13/12/2015, 23:14
lox1 ha scritto:Allora mettiamo la carne sotto una piramide invece che in un freezer!Se voi pigliate una vecchia cabina telefonica ed iniziate a giocare con numeri fissi e sottomultipli,troverete analogie su molte cose di questa Terra!Quando si tratta di analizzare figure geometriche piuttosto semplici,le "congruenze" saranno molte.Sul fatto che le piramidi sia fenomenali non ci piove:ma qui parlate di tecnologie del futuro e non del passato.Perchè sarebbero stati usati scalpelli,sabbia,corde e non escavatori colossali,gru dalla portata fantastica e chi più ne ha più metta....Possibile che si cerchi sempre il mistero a tutti i costi?Allora crediamo anche a gnomi,fate,fantasmi e......Von Daeniken!
14/12/2015, 02:41
Gli obelischi dell'antico Egitto
di Rik Negus
Traduzione: Tycho
INTRODUZIONE
Nel mese di aprile del 2015 ho avuto l'opportunità di visitare l'Egitto e vedere l'Obelisco incompiuto ad Assuan e i due obelischi di Karnak, che sono l'argomento di questo articolo. Sono un tecnico architettonico che per cinquant'anni ha cercato di capire come realizzare i disegni degli architetti; quindi, se si considerano gli Obelischi, la domanda nasce spontanea - come hanno fatto a costruire ed erigere queste incredibili strutture. Non pretendo di essere un "esperto", ma mi avvicino a tutto con una mente aperta e curiosa, la mente di un principiante aperto a tutte le possibilità.
PUNTO DI RIFERIMENTO
Mentre ero a Luxor ho acquistato un libro intitolato Gli obelischi dell'Egitto di Labib Hamachi (1984, The American University in Cairo Press), che viene utilizzato come un punto di riferimento per quanto riguarda la visione dell'Egittologia "convenzionale" di come gli Obelischi siano stati costruiti ed eretti. I riferimenti a questa pubblicazione sono riportati in neretto corsivo nel testo senza ulteriore riferimento.
L'Obelisco incompiuto
L'Obelisco incompiuto, se finito, avrebbe misurato 41,75 metri di altezza, con una base di 4,2 metri di lato e un peso di 1168 tonnellate. La cava si trova ad Aswan (24,076886°, 32,895361°), ed è 1053 metri in direzione nord-ovest verso la riva odierna del fiume Nilo. Il terreno della zona è costituito principalmente da granito, così si può assumere che il corso del Nilo sia cambiato poco con il passare del tempo in questa zona.
Ci viene detto che "Il lavoro è iniziato togliendo la superficie irregolare. Ciò è stato realizzato ponendo dei mattoni sulla superficie da rimuovere, riscaldandoli fino a che fossero piuttosto caldi, bagnandoli poi con acqua fredda. La superficie della roccia fratturata in questo modo diveniva facilmente staccabile, rendendo la superficie ragionevolmente liscia."
e gli esperti di egittologia sostengono che l'obelisco è stato tagliato dalla roccia di granito utilizzando
"Grandi palle di dolerite, ciascuna del peso di circa 5,5 chilogrammi con una misura dai 15 ai 30 centimetri, sono stati trovati vicino l'obelisco... Le sfere erano apparentemente attaccate a dei pestelli e venivano utilizzate per colpire verticalmente dall'alto verso il basso con grande forza"
e affermano che
"La trincea e i pozzi sono stati, pertanto, non tagliati fuori, ma piuttosto sbattuti fuori"
e che
"Si possono immaginare diverse migliaia di uomini disposti attorno all'obelisco in gruppi di tre, due in piedi, tenendo e alzando il pestone, e un terzo accovacciato per dirigere il colpo nel punto giusto"
Esaminiamo ciascuno di questi punti.
Non c'è nulla di ragionevole circa la spiegazione di pulire la superficie irregolare. Con la vastità del luogo, come si fa a riscaldare ad una temperatura abbastanza calda e con che cosa? Inoltre questi mattoni dovevano essere trasportati. E quanta acqua ci sarebbe voluta per raffreddarli? Non ci sarebbe stato alcun controllo sulla fratturazione, e ricordo che abbiamo a che fare con il granito, che è una pietra molto dura.
