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Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 10:42

MaxpoweR ha scritto:
greenwarrior ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Chi ha buon senso non impone le proprie fissazioni agli altri ma si vive la propria vita come meglio crede facendo in modo che anche gli altri possano vivere la propria come meglio credono senza essere nè screditati nè privati dei di alcun diritto. I babbei/bovini invece invece pensano che sia buon senso ritenere LE PROPRIE CONVINZIONI imponibili tutti.



Non sono fissazioni, ma convinzioni anche se con poca importanza, visto che comunque faranno quello che vogliono.
Tu dici vivere la vita come uno meglio crede ? Daccordo ma fino ad un certo punto. Nel momento in cui la mia voglia di vivere la vita come meglio credo, può in qualche modo danneggiare un altra persona, allora mi adatto e sto zitto e muto.
Hai ragione, chi ha buon senso non impone le sue convinzioni agli altri.


Sono d'accordo. Il problema è capire chi e SE qualcuno ne viene danneggiato. allo stato attuale nulla porta a dire che un figlio cresciuto in un contesto diverso da quello considerato "preferibile" non comporta alcun tipo di scompenso al bambino. E se pure fosse allora bisognerebbe metter sotto accusa anche il modello STANDARD visto che di gente malata e deviata ne viene fuori a bizzeffe anche dalle FAMIGLIE GIOVANARDIANE. Tutto sta nell'essere coerenti.

Meryddin ha scritto:

L'unico nesso che a me pare rilevante è che in questo caso Vendola, essendo parte di una unione civile col padre biologico del bambino, se ci fosse la stepchild adoption potrebbe adottarlo ai sensi della legge italiana. Beh il tempismo è per lo meno sospetto, al di là delle considerazioni di carattere etico.



Infatti :) Ma volendo può comunque adottarlo c'è già una legge, la 41 mi pare che permette di adottare bambini in condizioni "particolari" e vi ricorrono con successo già molte coppie gay.

Questo tanto per dire quanto siano bovìdi quelli che si oppongono al un perfezionamento/integrazione di una legge che nlla pratica esiste già.



Mi permetto di dare un'opinione dal punto di vista etico. Sicuramente è stata fatta una battaglia di bandiera da parte di Cattolici da un lato ed associazioni lgbt dall'altro. Credo che la priorità dovrebbe essere fare una legge svuota-orfanotrofi. Ma evidentemente girano troppi soldi nel circuito delle case famiglia et similia. Sono tendenzialmente favorevole ad estendere il diritto di adozione, ma con delle chiare priorità, prima le coppie eterosessuali, poi i single ed infine anche le coppie omosessuali (sono convinto che sia comunque meglio che crescere fino alla maggiore età in una struttura tipo orfanotrofio o casa famiglia). Bisogna rendere facile l'adozione, che ad oggi è un mostruoso percorso ad ostacoli, costoso ed umiliante (ho amici che ci hanno provato e so cosa hanno dovuto passare), cosa per altro di cui non si capisce il motivo perché dovrebbe, al netto delle cautele necessarie, essere favorita dallo stato, non ostacolata. Una volta resa praticabile bisognerebbe disincentivare in modo netto qualsiasi forma di surrogazione di maternità. Trovo di un sorprendente egoismo volere a tutti i costi un figlio biologicamente proprio quando moltissimi bambini avrebbero bisogno di essere adottati. Non solo un atto egoistico, ma della più radicata tradizione patriarcale. Proprio dagli omosessuali e le associazioni lgbt che spesso sposano curiose teorie sull'assenza di genere sessuale (leggetevi i libri di Mario Mieli e poi mi direte...) non ti aspetteresti il bisogno di avere l'erede sangue del proprio sangue... Insomma è tutto un immane controsenso disumanizzante...

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 10:54

Meryddin ha scritto:Mi permetto di dare un'opinione dal punto di vista etico. Sicuramente è stata fatta una battaglia di bandiera da parte di Cattolici da un lato ed associazioni lgbt dall'altro. Credo che la priorità dovrebbe essere fare una legge svuota-orfanotrofi. Ma evidentemente girano troppi soldi nel circuito delle case famiglia et similia. Sono tendenzialmente favorevole ad estendere il diritto di adozione, ma con delle chiare priorità, prima le coppie eterosessuali, poi i single ed infine anche le coppie omosessuali (sono convinto che sia comunque meglio che crescere fino alla maggiore età in una struttura tipo orfanotrofio o casa famiglia). Bisogna rendere facile l'adozione, che ad oggi è un mostruoso percorso ad ostacoli, costoso ed umiliante (ho amici che ci hanno provato e so cosa hanno dovuto passare), cosa per altro di cui non si capisce il motivo perché dovrebbe, al netto delle cautele necessarie, essere favorita dallo stato, non ostacolata. Una volta resa praticabile bisognerebbe disincentivare in modo netto qualsiasi forma di surrogazione di maternità. Trovo di un sorprendente egoismo volere a tutti i costi un figlio biologicamente proprio quando moltissimi bambini avrebbero bisogno di essere adottati. Non solo un atto egoistico, ma della più radicata tradizione patriarcale. Proprio dagli omosessuali e le associazioni lgbt che spesso sposano curiose teorie sull'assenza di genere sessuale (leggetevi i libri di Mario Mieli e poi mi direte...) non ti aspetteresti il bisogno di avere l'erede sangue del proprio sangue... Insomma è tutto un immane controsenso disumanizzante...


