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Re: Vaccini e autismo

18/10/2015, 12:09

Il problema è che non vaccinarsi non è la soluzione.


Senza vaccini tornano le vecchie malattie, con i vaccini fatti al risparmio di Big Pharma ti ammali di qualcosa altro.


La gente dovrebbe pretendere che lo Stato avvii una sua produzione di vaccini privi di sostanze tossiche a costo di materie prime da girare gratis al servizio sanitario nazionale.

Re: Vaccini e autismo

18/10/2015, 14:43

Aztlan ha scritto:Il problema è che non vaccinarsi non è la soluzione.


Senza vaccini tornano le vecchie malattie, con i vaccini fatti al risparmio di Big Pharma ti ammali di qualcosa altro.


La gente dovrebbe pretendere che lo Stato avvii una sua produzione di vaccini privi di sostanze tossiche a costo di materie prime da girare gratis al servizio sanitario nazionale.


Lo stato non esiste più. Lo stato sono big pharma e simili -_-

Re: Vaccini e autismo

19/10/2015, 09:29

Le farmaceutiche comandano, l'Italia obbedisce

Le case farmaceutiche sono partite al contrattacco. Dopo aver visto un regolare declino nel numero dei bambini vaccinati, dovuto alle informazioni sui loro pericoli che circolano da anni sulla rete, i giganti americani della siringa hanno messo in moto la loro potente macchina politica, e le conseguenze iniziano a farsi sentire a livello planetario: la California ha appena approvato una legge che toglie ai genitori la possibilità di rifiutarsi di far vaccinare i propri figli" http://www.huffingtonpost.com/2015/07/1 ... 95418.html per motivi personali o religiosi", per vederli ammessi alle scuole pubbliche o private. In altre parole, mentre prima un genitore poteva dire "sono contrario a far vaccinare mio figlio, perchè penso che il vaccino metta a rischio la sua salute" (e se ne assumeva tutte le responsabilità), ora non potrà più farlo: o fa vaccinare il proprio figlio, oppure dovrà educarlo a casa sua, in maniera privata ("home schooling").

L'Italia naturalmente, governata da lacchè servi degli americani, si sta prontamente allineando al diktat delle case farmaceutiche. [...]


Come scrive Repubblica, http://www.repubblica.it/salute/prevenz ... 125078517/ "Gli assessori alla Sanità delle Regioni italiane oggi a Roma hanno deciso all'unanimità di inserire nel nuovo "Piano nazionale di prevenzione vaccinale", che si sta scrivendo in questi giorni, anche la previsione di non ammettere nelle scuole i bambini che non siano in regola con il libretto di vaccinazioni." Invece di restringere fino all'impossibile le opzioni del genitore di rifiutare la vaccinazione, da noi hanno pensato di escludere direttamente dalle scuole gli alunni che non siano vaccinati.

Naturalmente, questa scelta va in diretto conflitto con un sacrosanto principio, chiamato "scuola dell'obbligo". Come puoi impormi di frequentare la scuola elementare, per legge, ma contemporaneamente accettarmi solo se io accetto di vaccinare mio figlio?

A casa mia questo si chiama ricatto.

Ma i nostri lacchè delle case farmaceutiche hanno un ragionamento di ferro da contrapporre a questa tesi. Sentite ancora cose dice l'articolo citato: "In questo modo verrebbe ripristinata una regola che un tempo era in vigore e che venne cancellata 18 anni fa da una circolare in cui si stabiliva che il diritto alla scuola non poteva essere eliminato per i vaccini. "Ma quelli erano i tempi nei quali la copertura era altissima - commenta il coordinatore degli assessori, l'emiliano Sergio Venturi - . Adesso ci sono zone del Paese dove siamo molto bassi". Nel Riminese, ad esempio, si viaggia intorno all'85%, vuol dire che in una classe di bambini possono essercene tre che non hanno fatto le vaccinazioni obbligatorie. La preoccupazione è alta e gli assessori hanno preso una posizione forte."

