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Re: In preparazione della guerra in Siria

24/09/2015, 09:39

Meryddin ha scritto:
Attenti. Avrere un accordo che prevede che Mosca non venda armi a Hezbollah vuol dire avere la possibilità di creare un casus belli qualora questi accordi vengano (realmente o meno) violati. Posizione molto scivolosa quella di Mosca, potrebbe benissimo trasformarsi in una trappola.


Non ci avevo pensato... ma hai perfettamente ragione!

Re: In preparazione della guerra in Siria

24/09/2015, 10:58

ubatuba ha scritto:non ho detto che quelle foto sono reperibili su google earth,ho affermato che foto di schieramenti aerei o naviglio e' possibile reperirle su google,poi sembra quanto strano che tutti quegli aerei siano lasciati completamente allo scoperto,..............come volere dimostrare la loro presenza....... [;)] [;)]



Infatti le foto allegate all'articolo non sono quelle trovate in possesso agli elementi catturati in quanto non c'era il tempo materiale per divulgare il materiale (la cattura sarebbe avvenuta domenica e l''agenzia Russa ne ha dato notizia già il giorno successivo).

Le foto che invece erano allegate all'articolo sono quelle fornite da GeoNorth, AllSource Analysis, Airbus, e già comparse nelle settimane scorse.

Re: In preparazione della guerra in Siria

24/09/2015, 13:19

Atlanticus81 ha scritto:
Meryddin ha scritto:
Attenti. Avrere un accordo che prevede che Mosca non venda armi a Hezbollah vuol dire avere la possibilità di creare un casus belli qualora questi accordi vengano (realmente o meno) violati. Posizione molto scivolosa quella di Mosca, potrebbe benissimo trasformarsi in una trappola.


Non ci avevo pensato... ma hai perfettamente ragione!


Putin prende seriamente gli accordi e non è un ingenuo.

Manterrà la parola data e si cautelerà perchè nessuno possa accusarlo falsamente di non averlo fatto con tutte le prove del caso.

Almeno questa è la mia speranza.

Re: In preparazione della guerra in Siria

24/09/2015, 14:38

Aztlan ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Meryddin ha scritto:
Attenti. Avrere un accordo che prevede che Mosca non venda armi a Hezbollah vuol dire avere la possibilità di creare un casus belli qualora questi accordi vengano (realmente o meno) violati. Posizione molto scivolosa quella di Mosca, potrebbe benissimo trasformarsi in una trappola.


Non ci avevo pensato... ma hai perfettamente ragione!


Putin prende seriamente gli accordi e non è un ingenuo.

Manterrà la parola data e si cautelerà perchè nessuno possa accusarlo falsamente di non averlo fatto con tutte le prove del caso.

Almeno questa è la mia speranza.


Non dico questo. Fabbricare prove false è una specialità dell'intelligence. Ci ricordiamo tutti le armi di distruzione di massa di Saddam o le armi chimiche di Assad...

Re: In preparazione della guerra in Siria

24/09/2015, 14:56

Meryddin ha scritto:
Aztlan ha scritto:
Atlanticus81 ha scritto:
Meryddin ha scritto:
Attenti. Avrere un accordo che prevede che Mosca non venda armi a Hezbollah vuol dire avere la possibilità di creare un casus belli qualora questi accordi vengano (realmente o meno) violati. Posizione molto scivolosa quella di Mosca, potrebbe benissimo trasformarsi in una trappola.


Non ci avevo pensato... ma hai perfettamente ragione!


Putin prende seriamente gli accordi e non è un ingenuo.

Manterrà la parola data e si cautelerà perchè nessuno possa accusarlo falsamente di non averlo fatto con tutte le prove del caso.

Almeno questa è la mia speranza.


Non dico questo. Fabbricare prove false è una specialità dell'intelligence. Ci ricordiamo tutti le armi di distruzione di massa di Saddam o le armi chimiche di Assad...


E trasformare la prova falsa in verità è una specialità della cattiva informazione e della propaganda

Re: In preparazione della guerra in Siria

24/09/2015, 15:49

Meryddin ha scritto:
Attenti. Avrere un accordo che prevede che Mosca non venda armi a Hezbollah vuol dire avere la possibilità di creare un casus belli qualora questi accordi vengano (realmente o meno) violati. Posizione molto scivolosa quella di Mosca, potrebbe benissimo trasformarsi in una trappola.

