14/11/2015, 13:17
27/11/2015, 13:26
27/11/2015, 14:16
26/12/2015, 20:35
26/12/2015, 20:36
Firenze, guida ubriaco: arrestato Adolfo Hitler
Adolfo Hitler è il nome di battesimo di un peruviano a cui i carabinieri di Legnaia, in provincia di Firenze, hanno notificato un'ordinanza di arresti domiciliari emessa dal tribunale di sorveglianza di Firenze per guida in stato di ebrezza. L'uomo di 46 anni, con un cognome sudamericano è stato condannato perché sorpreso a guidare in stato di ebrezza. Ed ha raccontato ai carabinieri di avere effettivamente come nome di battesimo Adolfo Hitler.
26/12/2015, 21:10
vimana131 ha scritto:
01/01/2016, 18:51
06/01/2016, 15:12
10/01/2016, 11:50
“Amore, sento le farfalle nello stomaco”, animalista squarta la fidanzata per liberarle![]()
18/01/2016, 12:46
Riempie il curriculum di 'bla bla bla' e viene assunto a tempo indeterminato
Memento audere semper, scriveva D'Annunzio. L'ha preso in parola Julien Chorier, 24enne francese laureato in management che è stato assunto dall'azienda Alumnforce dopo aver mandato un curriculum... pieno di 'bla bla bla'.
La versione francese dell'Huffington Post ha riportato il bizzarro quanto efficace cv, nel quale le parti superflue sono sostituite dal blaterìo sottoforma di sillaba. "Ero stanco di scrivere sempre la stessa cosa e utilizzare la stessa lettera ogni volta che cercavo un lavoro", ha spiegato Julien, laureato con ottimi voti alla Kedge Business School di Bordeaux. La ricerca del ragazzo era cominciata subito dopo gli studi, ma non aveva avuto successo. Allora ecco l'idea: "Con un amico, siamo giunti alla conclusione che le aziende non sprecano di certo tutto il tempo che hanno a disposizione per leggere ogni singola candidatura".
Vous en avez rêvé, il l'a fait : La lettre de motivation très 2nd degré de @JulienChorier https://t.co/U6qJE1UIi8 pic.twitter.com/OH3HKvrlvK
— RUEL Aℓain (@CV_Originaux) 14 Gennaio 2016
La sua trovata deve aver colpito molto l'azienda, che dopo il colloquio ha deciso di assumerlo a tempo indeterminato.
Posted by Julien Chorier on Giovedì 14 gennaio 2016
23/01/2016, 13:12
Breve elogio delle tette, contro il perbenismo bacchettone
Aggiunto da Michael Mocci il 22 gennaio 2016.
Roma, 22 gen – Tutto ciò che si fa con goliardia è al di là del bene e del male. Questo è lo spirito con cui le studentesse universitarie milanesi si sono sfidate pubblicando le foto dei loro seni, su cui avevano vergato a pennarello il nome del loro ateneo. La tenzone ha poi coinvolto le universitarie di tutta Italia. Qualcuno, con fare censorio, ha iniziato a criticare l’iniziativa. “È uno scandalo!”, “All’Università si studia, non si fanno queste cose!”. Qualcun altro ha subito contromanifestato pubblicando le foto della propria fronte con un libro perché il cervello è più importante. Ma questa risposta è già un atto di sudditanza, perché re-agisce a qualcosa che è venuto prima.
Non si può competere con la grandezza delle tette. Le tette infatti simboleggiano la maternità, e dunque sono rassicuranti, la ricchezza e la prosperità, e dunque sono beneauguranti. Un’antica divinità romana, il cui culto affondava probabilmente in epoca sabina, la dea Strenua era rappresentata con le mammelle gonfie di latte per simboleggiare ricchezza e prosperità. Nel nome di questa divinità, nel periodo dei Saturnalia, ci si scambiava i doni. Dal suo nome deriva il termine “strenna”, che oggi designa il regalo natalizio. Completamente nuda è anche l’Afrodite Cnidia di Prassitele. A Venezia, in zona San Polo, esiste pure un ponte dedicato alle tette, a ricordo delle prostitute, mostravano i loro attributi agli uomini di passaggio. Ma le tette sono anche simbolo di libertà: la figura femminile che guida il popolo nel celebre quadro di Delacroix mostra un seno ed era ispirata alla Venere di Milo.
I seni sono infine il grimaldello dell’eros e chi meglio di Leni Riefenstahl può spiegarci il legame tra nudo e sensualità? “Le ragazze, completamente nude, oliate e dipinte con colori rosso porpora, ocra e giallo, si muovevano con grazia flessuosa. Le ragazze avevano movimenti erotici, danzavano in cerchio, attorno a un tetto di paglia sostenuto da un palo” – dichiarava la famosa regista in occasione di un viaggio in Africa. Se siete contro le tette delle universitarie siete contro tutto questo, nella lite Sarri-Mancini state ovviamente con il secondo e, certamente, siete i primi a colorare l’immagine del vostro profilo Facebook di arcobaleno o con i colori della bandiera francese, convinti di aver dato un contributo alla lotta alle ingiustizie del mondo. Il contrario della fortuna gioviale, simboleggiata dai seni prosperosi, si chiama sfiga, simboleggiata dal naso storto dei benpensanti.
Michael Mocci