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Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

08/10/2015, 20:51

La prima buona notizia di questi ultimi anni. [:D]

Ignaro Marino torna a casa, dai che a breve sentiremo la notizia della vittoria 5 stelle nella capitale! Stiamo arrivando!

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

08/10/2015, 22:59

Aztlan ha scritto:La prima buona notizia di questi ultimi anni. [:D]

Ignaro Marino torna a casa, dai che a breve sentiremo la notizia della vittoria 5 stelle nella capitale! Stiamo arrivando!


ma ha ancora 20 gg di tempo
x ripensarci..!

l'errore tombale
è qstato quello di
far inkazzare il papa..
quello secondo me non lo può vedere..
il giubileo con lui intorno
schiuma dalla rabbia..

Guarda su youtube.com


posto che ruba meno degli altri
(a ora finchè non scoprono
qualche altra magagna)
cioè voler usare/sfruttare il papa,
come fosse un BABBEO QUALUNQUE,
per sostenere la sua posizione
è stata di una koglioneria astrale..


boh..
forse negli ospedali funziona così..
in politica è diverso
senonaltro perchè sei sotto gli occhi di tutti
non solo della caposala o del medico di turno..

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

08/10/2015, 23:50

ubatuba ha scritto:..dalle ultime notizie televisive marino si sarebbe dimesso................................... [:306] [:306] [:306]


Era ora! [:287]
Ma non penso sia detta l'ultima parola ha un lasso di tempo per redimersi...vediamo come si evolve.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 08:27

http://roma.corriere.it/notizie/politic ... c604.shtml

Roma, ira del sindaco Marino dopo le dimissioni: «Basta, ora farò i nomi»
Lettera|Declino|27 mesi da sindaco
Foto|Scontrini contestati|Le gaffe

SE MARINO BUTTA GIÙ TUTTI +10 PUNTI..
ma vedrete che,come
i dipendenti licenziati,
ottenuta una buona liquidazione
un incarico, ecc.
si calma subito..

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 08:31

Aztlan ha scritto:La prima buona notizia di questi ultimi anni. [:D]

Ignaro Marino torna a casa, dai che a breve sentiremo la notizia della vittoria 5 stelle nella capitale! Stiamo arrivando!



noto con piacere che in questo forum siamo in molti a sostenere i 5 stelle :)

riguardo a Roma vedo due scenari possibili:

1) Marino ha tempo 20 giorni per ritirare le dimissioni e sarà cruciale il ruolo di Renzie (cognome scritto volutamente male in quanto innominabile)

2) Commissariamento e come scusa ci mettono il giubileo, ergo niente elezioni e pericolo 5 stelle scampato

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 08:35

mik.300 ha scritto:http://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_08/roma-ira-sindaco-marino-le-dimissioni-basta-ora-faro-nomi-lettera-declino-27-mesi-sindaco-foto-null-gaffe-a696426c-6e00-11e5-8aec-36d78f2dc604.shtml

Roma, ira del sindaco Marino dopo le dimissioni: «Basta, ora farò i nomi»
Lettera|Declino|27 mesi da sindaco
Foto|Scontrini contestati|Le gaffe

SE MARINO BUTTA GIÙ TUTTI +10 PUNTI..
ma vedrete che,come
i dipendenti licenziati,
ottenuta una buona liquidazione
un incarico, ecc.
si calma subito..



ma che nomi deve fare? Iniziasse a spiegarci cosa ci faceva con Buzzi (braccio destro di Carminati) in piena campagna elettorale

è riuscito a farsi sputtanare dal Papa... non lo metto sul piano di Alemanno (peggior sindaco di tutti i tempi) ma c'è una mafia a roma e in tutto il Lazio (io sono di latina altra città fortemente influenzata da mafia e camorra) che abbraccia ogni schieramento di ogni colore

l'unica alternativa è il Movimento 5 stelle che a questo punto merita piena fiducia, se falliscono pure loro allora smetterò di votare tanto non ci sarà più speranza

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 09:02

Era ora!

[:p]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 10:58

LA LIBERAZIONE DI ROMA

Due anni indimenticabili

Dai maiali tra i rifiuti al viaggio da imbucato col Papa Le gaffes e le figuracce di Marino alla guida della città.

