15/09/2015, 17:41
15/09/2015, 18:28
15/09/2015, 19:45
15/09/2015, 20:00
15/09/2015, 20:12
ubatuba ha scritto:ogni tipo di intervento armato in Libia sarà eventualmente relegato alla fase 3 della missione, previsto tra 2 o 3 settimane, secondo gli esperti.
16/09/2015, 10:46
Plutone77 ha scritto:ubatuba ha scritto:ogni tipo di intervento armato in Libia sarà eventualmente relegato alla fase 3 della missione, previsto tra 2 o 3 settimane, secondo gli esperti.
Alla faccia dell'elemento sorpresa che si vuole sia indispensabile per un'efficace azione militare... Magari è il caso di fare prima una telefonata agli scafisti o in alternativa mandare un telegramma vecchia maniera, dai che va bene anche un tweet... si tengano liberi per quella data e non prendano altri impegni![]()
Ma come cazz. si fa... E poi diciamocelo, dovremmo aspettarci che questa ecatombe venga fermata da quelli che l'hanno messa in piedi?
Ormai è inutile anche discuterne
16/09/2015, 13:50
16/09/2015, 16:42
Plutone77 ha scritto:ubatuba ha scritto:ogni tipo di intervento armato in Libia sarà eventualmente relegato alla fase 3 della missione, previsto tra 2 o 3 settimane, secondo gli esperti.
Alla faccia dell'elemento sorpresa che si vuole sia indispensabile per un'efficace azione militare... Magari è il caso di fare prima una telefonata agli scafisti o in alternativa mandare un telegramma vecchia maniera, dai che va bene anche un tweet... si tengano liberi per quella data e non prendano altri impegni![]()
Ma come cazz. si fa... E poi diciamocelo, dovremmo aspettarci che questa ecatombe venga fermata da quelli che l'hanno messa in piedi?
Ormai è inutile anche discuterne
16/09/2015, 16:54
16/09/2015, 21:35
Migranti, Giorgio Squinzi: "La priorità è ridare il lavoro agli italiani"
Il presidente di Confindustria: "Sarà una visione un po' egoista ma cominciamo a ridare un futuro ai nostro giovani e una velocità al Paese"
"In questo momento non è l'immigrazione che può risolvere i nostri problemi. Abbiamo bisogno innanzi tutto di ridare lavoro agli italiani". Lo ha affermato sostiene il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che ha aggiunto: "Sarà una visione un po' egoista ma cominciamo a ridare un futuro ai nostri giovani".
E a chi gli chiede se gli immigrati possano rappresentare una risorsa per l'Italia, Squinzi risponde: "Direi di no, perché mi sembra di capire che la maggior parte di chi viene in Italia ha come destinazione altri Paesi".
Nei giorni in cui l'emergenza migranti si sta facendo più pressante soprattutto al di là dell'Adriatico, il presidente di Confindustria ricorda che in Italia "il livello di disoccupazione è al 13% e quella giovanile è al 40%". Ad ogni modo, "l'immigrazione alla lunga è sempre un fenomeno positivo, ma - ribadisce - l'obiettivo di chi viene in Italia è, per la maggioranza, andare in altri Paesi".
"La ripresa parte dalle imprese" - Per le imprese italiane "qualcosa è già stato fatto e mi auguro che siano al centro delle preoccupazioni del governo perché la ripresa e la crescita dell'occupazione possono venire solo dalle imprese", ha poi sottolineato il presidente di Confindustria. Per quanto riguarda l'ipostesi di sgravi fiscali per le imprese del Sud Italia, "tutto quello che dà una spinta alle imprese è condivisibile. Il Meridione resta una preoccupazione fortissima per Confindustria e deve esserlo altrettanto per il Paese".
L'approvazione di Salvini: "Bravissimo Squinzi" - L'intervento di Squinzi sulla questione dei migranti-lavoro ha raccolto l'approvazione del leader della Lega, Matteo Salvini, che sul suo profilo Facebook ha scritto: "In questo momento non è l'immigrazione che può risolvere i nostri problemi. Abbiamo bisogno innanzitutto di ridare lavoro agli italiani. Lo afferma Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria. Bravissimo! Parole chiare e di buonsenso. Chissà se Renzi darà della "bestia" anche a lui...".
17/09/2015, 00:56
Lezione del Dalai Lama ai buonisti: "L'Europa non può accogliere tutti"
Durante il suo viaggio in Gran Bretagna il leader spirituale del Tibet si dimostra più pragmatico della Boldrini: "Bisogna riflettere e accogliere non più di poche migliaia di profughi"
Il Dalai Lama si dimostra più pratico di tanti predicatori di buonismo. Che di certo non mancano in Italia: chissà cosa diranno la presidente della Camera Laura Boldrini, Cècile Kyenge e monsignor Galantino ascoltando le parole del leader religioso del Tibet.
Quando parla, di solito, i politici nostrani gli dedicano molte attenzioni. Ieri, intervenendo in uno degli incontri che costellano la sua visita in Gran Bretagna, il Dalai Lama si è soffermato sul tema immigrazione. "Penso che Germania e Austria abbiano avuto una buona risposta alle migrazioni - ha detto - ma bisogna riflettere: è impossibile che tutti possano venire in Europa".
"Impossibile". Senza mezzi termini, e forse senza volerlo, il Dalai Lama ha inferto un colpo inesorabile ai tifosi dell'accoglienza senza condizioni. "Bisogna interessarsi dei migranti - ha aggiunto il monaco tibetano - ma in piccoli numeri". La parola d'ordine è "essere pratici": riferendosi alla Gran Bretagna, ha detto che sarebbe sufficiente pensare al fatto che è "un piccolo paese" e per questo non può certo farsi carico di tutti gli immigrati del Medio Oriente.
Quale soluzione allora? Per il leader religioso bisogna risolvere i conflitti nei paesi di partenza. Se non fosse vestito di rosso, si direbbe che a fare queste dichiarazioni fosse stato Matteo Salvini.
17/09/2015, 08:28
17/09/2015, 12:21
17/09/2015, 13:53
ubatuba ha scritto:....fortunatamente che questa affermazione le ha fatte squinzi,pensate un po se fossero state fatte da salvini,ora il renzie si lancerebbe in elucubrazioni mentali,ma ora deve incassare,non sia mai che poi perda il suo appoggio...................![]()
17/09/2015, 15:43