In altre parole, quello che una volta era un "diritto alla scuola che non può essere eliminato per i vaccini", oggi diventa eliminabile perchè solo le percentuali dei vaccinati stanno scendendo.

Ovvero, i diritti del cittadino esistono solo se non entrano in conflitto con gli interessi commerciali. Altrimenti, i secondi prevalgono sui primi.

Inoltre, c'è un altro problema filologico da risolvere, e sta nella frase "... vuol dire che in una classe di bambini possono essercene tre che non hanno fatto le vaccinazioni obbligatorie." Embèh? Chissenefrega se ci sono in classe dei bambini non vaccinati? Se il tuo è vaccinato, perchè mai ti dovresti preoccupare di quello che succede agli altri?

A questa domanda nessuno finora è riuscito a dare una risposta seria, e questo da solo dovrebbe bastare a far capire quali siano i veri interessi che si muovono dietro a queste ignobili operazioni di terrorismo mediatico.

E poi c'è un'altra frase, nell'articolo, che rischia di sfuggire ai meno attenti: nel passaggio relativo ai problemi causati dai tagli alla sanità, c'è scritto: "Ci sono sempre più spese da affrontare, come il rinnovo dei Lea, livelli essenziali di assistenza, che costa 900 milioni. Inoltre, stanno arrivando sul mercato molti farmaci innovativi che sono costosissimi."

Ah, già. "Inoltre", stanno arrivando sul mercato molti farmaci innovativi che sono costosissimi.

Ma guarda un po' che coincidenza.

Massimo Mazzucco http://www.luogocomune.net

Re: Vaccini e autismo

20/10/2015, 15:42

Veronesi: "Vaccino obbligatorio per mandare i bambini a scuola"
• i medici che lo sconsigliano rischiano la radiazione

«Avanzata dagli assessori regionali alla Sanità, la proposta del vaccino obbligatorio per andare a scuola farà litigare molto, ma io sono favorevole, perchè i genitori non possono e non debbono mettere a rischio la salute dei propri figli: è un dovere sociale. E se i genitori vengono meno a questo dovere è giusto che provveda lo Stato imponendo l'obbligo». Lo sostiene Umberto Veronesi nella sua rubrica sul settimanale OGGI, in edicola da domani. «Richiedere i certificati di vaccinazione - scrive Veronesi - per l'ammissione alla scuola materna e poi a quella dell'obbligo non significa negare il diritto alla socializzazione e all'istruzione, ma stabilire una regola che protegge tutti i bambini. Ai genitori che si battono contro le vaccinazioni obbligatorie e che sostengono a testa alta il loro diritto a non far vaccinare i figli, voglio sommessamente ricordare che la loro opposizione è resa possibile proprio dal fatto che altri bambini sono stati immunizzati».
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/vaccino ... 1563.shtml

Re: Vaccini e autismo

21/10/2015, 16:45

Guarda su youtube.com

Re: Vaccini e autismo

21/10/2015, 23:38

che vergogna

Re: Vaccini e autismo

26/10/2015, 23:01

di Gabriella Lesmo

Preg.mo Signor Paolo Mieli

Ho letto il Suo editoriale comparso sul “Corriere” del 20 ottobre, dal titolo “Cinque stelle, la malattia pericolosa dei complottisti anti-vaccini” in cui Lei attribuisce a costoro la responsabilità della ondata anti-vaccini che starebbe travolgendo l’Italia e scatenerebbe un’epidemia prossima ventura di malattie come il tetano, la poliomielite, l’epatite B, la difterite e la pertosse.

Non commento le Sue opinioni politiche, ma non posso tacere sulle affermazioni che riguardano i vaccini, essendo Medico, Specialista in Pediatria e Anestesia e Rianimazione, nonché madre di un ragazzo con la vita rovinata da una reazione avversa alle vaccinazioni anti-infettive eseguite per obbligo di legge.