Immagine

Fatali gli furono gli otto spaghetti all’aragosta in un ristorante vicino al Pantheon. Un’abbuffata di pesce da 263 euro (scontati gentilmente a 150) che Ignazio Marino ha giurato di aver offerto (a spese del Comune) ai rappresentanti di Sant’Egidio. Peccato che la Comunità che aiuta i poveri in tutto il mondo ha messo una pietra tombale sul suo mandato: «Non è vero, nessuno di noi è mai stato a tavola con lui, il sindaco si è sbagliato». È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lo scontrino-gate è solo l’ultimo scivolone del «sindaco marziano». Due anni e quattro mesi (848 giorni) costellati di gaffes e scandali.





MAIALI TRA I RIFIUTI

A Natale 2013, le strade di Roma si trasformano in discariche. I cassonetti spariscono sommersi dall’immondizia. Immagine simbolo diventa una famigliola di maiali che rovista tra i cumuli di rifiuti. Il Comune se la prende con l’Ama: «Ci diano spiegazioni, ma sui maiali è stata una montatura».





ROMA SOTTOMARINO

Passa un mese e la Capitale affoga sotto l’alluvione del 31 gennaio. Case devastate, colline franate e strade travolte da fiumi d’acqua. L’allerta viene diramata in ritardo, i tombini sono ostruiti e la macchina d’emergenza fatica a mettersi in moto. Per Marino la colpa è di chi lo ha preceduto: «La città è stata costruita in modo disordinato. Ma il piano ha funzionato».





SCIOPERANO I DIPENDENTI

Per la prima volta nella storia del Comune di Roma i 24mila dipendenti capitolini scioperano contro il suo titolare. È il 6 giugno 2014 e la città si ferma. Maestre, vigili urbani, impiegati manifestano tutti insieme sotto la statua del Marco Aurelio.





GAY PRIDE E NOZZE OMOSEX

Passano solo due giorni e Ignazio sfila con la fascia tricolore alla testa del Gay Pride. Accolto come un eroe promette: «Presto il registro sulle unioni civili». A ottobre celebra le prime nozze gay in Campidoglio. La definisce una «giornata storica» mentre si fa fotografare assieme alle 16 coppie omosessuali. Segue la «scomunica» del Vicariato.





IL PANDA-GATE

La prima vera tegola è lo scandalo della Panda rossa. Si scopre che Marino ha ripetutamente varcato la zona a traffico limitato col permesso scaduto. Prima nega tutto, poi accusa fantomatici hacker ma la Procura lo smentisce. Allora ammette l’errore, paga una parte degli arretrati e intesta l’auto alla moglie.





LE FOTO CON BUZZI

È da poco deflagrata l’inchiesta Mafia Capitale quando Marino afferma perentorio di non aver mai parlato con Salvatore Buzzi. Non solo appaiono le foto di loro due assieme, ma si scopre che gli ha finanziato pure la campagna elettorale (in modo lecito). Alcuni consiglieri e assessori vengono arrestati e indagati. Il sindaco va avanti.





I NEMICI PIZZARDONI

A Capodanno i vigili si danno malati. Lo scontro è alle stelle. E a febbraio i pizzardoni scendono in piazza contro Marino e il loro comandante.





AFFITTOPOLI

Centinaia di immobili vengono affittati a canoni ultra-scontati. Il Comune rifiuta di pubblicare gli elenchi. Ci deve pensare Il Tempo. E scopriamo che la onlus Imagine, fondata da Marino, paga solo 163 euro.





BARBA CON LA SCORTA

Il 17 aprile un cronista e un fotografo de Il Tempo pizzicano il sindaco dal barbiere accompagnato da una scorta di otto vigili. I giornalisti vengono «sequestrati» per otto ore. Il punto è che il sindaco disse che avrebbe utilizzato i vigili a lui affidati solo per appuntamenti istituzionali.





«GIORNALI PER IL PESCE»

Per capire l’idea che Marino ha della stampa bisogna ricordare la sua risposta a chi gli chiedeva un parere sull’ipotesi giornalistiche di Gabrielli commissario per il Giubileo: «Io con i giornali ci incarto pesce e uova».





«LA DESTRA NELLE FOGNE»

Ormai è un’escalation di frasi choc. Il 21 giugno, alla festa dell’Unità, il sindaco attacca l’opposizione: «La destra torni delle fogne». Poi chiederà scusa, ma solo su pressione della maggioranza.





