Calano gli occupati a giugno, i senza lavoro salgono al 12,7%
Il mese scorso ci sono stati 22mila occupati in meno rispetto a maggio. Nella Ue, peggio solo Grecia (25,6%), Spagna (22,5%), Cipro (16,2%) e Croazia (15,3%). Il tasso di disoccupazione tra i giovani è schizzato di 1,9 punti al 44,2%, record dal 1977. Nota positiva dal calo degli inattivi: 131mila in meno sul giugno 2014
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... 120164723/A giugno occupati in calo, senza lavoro il 12,7%
I numeri dell’Istat: il tasso di disoccupazione giovanile arriva al 44,2%, record dal 1977

A giugno ci sono 22 mila occupati in meno rispetto a maggio (-0,1%) e 40 mila in meno rispetto allo stesso mese del 2014 (-0,2%). Lo rileva l’Istat nei dati provvisori. Si tratta del secondo calo congiunturale degli occupati dopo quello di maggio (-0,3%). Ad aprile, invece, c’era stata una crescita dello 0,6%.
EMERGENZA GIOVANI
Il tasso di disoccupazione giovanile è salito a giugno al 44,2%, in aumento di 1,9 punti percentuali sia rispetto al mese precedente sia su anno. Il numero di giovani disoccupati aumenta su base mensile a 682mila (+5,2%, pari a +34 mila), ma cala rispetto a 12 mesi prima (-1,0%, pari a -7mila).
L’istituto statistico sottolinea che il calo dell’occupazione registrato a giugno riguarda i più giovani. Gli occupati 15-24enni diminuiscono del 2,5% rispetto a maggio (-22 mila). Il tasso di occupazione giovanile, pari al 14,5%, diminuisce di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all’11,5% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza aumenta nell’ultimo mese di 0,6 punti percentuali.
Il numero di giovani inattivi diminuisce dello 0,5% nel confronto mensile (-23 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra 15 e 24 anni diminuisce di 0,2 punti percentuali, arrivando al 74,0%. Con riferimento alla media degli ultimi tre mesi, per i giovani 15-24enni cresce il tasso di disoccupazione (+0,8 punti percentuali) mentre calano sia il tasso di occupazione (-0,2 punti) sia il tasso di inattività (-0,1 punti). In termini annui, rispetto a giugno 2014, cala il tasso di occupazione dei giovani 15-24enni di 1,2 punti percentuali, a fronte di una crescita che del tasso di inattività (+1,3 punti).
PICCOLA DIMINUZIONE DEGLI INATTIVI
Il numero di inattivi inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce a giugno di 0,1 punti percentuali a (-18mila) a 14,021 milioni, riprendendo il calo cominciato a inizio anno e interrotto a maggio. Lo rileva l’Istat. Il tasso di inattività, pari al 35,9%, diminuisce di 0,1 punti percentuali rispetto a maggio. Su base annua gli inattivi sono diminuiti dello 0,9% (-131 mila) e il tasso di inattività di 0,2 punti. «L’aumento del numero di disoccupati negli ultimi 12 mesi è pertanto associato ad una crescita della partecipazione al mercato del lavoro, testimoniata dalla riduzione del numero di inattivi», sottolinea l’Istat.
Secondo i dati di giugno, il numero di disoccupati aumenta infatti dell’1,7% (+55 mila) su base mensile, mentre nei dodici mesi il numero di disoccupati è aumentato del 2,7% (+85 mila). Il calo del numero di inattivi è determinato dalla componente femminile (-0,4%) mentre risulta in aumento quella maschile (+0,3%). Anche per il tasso di inattività si registra una crescita per gli uomini (+0,1 punti percentuali) e un calo per le donne (-0,2 punti). Nella media del periodo aprile-giugno 2015, la flessione del tasso di inattività interessa sia gli uomini (-0,4 punti) sia le donne (-0,1%).
CRESCONO I TASSI DI OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE
Nel secondo trimestre sono in crescita sia il tasso di occupazione sia il tasso di disoccupazione rispetto ai tre mesi precedenti. L’Istat rileva, nei dati provvisori, un aumento per entrambi di 0,1 punti, a fronte di un calo del tasso di inattività (di 0,2 punti). Nella media del periodo aprile-giugno 2015, il tasso di occupazione maschile rimane invariato, mentre cresce quello femminile (+0,2 punti). La disoccupazione cresce per gli uomini (+0,3 punti) e diminuisce per le donne (-0,1 punti).
http://www.lastampa.it/2015/07/31/econo ... agina.html... ma "cocco Bill" non diceva che .....................
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