Ho una domanda per te e per tutti:
Se passasse una legge per l'adozione ai soli single (escluse quindi le coppie gay) e un single prende in adozione un bambino/bambina,le variabili poi quali sarebbero??
1)Che l'individuo in questione dimostri di non essere gay?
2)Che l'individuo in questione si impegni a rimanere single a vita?
3)Che l'individuo in questione,nel caso si fidanzi con qualcuno,debba rendere il figlio?
Ma vi rendete conto che mettere dei paletti o delle priorità di qualsiasi tipo,rende il tutto infattibile???
P.S. Sono invece d'accordo con te in linea generale,sullo svuotare gli orfanotrofi;purtroppo è pero' vero che in Italia è più facile fare un figlio da se che ottenerlo in adozione.

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 11:00

Meryddin ha scritto:Mi permetto di dare un'opinione dal punto di vista etico. Sicuramente è stata fatta una battaglia di bandiera da parte di Cattolici da un lato ed associazioni lgbt dall'altro. Credo che la priorità dovrebbe essere fare una legge svuota-orfanotrofi. Ma evidentemente girano troppi soldi nel circuito delle case famiglia et similia. Sono tendenzialmente favorevole ad estendere il diritto di adozione, ma con delle chiare priorità, prima le coppie eterosessuali, poi i single ed infine anche le coppie omosessuali (sono convinto che sia comunque meglio che crescere fino alla maggiore età in una struttura tipo orfanotrofio o casa famiglia). Bisogna rendere facile l'adozione, che ad oggi è un mostruoso percorso ad ostacoli, costoso ed umiliante (ho amici che ci hanno provato e so cosa hanno dovuto passare), cosa per altro di cui non si capisce il motivo perché dovrebbe, al netto delle cautele necessarie, essere favorita dallo stato, non ostacolata. Una volta resa praticabile bisognerebbe disincentivare in modo netto qualsiasi forma di surrogazione di maternità. Trovo di un sorprendente egoismo volere a tutti i costi un figlio biologicamente proprio quando moltissimi bambini avrebbero bisogno di essere adottati. Non solo un atto egoistico, ma della più radicata tradizione patriarcale. Proprio dagli omosessuali e le associazioni lgbt che spesso sposano curiose teorie sull'assenza di genere sessuale (leggetevi i libri di Mario Mieli e poi mi direte...) non ti aspetteresti il bisogno di avere l'erede sangue del proprio sangue... Insomma è tutto un immane controsenso disumanizzante...


Scendendo sul piano del pragmatismo, come suggerisci, credo che di leggi se ne potrebbero fare anche tante, ma, ad oggi, quella sulla stepchild era l'unica in discussione.
Certo, un piccolo passo nel mare magum delle adozioni, ma per onesta' bisogna dire che nemmeno si poneva obiettivi piu' ampi. Si trattava solo di regolamentare quei casi che con le unioni civili sono assai frequenti, e cioe' l'adozione della prole biologica del partner. Le coppie gay in queste condizioni non sono certo la maggioranza e quindi l'aver politicizzato questo argomento rappresenta per me un'operazione di puro sciacallaggio politico. A questo si aggiunga, come si e' fatto ampiamente notare, che la cosa segue gia' un suo percorso per via giuridica e quindi a tutti gli effetti e' gia' in vigore. Nei fatti siamo all'assurdo e il diritto ormai non e' piu' materia per il parlamento (dove siedono infatti elementi che di diritto non sanno assolutamente nulla).

Ma in Italia siamo fatti cosi. Troppi bigotti perbenisti interessati a salvare piu' le apparenze che la sostanza.

