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Atlanticus81 ha scritto:In Bolivia il Papa masticherà foglie di coca
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Su Plutone c’è vita, e che vita: avvistati dalla Nasa dei pali del telegrafo
Sul "pianetino", dispiace dirlo, sono come noi 150 anni fa
Codogno. Dopo diversi anni di viaggio la sonda Nasa ha raggiunto Plutone. Dispiace dirlo, ma già da un mese i tecnici della Nasa avavano visto che sul pianetino ci sono i pali del telegrafo. Belli, di legno, appena messi giù (la ditta è una ditta locale). I dirigenti dell’Agenzia spaziale sono un po’ indecisi se dare la notizia al mondo. Pericolo non ce n’è. Infatti su Plutone c’è vita (e che vita): in pratica sono indietro a noi solo di 150 anni (che dal punto di vista cosmologico è zero). Girano in carrozza, si sparano nei saloon del far west e interviene lo sceriffo che viene ferito e purtroppo muore perché non hanno ancora inventato il chinino. Chi su Plutone dovesse parlare di matrimoni tra uomini viene arrestato. Le donne invece hanno già diritto di voto, per cui su questo aspetto sono più avanti di noi terrestri del 1865. Su Plutone sono cattolici, anzi cattolicissimi. Credono al vangelo, riconoscono un Papa che hanno sempre pensato fosse su un pianeta vicino. Su Plutone hanno apparizioni mariane tutte riconosciute al 100 per cento. Ogni tanto fanno qualche guerra tra loro, ma meno rispetto a noi nell’Ottocento.
Hanno appena scoperto il cinematografo, anche lì ci sono un grassone e uno magro che fanno le comiche mute. C’è uno scienziato a sud dell’equatore che sta già facendo scontrare gli atomi, per cui dovrebbe fare la fissione nucleare tra trent’anni, mezzo secolo prima di noi. In pratica su Plutone c’è tutto come era sulla Terra duecento anni fa. Di comunisti non se ne vede ancora, ma qualcuno su Plutone che vuole vantarsi senza motivo c’è. Problemi di global warming non se ne pongono, anzi gli agricoltori sperano che faccia più caldo. Cercano di fare più raccolto possibile, e se qualche pirlone gira nei campi per convincerli a non sfruttare il territorio viene preso a badilate. I rifiuti vengono buttati per le strade, la plastica non c’è ancora. I ragionamenti tra morosi sono molto più semplici, si parla di pic-nic con cestino a 1 km dal paese. Le donne anziane di Plutone vengono accudite dai parenti. Ci sono tutti gli animali tranne le mucche. Tutte le famiglie hanno diversi conigli per quando è il momento di cucinarli senza rispetto. Sta iniziando su Plutone un movimento animalista, ma gli attivisti vengono impiccati come i ladri di bestiame. I furti di bestiame sono rari, ma ogni tanto qualche gazzella di Thomson sparisce. La gazzella non si chiama “di Thomson”, l’etologo britannico che le diede il nome nel 1930. Qui si chiama gazzella di Barrett (ma è uguale precisa alla nostra). Barrett è stato il primo allevatore di gazzelle su Plutone, nel 1171.
Essendo un paese piccolissimo (36.000 abitanti, altezza media 168 cm), l’Onu non c’è. Forse lo faranno. La Fifa esiste già (da un anno). E’ stato fatto il primo campionato del mondo di calcio, ieri. La strategia della Nasa adesso per non farli spaventare è gemellarci: mandar giù su Plutone la Nazionale di calcio della Micronesia (la più debole squadra della Terra). Dovrebbero fare 1-1, poi ai rigori vince la Nazionale di Plutone. Arbitra Collina. Infatti se gli mandi giù il Barcellona li umili (ricordiamo che la Micronesia ha perso contro le Isole Fiji 121-0, e Fiji è debolissima, perde contro la squadra di un bar di Chieti). Per quanto riguarda le manifestazioni fieristiche, su Plutone non ce n’è, tranne una fiera del bestiame. Conviene fargli fare un salto di 100 anni e introdurre il Motor Show di Bologna? Parola agli antropologi (che di solito sono comunisti). Per quanto riguarda l’assetto istituzionale e i costi della politica, ognuno dei 75 stati che compongono il pianeta fa di testa sua. Per la maggior parte sono monarchie (tutte cattoliche, qui Enrico VIII non si è visto). Esistono delle contee, però il presidente non c’è mai, è nei campi a lavorare. Per cui il cittadino che ha subito un torto si arrangia lui direttamente o dando mandato a bounty killer. La moneta, uguale su tutto Plutone, è il tallero (da oggi viene scambiato alla pari con lo yen). Esiste un Fondo monetario internazionale, ma il presidente è sempre nel suo emporio a vendere pale e setacci. Infatti da qualche anno su Plutone è scattata la corsa all’oro.