Le rocce di dolerite esistenti sul sito sono di forma e dimensioni casuali, queste avrebbero dovuto essere collegate ad un "pestone" (ipotesi), di forma e lunghezza sconosciute. Il granito veniva quindi fracassato con queste pietre. Nel nome della scienza esatta, qualcuno ha mai provato a duplicare questa procedura e determinare quanto granito sarebbe stato eroso nel corso di una giornata di otto ore sotto il sole e con la temperatura che è prevalente ad Aswan?
A causa della forma irregolare delle pietre e della procedura descritta, le cavità ottenute sarebbero state irregolari, così come la rottura del granito. Non ci sarebbe stato alcun controllo sulla forma o sulla direzione.
http://3.bp.blogspot.com/-MXbhuMVRSf0/Vm1N0VHetaI/AAAAAAAABqE/4SfRJwMSATE/s400/3.jpg
Se consideriamo i fianchi scavati dell'Obelisco incompiuto noteremo l'uniformità nei loro tagli e nella forma: le pareti sono verticali, la larghezza del taglio nella foto allegata è di circa 50 centimetri - è uniforme e rettilineo. I lati non mostrano alcun segno di "sfondamanto".
I lati dei tagli mostrano linee di cresta verticali a medesime distanze, la faccia tra le linee di cresta è quasi piatta e le creste stesse sono minime in altezza. Nella parte inferiore del taglio c'è un raggio. Si noti che non vi è alcun foro concavo che sarebbe il risultato di "colpi" con le rocce di dolerite. Questi tagli sembrano essere larghi circa 20 a 25 cm e coerenti nella loro verticalità e larghezza.
Niente di tutto questo suggerisce un "pestaggio" con pietre irregolari ma invece suggerisce qualcosa che effettuava una serie di tagli verticali nel granito. Che cosa avrebbe fatto questi tagli è la speculazione, ma l'evidenza punta direttamente a qualche altra tecnologia, forse una fresa cilindrica girevole.
Si possono immaginare diverse migliaia di uomini disposti attorno all'obelisco in gruppi di tre, due in piedi, tenendo e alzando il pestone, e un terzo accovacciato per dirigere il colpo nel punto giusto
Proviamo a immaginare questa situazione. Il Building Code in Canada afferma che per lo spazio in piedi ogni persona occupa 0,40 metri quadrati. Quanti sono "diverse migliaia"? Supponiamo 2500, nel senso che richiederebbero 1000 metri quadrati, senza alcuno spazio di manovra.
Notiamo l'irregolarità del sito, notiamo che le linee di taglio sono verticali all'orizzonte non l'obelisco stesso, e notiamo anche che l'obelisco si trova su una pendenza di 10° rispetto al piano orizzontale.
Sarebbe materialmente impossibile avere diverse centinaia, per non parlare di alcune migliaia, di uomini posizionati intorno all'obelisco e svolgere la funzione di lavoro che è stata suggerita dagli "esperti" di Egittologia.
Ci è stato detto:
L'Obelisco incompiuto sarebbe stato perfetto, il lato inferiore si sarebbe staccato dalla roccia madre attraverso delle gallerie scavate al di sotto e progressivamente riempite con assi di legno fino a quando il lato non si fosse completamente staccato.
Sempre utilizzando queste leve da entrambi i lati dell'obelisco, questo sarebbe stato fatto oscillare leggermente avanti e indietro e gradualmente sollevato aumentando l'altezza della confezione sotto ogni sollevamento. In questo modo, la base avrebbe potuto essere sollevata di 2.43 metri sopra il livello attuale, e la quantità di roccia da rimuovere davanti all'obelisco notevolmente ridotta di conseguenza.
Avendo intrapreso l'estrazione di un oggetto di tali dimensioni e peso, i responsabili avrebbero avuto i mezzi per rimuovere e trasportare l'obelisco. Va notato a questo punto che l'obelisco si trova su una pendenza di 10° rispetto alla linea orizzontale. Come indicato in precedenza il lato dei tagli varia nella dimensione ma il minimo sembra essere di circa 50 centimetri di larghezza. Per tre uomini lavorare con il loro strumento martellante in questo spazio sarebbe impossibile, per non parlare sotto l'obelisco per rimuovere detriti e inserire assi di legno. Una volta totalmente distaccato e seduto sui suoi assi di legno l'obelisco sarebbe stato libero di scorrere al punto più basso nella fossa.
