A proposito di Paesi alleati degli americani lindi e pinti, che rispettano i diritti umani etc etc del fantastico mondo di kinaido...
Ufologo 555 ha scritto:
Putin smaschera Arabia Saudita, Qatar, Emirati e Turchia. Da loro arrivano i soldi all’Isis
novembre 17, 2015 Redazione
Al G20 il presidente russo ha distribuito un rapporto americano che analizza i flussi di denaro provenienti dai cittadini di questi Stati. «Sono molti i ricchi arabi che giocano sporco»

Sono gli «angeli investitori» i cui fondi «sono semi da cui germogliano i gruppi jihadisti» ed arrivano da «Arabia Saudita, Qatar ed Emirati».
Oggi sulla Stampa c’è una interessante corrispondenza di Maurizio Molinari da Antalya (Turchia) dove si è svolto il G20.
Molinari racconta la mossa a sorpresa del presidente russo Vladimir Putin che, al termine del summit, è stato molto esplicito nello spiegare che «l’Isis è finanziato da individui di 40 Paesi, inclusi alcuni membri del G20». E giusto per avvalorare le sue parole ha fatto distribuire ai presenti un dossier americano preparato a Washington dalla Brookings Institution in cui si analizzano dati raccolti nel 2013 e pubblicati nel 2014 che raccontano chi sono coloro che, attraverso donazioni private, foraggiano i terroristi. Follow the money, si diceva una volta. E le piste portano a cittadini del Qatar e dell’Arabia Saudita che hanno aiutato l’Isis «attraverso il sistema bancario del Kuwait».
DONAZIONI PRIVATE. I governi degli Emirati, dell’Arabia Saudita e del Qatar, a parole, condannano i terroristi. Ma cosa fanno per bloccare gli «angeli investitori»? Molinari riporta le parole del rapporto:
Fuad Hussein, capo di gabinetto di Massoud Barzani leader del Kurdistan iracheno, ritiene che «molti Stati arabi del Golfo in passato hanno finanziato gruppi sunniti in Siria ed Iraq che sono confluiti in Isis o in Al Nusra consentendogli di acquistare armi e pagare stipendi». «Una delle ragioni per cui i Paesi del Golfo consentono tali donazioni private – aggiunge Mahmud Othman, ex deputato curdo a Baghdad – è per tenere questi terroristi lontani il più possibile da loro». David Phillips, ex alto funzionario del Dipartimento di Stato Usa ora alla Columbia University di New York, assicura: «Sono molti i ricchi arabi che giocano sporco, i loro governi affermano di combattere Isis mentre loro lo finanziano». L’ammiraglio James Stavridis, ex comandante supremo della Nato, li chiama «angeli investitori» i cui fondi «sono semi da cui germogliano i gruppi jihadisti» ed arrivano da «Arabia Saudita, Qatar ed Emirati».
DOPPIOGIOCO TURCO. Putin non ha messo in imbarazzo solo chi governa gli Stati suddetti. Suo obiettivo polemico è stata anche la Turchia, paese in cui, secondo il Cremlino, abitano altri «angeli investitori».
Ankara assicura di aver rafforzato i controlli lungo la frontiera ma un alto ufficiale d’intelligence occidentale spiega che «la Turchia del Sud resta la maggior fonte di rifornimenti per Isis». «Ci sono oramai troppe persone coinvolte nel business nel sostegno agli estremisti in Turchia – conclude Jonathan Shanzer, ex analista di anti-terrorismo del Dipartimento del Tesoro Usa – e tornare completamente indietro è diventato assai difficile, esporrebbe Ankara a gravi rischi interni». Lo sgambetto di Putin è stato dunque anche a Recep Tayyp Erdogan, anfitrione del summit.
http://www.tempi.it/putin-smaschera-ara ... k3c7b9hLs0kinaido ha scritto:
Punto primo, io non ho detto che il solo disconoscimento dei diritti umani basti e avanzi per far si che l'onu intervenga; occorrono infatti altre condizioni affinché il consiglio di sicurezza decida in tal senso, e ne ho giá parlato prima: bisogna infatti che ci sia una dittatura totalitaria, cosa che in arabia saudita non c'é;
E infatti in Arabia Saudita la dittatura c'è e sei tu che non capisci o fai finta
perchè ti abbiamo già dimostrato che la presenza di una dittatura non giustifica un intervento, tanto è che nella maggior parte del mondo c'è ancora la dittatura.