Con tutto il rispetto, l’articolo dimostra quanto profonda sia la disinformazione. Infatti, non possono verificarsi epidemie di tetano in quanto il tetano non è malattia infettiva e, propriamente, nemmeno epidemie di epatite B, che si trasmette per via parenterale e venerea. Circa la utilità delle vaccinazioni ricordo solo, per brevità, che la malattia invasiva da Haemophilus B, di per sé rara negli Stati Uniti con 1,73 casi ogni 100.000 bambini di età inferiore ai 5 anni, lo è ancor più nel nostro paese. Inoltre essa è più rappresentata negli over 65 che in età pediatrica. Da ultimo, il vaccino anti-Haemophilus B non protegge dalle infezioni invasive di ceppi non tipizzabili, che risultano essere più frequenti. [...]

Il vaccino anti-pneumococcico contiene solo alcuni sierotipi di pneumococchi e risulta scarsamente immunogeno, specie nel bambino piccolo.

Per ciò che riguarda l’efficacia della pratica vaccinale, non è possibile comprovare l’avvenuta immunizzazione dei vaccinati, sia per inesistenza di parametri specifici, sia perché, quando dosabili gli anticorpi specifici, per ammissione delle stesse ditte produttrici di vaccini, la presenza di un titolo anticorpale specifico, non garantisce la capacità di difesa del vaccinato in caso di contagio futuro per via naturale.

Informazioni e dati non sono una invenzione dei “complottisti anti-vaccini”, bensì sono scritti nel più importante testo di infettivologia pediatrica mondiale , il “Red Book” della American Academy of Pediatrics, regolarmente aggiornato.

Personalmente, non nego a priori l’utilità del “farmaco-vaccino”, come strumento di prevenzione di specifica patologia in categorie di persone a rischio, bensì contesto la pretesa innocuità della pratica delle “vaccinazioni di massa”. Con questo termine si indica la somministrazione di 25 -26 vaccinazioni anti-infettive a tutti i nuovi nati nel primo anno di vita, in un lasso di tempo di 10-11 mesi, vaccini rivolti anche verso malattie poco o nulla rappresentate nella fascia di età pediatrica.

Nonostante il D.M. 7 aprile 1999 che individua in quattro i vaccini obbligatori, di fatto i nuovi nati ne ricevono SEI perché da anni il Sistema Sanitario Nazionale fornisce solo una formulazione composta contenente sei vaccini, i quattro obbligatori oltre al vaccino anti-Haemophilus B e il vaccino anti-pertosse.

Alla inoculazione del vaccino esavalente viene associata la iniezione di vaccino 13-valente anti-pneumococcico, per tre sedute. Oltre a queste, altre vaccinazioni vengono promosse e fornite dal SSN: la vaccinazione anti-morbillo, anti-parotite e anti-rosolia, vaccinazione anti-meningococcica, anti-varicella, anti-epatite A.

Secondo le specifiche linee guida del Ministero della Salute, un lattante deve essere vaccinato anche se nato prematuro, di basso peso, epilettico, cerebropatico, HIV positivo, convalescente, ”moderatamente” febbrile e persino se ha già avuto una reazione avversa grave ad una vaccinazione

Tale pratica ha sollevato e solleva non poche perplessità nel mondo scientifico internazionale, che ravvisa significativi e inquietanti collegamenti tra la precoce iperstimolazione del sistema immunitario infantile indotta dai vaccini e l’insorgenza di gravi malattie neurologiche infantili, alterazioni dello sviluppo, allergie, sindromi autoimmuni, morte improvvisa in culla, patologie sino a pochi anni fa sconosciute o estremamente rare, ma ancor più preoccupa le tante famiglie che hanno visto ammalarsi un figlio e diventare autistico in concomitanza con un inoculo di vaccini.

Nonostante la Medicina Accademica reagisca con estrema lentezza a tale drammatica situazione, è ormai disponibile a livello mondiale una notevole quantità di dati epidemiologici e di studi clinici ed autoptici che indicano che la malattia autistica si realizza nell’organismo infantile nella delicata fase di sviluppo, come effetto di una encefalopatia innescata dalle vaccinazioni che danneggiano il tessuto nervoso con meccanismo immuno-allergo-tossico. Tale patologia non va confusa con l’encefalite acuta ed ha un andamento tipicamente subdolo, le manifestazioni cliniche essendo evidenti dopo settimane e mesi dalla vaccinazione interessando le aree cerebrali deputate alla funzioni integrative, funzioni che mancano fisiologicamente nel bambino piccolo.

