19/11/2015, 10:51
MaxpoweR ha scritto:I tuoi interventi sono oggettivi, non c'è che dire. Mi spiace solo di aver perso tempo nel leggerli, se avessi scritto prima le idiozie di cui sopra mi sarei risparmiato un bel pò di tempo.
19/11/2015, 11:13
19/11/2015, 12:41
Atlanticus81 ha scritto:Aztlan ha scritto:Mettiamo una cosa in chiaro per tutte,
da nessuna parte al mondo c' è scritto che "dove c' è la dittatura... si deve intervenire con la forza... per instaurare la democrazia".
Questa è la falsità ideologica degli americani per fare i loro interessi imperiali
Punto e a capo... Ottimo aztlan.... Soprattutto visto che solitamente è SEMPRE l'occidente ad arrogarsi il diritto di definire CHI sia e soprattutto QUANDO costui diventa un dittatore sanguinario.
Saddam fintanto che andava bene l'hanno pure armato... eddai! Così come il presidente dell'ucraina prima di piazza maidan e persino Assad.![]()
Se in futuro vincesse le elezioni qualcuno ostile agli interessi USA in Italia sarebbero autorizzati a bombardarci solo perché LORO lo definiscono un ditattore?!
RAGIONATE!!!!
19/11/2015, 12:59
gippo ha scritto:L'intervento armato non dovrebbe mai essere un'opzione ...
Desidero capire, con voi, se gli interventi armati USA possano essere considerati come interessi imperiali
Questi interventi sono andati effettivamente ad arricchire il governo USA, il cittadino medio ha avuto benefici da tali interventi?
A conti fatti non ne sono molto convinto ...
Penso che il beneficio prodotto da tali interventi sia andato a favore di pochi e non credo siano solo americani.
Come ho detto più volte penso che il governo USA sia solo uno strumento, come tutti gli altri governi
Non credo che il governo USA agisca con l'intenzione di espandere i propri interessi imperiali, penso invece che gli interventi siano frutto della manipolazione di pochi
Vi parlo per l'ennesima volta del famoso complesso militare-industriale-politico denunciato da Eisenhower negli anni '50
Penso che quel complesso sia evoluto in forma internazionale, costituito da magnati di tutto il mondo e sia totalmente immune dai controlli nazionali
Secondo me tale "complesso" ha creato le condizioni che hanno portato all'intervento militare degli USA nelle varie occasioni che abbiamo visto
Quindi non sono gli USA che espandono il proprio dominio imperiale ma sono i pochi che fanno i loro interessi
Probabilmente in quei pochi ci sono americani, europei, arabi, israeliani ... forse pure russi e cinesi, personalmente non lo escluderei affatto
19/11/2015, 13:10
Atlanticus81 ha scritto:Aztlan ha scritto:Mettiamo una cosa in chiaro per tutte,
da nessuna parte al mondo c' è scritto che "dove c' è la dittatura... si deve intervenire con la forza... per instaurare la democrazia".
Questa è la falsità ideologica degli americani per fare i loro interessi imperiali
Punto e a capo... Ottimo aztlan.... Soprattutto visto che solitamente è SEMPRE l'occidente ad arrogarsi il diritto di definire CHI sia e soprattutto QUANDO costui diventa un dittatore sanguinario.
Saddam fintanto che andava bene l'hanno pure armato... eddai! Così come il presidente dell'ucraina prima di piazza maidan e persino Assad.![]()
Se in futuro vincesse le elezioni qualcuno ostile agli interessi USA in Italia sarebbero autorizzati a bombardarci solo perché LORO lo definiscono un ditattore?!
RAGIONATE!!!!
gippo ha scritto:L'intervento armato non dovrebbe mai essere un'opzione ...
Desidero capire, con voi, se gli interventi armati USA possano essere considerati come interessi imperiali
Questi interventi sono andati effettivamente ad arricchire il governo USA, il cittadino medio ha avuto benefici da tali interventi?
A conti fatti non ne sono molto convinto ...
Penso che il beneficio prodotto da tali interventi sia andato a favore di pochi e non credo siano solo americani.