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 11:00

Meryddin ha scritto:Mi permetto di dare un'opinione dal punto di vista etico. Sicuramente è stata fatta una battaglia di bandiera da parte di Cattolici da un lato ed associazioni lgbt dall'altro. Credo che la priorità dovrebbe essere fare una legge svuota-orfanotrofi. Ma evidentemente girano troppi soldi nel circuito delle case famiglia et similia. Sono tendenzialmente favorevole ad estendere il diritto di adozione, ma con delle chiare priorità, prima le coppie eterosessuali, poi i single ed infine anche le coppie omosessuali (sono convinto che sia comunque meglio che crescere fino alla maggiore età in una struttura tipo orfanotrofio o casa famiglia). Bisogna rendere facile l'adozione, che ad oggi è un mostruoso percorso ad ostacoli, costoso ed umiliante (ho amici che ci hanno provato e so cosa hanno dovuto passare), cosa per altro di cui non si capisce il motivo perché dovrebbe, al netto delle cautele necessarie, essere favorita dallo stato, non ostacolata. Una volta resa praticabile bisognerebbe disincentivare in modo netto qualsiasi forma di surrogazione di maternità. Trovo di un sorprendente egoismo volere a tutti i costi un figlio biologicamente proprio quando moltissimi bambini avrebbero bisogno di essere adottati. Non solo un atto egoistico, ma della più radicata tradizione patriarcale. Proprio dagli omosessuali e le associazioni lgbt che spesso sposano curiose teorie sull'assenza di genere sessuale (leggetevi i libri di Mario Mieli e poi mi direte...) non ti aspetteresti il bisogno di avere l'erede sangue del proprio sangue... Insomma è tutto un immane controsenso disumanizzante...


Scendendo sul piano del pragmatismo, come suggerisci, credo che di leggi se ne potrebbero fare anche tante, ma, ad oggi, quella sulla stepchild era l'unica in discussione.
Certo, un piccolo passo nel mare magum delle adozioni, ma per onesta' bisogna dire che nemmeno si poneva obiettivi piu' ampi. Si trattava solo di regolamentare quei casi che con le unioni civili sono assai frequenti, e cioe' l'adozione della prole biologica del partner. Le coppie gay in queste condizioni non sono certo la maggioranza e quindi l'aver politicizzato questo argomento rappresenta per me un'operazione di puro sciacallaggio politico. A questo si aggiunga, come si e' fatto ampiamente notare, che la cosa segue gia' un suo percorso per via giuridica e quindi a tutti gli effetti e' gia' in vigore. Nei fatti siamo all'assurdo e il diritto ormai non e' piu' materia per il parlamento (dove siedono infatti elementi che di diritto non sanno assolutamente nulla).

Ma in Italia siamo fatti cosi. Troppi bigotti perbenisti interessati a salvare piu' le apparenze che la sostanza.

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 11:06

Robiwankenobi ha scritto:
Meryddin ha scritto:Mi permetto di dare un'opinione dal punto di vista etico. Sicuramente è stata fatta una battaglia di bandiera da parte di Cattolici da un lato ed associazioni lgbt dall'altro. Credo che la priorità dovrebbe essere fare una legge svuota-orfanotrofi. Ma evidentemente girano troppi soldi nel circuito delle case famiglia et similia. Sono tendenzialmente favorevole ad estendere il diritto di adozione, ma con delle chiare priorità, prima le coppie eterosessuali, poi i single ed infine anche le coppie omosessuali (sono convinto che sia comunque meglio che crescere fino alla maggiore età in una struttura tipo orfanotrofio o casa famiglia). Bisogna rendere facile l'adozione, che ad oggi è un mostruoso percorso ad ostacoli, costoso ed umiliante (ho amici che ci hanno provato e so cosa hanno dovuto passare), cosa per altro di cui non si capisce il motivo perché dovrebbe, al netto delle cautele necessarie, essere favorita dallo stato, non ostacolata. Una volta resa praticabile bisognerebbe disincentivare in modo netto qualsiasi forma di surrogazione di maternità. Trovo di un sorprendente egoismo volere a tutti i costi un figlio biologicamente proprio quando moltissimi bambini avrebbero bisogno di essere adottati. Non solo un atto egoistico, ma della più radicata tradizione patriarcale. Proprio dagli omosessuali e le associazioni lgbt che spesso sposano curiose teorie sull'assenza di genere sessuale (leggetevi i libri di Mario Mieli e poi mi direte...) non ti aspetteresti il bisogno di avere l'erede sangue del proprio sangue... Insomma è tutto un immane controsenso disumanizzante...


Ho una domanda per te e per tutti:
Se passasse una legge per l'adozione ai soli single (escluse quindi le coppie gay) e un single prende in adozione un bambino/bambina,le variabili poi quali sarebbero??
1)Che l'individuo in questione dimostri di non essere gay?
2)Che l'individuo in questione si impegni a rimanere single a vita?
3)Che l'individuo in questione,nel caso si fidanzi con qualcuno,debba rendere il figlio?
Ma vi rendete conto che mettere dei paletti o delle priorità di qualsiasi tipo,rende il tutto infattibile???
P.S. Sono invece d'accordo con te in linea generale,sullo svuotare gli orfanotrofi;purtroppo è pero' vero che in Italia è più facile fare un figlio da se che ottenerlo in adozione.



