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Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/09/2015, 08:27

nemesis-gt ha scritto:Cina esplode ennesimo impianto chimico, ora si pensa al complotto!!!

Un'altra esplosione e' avvenuta in un impianto chiomico in Cina.questa volta nella regione orientale nella provincia dello Zhejiang.Dalle prime frammentarie notizie non ci sarebbero morti come tragicamente accaduto lo scorso mese.
L'esplosione ha generato una colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.Con questo episodio e' la terza esplosione in poco piu' di un mese e paradossalmente questi fenomeni stanno avvenendo proprio quando la Cina ha deciso di svalutare la propria valuta,operazione che ha scatenato uno tsunami finanziario internazionale.
http://terrarealtime.blogspot.it
http://www.reuters.com/article/2015/09/ ... OP20150907


mettiamoci anche questo allora..

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... 05708.html

Circa 3000 persone sono state evacuate stamane all'aeroporto internazionale Domodedovo di Mosca in seguito ad un principio di incendio verificatosi nella zona bagagli. Secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di un corto circuito. Il rogo ha sprigionato una grande quantità di fumo. Cinque persone sono ricorse alle cure mediche e una quarantina di voli in partenza sono stati ritardati. Il fumo, è stato precisato, ha raggiunto il terminal attraverso il sistema di ventilazione.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/09/2015, 08:45

siamo una colonia americana..
altro che democrazia..

http://terrarealtime.blogspot.it/2015/0 ... .html#more

La sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) sul Muos di Niscemi può essere definita come un’ulteriore picconata ai più sacrosanti principi costituzionali e un gravissimo attacco al diritto alla salute di migliaia e migliaia di siciliani”.


Sono indignati gli attivisti No Muos dopo che il Cga ha annullato la sentenza del Tribunale amministrativo regionale, il quale lo scorso 13 febbraio aveva giudicato illegittime le autorizzazioni rilasciate dalla Regione siciliana in merito all’installazione del Muos di Niscemi.

Va ricordato che la struttura è stata costruita dagli Stati Uniti (63 milioni di dollari la spesa sostenuta finora) per completare la quarta stazione di terra che dovrebbe essere preposta – attraverso un sistema satellitare – alle comunicazioni delle forze militari nella trasmissione e nell’acquisizione dei dati emessi dai droni addetti alla sicurezza.

Le altre stazioni – dotate di tre parabole del diametro superiore a 18 metri – sono ubicate in Virginia, alle Hawaii e in Australia. A Niscemi, dal 1991, sono operative 41 antenne della Marina militare americana per le comunicazioni navali. Il problema – secondo gli oppositori che si sono avvalsi di esperti molto autorevoli – è che le tre parabole, una volta entrate in funzione, saranno in grado di emettere delle onde elettromagnetiche talmente potenti che potrebbero causare malformazioni infantili e malattie come tumori, leucemie ed altro in quasi tutto il territorio siciliano.

Il timore dei No Muos è che adesso, anche se i cantieri dovessero restare sotto sequestro per ordine della Procura della Repubblica di Caltagirone (che ha ravvisato nella costruzione dell’opera dei reati urbanistico-ambientali), un verdetto del genere potrebbe condizionare il futuro iter giudiziario.

Il giornalista e scrittore Antonio Mazzeo, uno degli attivisti più impegnati contro l’impianto di Niscemi, è indignato: “Più che di contraddizioni della sentenza, parlerei di mistificazioni e di falsità, con un epilogo (quello di affidare l’ennesima verifica sulle emissioni del Muos a un comitato di cinque ‘valutatori’ – tre ministri del Governo Renzi – e due ‘esperti’ nominati dal Cnr e dal Consiglio Universitario Nazionale) che conferma la totale subalternità dei giudici all’esecutivo.

Si fa tabula rasa di decine di studi scientifici indipendenti e di due perizie tecniche ordinate dal Tar di Palermo, che hanno evidenziato le gravissime criticità del progetto e i pericoli per la salute, per l’ambiente e per il traffico aereo. È stata provata processualmente e in sede scientifica la pericolosità delle emissioni del Muos e delle 46 antenne, senza che mai alcuna istituzione si sia preoccupata di informare la gente”.

Per capire quanto sia delicata la vicenda Muos, basta leggere ciò che scrive lo scorso 7 luglio Emanuela Fontana de ilgiornale.it: “Nei giorni scorsi il consolato americano a Napoli aveva fatto sapere che, in caso di un ennesimo ‘no’ al Muos da parte dei giudici italiani, la vicenda sarà gestita dagli Stati Uniti ‘con minore pazienza”.