«CONNETTA I NEURONI»

Contestato a San Lorenzo, Marino si scaglia contro una cittadina che gli rimprovera di trascurare la città: «Signora, connetta i due neuroni che ha!». Il giorno dopo ammette: «Ho perso la calma, mi scuso».





IL DEGRADO SUL NY TIMES

Intanto tornano i rifiuti in strada. Il New York Times sbatte in prima pagina una foto di Roma ricolma di monnezza. E scrive: «È sull’orlo del collasso».





IL SINDACO GIRAMONDO

A luglio la metropolitana si ferma di continuo per le proteste dei macchinisti. Appena torna la calma, Ignazio se ne va in vacanza. Vola negli Stati Uniti. Ci resta 18 giorni. È il quindicesimo viaggio all’estero da quando è sindaco.





FUNERALE IN STILE PADRINO

Mentre il sindaco è in ferie, i Casamonica mettono in scena un funerale show per il capofamiglia defunto. Un carro nero trainato dai cavalli, una banda che suona Il Padrino e un elicottero che getta petali di rosa sulla folla. Il sindaco che fa? Resta in vacanza.





IL COMMISSARIO «BADANTE»

Marino non torna nemmeno quando il governo Renzi commissaria di fatto il Comune conferendo super poteri di controllo e vigilanza al prefetto Gabrielli. Il sindaco ci scherza su: «È la mia badante».





LO SCONTRO SUL SANGUE

Marino trova pure il tempo di fare ironia sulla salute di Storace che lo ha criticato per la donazione del sangue: «Al mio occhio clinico presenta profili di rischio. La visita medica gli sarà utile».





IMBUCATO DAL PAPA

La mazzata finale gliela dà Papa Francesco di ritorno da Philadelphia dove era presente anche Marino: «Non l’ho invitato io. È chiaro?», scandisce spazientito il Pontefice. Ignazio, insomma, si è imbucato. Aveva anche assicurato che il suo viaggio non sarebbe gravato sulle tasche dei romani, invece si scopre che è costato 22mila euro.





SCONTRINI PAZZI

Dulcis in fundo gli scontrini. Marino pubblica il rendiconto della sua carta di credito comunale: 45mila euro, utilizzati per portare a cena ospiti istituzionali. I ristoratori lo smentiscono: «Era con la famiglia». La Procura indaga e lui corre ai ripari: «Restituisco 20mila euro». È davvero finita.

Dario Martini

http://www.iltempo.it/roma-capitale/201 ... -1.1466116

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 11:31

Ufologo 555 ha scritto:LA LIBERAZIONE DI ROMA

Due anni indimenticabili

Dai maiali tra i rifiuti al viaggio da imbucato col Papa Le gaffes e le figuracce di Marino alla guida della città.

Immagine

Fatali gli furono gli otto spaghetti all’aragosta in un ristorante vicino al Pantheon. Un’abbuffata di pesce da 263 euro (scontati gentilmente a 150) che Ignazio Marino ha giurato di aver offerto (a spese del Comune) ai rappresentanti di Sant’Egidio. Peccato che la Comunità che aiuta i poveri in tutto il mondo ha messo una pietra tombale sul suo mandato: «Non è vero, nessuno di noi è mai stato a tavola con lui, il sindaco si è sbagliato». È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lo scontrino-gate è solo l’ultimo scivolone del «sindaco marziano». Due anni e quattro mesi (848 giorni) costellati di gaffes e scandali.





MAIALI TRA I RIFIUTI

A Natale 2013, le strade di Roma si trasformano in discariche. I cassonetti spariscono sommersi dall’immondizia. Immagine simbolo diventa una famigliola di maiali che rovista tra i cumuli di rifiuti. Il Comune se la prende con l’Ama: «Ci diano spiegazioni, ma sui maiali è stata una montatura».





ROMA SOTTOMARINO

Passa un mese e la Capitale affoga sotto l’alluvione del 31 gennaio. Case devastate, colline franate e strade travolte da fiumi d’acqua. L’allerta viene diramata in ritardo, i tombini sono ostruiti e la macchina d’emergenza fatica a mettersi in moto. Per Marino la colpa è di chi lo ha preceduto: «La città è stata costruita in modo disordinato. Ma il piano ha funzionato».





SCIOPERANO I DIPENDENTI

Per la prima volta nella storia del Comune di Roma i 24mila dipendenti capitolini scioperano contro il suo titolare. È il 6 giugno 2014 e la città si ferma. Maestre, vigili urbani, impiegati manifestano tutti insieme sotto la statua del Marco Aurelio.





