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23/08/2015, 16:19
Facciamo partire i missili e non se ne parli più...
23/08/2015, 20:24
"..i missili"..americani?
23/08/2015, 20:28
alf ha scritto:"..i missili"..americani?
Quelli di tutti... e facciamo un bel format.
Ormai il sistema è troppo compromesso.
23/08/2015, 20:39
..e chi va a spostarglieli?almeno quelli dislocati qui in italia..il mio timore è che li badino col fucile sempre puntato..che a confronto il traforo in val si susa sia una specie di gioco del nascondino
23/08/2015, 20:48
Ma io intendevo di farli partire... in un altro senso!
Intendevo di schiacciare i bottoni!
23/08/2015, 20:54
..prevedo traffico incrociato..mi sa che poi sarà dura attraversare la strada
23/08/2015, 20:56
Solve et coagula
23/08/2015, 21:09
..della serie..quello che nn astrozza ingrassa
23/08/2015, 21:50
Comincio a pensarlo anche io sai...
23/08/2015, 21:52
Tornando al post di oggi pomeriggio
Atlanticus81 ha scritto:Gli americani non sanno che il resto del mondo li considera come il più grande e pericoloso Stato canaglia.Noam Chomsky
Secondo le principali agenzie di sondaggi occidentali (WIN / Gallup International), il premio per la più "grande minaccia" al mondo è stato vinto dagli Stati Uniti d'America.
Il resto del mondo lo considera come la più grave minaccia alla pace nel mondo con un ampio margine. Al secondo posto, molto al di sotto, è posto il Pakistan, la sua classifica probabilmente è gonfiata dal voto indiano. L'Iran è classificato sotto quei due, insieme alla Cina, Israele, Corea del Nord, e in Afghanistan.
Quindici anni fa, l'analista politico di primo piano Samuel Huntington, professore di scienza del governo ad Harvard, ha avvertito nello stabilimento rivista Foreign Affairs per gran parte del mondo gli Stati Uniti stavano "diventando la superpotenza canaglia ... la singola più grande minaccia esterna per le loro società. "Poco dopo, le sue parole fece eco Robert Jervis, presidente della American Political Science Association". Agli occhi di gran parte del mondo, infatti, oggi gli Stati Uniti sono considerati il primo stato canaglia ", come abbiamo visto, l'opinione globale supporta questa sentenza di un margine consistente.
Ma gli americani non sono consapevoli di tutto ciò. Diamo per scontato che il resto del mondo ci ama e ci rispetta, come si viene imboccati a pensare da parte dei media mainstream, che siamo i "più Grandi del mondo" gli adulatori dicono siamo "Paese Eccezionale"
http://sadefenza.blogspot.it/2015/08/gl ... resto.html
La cosa che mi colpisce è che il popolo americano NON SA come viene considerato dal resto del mondo e come leggiamo nell'analisi di Chomsky danno per scontato che il resto del mondo li ami e li rispetti...
Pensate allo shock che potrebbero avere nel constatare di essere dalla parte sbagliata della storia.
24/08/2015, 09:50
..durante il militare stavo al tlc(centralino),in una base dell'aeronautica dove erano di stanza gl'americani.
erano molti.diversi reduci di guerre varie(all'epoca parecchi del vietnam).
e diversi anche a titolo amministrativo ecc...quindi di estrazioni varie!
oh..per quanto da noi si parlasse e spesso in loro presenza o con loro stessi(io avevo un buon rapporto con loro anche perchè tutte le notti dalle tre ca alle cinque mi facevo il turno a passare loro le telefonate in america a cui tenevano tantissimo),e quindi ci parlavo,eccome!
di vari problemi dalla politica al sociale o altro tipo di argomento vedi cultura ecc...cmq sia a loro nn gliene fregava un benemerito kaiser di niente e di niente..a nessuno!
a questo riguardo guardavano a noi come se i matti fossimo noi.
e questo dall'ingegnere,all'interprete, al contabile al tecnico ecc..lasciamo stare i militari(o si allenavano in palestra coi pesi e si bombavano a tutta sparo,avevano già la palestra con le macchine e i manubri vari,da noi ancora nn esistevano,..e basta!
oppure si ingozzavano di wurstel con salsa di pomodoro bollenti e birre tutto un continuo al bar..).
erano interessati ai commerci del materiale che arrivava coi c 130 e cargo vari..quello si..ai soldi!e,ma molto più di striscio,alle donne.
29/08/2015, 19:37
In carcere da 4 mesi per un furto da 5 dollari, afroamericano muore in cella
Aveva problemi mentali, secondo i familiari è deceduto perché rifiutava il cibo
Un giovane afroamericano con problemi mentali è stato trovato morto in cella in Virginia, dopo quattro mesi di detenzione per aver rubato in un negozio merce dal valore di 5 dollari. La vicenda, passata sotto silenzio dai media locali, viene ora denunciata dal quotidiano britannico Guardian, in un nuovo episodio che mette sotto accusa il trattamento degli afroamericani da parte delle forze dell'ordine degli Stati Uniti.
Jamycheal Mitchell, 24 anni, è stato trovato senza vita sul pavimento della sua cella. E' stata disposta l'autopsia, ma le autorità ritengono per ora che sia deceduto per cause naturali. I familiari pensano invece che sia morto di fame, dopo aver rifiutato cibo e medicine. La zia, l'infermiera Roxanne Adams, ha raccontato che il ragazzo era ridotto pelle e ossa al momento del decesso.
Mitchell era stato arrestato a Portsmouth il 22 aprile, lo stesso giorno in cui un altro ragazzo afroamericano, William Chapman, è stato ucciso dalla polizia davanti ad un supermercato Walmart della stessa città.
