Ma davvero??
Non credo..
Boh..
Detto questo un corso all'uso delle armi, ecc.
Sarebbe utile,
Ma non 12 mesi,
Al massimo 3 o 5 mesi
E su base volontaria..

La Lega vuole il servizio civile obbligatorio. Nel nome di Aldo Moro
Daniele Di Mario d.dimario@iltempo.it L’intenzione di Matteo Salvini di voler introdurre il servizio civile obbligatorio approda in Parlamento. Alla Camera e al Senato è arrivato il disegno di...



L’intenzione di Matteo Salvini di voler introdurre il servizio civile obbligatorio approda in Parlamento. Alla Camera e al Senato è arrivato il disegno di legge, scritto dal responsabile Economia e Formazione di Noi con Salvini Armando Siri, recante disposizioni per l’istituzione del servizio civile obbligatorio. Nel testo c’è anche un esplicito riferimento ad Aldo Moro, lo statista democristiano che istituì l’insegnamento dell’educazione civica nella scuola secondaria con il Dpr 585 del 1958. A distanza di 57 anni quel provvedimenti «ha costituito - si legge nel ddl leghista - un ottimo punto di partenza per la costruzione di un comune senso civico del popolo italiano».

Senso civico che, con il fallimento dei corsi di educazione civica e l’abolizione del servizio militare obbligatorio - e quindi anche del servizio civile per gli obiettori di coscienza - si è andato via via sgretolando. Di qui l’iniziativa di Salvini e Siri che intende dare piena attuazione all’articolo 52 della Costituzione - che definendo «sacro» il «dovere del cittadino» alla «difesa della Patria» si presta a interpretazioni più aperte ed estensive che ne amplierebbero il senso fino a ricomprendervi «la difesa degli interessi particolari. Di più. Tale interpretazione, secondo il testo del ddl, sarebbe ancor più vera se collegata con l’articolo 11 della Carta esprimendo «un’istanza pacifista in grado di ampliare la portata del concetto del sacro dovere di difesa dall’ambito strettamente militare a quello più vasto e socialmente funzionale legato alla costruzione della pace mediante strumenti diversi da quelli tradizionali».

Del resto, lo stesso articolo 4 della Costituzione impone al cittadino di svolgere un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Nella legge infatti non c’è alcun riferimento alla reintroduzione della «naja», peraltro annunciata dallo stesso Salvini. «Il ddl sul terzo settore del governo - spiega Siri - ha appena due articoli riservati al servizio civile, peraltro non obbligatorio e retribuito in maniera ridicola. Noi proponiamo una riforma più radicale». In sintesi, ogni cittadino al compimento dei diciotto anni di età deve svolgere un anno di servizio civile - presso biblioteche, ospedali, case di riposo e via discorrendo - retribuito 700 euro al mese. Sono previste delle esenzioni in casi particolari, tra questi coloro che devono lavorare per mantenere la propria famiglia. L’anno di servizio civile darà diritto ai crediti formativi per l’università e potrà essere inserito nel curriculum lavorativo. Il costo complessivo annuo della riforma, considerando 13mila euro l’anno per circa 350mila obbligati, è di 4 miliardi di euro. «Ma le coperture ci sono - assicura Siri - Basterà attingere ai Fondi europei di coesione: 30 miliardi che l’Italia non utilizza. Dal giorno dell’approvazione della legge servirà un anno per far partire il servizio civile obbligatorio. Potremmo essere pronti nel 2017». È chiaro che l’iniziativa ha anche un valore di linea politica. «La coscienza civica degli italiani è da rivedere - dice Siri - Scuola e famiglia, da quando è stato abolito l’obbligo di leva, non sono riuscite a colmare da sole un vuoto che oggi distanzia moltissimo i giovani dagli aspetti più reali della società. È venuto così a mancare quel minimo di senso di appartenenza a una comunità che costituisce la base su cui costruire il futuro sulla spinta di ideali ed esperienze che spesso si maturano proprio in gioventù». La parola ora passa al Parlamento.

Daniele Di Mario

In tutta onestà non riesco ad essere del tutto contrario alla reintroduzione del servizio di leva... personalmente opterei per servizio civile.

Penso che sia una esperienza formativa che TUTTI dovrebbero fare... ma fare davvero e non come a volte succedeva, all'italiana maniera, sia quella civile che quella di leva...

Se come credo ascolterà coloro che gli hanno risposto nella sua pagina, credo che la proposta di legge si limiterà al servizio civile.
A mio parere il servizio militare obbligatorio sarebbe uno spreco di risorse. Se i nostri ragazzi devono imparare cosa significhi aiutare gli altri e rendersi utili alla comunità, il servizio civile assolverebbe egregiamente questo compito.

