29/08/2015, 21:19
MaxpoweR ha scritto:io ho notato una cosa, non so se ci avete fatto caso anche voi; spesso quando inquadrano questi poveretti li vedo con in mano dei telefoni cellulari e non sono i telefoni da 4 soldi sono samsung s3, s4, Iphone...Insomma telefoni da diverse centinaia di €.
Come se lo son comprato?
Come fa un comune migrante a permettersi quel lusso e soprattutto a garantirsi una ricarica costante per il traffico internet?
Mi aspetterei persone con le "pezze al culo" come si suol dire ed invece proprio sul lastrico non sono.
29/08/2015, 21:23
Wolframio ha scritto:(ANSA) - ATENE, 29 AGO - Un profugo di 15 anni è stato trovato morto per asfissia su uno yacht che trasportava altri 59 migranti. Il battello è stato fermato davanti all'isola di Simi da una nave dell'operazione Frontex, dopo aver cercato di speronare il vascello dei militari.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/e ... a6efb.html
Chissà quanto è costato il biglietto per un posto sullo yacht
Che sia forse lo stesso yacht?Rubato Yacht nel porto di Agropoli
http://www.ansa.it/campania/notizie/201 ... 39454.html
29/08/2015, 22:05
greenwarrior ha scritto:Mettiamola così.
Se arrivano siriani o bambini e adulti che stanno morendo di fame, sono il primo disponibile ad ospitarne qualcuno e credo che nessun italiano si opporebbe.
Ma molti di quelli che arrivano non danno l' idea di fuggire da situazioni di disagio, sono in carne e ben nutriti, pratici delle tecnologie più moderne e sanno quello che possono pretendere. Sono migranti opportunisti che hanno deciso di farsi mantenere dagli italiani. Provate ad avvicinare uno di loro e offrirgli un lavore e vedrete la risposta.
Come può un paese che ha seri problemi sociali ed economici discriminare i residenti che siano italiani o stranieri, per foraggiare quelli che io ritengo siano per la maggior parte dei fannulloni.
Se fare simili considerazioni, suffragate da fatti reali significa essere razzisti, allora lo sono, per buona pace dei benpensanti che non hanno idea cosa significhi fare l' emigrante. Evitiamo la retoriche del " noi abbiamo esportato la mafia ecc....." non è legata alla situazione attuale.
Siamo tutti daccordo che questa invasione sia stata pianificata e su chi siano i responsabili e allora ritengo corretto enfatizzare episodi che danno l' idea di quale sia la situazione. Il fatto che ci siano molti criminali nostrani, non significa che si debbano importare, non ne abbiamo bisogno. Certo non si deve degenerare con discorsi di stampo nazista, ma non vedo perchè non se ne debba parlare.
greenwarrior ha scritto: e allora ritengo corretto enfatizzare episodi che danno l' idea di quale sia la situazione.
greenwarrior ha scritto: Il fatto che ci siano molti criminali nostrani, non significa che si debbano importare, non ne abbiamo bisogno.
29/08/2015, 22:06
mik.300 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:io ho notato una cosa, non so se ci avete fatto caso anche voi; spesso quando inquadrano questi poveretti li vedo con in mano dei telefoni cellulari e non sono i telefoni da 4 soldi sono samsung s3, s4, Iphone...Insomma telefoni da diverse centinaia di €.
Come se lo son comprato?
Come fa un comune migrante a permettersi quel lusso e soprattutto a garantirsi una ricarica costante per il traffico internet?
Mi aspetterei persone con le "pezze al culo" come si suol dire ed invece proprio sul lastrico non sono.
con numerazione internazionale oltretutto..
perchè se il numero non è abilitato all'estero
non funge..
chissà la compagnia del telefono qual è..
29/08/2015, 22:08
Plutone77 ha scritto:Io ho capito cosa intendi, nemmeno a me piacciono gli isterismi e gli allarmismi, ma è indubbio che certi tipi di crimini siano in aumento, quindi che facciamo?
Dovremmo fare finta di niente e non parlare di certi fatti, come se non accadessero, ma non credo sia questa la soluzione, anzi non lo è di certo.
29/08/2015, 22:15
ubatuba ha scritto:Aztlan ha scritto:
Concordo con green sulla questione, esiste una emergenza legalità legata al numero caotico di immigrati irregolari e questo non si può negare ricordando che esistono anche italiani che commettono reati o con altri discorsi analoghi.
..hai perfettamente ragione,non e' con il solito buonismo che si risolve il problema,affermando che lo fanno pure gli italiani,..ma xke' lo fanno gli italiani,dobbiamo incrementare il fenomeno importandolo???????
29/08/2015, 22:57
30/08/2015, 08:35
zakmck ha scritto:mik.300 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:io ho notato una cosa, non so se ci avete fatto caso anche voi; spesso quando inquadrano questi poveretti li vedo con in mano dei telefoni cellulari e non sono i telefoni da 4 soldi sono samsung s3, s4, Iphone...Insomma telefoni da diverse centinaia di €.
Come se lo son comprato?