sempre che hezbollah non entri nella coalizione russa anti isis, la cosa non è da escludere per evitare infiltrazioni terroristiche in territorio libanese e giordano, visto che hezbollah è uno delle maggiori correnti politiche di estrazione sciita dell'area (quindi vicina agli alawiti siriani) e vanta una presenza ben radicata sul territorio. una manovra del genere darebbe a hezbollah un ulteriore peso diplomatico in medio oriente che metterebbe in difficoltà sia israele che arabia saudita e qatar.
per altro è interessante notare come da sempre israele sia virtualmente alleata con le correnti sunnite e wahabite, le più estremiste dell'islam, e ce l'abbia a morte con gli sciiti, la corrente più moderata e meno influenzata dalla shari'ah, sembra quasi un paradosso.
comunque sia ora resta da vedere cosa farà questa coalizione, di certo i risultati non mancheranno, ma sarà ancora più interessante vedere cosa faranno americani ed europei, putin potrebbe far loro una figura di ********** colossale se la coalizione riesce a sradicare l'isis dalla siria, tanto che niente e nessuno vieterebbe loro di occuparsi anche dell'iraq, il più grosso "serbatoio" di risorse umane del califfato, quindi gli occidentali, come ventilato da meyddin, potrebbero rispondere con qualche false flag.

Re: In preparazione della guerra in Siria

24/09/2015, 16:49

Ignorante ha scritto:
Meryddin ha scritto:
Attenti. Avrere un accordo che prevede che Mosca non venda armi a Hezbollah vuol dire avere la possibilità di creare un casus belli qualora questi accordi vengano (realmente o meno) violati. Posizione molto scivolosa quella di Mosca, potrebbe benissimo trasformarsi in una trappola.

sempre che hezbollah non entri nella coalizione russa anti isis, la cosa non è da escludere per evitare infiltrazioni terroristiche in territorio libanese e giordano, visto che hezbollah è uno delle maggiori correnti politiche di estrazione sciita dell'area (quindi vicina agli alawiti siriani) e vanta una presenza ben radicata sul territorio. una manovra del genere darebbe a hezbollah un ulteriore peso diplomatico in medio oriente che metterebbe in difficoltà sia israele che arabia saudita e qatar.
per altro è interessante notare come da sempre israele sia virtualmente alleata con le correnti sunnite e wahabite, le più estremiste dell'islam, e ce l'abbia a morte con gli sciiti, la corrente più moderata e meno influenzata dalla shari'ah, sembra quasi un paradosso.
comunque sia ora resta da vedere cosa farà questa coalizione, di certo i risultati non mancheranno, ma sarà ancora più interessante vedere cosa faranno americani ed europei, putin potrebbe far loro una figura di ********** colossale se la coalizione riesce a sradicare l'isis dalla siria, tanto che niente e nessuno vieterebbe loro di occuparsi anche dell'iraq, il più grosso "serbatoio" di risorse umane del califfato, quindi gli occidentali, come ventilato da meyddin, potrebbero rispondere con qualche false flag.


Il problema è che il popolo occidentale, accecato da ideologia e propaganda, continuerà a guardare a Putin come il cattivone di turno e all'ISIS come allo spauracchio dell'epoca.

Re: In preparazione della guerra in Siria

25/09/2015, 11:11

Avete sentito ieri sera il ministro Gentiloni sul programma la Gabbia?,ha detto che Assad se ne deve andare,lui è uno spietato dittatore che ha gasato il suo popolo,ripete paro-paro le menzogne che dicono gli Americani.
Ma poi.... chi da il diritto di altre nazioni di decidere quale capo di stato eletto democraticamente dal suo popolo deve andarsene se non il suo stesso popolo!.
Sono da rinchiudere in campi da concentramento in attesa dei forni. [:297]

Re: In preparazione della guerra in Siria

25/09/2015, 11:20

Si cerca di eliminare feroci dittatori ma poi non sviluppano programmi post-eliminazione; questo c'è da rimproverare.

Re: In preparazione della guerra in Siria

25/09/2015, 11:54

Ufologo 555 ha scritto:Si cerca di eliminare feroci dittatori ma poi non sviluppano programmi post-eliminazione; questo c'è da rimproverare.


Feroci dittatori?! Pure tu ripeti le menzogne paro paro...

Guarda caso i "feroci dittatori" sono sempre nemici degli USA, mentre agli alleati degli USA l'ONU gli dà il patrocinio dei diritti umani...

Possibile che ancora cadiamo nella trappola del bipensiero orwelliano!?

[:296]

Re: In preparazione della guerra in Siria

25/09/2015, 12:13

Il "feroce dittatore" ha dato al suo popolo una Costituzione democratica ed elezioni aperte a tutti i partiti da cui in tempo di guerra contro l' ISIS è uscito vincitore.

Dopo aver creato col suo precedente regime uno dei Paesi più moderati, laici e progressisti di tutta la regione mediorentale.


Poi sono arrivati gli americani che coi loro alleati sauditi estremisti hanno infiltrato il Paese con terroristi di ogni nazionalità, dei cannibali,

li hanno spacciati per "ribelli moderati", li hanno finanziati e armati,

diffondendo la menzogna riconosciuta che Assad avesse usato le armi chimiche quando sono stati proprio loro a usarle,


e assistito quando questi si sono fatti chiamare... ISIS e si sono presi 3 Paesi tra Medio Oriente e Nord Africa.