Mitchell soffriva di schizofrenia e viveva con la madre Sonia. "Non aveva mai fatto male a nessuno, fumava in continuazione e faceva ridere la gente", ha raccontato la zia. Il ragazzo, che aveva precedenti per altri piccoli furti, è stato arrestato per aver rubato una bevanda gassata e due snack. Date le sue condizioni mentali, il giudice aveva ordinato il suo ricovero in un vicino istituto psichiatrico. Ma l'istituto non ha mai trovato un posto libero per lui e il ragazzo è morto in cella il 19 agosto. Ad aggravare il suo stato anche il fatto, denunciato dalla zia, che non prendeva più i farmaci prescritti per la sue condizioni mentali.
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... refresh_ce
29/08/2015, 19:49
la più grande demoPAZZIA del mondo.
29/08/2015, 21:35
ma come si fa ad entrare in un paese
dove qualunque pazzo o demente
si può comprare una mitraglia
bombe a mano e revolver
a piacimento??
senza contare la percentuali
di omicidi irrisolti
e persone scomparse di cui
non si sa più nulla..
csi, ncis, ecc.
scordateveli..
il poliziotto medio è un incapace..
14/09/2015, 00:38
Il Pentagono conclude che l’America non è sicura
se non conquista il mondo. Il piano di guerra USA contro la Russiahttp://www.informarexresistere.fr/2015/ ... la-russia/Il Pentagono ha rilasciato la sua “Strategia militare nazionale degli Stati Uniti d’America 2015” in giugno.
http://news.usni.org/2015/07/02/documen ... y-strategy
Il documento annuncia un cambio di obiettivo, dai terroristi ad “attori statuali” che stanno “sfidando le norme internazionali”. E’ importante capire cosa queste parole significhino. I governi che sfidano le norme internazionali sono nazioni sovrane che perseguono politiche indipendentemente dalle linee di Washington. Questi “Stati revisionisti” sono minacce non perché pianifichino di attaccare gli Stati Uniti, che il Pentagono ammette non sia un obiettivo né della Russia né della Cina, ma perché essi sono indipendenti.
Siate sicuri di cogliere il punto: la minaccia è l’esistenza di Stati sovrani la cui indipendenza di azione li rende “Stati revisionisti”. In altre parole, la loro indipendenza è in disaccordo con la dottrina neoconservatrice di “Unica Potenza”, che dichiara che le azioni indipendenti siano un diritto solo di Washington. L’egemonia data a Washington dalla storia preclude ad ogni altra nazione la possibilità di essere indipendente nelle sue azioni. Per definizione, una nazione con una politica estera indipendente da Washington è una minaccia.
Il rapporto del Pentagono definisce come “Stati revisionisti” la Russia, la Cina, l’Iran e la Corea del Nord. L’obiettivo primario è posto sulla Russia. Washington spera di cooptare la Cina, nonostante le “tensioni nell’area Asia-Pacifico” causate dalla difesa cinese della sua sfera di influenza, una difesa “incoerente con il diritto internazionale” (questo detto dagli USA, grandi violatori del diritto internazionale), girando quello che rimane del mercato dei consumatori americani alla Cina. Non è ancora certo che l’Iran sia scampato allo stesso destino che Washington ha imposto all’Irak, all’Afghanistan, alla Libia, alla Siria, alla Somalia, allo Yemen, al Pakistan, all’Ucraina e, attraverso la sua complicità, alla Palestina.
Il rapporto è sufficientemente audace nella sua ipocrisia, come del resto ogni documento di Washington, da dichiarare che la Casa Bianca e i suoi vassalli “sostengono le istituzioni e i processi dedicati alla prevenzione dei conflitti, al rispetto della sovranità e al rafforzamento dei diritti umani.” Questo detto dall’apparato militare di un governo che ha invaso, bombardato e rovesciato 11 governi, uccidendo e costringendo all’esodo milioni di persone dal regime di Clinton a quello attuale che sta lavorando per rovesciare governi in Armenia, Kirghizistan, Ecuador, Venezuela, Bolivia, Brasile, e Argentina.
Nel documento del Pentagono, la Russia è sotto attacco per non aver agito “in accordo con le norme internazionali” che significa che la Russia non segue l’egemonia di Washington e non si comporta come un vassallo, che è il comportamento da riservare all’Unica Potenza.
In altre parole, questo è un rapporto scritto dai Neoconservatori al fine di fomentare la guerra con la Russia.
Nient’altro può essere detto in merito a questo rapporto del Pentagono, che giustifica la guerra a oltranza finché nessuno esista. Senza guerra e conquiste gli Stati Uniti non sono sicuri. Questo percorso verso una fine del mondo nucleare viene ripetuto in maniera martellante ogni giorno nelle teste degli Americani e dei vassalli europei dalle agenzie di stampa occidentali. “La guerra ci rende sicuri!”.
Il modo di Washington di guardare alla Russia è lo stesso che Catone il Censore riservava a Cartagine. Catone finiva ogni suo discorso al Senato Romano con la frase “Carthago delenda est”.
Questo rapporto del Pentagono ci dice che la guerra con la Russia è il nostro futuro a meno che la Russia non accetti di diventare uno Stato vassallo come ogni altro Paese in Europa, il Canada, l’Australia, l’Ucraina e il Giappone. Altrimenti, i Neoconservatori hanno deciso che è impossibile per gli Americani tollerare di vivere in un mondo in cui gli altri Paesi prendano decisioni indipendentemente da Washington. Se l’America non può essere l’Unica Potenza che decide per il mondo, meglio che si muoia tutti. Almeno è quanto mostreranno i Russi.
Paul Craig Roberts
Fonte – traduzione di M. Janigro
Tratto da: byebyeunclesam
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