Si, interessante il quesito. Cerchiamo di sbrogliarlo. Se passasse l'adozione da parte di un single, sicuramente non sarebbe possibile discriminarlo secondo la sua inclinazione sessuale, sarebbe contrario a qualsiasi principio di uguaglianza. Ovviamente sarebbe necessaria (come per le coppie) una valutazione della persona e del contesto economico. Se poi questa persona entrasse in una relazione stabile successivamente all'adozione, bisognerebbe seguire l'iter normale che un single con prole segue (vedi casi di divorzio o vedovanza) nell'introdurre il figlio o la figlia al compagno/a. Si tratta proprio del caso della stepchild adoption. Attualmente possibile per le coppie sposate ma non ancora per le unioni civili. Premetto che sono d'accordo con la stepchild solamente se contestualmente viene fatta una legge seria sulle adozioni e viene brutalmente disincentivata la surrogazione di maternità. Il problema non è mettere delle priorità o meno, il problema è che si fanno le cose a pezzi senza un disegno chiaro d'insieme sul tipo di società che vogliamo. Sono assolutamente convinto che le associazioni Lgbt spingano tanto per la stepchild adoption perché vogliono legittimare nella coppia figli ottenuti con la surrogazione di maternità all'estero. E sono convinto che a muovere i fili di questo tipo di opinioni sono proprio gli omosessuali economicamente privilegiati che possono permetterselo.

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 11:41

Robiwankenobi ha scritto:
Meryddin ha scritto:Mi permetto di dare un'opinione dal punto di vista etico. Sicuramente è stata fatta una battaglia di bandiera da parte di Cattolici da un lato ed associazioni lgbt dall'altro. Credo che la priorità dovrebbe essere fare una legge svuota-orfanotrofi. Ma evidentemente girano troppi soldi nel circuito delle case famiglia et similia. Sono tendenzialmente favorevole ad estendere il diritto di adozione, ma con delle chiare priorità, prima le coppie eterosessuali, poi i single ed infine anche le coppie omosessuali (sono convinto che sia comunque meglio che crescere fino alla maggiore età in una struttura tipo orfanotrofio o casa famiglia). Bisogna rendere facile l'adozione, che ad oggi è un mostruoso percorso ad ostacoli, costoso ed umiliante (ho amici che ci hanno provato e so cosa hanno dovuto passare), cosa per altro di cui non si capisce il motivo perché dovrebbe, al netto delle cautele necessarie, essere favorita dallo stato, non ostacolata. Una volta resa praticabile bisognerebbe disincentivare in modo netto qualsiasi forma di surrogazione di maternità. Trovo di un sorprendente egoismo volere a tutti i costi un figlio biologicamente proprio quando moltissimi bambini avrebbero bisogno di essere adottati. Non solo un atto egoistico, ma della più radicata tradizione patriarcale. Proprio dagli omosessuali e le associazioni lgbt che spesso sposano curiose teorie sull'assenza di genere sessuale (leggetevi i libri di Mario Mieli e poi mi direte...) non ti aspetteresti il bisogno di avere l'erede sangue del proprio sangue... Insomma è tutto un immane controsenso disumanizzante...


Ho una domanda per te e per tutti:
Se passasse una legge per l'adozione ai soli single (escluse quindi le coppie gay) e un single prende in adozione un bambino/bambina,le variabili poi quali sarebbero??
1)Che l'individuo in questione dimostri di non essere gay?
2)Che l'individuo in questione si impegni a rimanere single a vita?
3)Che l'individuo in questione,nel caso si fidanzi con qualcuno,debba rendere il figlio?
Ma vi rendete conto che mettere dei paletti o delle priorità di qualsiasi tipo,rende il tutto infattibile???
P.S. Sono invece d'accordo con te in linea generale,sullo svuotare gli orfanotrofi;purtroppo è pero' vero che in Italia è più facile fare un figlio da se che ottenerlo in adozione.



ma qui siamo all'impazzimento..
quando una legge è buona,
per assecondare teorie la si stravolge..
la famiglia è un porto sicuro
cui affidare un orfano,
infatti è un requisito essenziale
della legge sulle adozioni..
lasciamo perdere i casi estremi di famiglie
dove lui beve e lei batte,
per ovviare a ciò sono tutte poste al vaglio
per poter adottare il bambino..
insomma sono una GARANZIA..
uomo e donna si equilibrano..
sono come camera e senato, ecc.
una controlla l'altro, ecc.


ma vi immaginate porre un essere
all'arbitrio di uno solo?
se poi questo ha tendenze pedofile,
nevrotiche, maniache, ecc.
è la fine..

la famiglia mi fa più affidamento..
l'adozione al singolo
oggi credo che sia prevista solo
nei confronti dello zio o zia, nonno o nonna,
del bambino rimasto orfano, ecc.
e a pochi altri casi specifici....
Ultima modifica di mik.300 il 01/03/2016, 11:46, modificato 1 volta in totale.