GAY PRIDE E NOZZE OMOSEX

Passano solo due giorni e Ignazio sfila con la fascia tricolore alla testa del Gay Pride. Accolto come un eroe promette: «Presto il registro sulle unioni civili». A ottobre celebra le prime nozze gay in Campidoglio. La definisce una «giornata storica» mentre si fa fotografare assieme alle 16 coppie omosessuali. Segue la «scomunica» del Vicariato.





IL PANDA-GATE

La prima vera tegola è lo scandalo della Panda rossa. Si scopre che Marino ha ripetutamente varcato la zona a traffico limitato col permesso scaduto. Prima nega tutto, poi accusa fantomatici hacker ma la Procura lo smentisce. Allora ammette l’errore, paga una parte degli arretrati e intesta l’auto alla moglie.





LE FOTO CON BUZZI

È da poco deflagrata l’inchiesta Mafia Capitale quando Marino afferma perentorio di non aver mai parlato con Salvatore Buzzi. Non solo appaiono le foto di loro due assieme, ma si scopre che gli ha finanziato pure la campagna elettorale (in modo lecito). Alcuni consiglieri e assessori vengono arrestati e indagati. Il sindaco va avanti.





I NEMICI PIZZARDONI

A Capodanno i vigili si danno malati. Lo scontro è alle stelle. E a febbraio i pizzardoni scendono in piazza contro Marino e il loro comandante.





AFFITTOPOLI

Centinaia di immobili vengono affittati a canoni ultra-scontati. Il Comune rifiuta di pubblicare gli elenchi. Ci deve pensare Il Tempo. E scopriamo che la onlus Imagine, fondata da Marino, paga solo 163 euro.





BARBA CON LA SCORTA

Il 17 aprile un cronista e un fotografo de Il Tempo pizzicano il sindaco dal barbiere accompagnato da una scorta di otto vigili. I giornalisti vengono «sequestrati» per otto ore. Il punto è che il sindaco disse che avrebbe utilizzato i vigili a lui affidati solo per appuntamenti istituzionali.





«GIORNALI PER IL PESCE»

Per capire l’idea che Marino ha della stampa bisogna ricordare la sua risposta a chi gli chiedeva un parere sull’ipotesi giornalistiche di Gabrielli commissario per il Giubileo: «Io con i giornali ci incarto pesce e uova».





«LA DESTRA NELLE FOGNE»

Ormai è un’escalation di frasi choc. Il 21 giugno, alla festa dell’Unità, il sindaco attacca l’opposizione: «La destra torni delle fogne». Poi chiederà scusa, ma solo su pressione della maggioranza.





«CONNETTA I NEURONI»

Contestato a San Lorenzo, Marino si scaglia contro una cittadina che gli rimprovera di trascurare la città: «Signora, connetta i due neuroni che ha!». Il giorno dopo ammette: «Ho perso la calma, mi scuso».





IL DEGRADO SUL NY TIMES

Intanto tornano i rifiuti in strada. Il New York Times sbatte in prima pagina una foto di Roma ricolma di monnezza. E scrive: «È sull’orlo del collasso».





IL SINDACO GIRAMONDO

A luglio la metropolitana si ferma di continuo per le proteste dei macchinisti. Appena torna la calma, Ignazio se ne va in vacanza. Vola negli Stati Uniti. Ci resta 18 giorni. È il quindicesimo viaggio all’estero da quando è sindaco.





FUNERALE IN STILE PADRINO

Mentre il sindaco è in ferie, i Casamonica mettono in scena un funerale show per il capofamiglia defunto. Un carro nero trainato dai cavalli, una banda che suona Il Padrino e un elicottero che getta petali di rosa sulla folla. Il sindaco che fa? Resta in vacanza.





IL COMMISSARIO «BADANTE»

Marino non torna nemmeno quando il governo Renzi commissaria di fatto il Comune conferendo super poteri di controllo e vigilanza al prefetto Gabrielli. Il sindaco ci scherza su: «È la mia badante».





LO SCONTRO SUL SANGUE

Marino trova pure il tempo di fare ironia sulla salute di Storace che lo ha criticato per la donazione del sangue: «Al mio occhio clinico presenta profili di rischio. La visita medica gli sarà utile».





