In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Re: MATTEO

07/09/2015, 10:45

oma, 6 set – Con l’approvazione degli ultimi quattro decreti attuativi, il Jobs Act è ormai giunto al termine del suo percorso, diventando compiutamente legge dello Stato.

Fra le ultime novità, quella destinata a far più discutere è senza dubbio la riforma -fra le altre- anche dell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori. La formulazione originaria di tale norma (contenuta nella legge 300 del 1970) vieta(va) l’installazione sui luoghi di lavoro di apparecchi destinati ad esercitare forme di controllo a distanza sui lavoratori, concedendo comunque eccezioni alla regola previo accordo con le rappresentanze sindacali. La ratio della scelta del legislatore era evitare che il datore di lavoro potesse in qualche modo “spiare” i propri dipendenti e, discrezionalmente, adottare sanzioni disciplinari sulla base delle riprese video.

Sulla proposta è nato un acceso dibattito e, nonostante il parere contrario della commissione Lavoro che proponeva di limitare l’uso di telecamere e strumenti simili per le sole esigenze di sicurezza e tutela del patrimonio aziendale, il governo non ha effettuato deviazioni di rotta. Così, pur restando il limite dell’accordo sindacale, salta il paletto dell’utilizzo delle informazioni: le riprese potranno essere utilizzate anche ai fini disciplinari.
ADVERTISEMENT

Il grande fratello non si limita però solo agli audiovisivi. E’ infatti prevista la possibilità di installare dispositivi di controllo a distanza anche sugli strumenti in dotazione al lavoratore, come telefoni cellulari o tablet. Tutto senza alcun accordo preventivo, basterà un’informativa. Il ministro Poletti assicura che sarà sempre rispettata la riservatezza del lavoratore, previsione su cui è più che lecito dubitare.

Da parte sindacale, il timore è che la norma venga abusata. Non è infatti escluso che si possa addivenire addirittura a casi di licenziamento anche sulla base di un semplice filmato che, senza il vaglio di una parte terza, può prestarsi ben volentieri a malinterpretazioni e strumentalizzazioni.

George Orwell entra in azienda?

http://www.ilprimatonazionale.it/econom ... ori-30095/


..ma una qualke legge a favore del popolo,quando verra' partorita??????????? [:246] [:246]

Re: MATTEO

07/09/2015, 11:01

(AGI) - Roma, 7 set. - Sono gia' un migliaio gli agricoltori e gli allevatori che dalle prime ore della mattina hanno invaso la frontiera del Brennero, tra Italia e Austria, per difendere l'economia e il lavoro delle campagne dai traffici di schifezze di bassa qualita' che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. Nel piazzale scelto come campo base all'area di parcheggio "Brennero" al km 1 dell'autostrada del Brennero - direzione sud (Austria-Italia) ci sono trattori, camper e pullman giunti nella notte. Gli agricoltori sono schierati attorno al tracciato stradale e hanno iniziato a fermare i camion per sapere cosa arriva e dove va a finire mentre sono sollevati cartelli per chiedere l'etichettatura di origine obbligatoria per tutti i prodotti alimentari: "No all' Europa che blocca i profughi e spalanca le frontiere alle schifezze" o "Il falso Made in Italy uccide l'Italia". Su twitter la mobilitazione puo' essere seguita con l'hastag #bastaschifezze.(AGI) .

http://www.agi.it/economia/notizie/made ... co-rt10030

e' molto + facile andare a monza al gp d'italia,che al brennero,x cercare di aiutare chi difende il prodotto italiano,ma dato che gli ascolti si fanno altrove xke' andarci,magari c'e' il rischio di prendersi degli improperi,meglio i salamelecchi di elkann e marchionne [:294] [:294]

Re: MATTEO

07/09/2015, 12:26

ubatuba ha scritto:oma, 6 set – Con l’approvazione degli ultimi quattro decreti attuativi, il Jobs Act è ormai giunto al termine del suo percorso, diventando compiutamente legge dello Stato.

