questo è l'atteggiamento che mi sarei aspettato dinanzi alla mia critica magari discutendone e non mettersi a discutere di vegetariani si vegetariano no -_-

Inutile aggiungere altro....

Non me ne frega una cippa se direte che questa sia "giustizia relativa", giustizia sommaria" o solo un nostro punto di vista....
So che non è nulla di tutto ciò.

Questa è la vera giustizia senza se e senza ma.....anzi un "ma" c'è:
Ma... non li guardate mai negli occhi????

Spero di non mandare off-topic il thread ma dinanzi a quanto osservato da TTE e Shighella mi è venuta in mente questa frase scritta da Marx nei "Manoscritti economico-filosofici del 1844" scritti da lui quando aveva 26 anni.



Per favore tralasciamo poi come il pensiero marxista sia stato trasformato e messo al servizio di un sistema dittatoriale come quello sovietico (anche se noi vediamo sempre e solo la storia dal punto di vista del capitalismo trionfante)

Perché ciò che la storia dimentica è che oltre a Marx abbiamo avuto Bakunin in Russia ai tempi il quale affermava.

«Sono un amante fanatico della libertà, la considero l’unica condizione nella quale l’intelligenza, la dignità e la felicità umana possono svilupparsi e crescere. Non la libertà concepita in modo puramente formale, limitata e regolata dallo Stato, un eterno inganno che in realtà non rappresenta altro che il privilegio di alcuni fondato sulla schiavitù degli altri...

No, io mi riferisco all’unico tipo di libertà che merita questo nome... la libertà che non conosce le restrizioni se non quelle che vengono determinate dalle leggi della nostra personale natura, che non possono essere considerate vere restrizioni, perché non si tratta di leggi imposte da un legislatore esterno, pari o superiore a noi, ma di leggi immanenti ed inerenti noi stessi, costituenti la base del nostro essere materiale, intellettuale e morale: esse non ci limitano, sono le condizioni reali e naturali della nostra libertà.» - Michail Bakunin

Atto di autoresponsabilizzazione consapevole... presupposto per l'anarchia... e non c'è autoresponsabilizzazione se non si ripristina l'equilibrio tra:

- L'Uomo e se stesso
- L'Uomo e l'Uomo
- L'Uomo e la Natura

Ma le piante non le ama nessuno?

No le piante sono esseri di serie B per questa gente al punto da poter esser anche mangiate a differenza dei poveri animalacci cattivi

Sono sconvolto dalla forza dialettica delle vostre argomentazioni in obiezione a quanto sopra esposto...



Ma lo ripeterò fino alla nausea. L'adozione di uno stile di vita VEGETARIANO (o VEGANO, da un certo punto di vista ancor più coerente rispetto al vegetarianesimo) è propedeutico al ristabilirsi di un equilibrio tra:

- L'Uomo e se stesso
- L'Uomo e l'Uomo
- L'Uomo e la Natura

EQUILIBRIO... quello che si è andato perso dal comportamento antropocentrico umano sancito dalla Bibbia in quelle parole della "Genesi" già molto spesso ripetute in questo tipo di discussioni.

Lo stesso EQUILIBRIO garantito da un leone che mangia le gazzelle (né leoni né gazzelle mi sembrano essersi estinti finora, né ho visto leoni gonfiare gazzelle con ormoni, modificarle geneticamente o iniziare ad allevarle secondo metodologie industriali al fine di vendersele tra i diversi branchi di leoni)

Questo senza considerare che l'Uomo per natura biologica sua non è fatto per mangiare carne (così come il leone non è fatto per mangiare erba, se lo fa si ammala andando contro la sua natura)

Ogni volta che mangiamo carne non facciamo altro che comportarci come quel Yahweh che tanto MaxpoweR stigmatizza e condanna, ma che poi finisce con l'aderire perfettamente al suo modus-operandi perpetrando quel sistema che Yahweh, il Player C, il NWO rappresentano concettualmente.

Forse questo si

Non credo

Penso proprio di no poichè l'espansione umana avviene sempre a discapito degli altri esseri onnivori, vegani o vegetariani che siano

Ma voi vedete tanta differenza fra un allevameno ed una piantagione? Non ne sarei così convinto ...
http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni ... eparl.html
http://veki.club/piante-telepatiche/

Senti Gippo, ammettiamo il caso che vegetali e animali stiano sullo stesso piano in quanto al provare dolore e sentimenti, ma dimmi, a te personalmente sortisce lo stesso effetto decapitare una mucca o cogliere una pianta di lattuga? Ti prego di immedesimarti nelle 2 situazioni e poi rispondi.