IMBUCATO DAL PAPA

La mazzata finale gliela dà Papa Francesco di ritorno da Philadelphia dove era presente anche Marino: «Non l’ho invitato io. È chiaro?», scandisce spazientito il Pontefice. Ignazio, insomma, si è imbucato. Aveva anche assicurato che il suo viaggio non sarebbe gravato sulle tasche dei romani, invece si scopre che è costato 22mila euro.





SCONTRINI PAZZI

Dulcis in fundo gli scontrini. Marino pubblica il rendiconto della sua carta di credito comunale: 45mila euro, utilizzati per portare a cena ospiti istituzionali. I ristoratori lo smentiscono: «Era con la famiglia». La Procura indaga e lui corre ai ripari: «Restituisco 20mila euro». È davvero finita.

Dario Martini

http://www.iltempo.it/roma-capitale/201 ... -1.1466116



La stroncata del Papa è stata la più bella ^_^

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 11:49

mik.300 ha scritto:http://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_08/roma-ira-sindaco-marino-le-dimissioni-basta-ora-faro-nomi-lettera-declino-27-mesi-sindaco-foto-null-gaffe-a696426c-6e00-11e5-8aec-36d78f2dc604.shtml

Roma, ira del sindaco Marino dopo le dimissioni: «Basta, ora farò i nomi»
Lettera|Declino|27 mesi da sindaco
Foto|Scontrini contestati|Le gaffe

SE MARINO BUTTA GIÙ TUTTI +10 PUNTI..
ma vedrete che,come
i dipendenti licenziati,
ottenuta una buona liquidazione
un incarico, ecc.
si calma subito..


......ma anzike'parlare di nomi,sarebbe opportuno li facesse,e non lasciare cosi' tutto in sospeso......dopo tutti quelli usciti dall'inchiesta della magistratura,i prox,se esistenti,dovrebbero essere nelle alte sfere......... [:306] [:306]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 12:22

.... dovrebbe fare i nomi dei rom e degli extracomunitari che l'hanno votato a più riprese .... [:302]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 13:30

un BARONE DELLA SANITÀ..
chissà come spadroneggia in ospedale

sulla equipe, ecc.
il piccolo reuccio nel suo piccolo regno..

in politica funziona diversamente..
nel bene e nel male..

adesso che è stato licenziato
il dipendente rancoroso
alza il tiro
cercando una buona liquidazione..

cascasse il mondo
lui le ferie se le doveva fare !

sia chiaro, se parla..
tanto di cappello..!
ma magari lo piazzano da qualche parte
e tutto torna alla normalità..

comunque un cialtrone..
autore di furberie spicciole
di corta veduta
per puntellare la sua posizione..

gli altri, a latrocinio, ecc.
comunque erano peggio..

è altrettanto pacifico che
è stato licenziato dal papa..
CHIARO ?!?!

QUELLO È STATO IL KO.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 14:06

Non ci piove caro mik. In Italia come nel medioevo i re li fa e li disfa il Papa.

A questo proposito trovo illuminante questo articolo di ieri sul Fatto:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/08/marino-lascesa-con-martini-e-la-caduta-con-bergoglio-la-carriera-del-sindaco-racchiusa-tra-due-gesuiti/2110250/

Ignazio Marino, l’ascesa con Martini e la caduta con Bergoglio. La carriera del sindaco racchiusa tra due gesuiti

La carriera politica del chirurgo lanciata dal libro "Credere e conoscere", pubblicato con il Cardinale di Milano nel 2012, e terminata dopo la dura presa di posizione di Bergoglio sulla presenza del primo cittadino in Usa che ha innescato la polemica sulle spese. Oltretevere si guarda già al successore. E qualcuno scherza: "E' il primo sindaco fatto fuori da un Papa"

di Francesco Antonio Grana | 8 ottobre 2015

La parabola di Ignazio Marino è racchiusa nell’incontro con due gesuiti. Mentre il sindaco di Roma annuncia le sue dimissioni, Oltretevere c’è chi ricorda che la notorietà mediatica del chirurgo sceso in politica fu merito dei dialoghi su fede e scienza con il cardinale di Milano Carlo Maria Martini. Un gesuita, proprio come Jorge Mario Bergoglio, con il quale Marino scrisse il libro “Credere e conoscere”, pubblicato da Einaudi nel 2012, dove il grande biblista si confrontava con il chirurgo impegnato nella difesa dei diritti delle persone. Aborto, fecondazione artificiale, cellule staminali embrionali, sessualità, celibato, omosessualità e diritti civili: tutti i temi passati in rassegna nel volume. Del resto era stato proprio Marino nel 2008, durante la vicenda di Eluana Englaro, quando era capogruppo del Pd in Commissione sanità del Senato, a chiedere una legge sul testamento biologico accreditandosi come una voce autorevole nella comunità scientifica e politica per dialogare con la Chiesa cattolica sulla bioetica.