Come ho detto più volte penso che il governo USA sia solo uno strumento [etc.]
19/11/2015, 13:31
mik.300 ha scritto:nemesis-gt ha scritto:Fbi, “segnalati a Italia 5 nominativi sospetti
Allerta su Scala, Duomo di Milano e San Pietro”
Aumentano controlli e posti di blocco a Roma e Milano. L’intelligence americana gira al nostro Paese
una informativa ricevuta dalla Dea. Governo: “Né enfasi né sottovalutazione delle segnalazioni ricevute”
L’Italia rafforza il livello di sicurezza per l’allerta attentati legati al terrorismo internazionale. Alla base della decisione del governo un’informativa arrivata dagli Stati Uniti dall’Fbi che indica come possibili obiettivi la basilica di San Pietro a Roma, il Duomo e il teatro della Scala di Milano. L’informativa è stata trasmessa alla Dea e infine ai servizi segreti italiani. Per questo sono state adottate nuove misure di sicurezza e prevenzione in varie città italiane. I nuovi elementi investigativi, secondo fonti citate dall’Ansa, serviranno ora per fare ulteriori attività indagine: in particolare sono stati forniti 5 nominativi arabi sui quali per ora non ci sono ulteriori riscontri
Informativa degli investigatori americani ai servizi italiani. Alzato il livello di allerta. Maxi-posto di blocco sull'Aurelia, falso allarme bomba vicino all'ambasciata Usa a Roma. Già attivate le misure per il Giubileo che inizierà l'8 dicembre. Il Papa: "Per favore niente porte blindate nella Chiesa". Ma piazza San Pietro ha già cominciato a svuotarsi. Renzi: "Annullare la cerimonia d'apertura? Non ci penso proprio"
Cinque giorni dopo gli attacchi di Parigi, venti giorni prima dell’inizio del Giubileo, scatta l’allarme rosso in Italia: l’Fbi ha inviato alle autorità di sicurezza una segnalazione in cui vengono indicati la basilica di San Pietro a Roma, il Duomo e il teatro alla Scala di Milano come possibili obiettivi di un attentato. Nell’informativa arrivata dagli Stati Uniti ai servizi segreti italiani vengono indicati anche i nomi di 5 soggetti, definiti “arabi“, che potrebbero essere presenti nel nostro Paese, personaggi sospetti da ricercare. Per ora non ci sono riscontri, ma le indagini sono appena cominciate: gli agenti italiani incroceranno ora le informazioni americane con quelle raccolte finora.
Il rapporto del Federal Bureau of Investigation, che a sua volta ha raccolto dalla Dea, l’Agenzia federale antidroga, ha fatto scattare immediatamente la massima allerta, anche se sia dall’Fbi sia dagli altri servizi stranieri e anche dalle verifiche che da giorni stanno conducendo i nostri apparati di sicurezza (dicono fonti dell’intelligence e dell’antiterrorismo) non sarebbero stati raccolti segnali diretti di minacce concrete. Nel documento arrivato dagli Stati Uniti non ci sarebbero infatti indicazioni né temporali né di progettualità specifiche ma solo indicazioni generiche.
La prima conseguenza dell’allarme proveniente dagli Stati Uniti è stata la circolare che il dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno ha inviato ai questori di Milano e Roma. Nel documento si chiede di rafforzare ulteriormente – per quanto possibile visto che l’allerta è già a livello 2, un gradino sotto rispetto a quello che scatta in caso di attacco terroristico – la vigilanza e il controllo nelle due città, con particolare attenzione ai luoghi di culto e di aggregazione. Sono stati inoltre disposti una serie di posti di blocco per aumentare i controlli a persone o veicoli sospetti. Uno di questi, di dimensioni superiori al consueto, è stato organizzato sull’Aurelia, in provincia di Grosseto, con auto del reparto prevenzione crimine di Firenze, Digos, squadra mobile: in tutto 14 mezzi. L’attenzione resta alta. Basta citare l’ennesimo falso allarme alla fermata dell’autobus vicina all’ambasciata americana, a Roma, nel tratto di via Veneto tra piazza Barberini e via Bissolati. L’intervento di forze dell’ordine e artificieri si è reso necessario per verificare il contenuto di una borsa sospetta: all’interno c’era un cuscino.