Infatti, prosegue il quotidiano della famiglia Berlusconi, “nell’eventualità in cui il Cga dovesse confermare i rilievi del Tar, per il governo Renzi si aprirebbe una strada irta di difficoltà”.

I No Muos contestano la sentenza anche su un piano costituzionale?
“Certamente. Con l’istituzione delle basi Nato si è in presenza di gravi violazioni degli articoli 11, 80 e 87. I giudici del Cga arrivano a mettere in dubbio le stesse funzioni del Muos per la conduzione delle guerre moderne con droni e sistemi di guerra di distruzione di massa, giungendo a ignorare che il sistema satellitare non è un programma discusso e finanziato all’interno dell’Alleanza Atlantica, ma bensì di proprietà e uso esclusivo delle forze armate degli Stati Uniti d’America. Per non dimenticare come sia stato svilito il cosiddetto ‘principio di precauzione’, uno dei capisaldi del diritto internazionale a difesa della salute umana e dell’ambiente, arrivando perfino a capovolgere l’onere della prova dell’eventuale pericolosità dell’impianto”.

In che senso?
“Per i giudici dovevano essere gli amministratori locali e gli attivisti del No Muos a provare la pericolosità delle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne e non le aziende produttrici, la Marina militare Usa o le autorità governative italiane. Quella del Cga è indubbiamente una sentenza gravissima, regressiva da ogni punto di vista sul piano giuridico e politico”.

Con quali motivazioni il Cga contraddice la sentenza del Tar?
“Il Cga, con affermazioni inaccettabili e fondate sul nulla, si spinge a dichiarare illegittimi gli atti di annullamento delle autorizzazioni regionali (marzo 2013), malgrado siano state più volte accertate le gravi carenze istruttorie da parte di numerosi soggetti. Accertamenti fatti, ricordo, non solo durante il lungo procedimento davanti al Tar di Palermo, ma dalla stessa Procura della Repubblica di Caltagirone, che per due volte ha ordinato il sequestro dei cantieri Muos per manifesta violazione delle normative urbanistiche e ambientali. Il Cga non fa alcun accenno al luogo in cui il Muos è stato realizzato, la riserva naturale ‘Sughereta’, area protetta dalle normative europee, nazionali e regionali, e allo straordinario patrimonio naturale. Non fa un accenno neanche ai rilievi delle emissioni esistenti nell’area, ben al di sopra dei parametri di legge, e ciò senza che sia ancora entrato in funzione il Muos, come provato dalla stessa Arpa Sicilia, dagli studi indipendenti del Politecnico di Torino e dall’equipe scientifica che ha collaborato con i No Muos, costituita dai maggiori esperti in campo mondiale sui pericoli dell’elettromagnetismo”.

Qual è attualmente la situazione del Muos dal punto di vista giuridico?
“La sentenza del Cga non ha effetti perlomeno diretti sul decreto di sequestro dei cantieri emesso dai giudici di Caltagirone, atto su cui presto dovrà esprimersi nel merito il Tribunale della libertà di Catania. Si tratta di organi giudiziari – sulla carta – ‘autonomi’ e ‘indipendenti’ dal potere politico. Ciò ci consente di sperare che ci siano ancora margini di manovra in campo tecnico-giuridico per bloccare il programma di morte. Voglio ricordare però che i No Muos non hanno mai hanno privilegiato la battaglia in sede giudiziaria, coscienti che la questione è di valenza politica. Solo la mobilitazione dal basso e le azioni dirette possono contribuire a imporre un cambio di direzione nelle gravi scelte in ambito militare dei diversi governi succedutisi alla guida del paese”.

Con la sentenza del Cga cosa succederà?
“La sentenza impone al Movimento No Muos un’ampia riflessione su quanto accaduto in tutti questi anni e sulla ferma volontà del Governo di andare avanti nel progetto, in violazione del dettato costituzionale, delle leggi e della volontà popolare. Mi auguro un rapido rilancio della mobilitazione a tutti i livelli, locali e nazionale, perché il Muos di Niscemi, i droni di Sigonella e l’asfissiante processo di militarizzazione che investe la Sicilia e le isole minori non sono questioni di interesse meramente ‘locale’ o ‘regionale’.

Ovviamente nessuno può farsi da parte, e proprio ora non ci possono essere più alibi. In gioco non è solo il futuro dei siciliani, ma le stesse possibilità di sopravvivenza dell’intera umanità”.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/09/2015, 13:51

mik.300 ha scritto:
nemesis-gt ha scritto:Cina esplode ennesimo impianto chimico, ora si pensa al complotto!!!