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 11:45

mik.300 ha scritto:
Robiwankenobi ha scritto:
Meryddin ha scritto:Mi permetto di dare un'opinione dal punto di vista etico. Sicuramente è stata fatta una battaglia di bandiera da parte di Cattolici da un lato ed associazioni lgbt dall'altro. Credo che la priorità dovrebbe essere fare una legge svuota-orfanotrofi. Ma evidentemente girano troppi soldi nel circuito delle case famiglia et similia. Sono tendenzialmente favorevole ad estendere il diritto di adozione, ma con delle chiare priorità, prima le coppie eterosessuali, poi i single ed infine anche le coppie omosessuali (sono convinto che sia comunque meglio che crescere fino alla maggiore età in una struttura tipo orfanotrofio o casa famiglia). Bisogna rendere facile l'adozione, che ad oggi è un mostruoso percorso ad ostacoli, costoso ed umiliante (ho amici che ci hanno provato e so cosa hanno dovuto passare), cosa per altro di cui non si capisce il motivo perché dovrebbe, al netto delle cautele necessarie, essere favorita dallo stato, non ostacolata. Una volta resa praticabile bisognerebbe disincentivare in modo netto qualsiasi forma di surrogazione di maternità. Trovo di un sorprendente egoismo volere a tutti i costi un figlio biologicamente proprio quando moltissimi bambini avrebbero bisogno di essere adottati. Non solo un atto egoistico, ma della più radicata tradizione patriarcale. Proprio dagli omosessuali e le associazioni lgbt che spesso sposano curiose teorie sull'assenza di genere sessuale (leggetevi i libri di Mario Mieli e poi mi direte...) non ti aspetteresti il bisogno di avere l'erede sangue del proprio sangue... Insomma è tutto un immane controsenso disumanizzante...


Ho una domanda per te e per tutti:
Se passasse una legge per l'adozione ai soli single (escluse quindi le coppie gay) e un single prende in adozione un bambino/bambina,le variabili poi quali sarebbero??
1)Che l'individuo in questione dimostri di non essere gay?
2)Che l'individuo in questione si impegni a rimanere single a vita?
3)Che l'individuo in questione,nel caso si fidanzi con qualcuno,debba rendere il figlio?
Ma vi rendete conto che mettere dei paletti o delle priorità di qualsiasi tipo,rende il tutto infattibile???
P.S. Sono invece d'accordo con te in linea generale,sullo svuotare gli orfanotrofi;purtroppo è pero' vero che in Italia è più facile fare un figlio da se che ottenerlo in adozione.



ma qui siamo all'impazzimento..
quando una legge è buona,
per assecondare teorie la si stravolge..
la famiglia è un posrto sicuro
cui affidare un orfano,
infatti è un requisito essenziale
della legge sulle adozioni..
lasciamo perdere i casi estrem idi famiglie
dove lui beve e lei batte,
infatti sono tutte poste al vaglio
per poter adottare il bambino..
insomma sono una GARANZIA..
uomo e donna si equilibrano..
sono come camera e senato, ecc.
una controlla l'altro, ecc.


ma vi immaginate porre un essere
all'arbitrio di uno solo?
se poi questo ha tendenze pedofile,
nevrotiche, maniache, ecc.
è la fine..

insomma la famiglia mi fa più affidamento..
l'adozione al singolo
oggi credo che sia prevista solo
nei confronti dello zio o zia, nonno o nonna,
del bambino rimasto orfano, ecc.
e a pochi altri casi specifici....


Trovo un'orfanotrofio il posto in assoluto meno sicuro a cui affidare un orfano...