Poiché Lei nomina, per sconfessarne la credibilità, il dottor Andrew Wakefield che assieme ad altri colleghi londinesi evidenziò la presenza di virus del morbillo nei linfonodi intestinali di bambini autistici con malattia infiammatoria intestinale, dovrebbe sapere che questa prima parte del lavoro di Wakefield fu confermata, sin d’ allora, da un immunologo universitario giapponese, il Dr Kawashima. Questi che fu in grado di identificare il virus del morbillo riscontrato nei linfonodi ileali ed era il virus vaccinale. In tempi recenti i lavori londinesi di Wakefield sono stati riabilitati ed il suo allora primario londinese ha avuto la meglio contro chi lo volle cacciare. Per dover di verità ricordo anche che alcuni studi danesi, citati per anni a dimostrazione della inesistente correlazione tra vaccinazioni e insorgenza di autismo si sono rivelati FALSI . Il principale autore degli studi danesi fu il Dr. Poul Thorsen, attualmente latitante, che figura nella lista dei maggiori ricercati dalla FBI, contro cui è stato spiccato mandato di cattura per una lunga serie di reati federali contestatigli negli Stati Uniti, in merito alle ricerche sull’Autismo .

Lo “scandalo nello scandalo” è emerso altresì dalle dichiarazioni del Deputato americano Bill Posey, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Florida che traduco, l’originale lo trova in rete.

“… Se leggete le e-mail e i dati relativi alle riunioni, nonché le disposizioni finanziarie che questo truffatore ha intrattenuto con il CDC, vi farà assolutamente venire il voltastomaco. Costui non era un ricercatore qualunque. Costui era l’uomo chiave del CDC in Danimarca. Costui era strettamente legato ai migliori ricercatori nell’ambito della sicurezza dei vaccini del CDC … e Thorsen ha cucinato gli studi per produrre i risultati che volevano diffondere. A loro non importava se gli studi fossero validi o quanto veniva pagato per manipolarli dall’inizio. Stiamo parlando di qualcuno che ha fondamentalmente rubato soldi pubblici che avrebbero dovuto essere utilizzati per migliorare la salute e la sicurezza dei più vulnerabili della nostra società: i nostri giovani bambini. …”.

Per brevità non riporto la testimonianza del dottor Thompson, rintracciabile sul web, che ha confessato pubblicamente di aver falsato gli studi che negavano la correlazione autismo e vaccino MMR.

Da tempo esiste un forte contrapposizione tra lo Stato Italiano che impone la politica delle “vaccinazioni di massa” pretendendo che siano l’unico modo di combattere le malattie e che siano sempre e comunque innocue ed una parte sempre più vasta della popolazione che rifiuta l’obbligo vaccinale per i propri bambini e pretende di poter scegliere consapevolmente come proteggere la loro salute .

In questa guerra pro- vaccinazioni- di- massa, ministero, regioni e Asl, dimenticano che i vaccini sono a tutti gli effetti dei farmaci pro-infiammatori aventi lo scopo di far maturare una memoria immunologica al di fuori della malattia naturale, ma che non sempre ci riescono.

I vaccini anti-infettivi, in quanto farmaci, posseggono indicazioni, controindicazioni, effetti collaterali ed effetti avversi, ma questi ultimi vengono volutamente omessi con strategie diverse, sia sui foglietti illustrativi dei vaccini, sia sul materiale divulgativo delle Asl.

Infatti, forse per scarsa consapevolezza della questione, forse per colpevole ignoranza, la maggior parte delle reazioni avverse ai vaccini non viene segnalata alla farmacovigilanza, come si evince dalla disamina dei tanti casi gravi per i quali le famiglie intentano causa allo stato. In questo modo i vaccini risultano falsamente “innocenti” .

