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Re:

15/05/2016, 00:35

Parlamentare Usa: “Al diavolo le nuove generazioni”


NEW YORK (WSI) – In un nuovo libro molto franco e dai contenuti scioccanti sulla manipolazione delle masse da parte della classe politica, un membro del Congresso americano ha lasciato per un momento da parte il politically correct e l’ipocrisia che caratterizza la funzione pubblica, in particolare quella degli Stati Uniti, ammettendo che con le loro azioni il governo e i parlamentari Usa stanno compromettendo il futuro delle prossime generazioni. E lo stanno facendo in allegria, preoccupandosi solo di una cosa: difendere i propri interessi.

L’esponente del partito Democratico, che come fa intendere il titolo del testo Le confessioni di Congressman X – disponibile su Amazon – ha preferito restare nell’anonimato, rivela come “grossa parte dei miei colleghi in Usa sono politici disonesti che pensano alla loro carriera e che sguazzano nel potere che viene loro dato e nei soldi che ricevono dalle lobby” e dai gruppi che difendono i loro interessi.

“Il mio lavoro è quello di venire rieletto. È questo che ha la precedenza su tutto. Come gran parte dei miei colleghi, non so nemmeno come le leggi verranno implementate e a quale costo. Le attività di raccolta fondi mi rubano così tanto tempo, che raramente riesco a leggere i decreti legge su cui esprimo il mio voto”.

“Al diavolo le nuove generazioni”

Gli elettori in Usa “sono incredibilmente ignoranti” e sono all’oscuro di come funziona veramente il governo e di come è strutturato il Congresso, secondo il congressman. “Manipolare una nazione di pecore ingenue ed egoiste, che cercano una gratificazione momentanea, è molto più facile di quanto si pensi”.

Gli esponenti del Congresso e del governo Usa sono insomma disposti a sacrificare il futuro di intere nuove generazioni per accontentare il proprio ego, in poche parole pur di venire rieletti. “L’importante è fare una buona impressione ora, in vista delle prossime elezioni”.

“Spendiamo soldi che non abbiamo sacrificando serenamente il futuro dei giovani con una semplice strizzata d’occhio o facendo un cenno con la testa. Al diavolo la nuova generazione”.



http://www.wallstreetitalia.com/parlame ... nerazioni/

Re:

15/05/2016, 02:42

Strano... non se ne era accorto nessuno vero? ^_^

Re:

16/05/2016, 00:57

Usa,aumentano omicidi in oltre 20 città Tweet 13 maggio 2016 23.46 Omicidi in aumento negli ultimi tre mesi in oltre 20 grandi città degli Usa, tra cui Chicago, Dallas, Las Vegas e Los Angeles. Lo rivelano le autorità. 141 omicidi a Chicago (83 nel 2015). A Las Vegas il numero è raddoppiato: da 22 a 40. A Dallas: da 26 a 46. Violente anche Memphis, Nashville, Newark, Phoenix e San Antonio. Il numero di omicidi è diminuito a Miami e a New York. L'aumento è legato al comportamento meno aggressivo della polizia a causa dei "video virali", dice il capo dell'Fbi, Comey: "Hanno paura di essere ripresi".


http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... abdc4.html

Re: Re:

16/05/2016, 09:40

vimana131 ha scritto:
Usa,aumentano omicidi in oltre 20 città Tweet 13 maggio 2016 23.46 Omicidi in aumento negli ultimi tre mesi in oltre 20 grandi città degli Usa, tra cui Chicago, Dallas, Las Vegas e Los Angeles. Lo rivelano le autorità. 141 omicidi a Chicago (83 nel 2015). A Las Vegas il numero è raddoppiato: da 22 a 40. A Dallas: da 26 a 46. Violente anche Memphis, Nashville, Newark, Phoenix e San Antonio. Il numero di omicidi è diminuito a Miami e a New York. L'aumento è legato al comportamento meno aggressivo della polizia a causa dei "video virali", dice il capo dell'Fbi, Comey: "Hanno paura di essere ripresi".


http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... abdc4.html



ma in un paese in cui tutti sono armati
con tutti i problemi che sappiamo
per me è un miracolo che sta ancora in piedi..

ma l'articolo è strano......
l'FBI invita i poliziotti yanchees
a usare maniere spicce
contro la criminalità??

ma a new york e miami
le violenze sono calate..

che gente.

Re:

16/05/2016, 09:54

http://www.corriere.it/esteri/16_maggio ... 1518.shtml

«È stata la Cia». Ci sarebbero i servizi segreti statunitensi dietro l’arresto di Nelson Mandela nel 1962 nel Sudafrica razzista dell’apartheid. A confessarlo un vecchio ex agente dei servizi Usa che si occupò in prima persona dell’operazione, «giustificata» in chiave anti-comunista e anti-sovietica

Re:

16/05/2016, 11:29

non per nulla la chiamano chiraq, a chicago ci sono omicidi come se fossero in guerra, una città allo sbando ostaggio delle gang.

