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Aztlan ha scritto:Aggiorno questo topic dopo tanto tempo con una notizia in tema con gli ultimi sviluppi su cui la ricerca di Atlanticus si sta concentrando:http://www.lescienze.it/news/2012/02/28/news/neanderthal_scarsa_variabilit_genetica_estinzione_uomo_moderno-874022/
28 febbraio 2012
Neanderthal: già verso l'estinzione all'arrivo dei sapiens
La maggior parte dei neanderthaliani europei era scomparsa già 50.000 anni fa, e l'analisi della variabilità genetica eseguita sui resti fossili appartenenti alle popolazioni più recenti mostra una drammatico calo rispetto ai gruppi più antichi
L'uomo moderno probabilmente ha dato il colpo di grazia ai Neanderthal, ma al momento dell'incontro con i "cugini" Homo sapiens la specie era già in pesante declino.
A sostenerlo sono i risultati di uno studio condotto da un gruppo internazionale di ricercatori che firmano un articolo pubblicato sulla rivista "Molecular Biology and Evolution".
Le analisi del DNA fossile di alcuni soggetti neanderthaliani della Spagna settentrionale indicano infatti che 50.000 anni fa in Europa la maggior parte degli uomini di Neanderthal era già scomparsa. Successivamente, un piccolo gruppo di uomini di Neanderthal ricolonizzò l'Europa centrale e occidentale, dove sopravvisse per altri 10.000 anni prima che entrasse in scena l'uomo moderno.
"Che gli uomini di Neanderthal in Europa si fossero quasi estinti, per poi recuperare, e che tutto questo abbia avuto luogo molto tempo prima che venissero in contatto con gli esseri umani moderni, è stata una sorpresa. Ciò indica che l'uomo di Neanderthal potrebbe essere stato più sensibile di quanto si pensasse ai drammatici cambiamenti climatici avvenuti in epoca glaciale ", osserva Love Dalén, del Museo svedese di storia naturale a Stoccolma e primo firmatario dell'articolo.
I ricercatori hanno rilevato che nel corso dei diecimila anni precedenti alla loro scomparsa, la variazione genetica tra i Neanderthal europei era estremamente limitata. I fossili europei più antichi, come quelli provenienti dell'Asia, avevano una variabilità genetica molto maggiore, paragonabile a quella esibita da una specie la cui popolazione prospera in una regione per un lungo periodo di tempo.
"La quantità di variazione genetica nei Neanderthal geologicamente più antichi, come in Asia, era altrettanto grande di quella degli esseri umani moderni, mentre la variazione tra gli ultimi Neanderthal europei non era superiore a quella degli esseri umani moderni in Islanda", spiega Götherström Anders, dell'Università di Uppsala.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno dovuto lavorare su una serie di campioni di DNA pesantemente degradato, e le analisi hanno quindi richiesto l'integrazione di metodiche di laboratorio avanzate e di sofisticati metodi computazionali. Il gruppo di ricerca ha quindi coinvolto esperti di più discipline, tra cui statistici, esperti in materia di sequenziamento del DNA e paleoantropologi di diversi paesi.
"Questo tipo di studio interdisciplinare è estremamente utile per portare avanti ricerche sulla nostra storia evolutiva. In questi ultimi anni, il DNA di uomini preistorici ha portato ad una serie di risultati inaspettati e sarà davvero emozionante vedere che cosa ci diranno le scoperte degli anni a venire ", ha concluso Juan Luis Arsuaga, dell'Universidad Complutense a Madrid .
Considerazione I.
Se già 50.000 anni fa i Neanderthal europei cominciavano a estinguersi per poi recuperare con un ridotto pool genetico appena prima (in scala biologica, 10.000 anni) del nostro ingresso in scena
per quanto la responsabilità dei sapiens nell' aver negato loro l' ultima chance rimane
emerge una loro precedente crisi con una causa esterna al Sapiens.
Una crisi imputata dai ricercatori ai mutamenti climatici e che a me ricorda da vicino la crisi successiva di noi stessi Sapiens
allorquando tutte le linee di discendenza femminile si estinsero lasciandoci con un' unica Eva mitocondriale,
(che non è la prima donna ma la comune antenata della attuale porzione di umanità sopravvissuta a questo "collo di bottiglia").
Il che fa pensare anche se non ne detta la necessità alla possibilità di un evento ciclico che influisca sulla sorte delle specie umane nel pianeta e quindi ambientale che avvalora le ipotesi dei ricercatori sulla causa climatica.
Tuttavia altre ipotesi restano aperte e vale la pena indagare su quali altre cause possano indurre una quasi estinzione umana periodica sulla Terra.
Un' informazione che potrebbe fare la differenza per il nostro futuro.
Considerazione II.
Nell' ottica del Progetto Atlanticus, questo evento è interessante perchè indica che durante il periodo antidiluviano prima dell' incontro coi Sapiens i Neanderthal europei furono prossimi alla scomparsa per poi riprendersi [EDIT: Correzione:] in prossimità dell' arrivo del Sapiens prima che l' inevitabile incontro, o qualunque sia stata la causa in quel periodo, li portasse alla fine.
Su due piedi viene da pensare che i Neanderthal che andarono a rimpinguare i rimanenti della loro specie in Europa fossero i superstiti di Atlantide.
Che portarono con sè le loro conoscenze con cui crearono utensili superiori a quelli Sapiens almeno nel caso di quello per la lavorazione delle pelli che fu ereditato dal Sapiens ed è alla base degli analoghi moderni tuttoggi.
Atlanticus, facci sapere cosa ne pensi nel tuo topic dove questo articolo può interessarti.
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