Un'altra esplosione e' avvenuta in un impianto chiomico in Cina.questa volta nella regione orientale nella provincia dello Zhejiang.Dalle prime frammentarie notizie non ci sarebbero morti come tragicamente accaduto lo scorso mese.
L'esplosione ha generato una colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.Con questo episodio e' la terza esplosione in poco piu' di un mese e paradossalmente questi fenomeni stanno avvenendo proprio quando la Cina ha deciso di svalutare la propria valuta,operazione che ha scatenato uno tsunami finanziario internazionale.
http://terrarealtime.blogspot.it
http://www.reuters.com/article/2015/09/ ... OP20150907


mettiamoci anche questo allora..

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... 05708.html

Circa 3000 persone sono state evacuate stamane all'aeroporto internazionale Domodedovo di Mosca in seguito ad un principio di incendio verificatosi nella zona bagagli. Secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di un corto circuito. Il rogo ha sprigionato una grande quantità di fumo. Cinque persone sono ricorse alle cure mediche e una quarantina di voli in partenza sono stati ritardati. Il fumo, è stato precisato, ha raggiunto il terminal attraverso il sistema di ventilazione.


Le armi testate a Caronia iniziano ad essere impiegate in giro per il mondo? ^_^

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/09/2015, 14:44

nemesis-gt ha scritto:Cina esplode ennesimo impianto chimico, ora si pensa al complotto!!!

Un'altra esplosione e' avvenuta in un impianto chiomico in Cina.questa volta nella regione orientale nella provincia dello Zhejiang.Dalle prime frammentarie notizie non ci sarebbero morti come tragicamente accaduto lo scorso mese.
L'esplosione ha generato una colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.Con questo episodio e' la terza esplosione in poco piu' di un mese e paradossalmente questi fenomeni stanno avvenendo proprio quando la Cina ha deciso di svalutare la propria valuta,operazione che ha scatenato uno tsunami finanziario internazionale.
http://terrarealtime.blogspot.it
http://www.reuters.com/article/2015/09/ ... OP20150907


Noi lo avevamo detto fin dalla prima esplosione il giorno dopo la svalutazione monetaria... [:305]

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/09/2015, 15:52

decisamente c'è qualcosa che non va.

nel frattempo pare riaccendersi la tensione in siria, con francia e gran bretagna pronti a "sorvolare" il territorio siriano con i propri caccia per eliminare terrostisti dell'isis, cosa che nel diritto internazionale, o quel che ne è rimasto, si traduce come aggressione se non altro perchè non avallata dall'onu, di cui tutte e tre le nazioni coinvolte fanno parte, ma ormai appare chiaro che quello dell'onu è semplicemente una formalità, anzi, ormai una vera e propria associazione a delinquere come lo era la società delle nazioni per la seconda guerra mondiale.
infatti, benchè i libri di storia ne parlino poco, furono le varie "risoluzioni" della società delle nazioni che portarono all'assetto politico e sociale che poi sfociò nella seconda guerra mondiale.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/09/2015, 16:04

L' ho sempre sostenuto.

L' ONU andrebbe tranquillamente abolito visto che serve come copertura degli americani.

Il mondo era più regolato da solo quando a decidere erano le Nazioni per conto proprio che non ora con questa farsa che stabilisce il dominio dei forti sui deboli e il loro diritto di seminare il caos per espandersi.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/09/2015, 16:21

i sistemi di governo, dittature comprese, sono tutti sistemi perfetti, sono gli uomini a non renderle tali. se tutti rispettassero le regole, ritenendole inviolabili e punendo all'unisono chiunque osi oltrepassare i limiti della legalità, allora ci sarebbe l'autoregolamentazione e non ci sarebbe bisogno dell'onu.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

15/09/2015, 17:20

Corea del Nord riavvia sito nucleare di Yongbyon: “Pronti a lancio contro Usa”

Le conferme sulla riapertura della struttura seguono di poche ore l’annuncio dell’imminente lancio in orbita di un satellite. Operazione che la comunità internazionale ritiene possa celare un test missilistico a lungo raggio. La data del lancio potrebbe essere attorno al 10 ottobre, 70° anniversario della fondazione del Partito dei lavoratori coreano


Negli ultimi due anni le foto satellitari avevano a più riprese fatto ipotizzare la ripresa dell’operatività nel reattore nucleare di Yongbyon, in Corea del Nord. La conferma è arrivata oggi dallo stesso regime. L’impianto è “pienamente operativo”, si legge in un dispaccio dell’agenzia ufficiale Kcna che cita il direttore del locale Istituto per l’energia atomica.

