formazioni che non sono in Parlamento o non hanno un proprio gruppo. Il numero di firme da raccogliere passa, dunque, da 1.500-2.000 a circa 750. Sarà quindi possibile, pure in questo caso solo per le prossime elezioni, che anche gli avvocati abilitati al patrocinio in Cassazione possano autenticare le firme per la presentazione delle liste elettorali.
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Fonte



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Questi si ammucchiano tramite il Rosatellum bis. E ammucchiati (in blocco) bisogna mandarli via.

Re: Legge Elettorale e scenari futuri del belpaese

07/10/2017, 15:06

Ho sempre più il sentore che lo scontro finale alle prossime elezioni 2018 sarà tra vecchia e nuova politica: da un lato tutti i soliti partiti e partitelli e dall'altro il Movimento 5 Stelle. Tutti continueranno con le loro liti di facciata fino alla fine, per poi allearsi in un unico grande gruppo per far numero e battere il nemico comune (Movimento 5 Stelle).
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