25/01/2016, 15:14
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Io inizio a pensare che non siano concretizzabili solo PERCHE' NON LO VOGLIAMO... e allora siamo solo degli sporchi ipocriti poiché quando un bambino muore in una miniera di coltan la responsabilità è NOSTRA prima ancora dei potenti della terra.
Muoiono bambini ovunque ed a causa della qualunque così come muoiono persone ovunque e dovunque. E' il ciclo della vita. Anche per permetterti di navigare in internet muoiono persone o pensi che i PC i tablet i cellulari e le reti siano fatti di polvere di fata?.
25/01/2016, 19:30
Atlanticus81 ha scritto:
Col ca**o che questo è il ciclo della vita... questo è sopruso e prevaricazione da parte dell'Uomo (in questo caso l'occidente) sull'Uomo (in questo caso l'Africa)
Coltan: strage di bambini e innocenti sotto gli occhi conniventi del mondo
http://www.improntaunika.it/2015/07/col ... del-mondo/
Utilizzi[modifica | modifica wikitesto]
Il niobio si usa nell'industria metallurgica per la preparazione di leghe metalliche con elevato punto di fusione, per aumentare la resistenza alla corrosione in alcuni tipi di acciai inossidabili e, infine, nella preparazione di superconduttori elettromagnetici.
Il tantalio si usa sotto forma di polvere metallica nell'industria elettronica e dei semiconduttori per la costruzione di condensatori ad alta capacità e dimensioni ridotte che sono largamente usati in telefoni cellulari e computer.
La risposta è CON UN ATTO DI AUTO-RESPONSABILIZZAZIONE COSCIENTE... sia singola che collettiva.
Se ho la possibilità di spostarmi attraverso mezzi pubblici o posso andare in bicicletta dovrei preferirlo rispetto all'utilizzo del veicolo privato... serve una norma per questo?
25/01/2016, 21:01
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Col ca**o che questo è il ciclo della vita... questo è sopruso e prevaricazione da parte dell'Uomo (in questo caso l'occidente) sull'Uomo (in questo caso l'Africa)
Coltan: strage di bambini e innocenti sotto gli occhi conniventi del mondo
http://www.improntaunika.it/2015/07/col ... del-mondo/
Ritieni di dover fermar questo specifico sopruso? Come?
Hai 2 possibilità:
1) fermare lo "stupro" (roftl) della terra e bloccarne l'estrazione.
2) rendere quel lavoro tale che a morire non siano i bambini ma gli adulti e magari cercando di farne morire il meno possibile.
Vedo sprazzi di ipocrisia e irrealizzabilità in entrambe le soluzioni.
Vediamo il punto 1.
Posto che:Utilizzi[modifica | modifica wikitesto]
Il niobio si usa nell'industria metallurgica per la preparazione di leghe metalliche con elevato punto di fusione, per aumentare la resistenza alla corrosione in alcuni tipi di acciai inossidabili e, infine, nella preparazione di superconduttori elettromagnetici.
Il tantalio si usa sotto forma di polvere metallica nell'industria elettronica e dei semiconduttori per la costruzione di condensatori ad alta capacità e dimensioni ridotte che sono largamente usati in telefoni cellulari e computer.
Come procederesti? Fermiamo la produzione di componenti elettronici? Mentre che arrivi un qualche asceta a dirci quale altre materiale usare per utilizzarlo? Ma senza i suddetti strumenti come si fa a studiare sperimentare e testare nuovi materiali e nuove leghe? Mistero. Ma si sa a chiacchiere tutto è fattibile no?
Per non parlare di cosa accadrebbe all'intero sistema mondiale togliendo tutto l'apparato tecnologico di cui disponiamo.
Spiegami come intendi fare sono tutt'orecchi.
Punto 2.
L'intera industria tecnologica vedrebbe schizzare alle stelle i costi causando una diminuzione dei profitti quindi una diminuzione della produzione ed una diminuzione dei posti di lavoro. questo giusto per semplificare la questione.
L'ipocrisia dov'è? L'ipocrisia sta nel dispiacersi per questa gente ma continuare ad usare PC, TABLET, CELLULARE, TV e tutti gli altri apparati tecnologici anche per uso scientifico e MEDICO che richiedono l'uso di questo "minerale". E soprattutto il coltan no ma il petrolio il gas il carbone il legname si? Uccidere piante ed animali per nutrirsi non è uno stupro? Uccidere un orso per ricavarne una pelliccia non è uno stupro? Parliamo smepre di estrazione di RISORSE NATURALE per soddisfare i propri bisogni.La risposta è CON UN ATTO DI AUTO-RESPONSABILIZZAZIONE COSCIENTE... sia singola che collettiva.