L’annuncio è accompagnato da dichiarazioni in tono di minaccia rivolte agli Stati Uniti e alle “nazioni ostili” contro le quali Pyongyang sventola l’opzione nucleare. Le conferme sulla riapertura di Yongbyon seguono di poche ore l’annuncio dell’imminente lancio in orbita di un satellite. Operazione che la comunità internazionale ritiene possa celare un test missilistico a lungo raggio.

Per questo, se il lancio è giustificato dal governo nordcoreano come un modo per celebrare l’anniversario dalla fondazione del Partito dei lavoratori coreano, il partito unico al potere, la Corea del Sud, con cui il Nord è ancora formalmente in stato di guerra, parla di “grave provocazione”, in spregio alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che vietano al regime di condurre esperimenti balistici e nucleari. Risoluzioni che tuttavia la dinastia dei Kim e i suoi generali hanno disatteso a più riprese nel corso degli anni.

La data del lancio potrebbe essere attorno al 10 ottobre, 70° anniversario della fondazione del partito. D’altra parte il regime cerca di massimizzare gli appuntamenti con gli anniversari storici. Temporalmente, le minacce, gli esperimenti nucleari, i test balistici coincidono nella maggior parte dei casi con queste ricorrenze, in particolare nel periodo a cavallo tra dicembre e aprile, quando si susseguono l’anniversario della morte di Kim Jong Il, il compleanno dell’attuale leader Kim Jong Un e le celebrazioni per l’anniversario della nascita del padre della Patria, Kim Il Sung.

L’annuncio di un possibile test missilistico rischia però di rinfocolare le tensioni con il Sud. Appena un mese fa le due Coree sono state al centro di scontri a fuoco lungo il confine. Le minacce mettono a rischio l’accordo raggiunto nelle settimane successive allo scopo di rasserenare i rapporti tra Seul e Pyongyang, i cui contenuti prevedono anche un incontro tra le famiglie separate al termine del conflitto degli anni Cinquanta del secolo scorso.

Secondo gli analisti di 38 North, portale dedicato al monitoraggio del programma militare e atomico nordcoreani a cura dello U.S.-Korea Institute della Johns Hopkins University, la recente attività nel reattore potrebbe essere il preludio a un nuovo esperimento nucleare, quando sono ormai trascorsi oltre due anni dall’ultimo. A regime si ritiene possa produrre circa 6 chilogrammi di plutonio l’anno.

Attualmente gli esperti stimano che la Corea del Nord abbia materiale a sufficienza per circa una decina di ordigni. Nutrono invece maggiori dubbi sulla capacità di miniaturizzare le bombe, così da armare le testate dei missili. Per ora gli annunci servono però a lanciare proclami e a far sapere al mondo che la produzione di armi nucleari di Pyongyang “migliora in qualità e quantità”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09 ... a/2037176/

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

16/09/2015, 10:38

datevi una mossa però ^_^

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

16/09/2015, 15:56

ciccio kim è il solito pagliaccio

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

16/09/2015, 16:08

i veri pagliacci sono i media che raccontano stronzate su di lui. dicevano che aveva fatto sbranare dai cani lo zio, la cugina, ucciso generali e altri parenti, poi puntualmente dopo qualche tempo questi apparivano vivi e in buona salute accanto al loro leader nelle parate militari.
la maggior parte delle fonti giornalistiche provengono dalla corea del sud che, forte dell'appoggio americano, non vede l'ora di passare il 53simo parallelo, dal giappone o da presunti disertori che poi si scopre fossero blogger filo occidentali.
inoltre una centrale nucleare serve per produrre energia, il materiale per le bombe è il relativo scarto che potrebbe benissimo essere utilizzato per altri scopi, senza considerare che la quantità è risibile per armare diverse testate nucleari.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

16/09/2015, 16:16

[:264]

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

16/09/2015, 16:17

Ignorante ha scritto:i veri pagliacci sono i media che raccontano stronzate su di lui. dicevano che aveva fatto sbranare dai cani lo zio, la cugina, ucciso generali e altri parenti, poi puntualmente dopo qualche tempo questi apparivano vivi e in buona salute accanto al loro leader nelle parate militari.


[:301]

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

16/09/2015, 17:22

( [:305] ... sono d'accordo persino io ...)

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

16/09/2015, 20:08

Ignorante ha scritto:i sistemi di governo, dittature comprese, sono tutti sistemi perfetti, sono gli uomini a non renderle tali. se tutti rispettassero le regole, ritenendole inviolabili e punendo all'unisono chiunque osi oltrepassare i limiti della legalità, allora ci sarebbe l'autoregolamentazione e non ci sarebbe bisogno dell'onu.


Utopia purtroppo... ma da incidere sulla pietra [^]
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