Come fa un comune migrante a permettersi quel lusso e soprattutto a garantirsi una ricarica costante per il traffico internet?
Mi aspetterei persone con le "pezze al culo" come si suol dire ed invece proprio sul lastrico non sono.
con numerazione internazionale oltretutto..
perchè se il numero non è abilitato all'estero
non funge..
chissà la compagnia del telefono qual è..
Nella convenzione per i soli richiedenti asilo e' prevista una scheda telefonica una tantum da 15 euro.
30/08/2015, 08:46
zakmck ha scritto:greenwarrior ha scritto:Mettiamola così.
Se arrivano siriani o bambini e adulti che stanno morendo di fame, sono il primo disponibile ad ospitarne qualcuno e credo che nessun italiano si opporebbe.
Ma molti di quelli che arrivano non danno l' idea di fuggire da situazioni di disagio, sono in carne e ben nutriti, pratici delle tecnologie più moderne e sanno quello che possono pretendere. Sono migranti opportunisti che hanno deciso di farsi mantenere dagli italiani. Provate ad avvicinare uno di loro e offrirgli un lavore e vedrete la risposta.
Come può un paese che ha seri problemi sociali ed economici discriminare i residenti che siano italiani o stranieri, per foraggiare quelli che io ritengo siano per la maggior parte dei fannulloni.
Se fare simili considerazioni, suffragate da fatti reali significa essere razzisti, allora lo sono, per buona pace dei benpensanti che non hanno idea cosa significhi fare l' emigrante. Evitiamo la retoriche del " noi abbiamo esportato la mafia ecc....." non è legata alla situazione attuale.
Siamo tutti daccordo che questa invasione sia stata pianificata e su chi siano i responsabili e allora ritengo corretto enfatizzare episodi che danno l' idea di quale sia la situazione. Il fatto che ci siano molti criminali nostrani, non significa che si debbano importare, non ne abbiamo bisogno. Certo non si deve degenerare con discorsi di stampo nazista, ma non vedo perchè non se ne debba parlare.
Chi ha scritto che non se ne puo' parlare?
Pero' bisogna stare anche attenti a come se ne parla. Come ho detto prima il nostro stato ha dei seri problemi di legalita', ma questi sono del tutto indipendenti dai flussi migratori. Il nostro stato non e' capace di far rispettare la legalita' nemmeno agli Italiani e quindi e' su questo che bisognerebbe concentrarsi. Non e' scaricando le colpe sui migranti che si risolvera' la situazione.
Se pero' si comincia a dire che l'illegalita' c'e' perche' ci sono gli stranieri, allora si comincia a fare discorsi razzisti e pericolosi.
Se si manipola l'informazione utilizzando le notizie di cronaca in modo strumentale, si fomenta il razzismo.
E questo non aiutera' lo stato a risolvere il problema della legalita', anzi lo acuira'.
Il fatto poi che ci sia una immigrazione economica non deve meravigliare. L'immigrazione avviene, nella stragrande maggioranza dei casi, per motivi economici e solo parzialmente per motivi umanitari. Non e' una novita'.
I problemi si creano quando lo stato (incapace) non riesce a gestire i flussi migratori e quindi ancora una volta abbiamo che la colpa non e' dei migranti ma dello stato.
Ora e' di questo che bisogna interrogarsi. Perche' lo stato non riesce a gestire i flussi? Perche' non riesce a garantire la legalita'?
E su questo bisogna essere onesti, perche' negli ultimi decenni, di politiche sull'immigrazione e sulla legalita' non se ne sono viste, ne da destra ne da sinistra ne da nessuno. Che fossero tutti troppo impegnati a rubare?greenwarrior ha scritto: e allora ritengo corretto enfatizzare episodi che danno l' idea di quale sia la situazione.
E secondo te selezionare le notizie di cronaca sulla base della non italianita' ti sembra un buon metodo per dare l'idea della situazione?
A me sembra invece un buon metodo per far si che l'opinione pubblica si concentri sullo sporco immigrato brutto e cattivo invece che guardare a chi permette (per volonta' o per inettitudine) che la situazione degeneri in questo modo.greenwarrior ha scritto: Il fatto che ci siano molti criminali nostrani, non significa che si debbano importare, non ne abbiamo bisogno.
La "migrazione" per motivi economici o per motivi umanitari [b]e' un diritto sancito nella Dichiarazione universale dei diritti umani, nel Patto Internazionale sui diritti civili e politici e nel Patto Internazionale sui diritti economici, sociali e culturali a cui l'Italia ha aderito in ambito internazionale.[/b]
Lo stato deve quindi ottemperare agli obblighi che ha sottoscritto.
Non c'e' invece scritto da nessuna parte che si debbano importare i criminali. Se questo avviene e' ancora una volta colpa dell'inettitudine di un sistema paese che fa acqua da tutte le parti.
30/08/2015, 10:56
zakmck ha scritto:Plutone77 ha scritto:Io ho capito cosa intendi, nemmeno a me piacciono gli isterismi e gli allarmismi, ma è indubbio che certi tipi di crimini siano in aumento, quindi che facciamo?
