MaxpoweR ha scritto:
p.s.: ma una vela solare sarebbe utilizzabile per fare la spola tra terra e luna o la distanza tra i 2 corpi celesti è troppo breve per poter raggiungere velocità competitive? Ed una vela spinta da un laser terrestre e\o da uno lunare?
In linea teorica si, solo bisogna chiedersi se puo' avere un senso. Intanto bisogna considerare che un razzo per portare in orbita la nave sempre occorre e quindi, dato che la velocita' di fuga dalla terra e' di 11,2 km/s , significa che la nave gia' viaggia a quella velocita' (a dire il vero la velocita' e' inferiore perche' tipicamente prima si mettono in orbita intorno ai 7,5 km/s e poi si allontanano). Ora, sfruttando semplicemente la velocita' di fuga, si potrebbero percorrere la distanza Terra-Luna in una ventina di ore, solo che poi quando arrivi ti tocca frenare in quanto la luna ha una velocita' orbitale di circa 1 km/s e se tu arrivi a 7 o a 11 km/s sai che botto. Inoltre la Luna non ha atmosfera e quindi non puo' fare l'aerobrake.
Per citare un esempio, l'Apollo 11 calibro' questa velocita' in modo da arrivare in 72 ore (circa 1,5 km/s in media) in modo da compensare l'allontanamento della Luna e limitare al massimo la frenata.
Quindi, data la brevita' del tragitto, la velocita' iniziale e la necessita' di motori a razzo per allunare, credo che la tecnologia attuale sia piu' che sufficiente e non occorra scomodare le vele che invece diventano utili per viaggi interplanetari lunghi.
MaxpoweR ha scritto:
Ma i detriti? Raggiunta velocità ragguardevoli cosa impedisce alla vela di diventare una groviera in poco tempo?
In realta' il problema dei detriti e' una questione squisitamente suborbitale terrestre, causa, tanto per cambiare, spazzatura abbandonata.
Nel resto del cosmo i destriti non sono poi cosi frequenti, e nei fatti c'e' piu' o meno la stessa probabilita' di beccarseli sulla navicella.
Quanto alla vela, se anche venisse colpita, si creerebbero dei microfori che difficilmente potrebbero minarne l'integrita' strutturale o la capacita' riflettente (a meno di non beccarsi una cometa o un asteroide!!). Anche nei casi di vele gonfiate, c'e' sempre la suddivisione in settori stagni e poi la gonfiatura e' funzionale al solo dispiegamento della vela, non e' strutturale.
Infine con le vele magnetiche, il problema sarebbe perfino inesistente.