Non è una risposta, sono chiacchiere. Io sono cosciente del problema ma lo ritengo un male necessario. Tu sei cosciente del problema ma ipocritamente biasimi me perchè lo accetto quando tu stesso non fai altro che goderne i frutti sputando nel piatto in cui mangi. volessi essere coerente dovresti spegnere il pc il cellulare e tutta la tecnologia di cui disponi ma a quel punto chi raggiungeresti? Potresti metterti a fare volantinaggio ma in quel caso consumeresti inutilmente LA CARTA distruggendo la foresta pluviale...
quindi te lo ripeto invece di fare chiacchiere inutili, (che si sono piacevoli ma fino ad un certo punto e cioè fino a quando non ci si convince che LE CHIACCHIERE SIANO LA SOLUZIONE perchè a quel punto non restano piacevoli ma sono solo fastidiose ed inutili) bisognerebbe cominciare a parlare di COSE CONCRETE quali soluzioni tecnologiche alternative soluzioni socio-economiche fattibili ed implementabili con road map precise. Perché a tutti piacerebbe vivere nel mondo delle favole ma ancora nessuno ha scperto come lo si possa trasporre nel mondo reale.Se ho la possibilità di spostarmi attraverso mezzi pubblici o posso andare in bicicletta dovrei preferirlo rispetto all'utilizzo del veicolo privato... serve una norma per questo?
Io se ho la possibilità di NON usarli non li uso invece.
Perché non la ritengo una azione che possa salvare il mondo lo ritengo solo un gesto ipocrita per salvarsi la coscienza. Uso il mezzo pubblico quando mi serve i mezzo pubblico ed il mezzo privato quando lo ritengo necessario IN BASE ALLE MIE ESIGENZE non a quelle DELLA TERRA. Anche perchè dal mio punto di vista io sono un "frutto" del pianeta ed il mio comportamento è frutto della mia evoluzione sullo stesso e quindi il mio comportamento è del tutto NATURALE.Se la terra soffre per aver generato una specie infestante prima o poi se ne libererà
Ma l'esempio che hai fatto è comunque poco significativo rispetto a ciò che ti ho chiesto anche in altre circostanze e che tu hai eluso.
Partiamo dal coltan qual'è la tua road map e in coerenza col suo non utilizzo quali mezzi alternativi proponi per studiare soluzioni adeguate?
26/01/2016, 00:27
shighella ha scritto:Ma guarda Max basterebbe che a lavorare in miniera siano uomini adulti consenzienti, pagati adeguatamente rispetto al lavoro di mer.da che andranno a fare e fornirli di attrezzature tecniche necessarie a garantirne la protezione fisica...
Basterebbe far aggiustare il pc o il telefonino quando si rompono senza sentirsi un perdente perche non è un hiphone, basta non cambiare l'auto ogni 6 mesi etc etc...basterebbero pochi accorgimenti perchè "l'abuso" sia sostenibile...
E' impossibile cambiare totalmente un sistema dall'oggi al domani, il cambiamento è un processo lento ma possibile e come dice Paolo se non parte dal singolo, non ci sarà cambiamento.
30/01/2016, 10:48
30/01/2016, 13:33
01/02/2016, 11:06
Atlanticus81 ha scritto:zakmck ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:Io lo ripeto.... vogliamo sconfiggerli e liberarci del loro giogo? Facciamoci tutti un bell'orto...
Ok, ma scendendo sul pratico, quanti mq. di terra ci vogliono per il sostentamento di una famiglia di 4 persone?
La quantità di terreno necessario per la sostenibilità di 10 persone dipende dalla qualità della progettazione, tipo terreno, condizioni climatiche.. e anche dal tipo di alimentazione delle persone. Importante è anche la capacità di conservare e scambiare cibi con altre persone.
Da quanto ho appreso da un inizio di approfondimento di permacultura, nelle migliori delle ipotesi, per la sostenibilità di un gruppo di 15 persone possono essere sufficienti anche soltanto 200mq di terreno.
Girovagando in rete ho trovato l'interessante esperienza di Devis Bonanni, alias "Pecoranera", un ragazzo di 23 anni che ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla vita "frugale". Questo ciò che scrive lui, a seguito di qualche anno di esperienza "sul campo":
Quanta terra serve per nutrire una persona? Non c’è una
risposta unica a questa domanda perché i fattori in gioco
sono tanti: consumo o meno di carne e/o prodotti di origine
animale, agricoltura convenzionale o biologica, latitudine e
altimetria delle coltivazioni, qualità del terreno etc.