In un momento come questo, con allarmi – veri o falsi che siano – in mezza Europa, partite di calcio sospese, continui blitz delle forze speciali alla ricerca di presunti terroristi e cellule nascoste, nessuna segnalazione può essere tralasciata e, anzi, va vagliata con la massima attenzione. Per evitare che la paura che già si sta diffondendo tra i cittadini, diventi panico. Non è un caso che tutte le autorità vadano ripetendo che non bisogna farsi sopraffare dal terrore: l’ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi – “dobbiamo prima di tutto vivere, ci vuole il coraggio di non rinchiudersi e di non rinunciare alla nostra identità” – e l’ha ribadito il prefetto Franco Gabrielli: “Siamo consapevoli di essere all’interno di una minaccia, ma questo non ci deve minimamente indurre ad atteggiamenti di paura”. La linea è quella indicata da Renzi: né enfasi né sottovalutazione. Ribadita anche in serata da fonti di Palazzo Chigi, dopo l’allarme dell’Fbi: le segnalazioni sulla sicurezza in Italia da Paesi amici e alleati sono costanti, spiega la presidenza del Consiglio, e sono oggetto di attenta valutazione dalle forze di sicurezza italiane senza enfatizzazioni ma anche senza sottovalutazioni.
Dopo la strage di Parigi i livelli di sicurezza sono quasi massimi, come in molti altri Paesi d’Europa. I presidi delle forze armate, a Roma, sono visibilmente aumentati, soprattutto attorno agli obiettivi sensibili: il Vaticano, le stazioni ferroviarie e della metropolitana, gli aeroporti e i luoghi di aggregazione. Tra le misure da prendere, non bisogna trascurare la cybersecurity per tracciare cosa passa sul web, ha avvertito in un’intervista a SkyTg24 il presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha aggiunto, tra l’altro, che la prossima settimana farà una proposta al Parlamento “per un investimento ulteriore in sicurezza e sul recupero di determinate realtà, come le periferie”.
Mentre mancano tre settimane al Giubileo, a Roma, per gestire le emergenze, è stato già attivato un numero unico, il 112, la cui centrale operativa è stata inaugurata sulla via Laurentina, nella periferia sud della Capitale. Entro la fine del mese lavorerà a pieno regime, con 80 operatori che smisteranno le chiamate a polizia, carabinieri, vigili del fuoco, emergenza sanitaria. Tra i potenziali mezzi d’attacco più problematici da contrastare ci sono i droni: è allo studio un sistema di intercettazione e abbattimento, fa sapere il prefetto Franco Gabrielli. “Con il piano presentato dal questore e approvato dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, avremo un presidio, di fatto, in quasi tutte le stazioni delle tre linee della metropolitana, nei nodi di scambio e in tutti quei luoghi di aggregazione che possono rappresentare degli obiettivi”.
Il Vaticano è considerato tra i primi obiettivi sensibili, anche perché il Califfato ha a più riprese usato l’immagine di San Pietro come obiettivo da conquistare, sul quale innalzare la bandiera. Oltre che dagli uomini dei corpi pontifici (le 110 guardie svizzere e i 130 gendarmi), la Santa Sede è presidiata all’esterno dei suoi confini dalla polizia e dai carabinieri. I mezzi blindati e le volanti nella zona sono sensibilmente aumentati negli ultimi giorni. I fedeli in piazza, sia in occasione dell’Angelus di domenica che oggi per l’udienza generale, sono stati controllati con il metal detector: attenzione, in particolare, a zaini, borse e trolley.
In questo clima è nato (ma anche subito finito) il dibattito sull’eventuale annullamento dell’apertura del Giubileo, l’8 dicembre. “Non ci penso proprio – ha chiarito lo stesso capo del governo Renzi in giornata – Massima attenzione, ma il papa è un obiettivo sempre, al di là del Giubileo”. “Sarebbe una vittoria per il terrorismo” ha ribadito il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “Per favore niente porte blindate nella Chiesa, niente, tutto aperto” ha chiesto Papa Francesco in udienza generale, a piazza San Pietro. Ma la piazza sembrava contenere meno delle 15mila persone che avevano chiesto il biglietto.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... a/2232892/
fare un attentato al duomo
stile sparare sulla folla
mi sembra problematico..