Fra le ultime novità, quella destinata a far più discutere è senza dubbio la riforma -fra le altre- anche dell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori. La formulazione originaria di tale norma (contenuta nella legge 300 del 1970) vieta(va) l’installazione sui luoghi di lavoro di apparecchi destinati ad esercitare forme di controllo a distanza sui lavoratori, concedendo comunque eccezioni alla regola previo accordo con le rappresentanze sindacali. La ratio della scelta del legislatore era evitare che il datore di lavoro potesse in qualche modo “spiare” i propri dipendenti e, discrezionalmente, adottare sanzioni disciplinari sulla base delle riprese video.

Sulla proposta è nato un acceso dibattito e, nonostante il parere contrario della commissione Lavoro che proponeva di limitare l’uso di telecamere e strumenti simili per le sole esigenze di sicurezza e tutela del patrimonio aziendale, il governo non ha effettuato deviazioni di rotta. Così, pur restando il limite dell’accordo sindacale, salta il paletto dell’utilizzo delle informazioni: le riprese potranno essere utilizzate anche ai fini disciplinari.
ADVERTISEMENT

Il grande fratello non si limita però solo agli audiovisivi. E’ infatti prevista la possibilità di installare dispositivi di controllo a distanza anche sugli strumenti in dotazione al lavoratore, come telefoni cellulari o tablet. Tutto senza alcun accordo preventivo, basterà un’informativa. Il ministro Poletti assicura che sarà sempre rispettata la riservatezza del lavoratore, previsione su cui è più che lecito dubitare.

Da parte sindacale, il timore è che la norma venga abusata. Non è infatti escluso che si possa addivenire addirittura a casi di licenziamento anche sulla base di un semplice filmato che, senza il vaglio di una parte terza, può prestarsi ben volentieri a malinterpretazioni e strumentalizzazioni.

George Orwell entra in azienda?

http://www.ilprimatonazionale.it/econom ... ori-30095/


..ma una qualke legge a favore del popolo,quando verra' partorita??????????? [:246] [:246]



il fatto delle telecamere
è un favore a marchionne..

Re: MATTEO

09/09/2015, 08:49

voglio dire sta cosa..
ieri sera, zappando, ho visto
ballarò su rai3..

martina,
un VERO DEFICIENTE..

Re: MATTEO

09/09/2015, 23:26

Fonti di Palazzo Chigi rivelano che ha cancellato gli appuntamenti del pomeriggio e seguito da «tifoso» per un paio d'ore il pomeriggio sportivo degli azzurri in tv: con l'impresa di Aru ala Vuelta, la vittoria di Pennetta agli Open Usa ed il trionfo del quintetto italiano sulla Germania agli europei di basket.

Il premier è anche rimasto in contatto telefonico con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a Berlino per seguire la nazionale di basket, al quale ha poi espresso la sua soddisfazione per i risultati degli atleti azzurri. Renzi ha inoltre pregato Malagò di riportare i complimenti ai giocatori e alle rispettive federazioni.

http://www.msn.com/it-it/notizie/politi ... ocid=wispr

poteva pure disdire degli appuntamenti x andare dagli agricoltori italiani che difendono i ns prodotti,ma evidentemente questo non aveva effetto mediatico...... [:294] [:294]

Re: MATTEO

10/09/2015, 03:04

ma a cosa serve restare in contatto col presidente del CONI durante una partita bah... Questo si vede le partite con gli amici a spese nostre...

Re: MATTEO

12/09/2015, 09:42

ieri sera ho sentito al tg3 delle 24.00
la corrispondente da new york
"si dice che se domani (oggi)
piove a flashing meadows,
e rinviano il match,
arriva renzi a tifare le 2 italiane finaliste.."

SPERIAMO CHE OGGI NON PIOVA..
200.000 euro risparmiati
x la tamarrata del bomba..

ma la merkel, hollande, cameron, ecc.
usano così tanto l'aereo??

Re: MATTEO

12/09/2015, 09:51

mik.300 ha scritto:ieri sera ho sentito al tg3 delle 24.00
la corrispondente da new york
"si dice che se domani (oggi)
piove a flashing meadows,
e rinviano il match,
arriva renzi a tifare le 2 italiane finaliste.."