Per quanto riguarda la mia personale esperienza di
contadino questo è quanto farei se mi venisse chiesto di
ricominciare da zero un esperimento di autosufficienza per
tre quarti delle calorie necessarie.
Seminerei 150 mq a mais calcolando, nella peggiore delle
ipotesi, di ricavarne 60 kg di farina, sufficienti a mangiare
polenta per un anno intero. Nella dieta il mais fornirebbe
almeno 600 calorie giornaliere.
Pari superficie destinerei alla patata, scommetto di poter
ricavare almeno un chilogrammo di tuberi per metro
quadro e quindi, sempre secondo calcoli che tengono conto
della percentuale edibile del prodotto, questa coltura
fornirebbe 350 calorie giornaliere.
Per le proteine, e per una buona consociazione delle
colture, servono i legumi. Per semplicità faccio riferimento
ai fagioli che coltivo in grande quantità e sui quali posso
dire la mia. Supponendo di consumare 35-40 kg di fagioli
secchi all’anno abbiamo circa 350 calorie giornaliere dai
legumi. Approssimando per difetto, la superficie necessaria
a soddisfare questa necessità è di circa 150 metri quadrati.
La base dell’alimentazione dovrebbe essere quindi
garantita da circa 450 metri quadri di campi.
Di testimonianze e di persone che ci hanno provato riuscendoci ce ne sono diverse e sto appunto realizzando uno spin-off del gruppo facebook "Il Salotto di Atlanticus" per realizzare uno spazio di condivisione/divulgazione proprio su queste tematiche e iniziative volto a promuovere e presentare azioni di emancipazione dal sistema di delega (in questo caso alimentare) che abbiamo concesso ai nostri "padroni".
Ovvio zakmck, in una ottica più ampia tutto questo non può esimersi dall'applicazione dei concetti e dei valori vicini alla decrescita felice e all'economia del dono, altrimenti alla prima grandinata sono ca**i amari...
Per non andare off-topic suggerisco di continuare il discorso nel thread "Rinascita Sociale Globale"
Atlanticus81 ha scritto:Di testimonianze e di persone che ci hanno provato riuscendoci ce ne sono diverse e sto appunto realizzando uno spin-off del gruppo facebook "Il Salotto di Atlanticus" per realizzare uno spazio di condivisione/divulgazione proprio su queste tematiche e iniziative volto a promuovere e presentare azioni di emancipazione dal sistema di delega (in questo caso alimentare) che abbiamo concesso ai nostri "padroni".
01/02/2016, 11:30
01/02/2016, 16:24
04/02/2016, 12:47
11/02/2016, 10:07
15/02/2016, 10:24
15/02/2016, 13:41
decrescere, de-urbanizzare, de-tecnologizzare, de-patriarcalizzare, de-complessizzare
Zerzan vede che tutte le tecnologie generate dal capitalismo si portano dietro la impronta della divisione del lavoro, della gerarchia e dello sfruttamento. È una tesi seria che merita di essere considerata, anche sapendo che – sparando così in alto – si rischiano conseguenze in certa misura paralizzanti. Comunque, colgo quello che è evidente: faremo bene a proteggerci di fronte alla tecnofilia che ci insegue ovunque, e che preferisce ignorare la doppiezza di molte delle tecnologie che usiamo.
15/02/2016, 14:52
MaxpoweR ha scritto:decrescere, de-urbanizzare, de-tecnologizzare, de-patriarcalizzare, de-complessizzare
Immagino che il prof abbia scritto il suo libro scolpendo su tavolette d'argilla e poi pagato migliaia di amanuensi per farne copie su altre tavolette per poi portarlo in giro a piedi e distribuirlo gratuitamente...Zerzan vede che tutte le tecnologie generate dal capitalismo si portano dietro la impronta della divisione del lavoro, della gerarchia e dello sfruttamento. È una tesi seria che merita di essere considerata, anche sapendo che – sparando così in alto – si rischiano conseguenze in certa misura paralizzanti. Comunque, colgo quello che è evidente: faremo bene a proteggerci di fronte alla tecnofilia che ci insegue ovunque, e che preferisce ignorare la doppiezza di molte delle tecnologie che usiamo.
Ok spegnano internet allora, vediamo poi il libro di sto tizio chi se lo compra.
Spegniamo i PC.
spegniamo i Satelliti.
Spegniamo, che sò, le macchine per le risonanze magnetiche o i raggi X
spegniamo tutti i cellulari.
Spegniamo le tv.
Spegniamo tutto e viviamo ognuno nella propria bolla di sapone. Poi però il prof. mi deve spiegare a chi le va a raccontare le idiozie che dice se non è in gradi di raggiungere più nessuno.
15/02/2016, 15:11