Cita:
non é vero - e lo ribadisco - che la situazione di questi diritti in Arabia saudita sia una delle peggiori al mondo, perché fino a prova contraria vengono garantite acqua, energia, e gas
Sei un troll - e lo ribadisco perchè questo è verissimo come ti è stato mostrato con una fonte come Wikipedia
a cui tu rispondi con un discorso delirante
che dimostra solo che fai finta di non sapere cosa siano i diritti umani. Ti pare che consistano nella fornitura di acqua luce e gas?
Consistono nel fatto che non si possa essere condannati a pene corporali o alla morte senza nemmeno processo per esempio.
A questo punto è evidente che sei un disturbatore che può agire impunito grazie al fatto che i moderatori sono assenti da mesi.
E considerato il loro appoggio che vanti e le loro precedenti posizioni, non mi stupirei se fosse tutto un gioco ben orchestrato.
Cita:
Punto terzo, se pensate che in arabia saudita bisogna intervenire solo perché ALCUNI [TUTTI] questi diritti non vengono rispettati, allora bisognerebbe intervenire anche in cina e in america, dove tutt'ora vige la pena di morte, che é la massima punizione giudiziaria prevista al mondo ed é contraria AL PRIMO di questi diritti fondamentali, e cioè il diritto alla vita.
Sbagli su tutta la linea.
L' ONU non ha mai stabilito che la pena di morte sia una violazione dei diritti umani tanto è che appunto ci sono Paesi che la adottano senza problemi.
La tua filosofia personale al riguardo non conta manco una cippa.
La violazione consiste in
quali cose costituiscano reato e nel diritto a un
giusto processo.
Il fatto è che in America puoi essere condannato a morte per stupro o omicidio,
in Arabia Saudita se una donna viene stuprata viene fatta frustare perchè si considera sua la colpa dello stupro
e la pena di morte è prevista per cose che secondo i diritti umani
non sono reati ma proprio diritti umani come l' espressione di opinioni
e viene spesso applicata
senza processo.
Cita:
PUNTO QUARTO, e questa é cosa più importante che vi volevo dire, non pensate che io voglia fare il difensore d'ufficio degli stati uniti o dell'arabia saudita, perché personalmente non me ne può fregare di meno. Ho altre cose a cui pensare per fortuna...se sono entrato in questa discussione é per dire che l'intervento della Francia nei confronti dell'Isis é, oltre che giusto, anche legittimo, perché é previsto dagli articoli di legge che vi ho riportato (ma di cui purtroppo non ci avete capito una mazza). Quindi poche chiacchiere e accettate la verità, che di certo non é quella che voi sbandierate solo perché avete deciso da soli che é cosí, ripetendola a pappagallo e per puro spirito di contraddizione...perché non vorrei fare il saputello, ma io a differenza vostra queste cose le ho studiate. E pure a fondo...di certo non mi aspetto rispetto da chi non rispetta nemmeno 130 morti innocenti, ma almeno un pó di silenzio si.
E ora concludo, magari spiazzandovi un pó dopo tutto quello che ho scritto, dicendo che per coerenza certo che sarebbe giusto intervenire anche in quei paesi che dite voi (arabia korea qatar ecc). Ma un conto é la coerenza, un conto é la fattibilità. In politica bisogna sempre ponderare le decisioni, cosí come nella vita. Non é detto che una cosa giusta sia allo stesso tempo conveniente. Oppure siete voi gli unici eroi della coerenza che agite sempre in virtú di cíó che é giusto, fregandone dei vantaggi e degli svantaggi?
Ditemi di si pure a questo e vi saluto, ve lo giuro...
Stai rigirando la frittata un' altra volta, non era questo l' oggetto del contendere,
che schifo tirare in mezzo i morti per non riconoscere di avere torto in una discussione su internet con un nickname che non vuoi svelare dopo aver sfidato altri che pubblicano col loro vero nome a farlo.
E parli pure di rispetto.
Noi rispettiamo i morti francesi come quelli russi libanesi o siriani di cui non frega a nessuno per convenienza politica,
e vogliamo vedere i responsabili puniti,
e questo include chi i terroristi li ha CREATI e ARMATI come l' America e FINANZIATI come il suo alleato Saudita.
Quindi i vantaggi ci sono eccome se non fosse che per alcuni come i signori di cui sopra i propri vantaggi non sono gli stessi del resto dell' umanità,
essendo per loro molto più conveniente scatenare l' inferno in terra seminando il caos coi terroristi per rimuovere Assad per piazzare le proprie pedine sulla scacchiera,
e continuare a fare affari col petrolio saudita, questo è l' unico svantaggio.
Non hanno mai nascosto che sia questa la priorità per loro e che l' ISIS viene dopo.
Ora voglio proprio vedere cosa risponderai tu.