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 11:47

Meryddin ha scritto:
mik.300 ha scritto:
Robiwankenobi ha scritto:
Meryddin ha scritto:Mi permetto di dare un'opinione dal punto di vista etico. Sicuramente è stata fatta una battaglia di bandiera da parte di Cattolici da un lato ed associazioni lgbt dall'altro. Credo che la priorità dovrebbe essere fare una legge svuota-orfanotrofi. Ma evidentemente girano troppi soldi nel circuito delle case famiglia et similia. Sono tendenzialmente favorevole ad estendere il diritto di adozione, ma con delle chiare priorità, prima le coppie eterosessuali, poi i single ed infine anche le coppie omosessuali (sono convinto che sia comunque meglio che crescere fino alla maggiore età in una struttura tipo orfanotrofio o casa famiglia). Bisogna rendere facile l'adozione, che ad oggi è un mostruoso percorso ad ostacoli, costoso ed umiliante (ho amici che ci hanno provato e so cosa hanno dovuto passare), cosa per altro di cui non si capisce il motivo perché dovrebbe, al netto delle cautele necessarie, essere favorita dallo stato, non ostacolata. Una volta resa praticabile bisognerebbe disincentivare in modo netto qualsiasi forma di surrogazione di maternità. Trovo di un sorprendente egoismo volere a tutti i costi un figlio biologicamente proprio quando moltissimi bambini avrebbero bisogno di essere adottati. Non solo un atto egoistico, ma della più radicata tradizione patriarcale. Proprio dagli omosessuali e le associazioni lgbt che spesso sposano curiose teorie sull'assenza di genere sessuale (leggetevi i libri di Mario Mieli e poi mi direte...) non ti aspetteresti il bisogno di avere l'erede sangue del proprio sangue... Insomma è tutto un immane controsenso disumanizzante...


Ho una domanda per te e per tutti:
Se passasse una legge per l'adozione ai soli single (escluse quindi le coppie gay) e un single prende in adozione un bambino/bambina,le variabili poi quali sarebbero??
1)Che l'individuo in questione dimostri di non essere gay?
2)Che l'individuo in questione si impegni a rimanere single a vita?
3)Che l'individuo in questione,nel caso si fidanzi con qualcuno,debba rendere il figlio?
Ma vi rendete conto che mettere dei paletti o delle priorità di qualsiasi tipo,rende il tutto infattibile???
P.S. Sono invece d'accordo con te in linea generale,sullo svuotare gli orfanotrofi;purtroppo è pero' vero che in Italia è più facile fare un figlio da se che ottenerlo in adozione.



ma qui siamo all'impazzimento..
quando una legge è buona,
per assecondare teorie la si stravolge..
la famiglia è un posrto sicuro
cui affidare un orfano,
infatti è un requisito essenziale
della legge sulle adozioni..
lasciamo perdere i casi estrem idi famiglie
dove lui beve e lei batte,
infatti sono tutte poste al vaglio
per poter adottare il bambino..
insomma sono una GARANZIA..
uomo e donna si equilibrano..
sono come camera e senato, ecc.
una controlla l'altro, ecc.


ma vi immaginate porre un essere
all'arbitrio di uno solo?
se poi questo ha tendenze pedofile,
nevrotiche, maniache, ecc.
è la fine..

insomma la famiglia mi fa più affidamento..
l'adozione al singolo
oggi credo che sia prevista solo
nei confronti dello zio o zia, nonno o nonna,
del bambino rimasto orfano, ecc.
e a pochi altri casi specifici....


Trovo un'orfanotrofio il posto in assoluto meno sicuro a cui affidare un orfano...



d'accordissimo,
ma non bisogna sostituire
la padella con la brace..

bisogna togliere il bambino dall'orfanotrofio
per un posto migliore,
non per farlo stare peggio..

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 11:59

mik.300 ha scritto:
Meryddin ha scritto:
mik.300 ha scritto:
Robiwankenobi ha scritto:
Meryddin ha scritto:Mi permetto di dare un'opinione dal punto di vista etico. Sicuramente è stata fatta una battaglia di bandiera da parte di Cattolici da un lato ed associazioni lgbt dall'altro. Credo che la priorità dovrebbe essere fare una legge svuota-orfanotrofi. Ma evidentemente girano troppi soldi nel circuito delle case famiglia et similia. Sono tendenzialmente favorevole ad estendere il diritto di adozione, ma con delle chiare priorità, prima le coppie eterosessuali, poi i single ed infine anche le coppie omosessuali (sono convinto che sia comunque meglio che crescere fino alla maggiore età in una struttura tipo orfanotrofio o casa famiglia). Bisogna rendere facile l'adozione, che ad oggi è un mostruoso percorso ad ostacoli, costoso ed umiliante (ho amici che ci hanno provato e so cosa hanno dovuto passare), cosa per altro di cui non si capisce il motivo perché dovrebbe, al netto delle cautele necessarie, essere favorita dallo stato, non ostacolata. Una volta resa praticabile bisognerebbe disincentivare in modo netto qualsiasi forma di surrogazione di maternità. Trovo di un sorprendente egoismo volere a tutti i costi un figlio biologicamente proprio quando moltissimi bambini avrebbero bisogno di essere adottati. Non solo un atto egoistico, ma della più radicata tradizione patriarcale. Proprio dagli omosessuali e le associazioni lgbt che spesso sposano curiose teorie sull'assenza di genere sessuale (leggetevi i libri di Mario Mieli e poi mi direte...) non ti aspetteresti il bisogno di avere l'erede sangue del proprio sangue... Insomma è tutto un immane controsenso disumanizzante...