SPERIAMO CHE OGGI NON PIOVA..
200.000 euro risparmiati
x la tamarrata del bomba..

ma la merkel, hollande, cameron, ecc.
usano così tanto l'aereo??



NOOOOOOOOOO
non avevo ancora letto il coriere..

LUI CI VA !!
http://www.corriere.it/politica/15_sett ... 01c3.shtml

Tennis, Renzi vola a New York
per la finale Vinci Pennetta
Renzi, che ha annullato i suoi impegni odierni,
sta per partire per New York con il presidente del Coni Giovanni Malagò


http://www.corriere.it/politica/15_sett ... 01c3.shtml

Un nuovo «Air Force One»
(in leasing) per Renzi
Operazione da 200 milioni di dollari per un A330: sui viaggi lunghi non si farà più scalo


Era probabilmente il leader del G8 con l’aereo presidenziale più piccolo, una sorta di Cinquecento degli Airbus, un A319 CJ che ha costretto per anni i presidenti del Consiglio di turno, da Monti a Letta, da Prodi e D’Alema a Berlusconi, a fare scalo ogni cinque ore, o poco più, se gli impegni internazionali reclamavano una presenza a una distanza superiore a sei meridiani rispetto all’Italia. Ora Matteo Renzi ha deciso di cambiare e prendere una «berlina» dei cieli: anche se a Palazzo Chigi non confermano e non commentano, e anche se alcune fonti dicono che la pratica sia stata avviata da Enrico Letta, il premier ha deciso di dare il via libera all’ordine di un nuovo mezzo per i suoi spostamenti: grande il doppio e cinque volte più capiente dell’attuale, valore stimato in circa 200 milioni di dollari (oltre 175 milioni di euro), secondo indiscrezioni un A330, capace del medio e del lungo raggio.

Capace di circa 300 posti, nella versione normale, l’aereo è stato ordinato in leasing (nessun aereo oggi si compra, anche le compagnie di linea hanno flotte in leasing). Il costo mensile sul mercato varia da 700 mila a un milione di euro, dovrebbe esser pronto fra qualche settimana, non in tempo comunque per la trasferta a New York, a fine mese, per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. «Sarà molto più tecnologico dell’attuale e connesso a Internet», ha rivelato lo stesso Renzi, a luglio, nel corso del viaggio in Etiopia. Ovviamente verrà configurato in modo diverso dai voli di linea, come per l’A319: ci sarà almeno una camera matrimoniale con bagno, per il presidente del Consiglio e la sua consorte, degli spazi di lavoro con divanetti e tavolini per il suo staff, la possibilità, come fanno altri presidenti, di imbarcare i giornalisti che seguono l’agenda internazionale di Palazzo Chigi.

alè 300 posti,
in giro x il mondo..
turisti, più che x caso, a scrocco..

ORA CHI LO TIENE PIÙ??
timbouctou,
marrachesch, boston, los angeles,
lui prende e va..
e non è dat sapere spostamenti
e costi (soprattutto)

CIALTRONE.


Immagine

Re: MATTEO

12/09/2015, 13:01

uomo di merd4

Re: MATTEO

12/09/2015, 13:11

...x pure decenza dovrebbe cmq pagarsi il viaggio..........ma questo ha il vizio della propaganda proprio di goebells......magari costituira' a breve pure il minculpop.......... [:303] [:303]

Re: MATTEO

12/09/2015, 19:50

mik.300 ha scritto:
mik.300 ha scritto:ieri sera ho sentito al tg3 delle 24.00
la corrispondente da new york
"si dice che se domani (oggi)
piove a flashing meadows,
e rinviano il match,
arriva renzi a tifare le 2 italiane finaliste.."

SPERIAMO CHE OGGI NON PIOVA..
200.000 euro risparmiati
x la tamarrata del bomba..

ma la merkel, hollande, cameron, ecc.
usano così tanto l'aereo??



NOOOOOOOOOO
non avevo ancora letto il coriere..