Alla fine dell'articolo:
<<Nessuno di questi esperimenti ha trovato conferme in laboratorio>>
http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni ... eparl.html

Il punto non è tanto quello Shighella... quello su cui voglio puntare l'attenzione è il valore dell'adozione di questa specifica abitudine alimentare.

E le obiezioni di Gippo mi aiutano ad argomentare meglio questo concetto. Poi chi vuole ascoltare ascolterà... mica voglio imporre una "legge"...



Bene...




La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
- M. K. "Mahatma" Gandhi (1869-1948)

La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini.
- Publio Ovidio Nasone (43 a.c.-17/18 d.c.) - poeta latino

Le nature sanguinarie nei riguardi degli animali rivelano una naturale inclinazione alla crudeltà.
- Michel de Montaigne

Ci sarebbero meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove gli animali agonizzano senza cibo e senz'acqua diretti al macello.
- Marguerite Yourcenar

Gli uomini fanno agli animali ciò che sono capaci di fare ai propri simili: gli allevamenti di bestiame e i macelli sono il prototipo dei campi di concentramento così come c'è analogia tra l'uso degli insetticidi e le armi chimiche, e via dicendo.
- S. Mordysnky

Perché dovremmo considerare di minor valore la sofferenza inflitta ad altre creature, per il semplice fatto che queste appartengono ad una specie diversa dalla nostra?
- Prof. Dr. Jean-Claude Wolf

Coloro che uccidono gli animali e ne mangiano le carni saranno più inclini dei vegetariani a massacrare i propri simili.
- Pitagora

L'uomo deve mostrare bontà di cuore verso gli animali, perché chi usa essere crudele verso di essi è altrettanto insensibile verso gli uomini.
- Immanuel Kant

Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità.
- Mahatma Gandhi

Finché un animale sarà abbandonato, nessuno sfuggirà alla solitudine.
Finché un animale sarà oltraggiato, nessuno sarà al riparo della violenza.
Finché un animale sarà recluso, nessun uomo sarà libero.
- Libero Manco

Cosa significano queste frasi? Che il comportamento dell'Uomo verso l'Animale è specchio del comportamento dell'Uomo verso l'Uomo




L'espansione umana può avvenire a discapito degli altri esseri come è avvenuto e sta avvenendo tanto da permettere l'equiparazione tra il comportamento umano e quello dei virus o di un cancro...

Oppure può avvenire IN ARMONIA ED EQUILIBRIO, osservando con attenzione i cicli, i ritmi e le regole 'naturali' senza che la propria azione rappresenti prevaricazione o dominio nei confronti di "tutto ciò che è altro da sè" (ed ecco perché parlo anche di rapporto Uomo-Uomo).

Quando si impara a non prevaricare o dominare l'altro partendo banalmente dall'etica alimentare si impara anche a non prevaricare l'altro, qualunque forma o natura questo abbia.

"Ama il prossimo tuo come te stesso" (ritenerlo precetto applicabile solo all'Uomo è già antropocentrico e presupporrebbe categorizzazioni che ne snaturano il valore assoluto di tale insegnamento)

Perché in tal caso allora potremmo dire in chiave relativista:

"ama il prossimo tuo 'umano' come te stesso" (e domina su tutti gli animali della terra e del cielo, vedasi 'Genesi')
"ama il prossimo tuo 'maschio' come te stesso" (e sottometti le donne)
"ama il prossimo tuo 'etero' come te stesso" (e discrimina gli omosessuali)
"ama il prossimo tuo 'bianco' come te stesso" (e schiavizza gli uomini di colore)

etc.etc.etc.

Si certo come no...
Mentre per voi altra gente sono esseri di serie B entrambi

Infatti il considerare qualcuno/qualcosa di serie B è l'atteggiamento del Player C, del NWO, dei Rettiliani, di Yahweh e di tutte le altre metafore concettuali che rappresentano prevaricazione e dominio.

Vi schifa la libertá ? Mi offro come autocrate

L'essere umano è onnivoro perché un il cacciatore-raccoglitore deve accontentarsi di quello che offre la natura.
Per l'essere umano la varietà è salute..

Veniamo alla libertà.

Osservando la Storia vediamo che la libertá economica, essendo guidata dall avidità è asociale e contronatura
Ha portato schiavitù, inquinamento, distruzione di interi ecosistemi.

L'anarchia in senso letterale (assenza di gerarchia) favorisce la libertá di essere

Il sincretismo fra marxismo ed anarchia per me è la struttura sociale da ricercare