è sempre presidiata da polizia e carabinieri..
a meno di non piazzare una bomba
o all'azione di kamikaze..
ma anche lì coi cani antiesplosivo
non è facile..
19/11/2015, 13:52
Aztlan ha scritto:E' kinaido a essere in torto marcio sulla questione
e a contraddirsi con dichiarazioni imbarazzanti
19/11/2015, 13:53
19/11/2015, 13:53
Aztlan ha scritto:Non ho detto questo... Non passiamo da un estremo all' altro.
L' oggetto del contendere è se sia legale intervenire militarmente contro Stati sovrani per rimuovere la leadership se questa non è democratica
e checchè ne pensi kinaido come dimostrato la risposta è un secco NO.
Tutto giusto, lo abbiamo sviscerato a suo tempo nelle sedi appropriate.
Per ripeterlo con le parole che uso spesso, l' America è diventata il braccio armato del NWO.
Questo a discapito degli stessi interessi dei CITTADINI americani che starebbero più comodi e amati restando a casa loro.
Come ho detto poco prima, sono 15 anni che questo Paese si sta dissanguando.
Ma non mi sembra che gli americani si siano sollevati per questo.
La realtà è che il popolo americano è bue quanto e più di quelli europei.
E poi non è esatto dire che non hanno i loro interessi: petrolio, stabilità economica...
Se l' America smette di fare la guerra, dovrà presto affrontare i suoi conti in rosso.
Invece una bella innaffiata di petrodollari e la pianta rampicante continua a crescere avvolgendo le spire sui tronchi degli altri alberi...
19/11/2015, 13:59
19/11/2015, 14:25
kinaido ha scritto:
I miei interventi sono idioti?
kinaido ha scritto:è dimostrato STORICAMENTE (e non è una mia invenzione) che il governo americano non ha tratto alcun giovamento dagli interventi in iraq e in Afghanistan
19/11/2015, 14:39
MaxpoweR ha scritto:kinaido ha scritto:è dimostrato STORICAMENTE (e non è una mia invenzione) che il governo americano non ha tratto alcun giovamento dagli interventi in iraq e in Afghanistan
Uhm e le multinazionali americane alle spalle delle Lobby che controllano il governo?
19/11/2015, 14:44
19/11/2015, 14:45
kinaido ha scritto:a questo punto mi rendo conto che parlare con voi è come parlare ai mulini a vento
è dimostrato STORICAMENTE (e non è una mia invenzione) che il governo americano non ha tratto alcun giovamento dagli interventi in iraq e in Afghanistan
Quindi, affermare che gli Stati Uniti hanno avuto dei vantaggi (e che addirittura ne stiano godendo anche adesso) dopo le missioni in Iraq e Afghanistan, è completamente falso. E da ingenui...
Potete nevigare l'evidenza ad oltranza, ma la realtà è BEN DIVERSA da quella che immaginate...e non lascia spazio a complotti di alcun tipo. O perlomeno ai complotti che farneticate voi...
kinaido ha scritto:Ho sentito parlare di IMPERIALISMO....cioè ma vi rendete conto? ci abbiamo messo secoli per sconfiggerlo, assieme al colonialismo. E secondo voi oggi se qualcuno volesse fare un tuffo nel passato in tal senso, qualcuno glielo permetterebbe? ma allora che ci stanno a fare le organizzazioni internazionali? a che cavolo sono serviti decenni e decenni di storia? per dimenticarcela subito?
ma smettetela di farneticare complotti assurdi! fareste una cortesia alla vostra intelligenza...che io sono sicuro che c'è, latente, ma c'è
19/11/2015, 15:29
mik.300 ha scritto:ma si infatti..
inj ucraina è stato votato ..
e noj andava bene lo stesso..
faccio notare che lì
per far andare al potere i fantocci occidentalisti
hanno fatto non 1,
ma ben 2 golpe !!