Naturalmente il fatto che in Siria ci sia l' unica base russa nel Mediterraneo e che l' America sia diventata ostile con la Russia è una pura coincidenza che non c' entra niente con la lotta a quel cattivone di Assad, vero?

Fai un pò tu...

Aztlan

Re: In preparazione della guerra in Siria

25/09/2015, 12:21

Aztlan ha scritto:Fai un pò tu...


Finché ci si ostina a guardare alle stelle e strisce come ai "buoni" contro i "cattivi"...

[:305]

Re: In preparazione della guerra in Siria

25/09/2015, 13:08

Atlanticus81 ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:Si cerca di eliminare feroci dittatori ma poi non sviluppano programmi post-eliminazione; questo c'è da rimproverare.


Feroci dittatori?! Pure tu ripeti le menzogne paro paro...

Guarda caso i "feroci dittatori" sono sempre nemici degli USA, mentre agli alleati degli USA l'ONU gli dà il patrocinio dei diritti umani...

Possibile che ancora cadiamo nella trappola del bipensiero orwelliano!?

[:296]


Se è la volontà di liberare il popolo da un feroce dittatore (da quale pulpito poi...) a muovere i sionisti americani perchè allora non tolgono di mezzo le dittature di Arabia Saudita, Qatar, Italia ecc. ecc.? Ah già gli americani i dittatori li incensano se gli leccano il sedere.

E' veramente allucinante che ci sia ancora gente che da credito a queste scemenze.

Re: In preparazione della guerra in Siria

25/09/2015, 13:21

Anche citando la Libia ha detto la stessa cosa,però ammettendo lo sbaglio della coalizione di attaccarla e in merito all'Italia disse che a quel tempo l'Italia (governo Berlusconi) si trovava politicamente debole. [:288]
No!.. questi sono fuori di testa,poi questo ministro secondo me sarebbe buono solo per fare il Chierichetto in qualche Chiesa di provincia a suonare le campane. [:302]

Re: In preparazione della guerra in Siria

25/09/2015, 13:44

Aztlan ha scritto:Il "feroce dittatore" ha dato al suo popolo una Costituzione democratica ed elezioni aperte a tutti i partiti da cui in tempo di guerra contro l' ISIS è uscito vincitore.

Dopo aver creato col suo precedente regime uno dei Paesi più moderati, laici e progressisti di tutta la regione mediorentale.


Poi sono arrivati gli americani che coi loro alleati sauditi estremisti hanno infiltrato il Paese con terroristi di ogni nazionalità, dei cannibali,

li hanno spacciati per "ribelli moderati", li hanno finanziati e armati,

diffondendo la menzogna riconosciuta che Assad avesse usato le armi chimiche quando sono stati proprio loro a usarle,


e assistito quando questi si sono fatti chiamare... ISIS e si sono presi 3 Paesi tra Medio Oriente e Nord Africa.


Naturalmente il fatto che in Siria ci sia l' unica base russa nel Mediterraneo e che l' America sia diventata ostile con la Russia è una pura coincidenza che non c' entra niente con la lotta a quel cattivone di Assad, vero?

Fai un pò tu...

Aztlan


appunto..

quando napoli e soci elogiavano assad
perchè non era ancora il suo turno..
(funziona così, no?)

Immagine

tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/11/siria-quando-napolitano-elogiava-assad-esempio-di-laicita-e-difensore-della-liberta/244291/

Siria, quando Napolitano elogiava Assad: “Esempio di laicità e difensore della libertà”

Sembra passato un secolo, ma è solo il 18 marzo 2010 quando Giorgio Napolitano è in visita ufficiale a Damasco. Fino ad allora nessun presidente della Repubblica aveva visitato la Siria. “Difficile non rimanere colpiti dalla bellezza del Paese e dall’ospitalità del suo popolo”, esordisce il Capo dello Stato durante una cerimonia, poi passa alle lodi di rito per le politiche del presidente Bashar al-Assad: “Esprimo apprezzamento per l’esempio di laicità e apertura che la Siria offre in Medioriente e per la tutela della libertà assicurate alle antiche comunità cristiane qui residenti”. Nel video, pubblicato dall’ufficio stampa del Quirinale e scovato da Dagospia, l’inquilino del Colle fa i suoi migliori auguri al dittatore, ieri statista e oggi nemico pubblico numero uno: “Esprimo i miei più sentiti voti per il benessere suo personale e della signora Asma”. Esattamente un anno dopo, il 15 marzo 2011, sull’ondata della primavera araba, iniziarono le prime manifestazioni contro il regime che poi hanno portato alla sanguinosa guerra civile

al sisi che invece ha sterminato
una carovana di messicani in vacanza..

in un tragitto abituale e segnalato alle autorità,
invece tutto ok..
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