Siamo quindi a credere che travi o tronchi fossero inseriti sotto l'obelisco per oscillare e consentirgli di essere sollevato. Solo guardando le foto della sua posizione si può vedere l'impossibilità di tale compito, non c'è spazio per inserire leve tantomeno per spingere verso il basso. Stiamo parlando di un oggetto che pesa 1168 tonnellate (1). Anche se fosse stato possibile sollevarlo e livellarlo, l'obelisco sarebbe stato nell'ordine dei 6 metri sopra la superficie piana adiacente e avrebbe dovuto essere stato spostato di circa 65 metri in quella zona, 1168 tonnellate. Ciò solleva alcune domande: da dove sarebbe provenuto tutto il legno necessario? Se non si era fisicamente in grado di inserire leve come sarebbe stato sollevato? Una volta sollevato come sarebbe stato spostato e poi abbassato a livello dell'area adiacente?
Staremmo parlando di un progetto di costruzione immenso fatto di solo legno e in una zona dove non esistono alberi di una qualsiasi dimensione considerevole.
Anche in questo caso un'altra tecnologia sconosciuta è la risposta più probabile.
Quando l'obelisco fosse stato sollevato abbastanza in alto e realizzato un percorso pulitoo, sarebbe stato trascinato giù per il pendio verso il fiume. L'archeologo inglese Reginald Englebach calcola che questo potrebbe essere fatto da 6.000 uomini che tirano 40 corde, ognuna di 18,4 cm di diametro.
Si suggerisce che altri obelischi sono stati collocati su una slitta o su rulli per essere trascinati.
In primo luogo dobbiamo esaminare il numero di uomini e la quantità di corda: 6.000 uomini e 40 corde equivale a 150 uomini per ogni corda che occupano uno spazio di 1 metro ciascuno, equivale a una corda più lunga di 150 metri e di 18,4 cm di diametro. Quale sarebbe il solo peso della fune? Cercare di afferrare un oggetto che è 18,4 cm di diametro quindi immaginate di doverlo tirare. Allora come si fa a collegare queste corde all'obelisco? Non potevano certo essere avvolte intorno ad esso, perché avrebbero interferito con i rulli. Questo presuppone che ogni uomo fosse capace di tirare 154kg, ad esclusione del peso della corda. Si presuppone che ci fossero 6.000 uomini validi a disposizione per fare questo nella calura del giorno.
[Le corde: Immaginate di fare una corda di 18.4 cm di diametro e più di 150 metri di lunghezza. Non si possono fare nodi con una corda del genere, come si sarebbe dovuta attacare all'obelisco? Quindi immaginare di fare 40 di queste corde e trasportarle al sito, sollevarle e spostarle. Questo può essere chiamato solo un volo di fantasia inglese.]
Ora i rulli avrebbero dovuto essere di diametro e consistenza di dimensioni sufficienti ad ospitare un tale peso. Avrebbero dovuto essere di almeno 6 metri di lunghezza; da dove sarebbero arrivati? Per una lunghezza di 40 metri ce ne sarebbero voluti almeno 40 più quelli da mettere davanti durante lo spostamento. Inoltre avrebbero dovuto essere tutti dritti e dello stesso diametro. Come avrebbero potuto essere realizzati e da quale fonte?
La superficie che scende verso il fiume avrebbe dovuto essere relativamente liscia e priva di ostacoli, anche relativamente costante in pendenza per il fatto che sarebbe stata in discesa verso il fiume. Come si fa a trattenere un oggetto di 1.168 tonnellate su rulli su un pendio in discesa? Sarebbe come mantenere un camion merci carico su una collina senza freni. Ciò presuppone un percorso rettilineo, che sarebbe improbabile, come si dovrebbe realizzare questa opzione in discesa senza freni?
