07/09/2015, 10:45
07/09/2015, 11:01
07/09/2015, 12:26
ubatuba ha scritto:oma, 6 set – Con l’approvazione degli ultimi quattro decreti attuativi, il Jobs Act è ormai giunto al termine del suo percorso, diventando compiutamente legge dello Stato.
Fra le ultime novità, quella destinata a far più discutere è senza dubbio la riforma -fra le altre- anche dell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori. La formulazione originaria di tale norma (contenuta nella legge 300 del 1970) vieta(va) l’installazione sui luoghi di lavoro di apparecchi destinati ad esercitare forme di controllo a distanza sui lavoratori, concedendo comunque eccezioni alla regola previo accordo con le rappresentanze sindacali. La ratio della scelta del legislatore era evitare che il datore di lavoro potesse in qualche modo “spiare” i propri dipendenti e, discrezionalmente, adottare sanzioni disciplinari sulla base delle riprese video.
Sulla proposta è nato un acceso dibattito e, nonostante il parere contrario della commissione Lavoro che proponeva di limitare l’uso di telecamere e strumenti simili per le sole esigenze di sicurezza e tutela del patrimonio aziendale, il governo non ha effettuato deviazioni di rotta. Così, pur restando il limite dell’accordo sindacale, salta il paletto dell’utilizzo delle informazioni: le riprese potranno essere utilizzate anche ai fini disciplinari.
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Il grande fratello non si limita però solo agli audiovisivi. E’ infatti prevista la possibilità di installare dispositivi di controllo a distanza anche sugli strumenti in dotazione al lavoratore, come telefoni cellulari o tablet. Tutto senza alcun accordo preventivo, basterà un’informativa. Il ministro Poletti assicura che sarà sempre rispettata la riservatezza del lavoratore, previsione su cui è più che lecito dubitare.
Da parte sindacale, il timore è che la norma venga abusata. Non è infatti escluso che si possa addivenire addirittura a casi di licenziamento anche sulla base di un semplice filmato che, senza il vaglio di una parte terza, può prestarsi ben volentieri a malinterpretazioni e strumentalizzazioni.
George Orwell entra in azienda?
http://www.ilprimatonazionale.it/econom ... ori-30095/
..ma una qualke legge a favore del popolo,quando verra' partorita???????????![]()
09/09/2015, 08:49
09/09/2015, 23:26
10/09/2015, 03:04
12/09/2015, 09:42
12/09/2015, 09:51
mik.300 ha scritto:ieri sera ho sentito al tg3 delle 24.00
la corrispondente da new york
"si dice che se domani (oggi)
piove a flashing meadows,
e rinviano il match,
arriva renzi a tifare le 2 italiane finaliste.."
SPERIAMO CHE OGGI NON PIOVA..
200.000 euro risparmiati
x la tamarrata del bomba..
ma la merkel, hollande, cameron, ecc.
usano così tanto l'aereo??
12/09/2015, 13:01
12/09/2015, 13:11
12/09/2015, 19:50
mik.300 ha scritto:mik.300 ha scritto:ieri sera ho sentito al tg3 delle 24.00
la corrispondente da new york
"si dice che se domani (oggi)
piove a flashing meadows,
e rinviano il match,
arriva renzi a tifare le 2 italiane finaliste.."
SPERIAMO CHE OGGI NON PIOVA..
200.000 euro risparmiati
x la tamarrata del bomba..
ma la merkel, hollande, cameron, ecc.
usano così tanto l'aereo??
NOOOOOOOOOO
non avevo ancora letto il coriere..
LUI CI VA !!
http://www.corriere.it/politica/15_sett ... 01c3.shtml
Tennis, Renzi vola a New York
per la finale Vinci Pennetta
Renzi, che ha annullato i suoi impegni odierni, sta per partire per New York con il presidente del Coni Giovanni Malagò
http://www.corriere.it/politica/15_sett ... 01c3.shtml
Un nuovo «Air Force One»
(in leasing) per Renzi
Operazione da 200 milioni di dollari per un A330: sui viaggi lunghi non si farà più scalo
Era probabilmente il leader del G8 con l’aereo presidenziale più piccolo, una sorta di Cinquecento degli Airbus, un A319 CJ che ha costretto per anni i presidenti del Consiglio di turno, da Monti a Letta, da Prodi e D’Alema a Berlusconi, a fare scalo ogni cinque ore, o poco più, se gli impegni internazionali reclamavano una presenza a una distanza superiore a sei meridiani rispetto all’Italia. Ora Matteo Renzi ha deciso di cambiare e prendere una «berlina» dei cieli: anche se a Palazzo Chigi non confermano e non commentano, e anche se alcune fonti dicono che la pratica sia stata avviata da Enrico Letta, il premier ha deciso di dare il via libera all’ordine di un nuovo mezzo per i suoi spostamenti: grande il doppio e cinque volte più capiente dell’attuale, valore stimato in circa 200 milioni di dollari (oltre 175 milioni di euro), secondo indiscrezioni un A330, capace del medio e del lungo raggio.
Capace di circa 300 posti, nella versione normale, l’aereo è stato ordinato in leasing (nessun aereo oggi si compra, anche le compagnie di linea hanno flotte in leasing). Il costo mensile sul mercato varia da 700 mila a un milione di euro, dovrebbe esser pronto fra qualche settimana, non in tempo comunque per la trasferta a New York, a fine mese, per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. «Sarà molto più tecnologico dell’attuale e connesso a Internet», ha rivelato lo stesso Renzi, a luglio, nel corso del viaggio in Etiopia. Ovviamente verrà configurato in modo diverso dai voli di linea, come per l’A319: ci sarà almeno una camera matrimoniale con bagno, per il presidente del Consiglio e la sua consorte, degli spazi di lavoro con divanetti e tavolini per il suo staff, la possibilità, come fanno altri presidenti, di imbarcare i giornalisti che seguono l’agenda internazionale di Palazzo Chigi.
alè 300 posti,
in giro x il mondo..
turisti, più che x caso, a scrocco..
ORA CHI LO TIENE PIÙ??
timbouctou,
marrachesch, boston, los angeles,
lui prende e va..
e non è dat sapere spostamenti
e costi (soprattutto)
CIALTRONE.
12/09/2015, 20:00
12/09/2015, 20:00
12/09/2015, 20:07
13/09/2015, 14:03