Da Martini a Bergoglio, che al ritorno dal suo viaggio a Cuba e negli Stati Uniti non ha minimamente nascosto la sua irritazione per la presenza del sindaco di Roma con tanto di fascia tricolore in prima fila alla messa conclusiva dell’ottavo Incontro mondiale delle famiglie a Philadelphia. Alla domanda del vaticanista di Sky tg24, Stefano Maria Paci, se fosse stato lui a invitarlo negli Usa, il Papa ha risposto senza giri di parole: “Io non ho invitato il Sindaco Marino. Chiaro? Io non l’ho fatto. Ho chiesto agli organizzatori, e neppure loro l’hanno invitato. Lui è venuto, lui si professa cattolico, è venuto spontaneamente. È stato così”.

Botta e risposta tra il Vaticano e il Campidoglio con il sindaco di Roma che a Uno Mattina, irritando non poco la Santa Sede, arriva perfino a dichiarare che al posto del Papa lui non avrebbe risposto a quella domanda. Di un “sindaco sinvergüenza”, senza vergogna, aggettivo spagnolo molto frequente nel lessico di Bergoglio, parla un anziano arcivescovo che non nasconde, invece, la sua ammirazione per il ministro dell’Interno Angelino Alfano. In quelle che ormai sembrano le ultime ore di Marino alla guida della Capitale, nei sacri palazzi si guarda con attenzione alle prossime mosse del Campidoglio e del premier Matteo Renzi soprattutto in vista del Giubileo che inizierà soltanto tra due mesi.

In Vaticano è sempre stata abbastanza chiara la diffidenza e la difficoltà a organizzare il grande evento con Marino, già subito dopo l’annuncio dell’indizione dell’Anno Santo da parte di Bergoglio. Una preoccupazione che monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, ma soprattutto uomo della Comunità di Sant’Egidio fondata dall’ex ministro del governo di Mario Monti, Andrea Riccardi, ha esplicitato in uno scherzo telefonico de La Zanzara parlando con un finto Renzi.

Dalla cabina di regia del Giubileo si guarda con grande attenzione a ciò che sta avvenendo in Campidoglio. Lo scenario più accreditato Oltretevere, dopo le dimissioni di Marino, è il commissariamento del prefetto di Roma Franco Gabrielli, di cui si sottolinea un grande rapporto di stima con il regista dell’Anno Santo, monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Nessuna preoccupazione, dunque, nei sacri palazzi per quello che viene considerato ormai come un naturale e ormai inevitabile epilogo della parabola del primo cittadino di Roma. C’è anche chi si lascia scappare una battuta ricordando che si tratta del “primo caso di un sindaco fatto fuori da un Papa”. Ma c’è anche chi sottolinea il grande lavoro di preparazione all’Anno Santo svolto in questi mesi dall’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci, principale interlocutore del Campidoglio con monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi. “Niente andrà perduto”, assicurano in Vaticano, anche perché mancano soltanto due mesi all’apertura della porta santa.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 14:12

Veramente si è fatto fuori da solo .... (Come a Philadelphia: se n'è dovuto andare perché aveva "gonfiato" i prezzi delle medicine a favore delle Case farmaceutiche; bel pezzo di tomo aveva RIMEDIATO RENZI ....)
E coì se ne era tornato in Italia (tanto specialmente per "questi" c'è posto)! [^] [:o)]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

09/10/2015, 14:13

Ufologo 555 ha scritto:Veramente si è fatto fuori da solo .... (Come a Philadelphia: se n'è dovuto andare perché aveva "gonfiato" i prezzi delle medicine a favore delle Case farmaceutiche; bel pezzo di tomo aveva RIMEDIATO RENZI ....)
E coì se ne era tornato in Italia (tanto specialmente per "questi" c'è posto)! [^] [:o)]



qua ti quoto... s'è nettamente bruciato da solo...
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