Ho una domanda per te e per tutti:
Se passasse una legge per l'adozione ai soli single (escluse quindi le coppie gay) e un single prende in adozione un bambino/bambina,le variabili poi quali sarebbero??
1)Che l'individuo in questione dimostri di non essere gay?
2)Che l'individuo in questione si impegni a rimanere single a vita?
3)Che l'individuo in questione,nel caso si fidanzi con qualcuno,debba rendere il figlio?
Ma vi rendete conto che mettere dei paletti o delle priorità di qualsiasi tipo,rende il tutto infattibile???
P.S. Sono invece d'accordo con te in linea generale,sullo svuotare gli orfanotrofi;purtroppo è pero' vero che in Italia è più facile fare un figlio da se che ottenerlo in adozione.



ma qui siamo all'impazzimento..
quando una legge è buona,
per assecondare teorie la si stravolge..
la famiglia è un posrto sicuro
cui affidare un orfano,
infatti è un requisito essenziale
della legge sulle adozioni..
lasciamo perdere i casi estrem idi famiglie
dove lui beve e lei batte,
infatti sono tutte poste al vaglio
per poter adottare il bambino..
insomma sono una GARANZIA..
uomo e donna si equilibrano..
sono come camera e senato, ecc.
una controlla l'altro, ecc.


ma vi immaginate porre un essere
all'arbitrio di uno solo?
se poi questo ha tendenze pedofile,
nevrotiche, maniache, ecc.
è la fine..

insomma la famiglia mi fa più affidamento..
l'adozione al singolo
oggi credo che sia prevista solo
nei confronti dello zio o zia, nonno o nonna,
del bambino rimasto orfano, ecc.
e a pochi altri casi specifici....


Trovo un'orfanotrofio il posto in assoluto meno sicuro a cui affidare un orfano...



d'accordissimo,
ma non bisogna sostituire
la padella con la brace..

bisogna togliere il bambino dall'orfanotrofio
per un posto migliore,
non per farlo stare peggio..


E' questo il punto su cui non siamo d'accordo. Non credo che con un single (ovviamente sano di mente) o con una coppia omosessuale (altrettanto sana di mente) il bambino starebbe peggio che in un orfanotrofio. Ma siamo nel reame delle opinioni ovviamente, dato che non ho personalmente dati scientifici al riguardo...

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 12:11

mik.300 ha scritto:ma qui siamo all'impazzimento..
quando una legge è buona,
per assecondare teorie la si stravolge..
la famiglia è un porto sicuro
cui affidare un orfano,
infatti è un requisito essenziale
della legge sulle adozioni..
lasciamo perdere i casi estremi di famiglie
dove lui beve e lei batte,
per ovviare a ciò sono tutte poste al vaglio
per poter adottare il bambino..
insomma sono una GARANZIA..
uomo e donna si equilibrano..
sono come camera e senato, ecc.
una controlla l'altro, ecc.


ma vi immaginate porre un essere
all'arbitrio di uno solo?
se poi questo ha tendenze pedofile,
nevrotiche, maniache, ecc.
è la fine..

la famiglia mi fa più affidamento..
l'adozione al singolo
oggi credo che sia prevista solo
nei confronti dello zio o zia, nonno o nonna,
del bambino rimasto orfano, ecc.
e a pochi altri casi specifici....

Sei liberissimo di pensarla come vuoi ci mancherebbe,ma in altri paesi civili l'adozione ai single ed ai gay funziona senza menate di sorta (come d'altronde altre leggi che qua non ci sono e di cui avremmo bisogno per progredire);ma si sa,nello stato della chiesa,è praticamente impossibile che certe leggi passino...è e sarà sempre la nostra rovina.

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 12:12

Meryddin ha scritto:Trovo un'orfanotrofio il posto in assoluto meno sicuro a cui affidare un orfano...

D'accordo con te,l'orfanotrofio è alla stessa stregua degli ospedali psichiatrici di una volta che poi sono stati chiusi per legge.

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 12:34

mik.300 ha scritto:Scommetto dal tono
che per te l'utero in affitto va benissimo
e anzi è da incentivare..
ho indovinato?


Per nulla... a dimostrazione del fatto che ragioni per pregiudizi, stereotipi e quant'altro.

Mantenere una discussione sulla base di argomentazioni oggettive risulta troppo difficile a quanto pare per cui

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 12:51

Robiwankenobi ha scritto:Sei liberissimo di pensarla come vuoi ci mancherebbe,ma in altri paesi civili l'adozione ai single ed ai gay funziona senza menate di sorta


Esatto... quindi non vedo sulla base di cosa possano esistere tutte queste preoccupazioni.

