shighella ha scritto:
quisquis ha scritto:
marino ha scritto:
a questo proposito mi chiedo: "Ma una civiltà che fosse in grado di coprire anni luce di distanza, di creare un satellite in orbita la sole e di spostarlo in orbita terrestre, di sviluppare opere di ingegneria planetaria e, aggiungo, magari modificare la chimica di una stella, perchè non sarebbe stata in grado di risolvere i suoi problemi energetici, economici, ecologici e quant'altro a casa sua?
Infatti, lo penso che sarebbe stata in grado di risolversi i problemi direttamente a casa propria; tuttavia:
1) stiamo assumendo che potessero fare tutto ciò, addirittura modificare la chimica di una stella; ma chi ci dice che il Yahvè interpretato alla Biglino potesse davvero farlo? forse poteva sì più dei terrestri dell'epoca, ma molto meno rispetto al quadro che delinei.
2) Guarda noi terrestri di oggi: possiamo molte cose, davvero molte; già solo con le notevoli conoscenze tecnologiche che abbiamo potremmo, con tempo, pazienza, perseveranza, autodisciplina e comune spirito d'intenti risolvere la maggior parte, se non tutti, i problemi che affliggono questo pianeta. Ma ciò non avviene, anzi. La tecnologia da sola non basta, ci vuole ben altro e questo altro non si misura in termini di progresso tecnologico. Quindi una possibile risposta al "perchè non sarebbe stata in grado di risolvere i suoi problemi energetici, economici, ecologici e quant'altro a casa sua?" potrebbe essere: perché non erano abbastanza uniti, saggi, pazienti, perseveranti, lungimiranti, autodisciplinati e concordi per poterlo fare.
3) come è già stato fatto notare qua e là, si può supporre che un piccolo corpo di spedizione lontano da casa difficilmente possa disporre delle possibilità (tecnologiche, strumentali, alimentari etc) che la casa madre (fosse anche solo una base madre temporanea) offrirebbe.
Queste le 3 attenuanti che mi vengono in mente, oltre le quali, certo: la risposta sarebbe "certo, sarebbe stata in grado di risolversi i problemi direttamente a casa propria".
Inotre bisogna comunque vedere bene il contesto: se davvero un ET o un gruppetto di ET ha partecipato attivamente all'etnogenesi del popolo ebraico, si può supporre che la prescrizione di offrire vittime in olocausto a yahvè avesse come scopo non quello di soddisfare le nari di Yahvè, quanto piuttosto quello di creare un rito identitario (tra gli altri) in grado di unire quello che era un gruppo di nomadi ed esuli fuggitivi al fine di formarne un popolo in grado di conquistare terre a scapito di altri popoli, nonché di ribadire la fedeltà al proprio signore; e chi si priva del proprio cibo offrendone una parte al proprio signore ribadisce con questo gesto la propria fedeltà, e lo fa per di più in modo molto molto forte (molto più di quanto potrebbe fare con preghiere o buoni propositi) il che cementifica l'identità e di molto. E' chiaro che agli occhi di un gruppo di nomadi ciò dovesse apparire come il farlo perché "ciò piace alle nari di yahvé" e magari questa credenza è stata incoraggiata da yahvè stesso. Sempre all'interno di questa cornice interpretativa dei fatti, è chiaro.
Infine, quanto dice zakmck a mio parere è sempre possibile.
Se il fine dell'olocausto fosse esclusivamente quello di cementificare l'unione del popolo ebraico al loro dio, perché lo stesso olocausto, all'interno del tempio (casa) di geova, veniva affidato esclusivamente alla casta sacerdotale dei leviti? Perché questi dovevano seguire scrupolosamente le regole imposte da geova di tagliare e bruciare soltanto il grasso che si trova intorno ai reni? Perché geova desiderava che vi fosse nella sua casa questo "odore calmante" 24h su 24h?
Come può tutto questo cementificare la fedeltà di un popolo verso il suo dio?
![Palla Otto [8]](./images/smilies/UF/icon_smile_8ball.gif)
Oltre a parti specifiche di animale,cosa piu importante è il
sangue delle vittime sacrificali,prima di immolare l'animale all'olocausto veniva sgozzato e solo la carcassa veniva bruciata,del sangue quale uso se ne facesse non si sa di preciso
ma il sangue è vitaper sancire le svariate "alleanze" tra Yhwh e il suo popolo anche Mosè omaggiò:(Esodo, 24:6-8) Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l'altra metà sull'altare,
quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo e lo eseguiremo! Allora Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell'alleanza, che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole
.
Non soddisfatto totalmente dagli animali pretese anche i
primogeniti,maschi non femmine,Ezechiele :25-26: Allora io diedi loro perfino statuti non buoni e leggi per le quali non potevano vivere. 26 Feci sì che si contaminassero nelle loro offerte facendo
passare per il fuoco ogni loro primogenito, per atterrirli, perché riconoscessero che io sono il Signore.
(Esodo, 22:28-29)
Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me. Così farai per il tuo bue e per il tuo bestiame minuto: sette giorni resterà con sua madre, l'ottavo giorno me lo darai
Quando poi c'è da spartirsi il potere è meglio che rimanga in famiglia,ecco quindi che Mosè da incarico al fratello Aronne (della tribu levi) il cui nome significa,
portatore di martiri che sarà lui e la sua discendenza ad essere sommo sacerdote
Ma anche l'uscita dall'Egitto pone qualche domanda,che si tratti di "accozzaglia" di genti povere,non mi pare ,prima di lasciare l'Egitto Yhwh dice a Mosè:Esodo 3:21-22:
Quando partirete, non ve ne andrete a mani vuote. Ogni donna domanderà alla sua vicina e all'inquilina della sua casa oggetti d'argento e oggetti d'oro e vesti; ne caricherete i vostri figli e le vostre figlie e spoglierete l'Egitto,gli Egiziani annuirono alle loro richieste.
Così essi spogliarono gli Egiziani,Esodo 12:36
Tanti anni fa lessi un libro in cui l'autore spiegava le "conversazioni" che Noè ebbe con dio,quando dettagliatamente questo dio diede misure precise per la costruzione dell'arca,l'autore si domandò"Ma dio era un ingegnere navale"?
Dunque ci troviamo di fronte a un dio poliedrico,ing.navale,generale di eserciti,sommo sacerdote,sterminatore di popoli,etc..Ha ragione Biglino leggete le bibbie che avete a casa ma con occhio critico
Vedete qualcuno qui nel forum ha scritto che la bibbia è un
COSTRUTTOtermine a me non affine ma ridurre a un costrutto (che è participio passato di costruire)cioè a fantasie popolari,a leggende,a miti,mi pare molto riduttivo,perchè se cosi fosse allora di "fantasia" ne dovevano avere tanta