Alcuni millenaristi sostengono che Plutone si spaccherà in due nel 2700. Staremo a vedere, per adesso non si è spaccato ancora niente. Non ci sono vulcani, c’è diversa acqua dolce, e gli eschimesi sono esattamente dove sono qui sulla Terra. Anche là cacciano lo squalo balena facendo il buco nel ghiaccio. Per tirarlo su aspettano anche un anno. In conclusione le persone di Plutone sono come noi. C’è chi ha voglia di lavorare e chi cerca di speculare sul prezzo dello squalo balena (fisso da 1.000 anni a 500 talleri il kg). Amano giocare a soldi, vantarsi con le ragazze e cercare di proporre teorie bizzarre come la curvatura del tempo (che oggi possiamo dire non esiste). Stupisce che abbiano al polso orologi di bambù che seguono l’ombra del sole, noi a metà Ottocento avevamo ottimi orologi da taschino. Gli analisti della Nasa hanno un dilemma: su Plutone lo scandalo di Dominique Strauss-Kahn non è ancora avvenuto. Conviene avvertirli? Su Plutone nascono con il mal di balle congenito. Per cui vanno avanti con quello senza farci troppo caso.
30/07/2015, 19:46
Porno, cosa cercano le donne sui siti hard? Squirt, scissors e lesbian tra le categorie più amate dal gentil sesso
Se nel cuore della notte sorprendete le vostre mogli o fidanzate appiccicate al pc mentre guardano porno a sfondo lesbo (lesbian) o di sesso a tre (threesome), niente paura: secondo una ricerca effettuata da PornHub, il portale porno più cliccato sul web, sono le parole che le donne cercano nei video hard. La ricerca si chiama What women want, e l’edizione 2015 è la seconda che PornHub effettua in due anni. Così, dal 2014 al 2015 la quantità di donne che segue il sito è aumentata di un punto percentuale: dal 23 al 24%, un quarto degli utenti, cifra ragguardevole che sdogana il luogo comune che solo gli uomini sbircino pornografia tra un briefing di lavoro e un’attesa dal dentista.
Sempre seguendo la tabella in cui si rilevano le parole più cercate dalle donne su PornHub, dopo lesbian e threesome – due uomini e una donna, ma la regola non è ferrea e può essere il contrario – ecco apparire in terza posizione una sorta di misterioso e mai troppo reclamizzato tabù sessuale al femminile: “squirt”. Perdono posizioni “massage” e “teen”, mentre guadagnano posti in classifica le parole: “black”, “cartoon”, e “scissoring lesbians” (un atto sessuale dove due donne a gambe divaricate si bloccano a vicenda usando le gambe a forbice e stimolando il clitoride l’una all’altra). E se la ricerca di una parola può rivelare le maggiori richieste in fatto di curiosità, scomponendo il dato troviamo che le categorie di video vere e proprie più cliccate dalle donne su PornHub sono, nell’ordine: lesbian, gay (male), e il sempiterno “big dick”. Sempre tra le categorie prescelte e visionate, se il dato in percentuale viene confrontato con quello maschile, si evince che ci sono più donne (tra il 106% e il 91% in più) a gustarsi video delle categorie molto strong come “rough sex”, “gangbang” e “bondage”.
Ma l’aumento impressionante dei click al femminile sembra averlo dato, da un anno all’altro, con un più 1028% il termine “real celebrity sex”. Tra queste viene cercata alla velocità della luce Kim Kardashian, che dopo le foto osè del novembre 2014 pubblicate su Paper Magazine, sembra essere rientrata a pieno titolo tra le pornostar, anche se non lo è. Stesso discorso per Farrah Abraham, popolare volto tv, che di porno non ne ha mai fatti. Al terzo posto si rientra nei ranghi del settore con Lisa Ann, mentre al quarto posto tra le celebrità più ricercate dalle donne c’è la prima vera star maschile: James Deen, la cui impennata, soprattutto tra le signore, forse è dovuta a video porno piuttosto spinti con tanto di schiaffi, corde e dildo. Al quinto posto, infine, va segnalata la 22enne pornostar d’origine libanese Mia Khalifa.
La percentuale di donne rispetto agli uomini che guardano porno sul web si alza e non di poco nelle Filippine e in Brasile (35% contro 65%), mentre l’Italia si posiziona al 14esimo posto e sopra la media (27% contro 73% maschile), appena dopo la Francia e la Spagna e poco prima degli Stati Uniti (23% a 77%). Proprio negli Usa curioso è il dato che vede gli stati del Sud-Est (Mississippi, Georgia, South Carolina, ecc.) staccare nettamente la solitudine dei monti e delle campagne del centro-nord (Wyoming, Utah, Montana, Alaska). Ancor più sorprendente il dato della ricerca di PornHub sulla durata media della visione pornografica online che, udite udite, registra 10 minuti e 10 secondi in media per le donne, mentre gli uomini si fermano ad una sorta di sveltina da 9 minuti e 20. Qui i paesi dell’area anglosassone (Usa, Gran Bretagna, Australia, Canada) fanno un balzo in avanti proprio sulla permanenza media scavalcando le donne filippine e brasiliane. Infine la fascia d’età femminile che più usufruisce di video porno è quella dai 18 ai 25 che, confrontata agli uomini, quantitativamente dà perfino un 5% in più. Curiosità conclusiva: le donne anziane, le over 60, cliccano video porno soprattutto dalla vecchia Europa: Belgio e Paesi Bassi.
04/08/2015, 10:30
11/08/2015, 22:50
12/08/2015, 11:17
13/08/2015, 11:22