Cita:
Migranti, Dalai Lama a giornale tedesco: "Europa e Germania non possono diventare arabe"
Il leader buddista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung: "Se guardiamo i profughi, proviamo compassione. Ma sono diventati troppi"
BERLINO - Un'intervista lunga, esplosiva. Con cui il Dalai Lama dà pienamente ragione agli avversari di Angela Merkel che chiedono un tetto ai profughi. Apparsa, oltretutto, sul quotidiano di riferimento dei conservatori tedeschi, la Frankfurter Allgemeine Zeitung. "Se guardiamo i profughi in faccia, soprattutto le donne e i bambini, proviamo compassione", ha spiegato la massima autorità spirituale dei buddisti tibetani alla FAZ. Bisogna aiutarli, ha aggiunto, ma "d'altra parte, nel frattempo sono diventati troppi. L'Europa e la Germania non possono diventare arabe. La Germania è la Germania".
Intervistato nel nord dell'India, a Dharamsala, dove vive in esilio a causa dell'occupazione cinese del Tibet dal 1959, il premio Nobel per la pace ha anche suggerito che i profughi dovrebbero tornare a casa, dopo un po'. "Moralmente", ha puntualizzato, dovrebbero "restare solo temporaneamente", per poi tornare nel loro Paesi e "aiutarli nella ricostruzione".
La più alta autorità religiosa dei tibetani ha anche espresso il desiderio di tornare in patria, "tra un paio di anni" e a proposito della querelle con i cinesi sulla sua reincarnazione, il leader spirituale ottantenne ha detto che "decideranno i tibetani" ma ha ribadito che potrebbe essere lui, l'ultimo Dalai Lama. Un modo per evitare che siano i cinesi a designare il suo successore.
Simbolo mondiale della pace, il Dalai Lama ha ammesso che a volte la violenza è giustificata, "quando non c'è scelta e quando la compassione è il motivo". Anche Buddha uccise un mercante per salvarne 499, ha raccontato al quotidiani tedesco, dunque mosso a compassione per il destino di quei 499.
http://www.repubblica.it/esteri/2016/06 ... 141075636/Cita:
Germania, nuovo "caso Colonia": decine di donne molestate dopo il concerto
Un'immagine dell'ultimo Schlossgrabenfest, festival musicale che si svolge a Darmstadt
Nella notte conclusiva dello Schlossgrabenfest, festival di musica pop-rock che si tiene ogni anno a Darmstadt, una ventina di chilometri da Francoforte. Fermati tre uomini, originari del Pakistan e se ne cercano almeno altri tre: alcuni sarebbero richiedenti asilo
Come la notte di Capodanno a Colonia, bersaglio ancora le donne che ballavano in piazza. A decine si sono rivolte alla polizia denunciando di essere state prima circondate poi molestate sessualmente da alcuni uomini durante lo Schlossgrabenfest, festival di musica rock che si tiene ogni anno a Darmstadt, città dell'Assia a una ventina di chilometri da Francoforte. Sarebbero 15 le donne che finora hanno sporto denuncia ma altre se ne stanno aggiungendo di ora in ora.
Dopo i primi controlli, sono stati identificati e fermati tre uomini, di età compresa tra i 28 e 31 anni, tutti originari del Pakistan. Due di loro sarebbero richiedenti asilo, il terzo vive in Germania da molti anni. Sono stati accusati di violenza sessuale, e almeno altre tre persone sono attivamente ricercate.
Gli attacchi sono simili a quelli riportati a Colonia e in altre città alla vigilia di Capodanno in Germania, quando circa mille donne sono state molestate e, in molti casi, anche derubate. Vicenda che infiammò il paese e scatenò un'ondata di critiche verso le politiche di apertura del governo tedesco nei confronti dei migranti.
Donne aggredite a Colonia, Tarquini: "Violenza organizzata"
Tutto è accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsa, 29 maggio, al termine dei quattro giorni dello Schlossgrabenfest, che ogni anno richiama decine di migliaia di spettatori. Alcune giovani hanno cominciato a raccontare alla polizia che nella notte sono state molestate da uomini, riuniti in piccoli gruppi, che sceglievano le loro vittime e le circondavano per poi toccarle nelle parti intime. Le giovani hanno raccontato agli inquirenti che quegli uomini avevano solo "intenzioni sessuali" e non hanno rubato nulla. Le stesse modalità degli attacchi alle donne di Colonia, dove ormai le denunce di violenze sono oltre mille.
http://www.repubblica.it/esteri/2016/06 ... 141056345/