Cita:
eSQueL:
forza gravitazionale sarebbe ciò che qui conosciamo come 'forza elettrica', ossia quella forza capace di modificare l'intera struttura a tempo zero
….
Lazzi a parte, la questione del campo elettrico che sostituisce un 'inesistente campo gravitazionale' mi sembra davvero interessante perché se la forza grativazionale è, infine, forza elettrica ... beh, allora o il problema posto dal 3d non esiste, oppure il campo gravitazionale si espande a velocità infinita
Perchè dobbiamo per forza mischiare il campo gravitazionale con il campo elettrico
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... sono due cose completamente diverse!!!
Per chiarezza non scrivo di mio pugno ma riporto una spiegazione che mi sembra comprensibilissima del fisico
Maria Pia De Pascale:
Si può pensare che una massa accelerata emetta onde gravitazionali così come una carica accelerata emette onde elettromagnetiche. Tuttavia, l’analogia tra le onde gravitazionali e le onde elettromagnetiche finisce qui, per la diversa natura dei campi gravitazionale ed elettromagnetico. Ad esempio, la forza di gravità è solo attrattiva. La forza elettromagnetica, invece, può essere sia attrattiva che repulsiva a seconda che siano in gioco “cariche” di segno opposto od uguale.
La forza gravitazionale quindi non può essere schermata come facciamo con quella magnetica.
Possiamo pensare ad un’onda gravitazionale come ad oscillazioni dello spazio-tempo che si propagano nel vuoto alla velocità della luce e, propagandosi, ci fornisce informazioni sulla variazione del campo gravitazionale nel tempo.
Quindi, in parole povere, mentre un’onda elettromagnetica si propaga nello spazio-tempo, un’onda gravitazionale è una modificazione dello spazio-tempo.
Lo studio delle onde gravitazionali è assai complesso: esse infatti sono generate non solo dall’accelerazione della massa, ma anche dalle velocità e dalle variazioni nel tempo delle accelerazioni ed è inoltre necessario che la loro distribuzione sia asimmetrica. Un sistema simmetrico collasserebbe sotto l’effetto dell’attrazione reciproca delle masse. Un collasso gravitazionale sferico, infatti, non genera onde gravitazionali, mentre per generare un’onda elettromagnetica è sufficiente che il prodotto delle cariche per la somma vettoriale delle accelerazioni sia diverso da zero. Cita:
IdentFlyObj:
Trovo invece ben poco materiale circa la reale esistenza delle onde gravitazionali.
E’ vero, la ricerca in questo senso va avanti ma è molto difficile, per lo più siamo ancora nel campo teorico (purtroppo!).
Il primo a capire l’importanza di queste affermazioni fu proprio un italiano: Edoardo Amaldi che riuscì a convincere sia l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), sia il CERN ad approfondire questo ramo della fisica.
L’esistenza delle onde gravitazionali è una delle “intuizioni” più interessanti della teoria della Relatività Generale di Einstein. Secondo questa teoria, in poche parole, le onde gravitazionali hanno origine da un cambiamento nella distribuzione della materia e si propagano alla velocità della luce. Tali onde dovrebbero trasportare energia a spese dell’oggetto che le ha emesse (cioè masse in accelerazione perdono energia sottoforma di onde gravitazionali), sebbene l’entità della perdita di energia sia teoricamente talmente piccola da renderne difficile la rivelazione.
Lo studio del decadimento delle orbite di due stelle di neutroni (pulsar binarie PSR 1913+16) permise di rilevare queste “perdite di energia” e portò al Nobel per la fisica di Russell A. Hulse e Joseph H. Taylor dell’Università Princeton, nel 1933.
Questi scienziati osservarono per oltre vent'anni questo sistema binario. Misurando nel tempo l'energia perduta dal sistema, dimostrarono che tale perdita era spiegabile solo con l'emissione di onde gravitazionali, come previsto dalla teoria della Relatività Generale.
Dopo questa prima scoperta, sono state individuate alcune dozzine di pulsar binarie, la cui osservazione ha fornito ulteriori dimostrazioni delle deduzioni di Hulse e Taylor.
Gli astronomi attribuiscono alle onde gravitazionali diverse possibili sorgenti: la violenta esplosione di una supernova, accompagnata dal collasso del nucleo stellare in una stella di neutroni o in un buco nero; le interazioni tra buchi neri; le pulsar (stelle di neutroni in rotazione); e il collasso di sistemi binari di stelle di neutroni.
Questa delle onde gravitazionali è una ricerca stimolante e ad oggi, si esegue tentando di rivelare le modificazioni dello spazio causate dal passaggio delle onde, ovvero le piccolissime deformazioni della materia da esse attraversata. Nella maggior parte dei casi, i mutamenti prodotti sono più apprezzabili se la distanza in esame è elevata. L’analisi teorica suggerisce che i rivelatori dovrebbero avere la capacità di cogliere perturbazioni veramente piccole, come valutare variazioni dell’ordine di un diametro atomico, o anche meno, sulla distanza Terra-Sole. Tali variazioni dovrebbero avvenire su scale temporali che vanno dal millisecondo all’ora, a seconda della sorgente…. quindi, se non è complicato questo!
Cita:
IdentFlyObj:
quarto assioma della gravità: due corpi si attraggono semplicemente perchè avviene un'attrazione di campi elettrici,al pari di quanto avviene nei magneti.Ogni corpo si 'distorce' nelle forme e tende ad avere il nucleo positivo leggermente più distante dalle orbite negative degli elettroni.Cita non a caso l'atomo di idrogeno,osservando come esso assuma forma ovale e non più sferica quando è in prossimità du un altro atomo di idrogeno.
In poche parole,la forza gravitazionale la fa coincidere con la semplice attrazione elettrica di protoni e elettroni di un atomo nei confronti dei protoni e elettroni di un atomo attiguo.In questo modo ha eliminato il dubbio dell'esistenza di onde gravitazionali,o di particelle di gravitoni.Resta da stabilire la realtà effettiva di questo quarto assioma,non da tutti accettato.
Circa la possibile identità gravità= campo elettrico, posso umilmente suggerire di dare uno sguardo su youtube alle esperienze di John Hutchison: utilizzando dei semplici generatori Tesla, ha videoregistrato fenomeni di levitazione e perdita totale di peso di innumerevoli oggetti,talvolta pesanti anche 20-30 Kg. E' riuscito,in definitiva,a investire di onde elettromagnetiche svariati materiali,fino ad annullare la forza gravitazionale che li teneva incollati al tavolo.
IdentFlyObj, qui entriamo nel campo dei tanto discussi studi sull’antigravità… bisognerebbe aprire un 3ad a parte: in quanto super appassionata si Star Trek figuriamoci se non li seguo!
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)