Re: Re:

16/05/2016, 16:17

vimana131 ha scritto:
Usa,aumentano omicidi in oltre 20 città Tweet 13 maggio 2016 23.46 Omicidi in aumento negli ultimi tre mesi in oltre 20 grandi città degli Usa, tra cui Chicago, Dallas, Las Vegas e Los Angeles. Lo rivelano le autorità. 141 omicidi a Chicago (83 nel 2015). A Las Vegas il numero è raddoppiato: da 22 a 40. A Dallas: da 26 a 46. Violente anche Memphis, Nashville, Newark, Phoenix e San Antonio. Il numero di omicidi è diminuito a Miami e a New York. L'aumento è legato al comportamento meno aggressivo della polizia a causa dei "video virali", dice il capo dell'Fbi, Comey: "Hanno paura di essere ripresi".


http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... abdc4.html


Il capo dell' F.B.I questa ce la poteva pure evitare... [:290]

Re: Re:

16/05/2016, 18:49

xfabiox ha scritto:non per nulla la chiamano chiraq, a chicago ci sono omicidi come se fossero in guerra, una città allo sbando ostaggio delle gang.



bah..
forse c'entra forse no

http://www.corriere.it/spettacoli/16_ma ... 1518.shtml

Sinead O’Connor è scomparsa da 24 ore: l’allarme della polizia di Chicago
La cantante irlandese era uscita in bici domenica a pranzo, da allora non si sa più nulla di lei: il timore è che si sia tolta la vita, ma non è la prima volta che accade

Re:

24/05/2016, 20:29

ma sta cosa è indegna..
avete presente il mobbing,
la scena di 10 squali che azzannano
la balena ferita?
qui è lo stesso..
40 baldracche sconosciute, attrici, soubrette fallite
in cerca di un pò di gloria,
che magari a suo tempo gliel'avevano "mollata"
in cambio di qualcosa che non si è poi concretizzata,
(lì funziona così, lo sapete no?
se paghi, accesso libero..
sennò sei uno stupratore..
è il danaro che qualifica)
vogliose di essere citate sui media
(esisti se sei in tv)
azzannano la vecchia gloria in cambio
di un pò di gloria e qualche bigliettone..
una persecuzione..
le prove?
boh..


http://www.corriere.it/esteri/16_maggio ... 776f.shtml

Bill Cosby sarà processato per abusi sessuali: rischia fino a 10 anni
L’episodio contestato risale al 2004.
Altre donne hanno denunciato molestie subite dall’attore, star della tv Usa e protagonista delle serie «I Robinson»

Bill Cosby sarà processato per abusi sessuali. L’attore, celebre star della tv americana, rischia fino a 10 anni di carcere. Le accuse contro di lui risalgono al 2004. Per quell’episodio l’attore aveva già evitato l’incriminazione ma, lo scorso anno, il caso è stato riaperto e quando se ne è occupato il «New York Times» altre donne, una quarantina in tutto, lo hanno accusato di molestie.

capito?
il caso era già chiuso..
poi il NYT ha montato il fatto..
per fare tiratura,
(gli scanfdali tirano sempre..)
le gentildonne hanno annusato l'odore del sangue
(e magari soldi facili)
e si sono avventati sulla preda..
che hanno da pedere?
nulla..
male che vada finiscono in televisione..

io citerei per danni il new york times..


Il rinvio a giudizio è stato deciso e annunciato pubblicamente il giudice Elisabeth McHugh dopo un’udienza in tribunale in Pennsylvania in cui l’accusa ha presentato le sue prove. Cosby, 78 anni, sposato e padre di 5 figli, ha sempre sostenuto di aver avuto, con le donne che lo accusano, rapporti consensuali.

giudice donna..
off course..
là se per caso finisci un pò male..
PER UN BRICIOLO DI NOTORIETA'
TI MANGIANO VIVO..

Re:

27/05/2016, 11:56

scandalo, mai successo nella storia degli stati uniti che un presidente si sbilanci in questo modo contro un candidato alla presidenza come ha fatto obama nei comnfronti di trump, lo ha definito ignorante ecc.. molti americani comunque sono contro obama dopo ste dichiarazioni dicendo che deve essere imparziale

Re:

28/05/2016, 22:01

Lo studio
Bamboccioni made in Usa: sempre più giovani a casa con mamma e papà
La Pew Research: per la prima volta il numero di 18-34enni che abitano ancora con i genitori supera quello di chi si sposa o va a vivere da solo; Sociologo: «Come in Italia»