Dovremmo fare finta di niente e non parlare di certi fatti, come se non accadessero, ma non credo sia questa la soluzione, anzi non lo è di certo.
Potresti farmi degli esempi di cosa intendi per "certi tipi di crimini"?
30/08/2015, 12:13
Plutone77 ha scritto:E' una questione di statistica: più persone arrivano,
più è probabile che in mezzo a loro ci siano potenziali delinquenti.
30/08/2015, 12:30
30/08/2015, 12:59
30/08/2015, 13:33
30/08/2015, 13:54
greenwarrior ha scritto:Immigrazione, il nuovo allarme: sarà una invasione da Marocco ed Egitto, le guerre non c’entrano…
«Sta sbarcando di tutto». Dal Viminale iniziano ad ammetterlo. L’ondata migratoria che sta investendo l’Italia dall’inizio del 2015 non porta solo richiedenti asilo che fuggono da guerre e persecuzioni, ma anche chi cerca fortuna in Europa per motivi economici. Il dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno aggiorna quotidianamente il numero degli arrivi. Pochi giorni fa, il totale aveva superato quota 110mila sbarchi (111.354, per la precisione). In testa ci sono eritrei (29.019); nigeriani (13.788); somali (8.559); sudanesi (6.745) e siriani (6.324). Tutte etnie che, a vario titolo, possono rivendicare il diritto di chiedere una delle forme di protezione internazionale: status di rifugiato, protezione sussidiaria e protezione umanitaria. Il guaio, per il Viminale, è che gran parte degli stranieri sbarcati sulle coste italiane rifiuta di farsi identificare. Un po’ per evitare di essere costretti a compilare la domanda d’asilo in Italia, Paese di primo approdo, come prescritto dal trattato di Dublino. Un po’ con l’obiettivo di rendere più difficile il percorso per il rimpatrio una volta classificati come «irregolari».
Non è un segreto, infatti, denunciano da tempo le Forze dell’ordine e confermano le organizzazioni umanitarie, che senza le generalità di chi si vorrebbe rispedire a casa è pressoché impossibile procedere all’espulsione, se non altro perché manca uno Stato con il quale interfacciarsi. E qui torna d’attualità il timore che sta crescendo al ministero dell’Interno. Ossia che tra gli stranieri di cui non si è ancora provveduto all’identificazione, circa 40mila, ci siano molti «migranti economici», che non hanno diritto a presentare domanda di asilo. L’attenzione, in particolare, si sta concentrando su tre etnie: marocchini, egiziani e tunisini. Gruppi per i quali dovrebbe mettersi in moto il meccanismo dell’espulsione. Il condizionale è d’obbligo, visto che senza l’aiuto dei diretti interessati il compito è arduo. «Non possiamo obbligarli con la forza e per procedere al fotosegnalamento ci vuole la collaborazione del migrante», confessa un funzionario in prima linea nella gestione degli sbarchi.
LEGGI L’INVASIONE CLANDESTINA? MARIO GIORDANO: “NON C’E’ UN PIANO SEGRETO. E’ ALLA LUCE DEL SOLE! BASTA OSSERVARE QUELLO CHE STA ACCADENDO”
Per non parlare del fatto che, anche qualora si arrivasse all’identificazione, «senza accordi di riammissione con i Paesi di origine», come ammesso dal viceprefetto Maurizio Falco, del dipartimento immigrazione, «l’espulsione è praticamente inattuabile». Un rischio, rassicurano dal Viminale, che l’Italia non corre con il Marocco, «dove abbiamo un buon accordo». Ma il problema resta per gli altri. E l’afflusso continua.
Le previsioni sono fosche. Da qui al 30 settembre, il ministero dell’Interno prevede almeno altri 20mila arrivi complice la chiusura dei varchi spagnoli. A preoccupare il Viminale sono anche le nuove modalità per raggiungere i punti di partenza verso l’Italia: i voli charter dal centro Africa alla Libia e l’intensificarsi della rotta balcanica. «E a bordo non ci sono solo quelli che rivendicano il diritto di asilo…».
Di questo passo sarà sfondato, entro la fine dell’anno, il numero dei 200mila ingressi previsti. E se saranno rispettate le proporzioni dello scorso anno tra sbarcati e richiedenti asilo, l’Italia si troverà sul groppone altri 100mila clandestini. Nel 2014 sono stati 170.757 i migranti arrivati nel nostro Paese. Le domande di asilo presentate alle varie commissioni territoriali, però, sono state 64.886. Un numero più che doppio rispetto a quello dell’anno precedente, con un incremento del 143%. Ma questo significa che oltre 100mila stranieri sbarcati nel corso del 2014 si trovano comunque in condizione di irregolarità. I primi dati del 2015, poi, rivelano che solo metà delle richieste di asilo sono coronate da successo. A febbraio risultavano presentate ulteriori 5.769 domande. Su 3.301 richieste di protezione esaminate dall’inizio dell’anno, 1.609 hanno avuto esito negativo.