Nell'esaminare la visione convenzionale in dettaglio a questo punto si può solo supporre una ottima fantasia al lavoro. Fantasia che nega le prove fisiche, tale è la natura degli "esperti" di Egittologia.
Non ho la risposta per "come è stato fatto", ma so che non era come presentato in Gli Obelischi dell'Egitto e altre fonti online.
Chi ha intrapreso questo progetto conosceva cose e tecnologie che sono stati a lungo dimenticati.
Sarebbe difficile replicare una simile impresa oggi con le nostre attuali tecnologie per non parlare del tentativo di duplicare quelle che sono state descritte.
Ci è stato detto che l'obelisco doveva essere caricato su un qualche tipo di barca e trasportato lungo il Nilo fino alla sua posizione finale. Mi occuperò di questo in un documento separato relativo a tutte le possibilità e le impossibilità di una simile impresa.
continua qui ---> http://tycho1x4x9.blogspot.it/2015/12/gli-obelischi-dellantico-egitto.html
14/12/2015, 11:27
lox1 ha scritto:Allora mettiamo la carne sotto una piramide invece che in un freezer!Se voi pigliate una vecchia cabina telefonica ed iniziate a giocare con numeri fissi e sottomultipli,troverete analogie su molte cose di questa Terra!Quando si tratta di analizzare figure geometriche piuttosto semplici,le "congruenze" saranno molte.Sul fatto che le piramidi sia fenomenali non ci piove:ma qui parlate di tecnologie del futuro e non del passato.Perchè sarebbero stati usati scalpelli,sabbia,corde e non escavatori colossali,gru dalla portata fantastica e chi più ne ha più metta....Possibile che si cerchi sempre il mistero a tutti i costi?Allora crediamo anche a gnomi,fate,fantasmi e......Von Daeniken!
04/01/2016, 21:09
05/01/2016, 01:31
lox1 ha scritto:Le piramidi sono straordinarie e su questo non vi sono dubbi.Riguardo alla loro precisione costruttiva ed ai loro allineamenti "cosmici" invece non ci siamo.Gli spigoli non sono lineari,le pietre non sono cosi perfette come si voglia far credere.Una civiltà evoluta,non avrebbe commesso errori cosi macroscopici.Ho letto di carni che non imputridiscono sotto una piramide:se cosi fosse,avremmo risolto il problema della fame nel mondo.Non diciamo assurdità per favore.
05/01/2016, 11:29
lox1 ha scritto:Le piramidi sono straordinarie e su questo non vi sono dubbi.Riguardo alla loro precisione costruttiva ed ai loro allineamenti "cosmici" invece non ci siamo.Gli spigoli non sono lineari,le pietre non sono cosi perfette come si voglia far credere.Una civiltà evoluta,non avrebbe commesso errori cosi macroscopici.
05/01/2016, 11:59
le pietre non sono cosi perfette come si voglia far credere
05/01/2016, 12:05
lox1 ha scritto:Riguardo alla loro precisione costruttiva ed ai loro allineamenti "cosmici" invece non ci siamo.
Gli spigoli non sono lineari,le pietre non sono cosi perfette come si voglia far credere.
Ho letto di carni che non imputridiscono sotto una piramide: se cosi fosse, avremmo
risolto il problema della fame nel mondo. Non diciamo assurdità per favore.
05/01/2016, 12:11
Akira ha scritto:Mah, mi pare che le tre piramidi della piana di Giza sono più vecchie di quelle che si sono sgretolate... Quindi cos'è, hanno disimparato a farle? Mi sembra molto strano e interessante come l'arte edilizia in Egitto piuttosto di seguire la celeberrima "curva a campana" di progresso, apice e decadimento, in questo caso decada e stop...
05/01/2016, 13:50
05/01/2016, 13:51
05/01/2016, 14:14
mauro ha scritto:e....vedremo come saranno, i nostri grattacieli e le cattedrali, ora ben dritte, tra 6000 anni!!![]()
ciao
mauro
05/01/2016, 23:06
05/01/2016, 23:29
lox1 ha scritto:Gli esempi non mancano di certo. Se andaste ad Abu Simbel e vi dicessero che l'intera struttura sia stata "traslocata" di centinaia di metri,non ci credereste.