LUI CI VA !!
http://www.corriere.it/politica/15_sett ... 01c3.shtml

Tennis, Renzi vola a New York
per la finale Vinci Pennetta
Renzi, che ha annullato i suoi impegni odierni,
sta per partire per New York con il presidente del Coni Giovanni Malagò


http://www.corriere.it/politica/15_sett ... 01c3.shtml

Un nuovo «Air Force One»
(in leasing) per Renzi
Operazione da 200 milioni di dollari per un A330: sui viaggi lunghi non si farà più scalo


Era probabilmente il leader del G8 con l’aereo presidenziale più piccolo, una sorta di Cinquecento degli Airbus, un A319 CJ che ha costretto per anni i presidenti del Consiglio di turno, da Monti a Letta, da Prodi e D’Alema a Berlusconi, a fare scalo ogni cinque ore, o poco più, se gli impegni internazionali reclamavano una presenza a una distanza superiore a sei meridiani rispetto all’Italia. Ora Matteo Renzi ha deciso di cambiare e prendere una «berlina» dei cieli: anche se a Palazzo Chigi non confermano e non commentano, e anche se alcune fonti dicono che la pratica sia stata avviata da Enrico Letta, il premier ha deciso di dare il via libera all’ordine di un nuovo mezzo per i suoi spostamenti: grande il doppio e cinque volte più capiente dell’attuale, valore stimato in circa 200 milioni di dollari (oltre 175 milioni di euro), secondo indiscrezioni un A330, capace del medio e del lungo raggio.

Capace di circa 300 posti, nella versione normale, l’aereo è stato ordinato in leasing (nessun aereo oggi si compra, anche le compagnie di linea hanno flotte in leasing). Il costo mensile sul mercato varia da 700 mila a un milione di euro, dovrebbe esser pronto fra qualche settimana, non in tempo comunque per la trasferta a New York, a fine mese, per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. «Sarà molto più tecnologico dell’attuale e connesso a Internet», ha rivelato lo stesso Renzi, a luglio, nel corso del viaggio in Etiopia. Ovviamente verrà configurato in modo diverso dai voli di linea, come per l’A319: ci sarà almeno una camera matrimoniale con bagno, per il presidente del Consiglio e la sua consorte, degli spazi di lavoro con divanetti e tavolini per il suo staff, la possibilità, come fanno altri presidenti, di imbarcare i giornalisti che seguono l’agenda internazionale di Palazzo Chigi.

alè 300 posti,
in giro x il mondo..
turisti, più che x caso, a scrocco..

ORA CHI LO TIENE PIÙ??
timbouctou,
marrachesch, boston, los angeles,
lui prende e va..
e non è dat sapere spostamenti
e costi (soprattutto)

CIALTRONE.


Immagine


http://www.corriere.it/sport/15_settemb ... 01c3.shtml

Finale tra Pennetta e Vinci a rischio pioggia, Italia col fiato sospeso
La prima cosa da capire è se la finale degli Us Open tra Roberta Vinci e Flavia Pennetta si giocherà oggi alle 21 (ora italiana), come previsto. Il meteo infatti per ora prevede una possibile pioggia su New York, cosa che potrebbe portare a far svolgere il match domenica.

pensate se rinviano il match,

UN GIORNO IN PIÙ A SCROCCO !!

Re: MATTEO

12/09/2015, 20:00

Ah! Il buon Berlusconi (che si pagava tutto!); ma si è visto chi preferisce PUTIN fra ... gl'italiani al Governo! [:264] [;)]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 12/09/2015, 20:16, modificato 1 volta in totale.

Re: MATTEO

12/09/2015, 20:00

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09 ... o/2029961/

...

Avrà ragione Renzi, come al solito, ma va ricordato che Enrico Letta non pensava di aver bisogno di aerei più grandi e meglio equipaggiati, anzi voleva vendere pure quelli che c’erano: la dismissione fu annunciata ad agosto 2013 e prevedeva la vendita di un A319 e due Falcon. Il ricavato, stimato in 50 milioni, doveva andare alla flotta anti-incendio della Protezione Civile: quegli aerei, però, non li hanno venduti, anzi sono ancora in funzione e ci resteranno per le tratte più brevi.