Per quanto mi riguarda ritengo che tutto codesto discorso poggi ESCLUSIVAMENTE su quanto espresso in un articolo che presentai in questo thread qualche pagina fa

... Quindi, ricapitolando: vi fa inca**are la “famigliola gay”? Vi urta i nervi? La trovate ripugnante? Be’, se così è giocate lealmente, limitatevi a dire quello e fatevi carico, com’è giusto che sia, delle obiezioni che vi verranno poste rispetto a questo (singolare, ma legittimo) punto di vista...

http://libernazione.it/il-rapporto-tra- ... a-cazzata/

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 13:03

Atlanticus81 ha scritto:
Robiwankenobi ha scritto:Sei liberissimo di pensarla come vuoi ci mancherebbe,ma in altri paesi civili l'adozione ai single ed ai gay funziona senza menate di sorta


Esatto... quindi non vedo sulla base di cosa possano esistere tutte queste preoccupazioni.

Per quanto mi riguarda ritengo che tutto codesto discorso poggi ESCLUSIVAMENTE su quanto espresso in un articolo che presentai in questo thread qualche pagina fa

... Quindi, ricapitolando: vi fa inca**are la “famigliola gay”? Vi urta i nervi? La trovate ripugnante? Be’, se così è giocate lealmente, limitatevi a dire quello e fatevi carico, com’è giusto che sia, delle obiezioni che vi verranno poste rispetto a questo (singolare, ma legittimo) punto di vista...

http://libernazione.it/il-rapporto-tra- ... a-cazzata/


[:264] [:264] [:264] [:264] [:264] [:264] [:264] [:264] [:264]

Assolutamente d'accordo!!!!

La cosa che sopporto meno e' l'ipocrisia.

Re: Unioni civili e stepchild adoption: favorevoli o contrar

01/03/2016, 15:52

Robiwankenobi ha scritto:
mik.300 ha scritto:ma qui siamo all'impazzimento..
quando una legge è buona,
per assecondare teorie la si stravolge..
la famiglia è un porto sicuro
cui affidare un orfano,
infatti è un requisito essenziale
della legge sulle adozioni..
lasciamo perdere i casi estremi di famiglie
dove lui beve e lei batte,
per ovviare a ciò sono tutte poste al vaglio
per poter adottare il bambino..
insomma sono una GARANZIA..
uomo e donna si equilibrano..
sono come camera e senato, ecc.
una controlla l'altro, ecc.


ma vi immaginate porre un essere
all'arbitrio di uno solo?
se poi questo ha tendenze pedofile,
nevrotiche, maniache, ecc.
è la fine..

la famiglia mi fa più affidamento..
l'adozione al singolo
oggi credo che sia prevista solo
nei confronti dello zio o zia, nonno o nonna,
del bambino rimasto orfano, ecc.
e a pochi altri casi specifici....

Sei liberissimo di pensarla come vuoi ci mancherebbe,ma in altri paesi civili l'adozione ai single ed ai gay funziona senza menate di sorta (come d'altronde altre leggi che qua non ci sono e di cui avremmo bisogno per progredire);ma si sa,nello stato della chiesa,è praticamente impossibile che certe leggi passino...è e sarà sempre la nostra rovina.



il single in casi speciali può andar bene,
lo zio, zia, il nonno, ecc.
xrò l'optimum sarebbe la famiglia,
più equilibrata e garanzia di accoglienza
e sana crescita..
metter su famiglia già di per sè
è una assunzione di responsabilità e atruismo..
quindi sintomo di maturità..

x quanto riguarda le adozioni single,
extra i casi di cui sopra e adozioni,
gay da quanti anni c sono
negli altri paesi?
la sperimentazione a quanti anni è arrivata?

il problema non si manifesta a 5, 8 o 10 anni..
ma dopo..
finchè resta nel guscio va tutto bene..
"o mangi questa minestra o salti dalla finestra"
è quando c si confronta col mondo esterno
dai 15 in su e si acquisce la facoltà
di scegliere la propria strada
che cominciano i guai.
.
"perchè gli altri hanno la mamma e io no?
dov'è la mia?
com' è fatta una ragazza?
posso fare sesso con lei o e vietato?"
ecc. ecc.
una bomba ad orologeria..


aspettiamo il risultato del primo caso nativo
di bambino cresciuto in famiglia gay
da 0 a 18 anni..
poi vediamo come è andata la sperimentazione..

elton c vediamo tra 10 anni..
(a parte che nemmeno adesso i pargoli
mi pare che sprizzino felicità..)
Immagine

a me personalmente non me ne fotte niente
se questo alleva labrador o esseri umani,

solo che non voglio vivere in una società
dove potenzialemnte possano circolare
soggetti disturbati mentalemente
che possano recar danno a sè stessi e agli altri..
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