La politica sanitaria, come ogni politica, impone scelte non sempre condivisibili, spesso discutibili e basate su motivazioni tutt’altro che cristalline. Nel nostro Paese, per citare i casi più famosi, un Ministro della sanità, De Lorenzo, fu condannato per tangenti ricevute in cambio di aver reso obbligatorio il vaccino anti-epatite B.

Poggiolini, direttore generale del servizio farmacologico nazionale, fu condannato per aver falsato i prezzi dei medicinali e inserito farmaci nel prontuario nazionale, in cambio di tangenti; ancor oggi Poggiolini è sotto processo per omicidio colposo, per la possibile responsabilità avuta nel mancato controllo di sangue trasfusionale. I morti da trasfusioni infette non saranno presenti al dibattimento. Numerose case farmaceutiche sono state a loro volta condannate per tangenti relative all’inserimento di farmaci negli elenchi del SSN e spinto in alto i prezzi.

Queste ed altre frodi in campo sanitario sono ricorrenti e minano irreversibilmente la credibilità del sistema che ci governa e ci impone una sola e indiscutibile “verità scientifica”, la sua, e che costringerebbe i medici in protocolli comportamentali e rigidi percorsi di cura, in contrasto con i dettami della Professione Medica che ha come scopo primario il prendersi cura del paziente e non la vendita di farmaci, peraltro sempre più costosi e tossici.

Il tribunale di Milano, lo scorso anno, ha emesso una sentenza che riconosce il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino esavalente e lo sviluppo di encefalopatia post-vaccinica in forma di Autismo, nel figlio dei ricorrenti.

Non è stata la prima sentenza a riconosce la lesività di un vaccino anti-infettivo esavalente, ma è la più importante per sostanza Ebbene, il ministero della salute si è violentemente scagliato contro la sentenza e più società di pediatria hanno chiesto la testa del Medico Consulente Tecnico D’Ufficio “colpevole” di aver studiato, guardato gli atti e ragionato sui fatti con mente libera da pregiudizi .

Questo non è un comportamento di uno Stato democratico, che ha il dovere di verificare periodicamente l’appropriatezza e delle proprie scelte sanitarie e del loro impatto sullo stato di salute della popolazione, bensì di un sistema dittatoriale che, lungi dal considerare gli interessi dei cittadini, men che meno quelli più fragili come i bambini e gli anziani, si dà da fare per escogitare le minacce più efficaci perché diventino bacino d’utenza di tanti farmaci, cercando di piegare all’obbedienza la classe medica premiando l’esercito degli yes-men e privando dell’abilitazione all’esercizio i medici “eretici”, “complottisti”, “anti-vaccinisti”, e persino navigatori del web, ossia i medici che sanno ragionare con la propria testa, che hanno a cuore l’interesse dei pazienti, che non sono sul libro paga delle industrie farmaceutiche, che non han paura che i loro pazienti curiosino su internet prima di venire in studio, quelli che hanno indagato lo stato immunologico, metabolico, tossicologico e nutrizionale dei bambini e ragazzi ammalatisi dopo i vaccini, quelli che han studiato le innumerevoli cartelle cliniche di bambini e ragazzi finiti in ospedale dopo aver ricevuto le vaccinazioni, quelli che hanno cercato e trovato modo di far scomparire tanti sintomi sistemici e neurologici delle encefalopatie post-vaccinali.

Se quella della libertà di scelta per la salute dei propri figli e la libertà di cura deve essere una guerra, questi medici la combatteranno con decisione, stetoscopio al collo, parker nel taschino, PC a tracolla, a fianco di sani e malati, stretti in un’alleanza per la salute senza tentennamenti .

Gabriella Maria Lesmo (Fonte).

fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4825


[:305]

Che dite, chi è più autorevole come fonte il pregevolissimo paolo mieli o questa pluri-specializzata, non famosa, non giornalista di spicco dlel'intelighenzia, dottoressa? mmmmh

[:306]
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