Evidentemente un governo così veloce ha bisogno di mezzi di trasporto rapido: non è un caso che le ore totali di utilizzo dei “voli blu” siano tornate con Renzi, dopo il dimezzamento registrato con Monti e Letta, ai fasti di Silvio Berlusconi e della sua corte volante. E la spending review? È una barzelletta, come ha detto lui a Cernobbio. Certo non parlava della sanità…

C-I-A-L-T-R-O-N-E.

a spese degli altri.
ai livelli di craxi e de mita..

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09 ... o/2029961/


Volo di Stato last minute (in compagnia di Malagò)
Evidentemente, però, per Renzi il cemento di Flushing Meadows è più importante della campionaria pugliese, dove è rappresentata gran parte dell’economia del Sud Italia. Dopo la vittoria di Roberta Vinci su Serena Williams – e con la finale tutta italiana divenuta incredibilmente realtà – il premier ha comunicato la sua soddisfazione alla solita maniera, con un tweet: “Meravigliose Flavia e Roberta”. Poi deve averci ripensato e invece che godersi lo spettacolo del tennis azzurro in poltrona ha preferito andare di persona nella Grande Mela. La macchina organizzativa si è messa in moto immediatamente. I primi ad essere informati, al di là del Giglio magico, sono stati i collaboratori del presidente del Coni Giovanni Malagò, al cui nome era stato prenotato un volo di linea Roma-New York. Prenotazione cancellata una volta appresa la disponibilità dell’aereo di Stato. Il Coni ha – giustamente – risparmiato. Lo Stato no.

Il programma del volo e i possibili costi (a spese dei contribuenti)
Renzi e Malagò (con loro anche il presidente della Federtennis Angelo Binaghi) rientreranno in Italia immediatamente dopo la fine del match. Un dettaglio non da poco sul costo complessivo della già costosa ‘missione istituzionale’. Difficile, tuttavia, calcolare con esattezza quanto ha speso lo Stato per permettere al primo ministro di andare agli Us Open. Una stima per forza di cose approssimativa è possibile analizzando un rapporto realizzato dal colonnello Giovanni Bardelli (coordinatore del servizio per i voli di Stato) per Palazzo Chigi nel 2014. Gli ultimi dati disponibili sono quelli relativi al 2013 (il premier era Enrico Letta, colui che dopo Mario Monti ha operato una vera spendig review sui voli blu, tornati prepotentemente a viaggiare con l’avvento dell’ex sindaco di Firenze a Palazzo Chigi): 5378 ore complessive di volo sono costate alle casse pubbliche 26milioni e 890mila euro, quindi 5mila euro all’ora. In questo caso, considerando che per la tratta Roma-New York è prevista una durata di circa 8 ore, il volo andata-ritorno costerebbe allo Stato circa 80mila euro. Tale cifra, tuttavia, è giocoforza per difetto e non tiene in considerazione alcuni parametri importanti, primo fra tutti il tipo di aereo utilizzato per il viaggio e il tempo di permanenza in aeroporto. Per quest’ultimo fattore, poi, c’è il rischio beffa. Le previsioni meteo, infatti, non escludono che su New York possa piovere proprio nelle ore in cui è prevista la finale. Se così fosse, il match sarebbe rinviato a domenica, condizioni climatiche permettendo. In tal caso il costo finale della missione istituzionale salirebbe ulteriormente.
Ultima modifica di mik.300 il 12/09/2015, 20:08, modificato 1 volta in totale.

Re: MATTEO

12/09/2015, 20:07

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... a/1652686/

Il deputato trentino ha attaccato il presidente del Consiglio per quello che lui definisce un autentico spreco di denaro pubblico: “Il costo operativo dell’elicottero è di 8.400 euro l’ora, quello di ciascun aereo di Stato è di 9.000 euro l’ora

ai 5s risulta 9.000 euro/h
non 5.000 euro come dice il fatto.

Re: MATTEO

13/09/2015, 14:03

CLAMOROSO !

forse la supercoerente moretti
abbandona il figliuol prodigo berluschino
e approda alla casa del padre..
sempre per coerenza, si capisce !

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09 ... i/2031269/

Alessandra Moretti e il gemello di Dell’Utri fotografati a cena insieme. E nessuno rivela gli altri invitati

alla fine cambia poco..
Rispondi al messaggio