Sì... sono d'accordo... anche se certe teste di c personalmente le userei per andare a sminare in Malawi...

Io non ritengo uno spreco di soldi addestrare i cittadini all' uso delle armi e delle tecniche militari in caso di aggressione.

Concordo però che l' esercito, salvo che in guerra, dovrebbe essere su base volontaria.


Insomma leva sufficiente a completare l' addestramento e poi a casa, lasciando il servizio ai volontari che sono già più del numero massimo consentito dal trattato imposto al nostro Paese che è ancora convinto di aver vinto l' ultima guerra.

Chi non vuole fare l' addestramento militare per obiezione di coscienza fa il servizio civile obbligatorio, lasciando la scelta al momento del compimento dei 18 anni, sia uomini che donne
(esiste, in Israele la leva è obbligatoria per entrambi i sessi, questa è vera parità, diritti E doveri).


Chi fa domanda per il servizio militare ma dopo la visita di leva scopre che non può farlo per motivi fisici o psicologici ma non intende fare il secondo, esentato per la buonafede.

Se ti rifiuti di fare entrambi, ti tolgo il diritto di voto fino all' adempimento del tuo dovere civico.


Ora datemi pure del fascista, me ne frego.

Sono d'accordo, magari reintrodurre l'educazione civica nelle scuole. C'È una maleducazione in giro assurda.

Ha ragione sul fatto che se non ci muoviamo noi scendendo in massa nelle piazze, sarà difficile scardinare il sistema.

Ha ragione su tutta la linea.


Io un politico italiano che promuova a chiare lettere la non ingerenza della Chiesa nella politica e dice ai vescovi di "non rompere le palle" non l' avevo mai sentito.

Altro che sinistra pseudo laica pseudo anticlericale con metà cattocomunisti e metà democristiani.


Giuro che se non ci fosse il M5S voterei per lui.

quoto

l retroscena: Paolo del Debbio ha detto sì a Matteo Salvini


Paolo Del Debbio dopo un lungo corteggiamento ha detto sì. Si candiderà a sindaco di Milano. La notizia è data dal sito Affaritaliani.it che parla del patto del Twiga- L'accordo sarebbe stato chiuso subito dopo Ferragosto durante un pranzo organizzato da Daniela Santanché in cui Del Debbio e il leader della Lega si sarebbero seduti uno di fronte all'altro nel club di Marina di Pietrasanta. Al pranzo c'erano anche anche Alessandro Sallusti, il senatore della Lega Nord Raffaele Volpi. Affaritaliani.it scrive dell'esistenza di una fotografia che suggellerebbe il patto. Ci sarebbe tuttavia una questione economica da risolvere: Del Debbio, dopo gli ascolti fenomenale della sua Quinta Colonna, percepisce un buon emolumento che Silvio Berlusconi, nel caso in cui Paolo corresse per la poltrona di Pisapia, potrebbe decidere di versare motu proprio. E pare che il Cav sia stato contattato e messo al corrente della questione economica.

L'interessato - "Per ora sto a bordo piscina, più che a bordo campo...". Con una battuta Paolo Del Debbio risponde all’Adnkronos quando gli viene chiesto se sia pronto a scendere in campo come sindaco di Milano. Nelle ultime ore, infatti, il tam tam sulla sua corsa per Lega e Forza Italia si è fatto più forte dopo l’endorsement di Matteo Salvini di qualche giorno fa a Ponte di Legno («Paolo mi piace, mi piaceva già quando era assessore con Albertini e io ero all’opposizione»). Mancherebbe solo il via libera politico definitivo di Silvio Berlusconi, ma c’è chi dà ormai per scontato la candidatura del conduttore televisivo di "Quinta Colonna" e parla di "patto della giraffa" siglato in un pranzo la scorsa settimana allo stabilimento balneare di Pietrasanta Twiga che ha come logo proprio il mammifero africano dal lungo collo, presenti Salvini, l’azzurra Daniela Santanchè e il senatore del Carroccio, Raffaele Volpi. Del Debbio conferma l’incontro ma smentisce un patto ad hoc per il lancio della sua corsa a primo cittadino del capoluogo lombardo: "C’è stato un pranzo. Il patto era quello di mangiare e bere bene...".

18 Agosto 2015



E intanto i Pentastellati per ordine di Casaleggio hanno rifiutato l' invito di Salvini a partecipare alla protesta di Novembre nelle piazze.
Mi spiace e lo dico sinceramente, Casaleggio non capisce un beata minc....... Speriamo in Beppe.

Il M5S continua ad essere per me un'incognita: ascolto alcuni di loro e mi trovo totalmente d'accordo, poi sento altri e mi viene da pensare che siano due partiti/movimenti diversi... forse è solo una mia impressione

Grave errore.