09/10/2015, 09:19
09/10/2015, 10:17
09/10/2015, 12:56
09/10/2015, 13:42
barionu ha scritto:Zio ot si propone nella parte del boia .
zio ot
10/10/2015, 23:52
nemesis-gt ha scritto:Sacerdote giustifica i pedofili: “Sono bambini che cercano affetto”. Diocesi Trento gli revoca incarico
Don Gino Flaim, collaboratore pastorale della chiesa di San Pio X a Trento, parla a ‘L’Aria che tira’ (La7) della pedofilia nella Chiesa: “La pedofilia posso capirla, l’omosessualità non lo so. Perché purtroppo ci sono bambini che cercano affetto che non hanno in casa e qualche prete può anche cedere. Siamo umani e le malattie vengono“. L’arcidiocesi di Trento si è prima dissociata dalle parole del sacerdote. Poi ha fatto sapere di avergli revocato “l’incarico di collaboratore pastorale e la facoltà di predicazione”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/10/ ... re/422390/
02/11/2015, 20:11
02/11/2015, 20:12
02/11/2015, 20:14
02/11/2015, 20:19
Ufologo 555 ha scritto:Ah, ecco: siccome è cattolico ti da ... fastidio!
03/11/2015, 08:45
Ufologo 555 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Ah, ecco: siccome è cattolico ti da ... fastidio!
03/11/2015, 12:50
8×1000, la Corte dei Conti: favorisce la Chiesa, ci costa troppo ed è senza controlli
I magistrati contabili lanciano un allarme sulla quota di tasse destinata alle confessioni religiose
Il meccanismo dell’8 per mille sta diventando troppo oneroso per le casse dello Sato e sfugge a qualsiasi controllo di natura amministrativa sull’urilizzo dei fondi. È l’allarme lanciato dalla Corte dei Conti su quota di imposta sui redditi che lo Stato distribuisce, in base alle scelte effettuate nelle loro dichiarazioni, fra se stesso e le confessioni religiose.
8 PER MILLE, L’ALLARME DEI MAGISTRATI CONTABILI -
I numeri forniti dai magistrati contabili parlano di risorse alla Chiesa salite dai 200 milioni di euro del 1990 ad oltre un miliardo (precisamente un miliardo e 54 milioni) nel 2014. L’intervento complessivamente varrebbe oltre 1,2 miliardi, considerando i 170 milioni che rimangono allo Stato e quote più piccole destinate ad altre confessioni, come i 41 milioni alla Chiesa Evangelica Valdese. Secondo la Corte dei Conti, dunque, il meccanismo dell’8 per mille sarebbe da rivedere. Scrive Roberta Amoruso sul Messaggero:
Fino a pochi mesi fa il governo non pubblicava nemmeno le attribuzioni alle singole confessioni, né tantomeno la destinazione dei fondi. Ora il pressing dei magistrati contabili ha portato a qualche miglioramento, seppure timido: da aprile 2015 sul sito del ministero è pubblicata almeno la ripartizione dei fondi. Ma resta ancora nella nebbia il dettaglio dell’utilizzo. Così come rimane il nodo di un eccesso di spot sponsorizzati dalla Chiesa che, ricorda la relazione «rischia di distogliere fondi da finalità proprie». Le cifre in gioco sono enormi e la crescita del 400% incassata dal Cei «fa in parte venir meno le ragioni che giustificano il cospicuo intervento finanziario dello Stato disegnato dall’8 per mille» nel 1990 (allora sostituì risorse che pervenivano dallo Stato alla Chiesa nella misura di circa 200 milioni). Il punto, dunque, è che mentre lo Stato si trova costretto a causa della crisi a «ridurre le spese sociali», la quota di Irpef prelevata da 42 milioni di contribuenti «a favore delle confessioni continua ad incrementarsi». La relazione si spinge ad affermare che «il cospicuo intervento finanziario dello Stato disegnato dall’8 per mille ha contribuito ad un rafforzamento economico senza precedenti della Chiesa Italiana».
Poi c’è il nodo dei controlli. I bilanci non sono mai passati sotto la lente della Corte dei Conti. Continua Amoruso sul Messaggero:
Ad aggravare la situazione è l’assenza di controlli, a partire da quelli sui fonti destinati al Cei (388.251.190 utilizzati per il sostentamento del clero, i 433.321.320,67 per le esigenze di culto e 245.000.000 per gli interventi caritativi). I bilanci dovrebbero passare dal ministero dell’Interno al Tesoro per finire sotto la lente di apposite sezioni. Ma secondo i giudici,«i dati, cosa sconosciuta a questa direzione, non sono mai arrivati agli uffici».
03/11/2015, 14:23
Aztlan ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:Ah, ecco: siccome è cattolico ti da ... fastidio!
Dà fastidio che un pubblico ufficiale facente funzioni di sindaco della capitale della Repubblica Italiana che dovrebbe essere laica si prostri in maniera così poco dignitosa per tutti quelli che rappresenta.
Perchè al Dalai Lama in visita, se e quando si ha il coraggio di invitarlo, si stringe la mano e poi ci si dovrebbe inchinare e baciare l' anello al Papa?
Lo Stato non ha una religione ufficiale quindi tutti dovrebbero essere sullo stesso gradino del pubblico ufficiale, stretta di mano con la testa alta e schiena dritta e via.
12/11/2015, 20:18
12/11/2015, 20:30
Aztlan ha scritto:Vegeta_82 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:barionu ha scritto:Vita da Abate ...
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/ ... 127093410/
http://www.huffingtonpost.it/2015/11/11 ... 30828.html
zio ot
ps terrificante, da verificare
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cron ... 112675.htm
il sito è attendibile
http://laici.forumcommunity.net/?t=58273258hi vi scrive parla con cognizione di causa. Il Vittorelli che hanno arrestato oggi qualche mese fa scriveva ( firmandosi Marco) :
“stasera ho ordinato dei bicchieri di cristallo per te…li useremo per bere piscio…”.
uhsaduhsdhusdahusdahuasdhduas e questo magari vi dava la comunione la domenica subito dopo aver bevuto piscio dal bicchiere di cristallo e dopo una bella [Fare l''amore] mattutina alla faccia di voi fedeli :°
Muuuuuuuuuuu
cin cin!
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Sfida ad andare a bere il vino dal calice offerto dall' abate.
12/01/2016, 15:45