Immagine

Bamboccioni? Non vale più solo per i giovani italiani: anche gli «under 35» americani tardano sempre più a uscire dal nido. Non come in Italia, dove l’Istat ha appena confermato che il 70,1% dei ragazzi tra i 25 e i 29 anni vive ancora con mamma e papà. Ma è comunque record, per gli States, dove un terzo circa dei «Millennials», i giovani tra i 18 e i 34 anni, vive con i genitori. Lo ha rivelato il Pew Research Center, analizzando i dati dell’ultimo censimento. Un piccolo terremoto nella società Usa, da sempre caratterizzata da un’elevata mobilità, per motivi di studio o di lavoro. Per la prima volta, invece, i giovani che vivono con i genitori sono più di quelli che hanno deciso di andare ad abitare da soli e di coloro che vivono in coppia. Mai successo prima, sottolinea l’istituto di ricerca, che analizza i dati dal 1880, quando la scelta più comune per i giovani era quella di vivere con il coniuge. Una scelta confermata negli anni successivi, fino al picco del 1960, quando il 62% delle persone tra i 18 e i 34 anni abitava con la nuova famiglia che si era costruita.

Con mamma e papà

Da quegli anni, la svolta: non una rivoluzione, ma un cammino progressivo, che ha portato, nel 2014, al 32,1% di 18-34enni che vivono con i genitori. Meno di un terzo, il 31,6 per cento, si erano «accasati» con un partner. Del restante 36,3% dei giovani, alcuni vivevano soli, molti a casa di parenti, nei dormitori studenteschi o in abitazioni condivise con amici e compagni di studi. «La differenza sostanziale è che sono molto meno quelli che si sposano o coabitano. Negli anni Sessanta si lasciava casa prima di qualsiasi altra generazione perché ci si sposava molto presto», ha detto Richard Fry, l’economista che ha prodotto il rapporto. «Le precedenti generazioni di giovani americani erano concentrate sulla ricerca di un partner, sulla formazione di una nuova famiglia, sull’avere bambini. Per la prima volta, invece, quello che vediamo è che i ragazzi non sono più focalizzati sulla formazione di una famiglia». Al contrario, sostiene «i giovani puntano di più su studio e carriera». Il trend, guidato dagli uomini, vira sempre più al femminile. E la tendenza a stare con mamma e papà è più diffusa tra le minoranze: il 36% dei neri e degli afroamericani ha rinunciato a una vita indipendente; tra i bianchi, però, si è passati dal 19% del 1960 al 30% del 2014. Ed è anche legata al livello d’istruzione: i ragazzi con un livello più basso vivono di più con i genitori, rispetto a quelli con titoli più elevati.

Incertezze economiche

Come in Italia, gli ostacoli principali alla possibilità di andarsene dalla casa dei genitori sono il crescente costo della vita, l’incertezza sul mercato del lavoro, i debiti studenteschi sempre più pesanti e l’alto costo da sostenere per affittare o acquistare una casa. Un sociologo della Johns Hopkins University, Andrew J. Cherlin, spinge a vedere la «normalità» del fenomeno: «In Italia sono in percentuale molto più numerosi i giovani adulti che vivono in casa dei genitori e nessuno ci trova nulla di strano, anzi, le famiglie sono più unite e passano più tempo assieme», ha detto.


http://www.corriere.it/esteri/16_maggio ... 5f56.shtml

Re:

29/05/2016, 09:50

ma senza soldi dove vai?
senza un posto di lavoro serio..
meglio vivere dignitosamente
nella cameretta di famiglia
che fare la fame (tolto l'affitto)
in giro..

Re:

20/06/2016, 14:23

http://www.wallstreetitalia.com/usa-pro ... un-fucile/

[:295] [:295] [:189] [:287]

Re: Re:

20/06/2016, 14:58

GanjaMan ha scritto:http://www.wallstreetitalia.com/usa-promozione-choc-acquisti-unauto-ti-regaliamo-un-fucile/

[:295] [:295] [:189] [:287]


Che mente eccelsa questo TRUMP...... [:246]

E, all’indomani di tragedie sanguinose, l’ultima la strage in Orlando in un club gay dove hanno perso la vita 50 persone per mano di Omar Mateen, autore della sparatoria più grave della storia americana e di numerosi e tristi episodi di assalti a campus universitari, la polemica sulla facilità di acquisto delle armi torna a farsi sentire ma poi si rivela un pugno di mosche. Secondo Donald Trump, il tycoon newyorchese candidato repubblicano in corsa alla casa Bianca la strage di Orlando non riguarda le armi ma il terrorismo.

E’ necessario assicurarsi che i terroristi o coloro che sono inclini al terrorismo non possano acquistare armi”- così ha detto Trump nei giorni scorsi annunciando che avrebbe incontrato esponenti della Nra, la National Rifle Association, la lobby delle armi americana, per discutere il divieto alle armi per chi è nella lista dei terroristi e in quella no fly."


M da dove è uscito questo pupazzone?

Re:

08/07/2016, 12:07

solo negli usa potevano votare un musulmano finto americano, si sa che è indonesiano e non si chiama neanche barak hussein obama, lo stesso trump anni fa gli chiese di mostrare il suo certificato di nascita cosa mai avvenuta. ora escono queste foto di barry soetoro da giovane. un presidente costruito a tavolino dalle elite

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