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Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 15:56

Così il Califfato manda a morte i gay

L’Isis li uccide a colpi di pietra, tra le fiamme, buttandoli giù dai palazzi E in molti paesi l’omosessualità è punita per legge con la pena capitale

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Il Corano condanna esplicitamente l’omosessualità, invocando il «castigo di Dio», nell’atto in cui l’uomo si accosta ad un altro uomo «per libidine». Perciò, adattandosi la legge degli stati islamici al dettato del testo sacro (la cultura musulmana non contempla laicità), la punizione dell’omosessualità fa parte degli ordinamenti. Questo avviene in Sudan, in Mauritania, Yemen, Arabia Saudita ed Iran.

http://www.iltempo.it/esteri/2016/06/13 ... -1.1549155

Per cui, uno ben armato e spalle al muro hai voglia a sparare a raffica!

Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 16:11

x chi vuole smanettare su maps.google

https://www.google.it/maps/place/1930+S ... 81.3763761

Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 16:17

Ufologo 555 ha scritto:Così il Califfato manda a morte i gay

L’Isis li uccide a colpi di pietra, tra le fiamme, buttandoli giù dai palazzi E in molti paesi l’omosessualità è punita per legge con la pena capitale

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Il Corano condanna esplicitamente l’omosessualità, invocando il «castigo di Dio», nell’atto in cui l’uomo si accosta ad un altro uomo «per libidine». Perciò, adattandosi la legge degli stati islamici al dettato del testo sacro (la cultura musulmana non contempla laicità), la punizione dell’omosessualità fa parte degli ordinamenti. Questo avviene in Sudan, in Mauritania, Yemen, Arabia Saudita ed Iran.

http://www.iltempo.it/esteri/2016/06/13 ... -1.1549155

Per cui, uno ben armato e spalle al muro hai voglia a sparare a raffica!


minkia sto qua
le somma tutte..
picchia la moglie (-> femminicida)
ammazza i gay (-> omofobo)
ci manca solo che è No global e Anti-euro
e ha fatto l'en plein..
è proprio sul pezzo


insomma brutto, sporco e cattivo..

Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 16:36

E se non vi leggete il Corano non potete capire [;)]

Omosessualità e Islam, cinque cose da sapere Cosa prevede il diritto islamico per gay e lesbiche? In che modo condiziona le leggi e la mentalità? Il discorso sull’identità omosessuale è vivo nel mondo musulmano] Omosessualità e Islam,
cinque cose da sapere

Cosa prevede il diritto islamico per gay e lesbiche? In che modo condiziona le leggi
e la mentalità? Il discorso sull’identità omosessuale è vivo nel mondo musulmano

«Noi americani musulmani dobbiamo essere più rigorosi nello sradicare l’omofobia dalle nostre comunità. Adesso. Oggi. Dobbiamo farlo ora, durante questo mese sacro del Ramadan, mentre lamentiamo l’uso della nostra religione per giustificare questi atti orrendi». A scrivere, su Facebook, è una giovane musulmana americana, Hebah Farrag. Dopo la strage di Orlando, la reazione tra gli americani musulmani sui social network è stata duplice: da una parte sottolineare che ci sono molti musulmani che considerano odiosi gli attacchi contro i gay come pure che l’omofobia esiste in ogni cultura; dall’altra parte poiché questo specifico attacco anti-gay è stato compiuto da un musulmano (il cui padre ha condannato la sparatoria ma ha aggiunto che «Dio punirà coloro che sono coinvolti nell’omosessualità»), c’è chi solleva la necessità di affrontare la questione dell’omofobia nelle comunità musulmane, in America e in Medio Oriente. E’ un dibattito già avviato in questi anni, soprattutto dalle comunità LGBT musulmane che si scontrano contro pregiudizi e leggi locali. E ci sono alcune cose da sapere e miti da sfatare su omosessualità e Islam. 1) Cosa prevede il diritto islamico? Nel discorso giuridico islamico si incontra il termine liwat, sodomia. Le punizioni possono essere diverse, a seconda delle diverse scuole giuridiche (lapidare, bruciare, frustare…): tutto questo, pur non trovando applicazione penale nella maggioranza dei Paesi del Medio Oriente (fanno eccezione Arabia Saudita, Iran, Pakistan, e alcuni altri), contribuisce comunque a creare un discorso dominante in cui l’omosessualità è una perversione, un crimine o una malattia da cui bisogna pregare di guarire per ottenere il perdono divino. Colpire gli omosessuali è una strategia che anche i governi laici del Medio Oriente usano per legittimarsi da un punto di vista religioso, mostrando di preoccuparsi della moralità e dell’islamicità del Paese, con un atteggiamento che ha a che fare più con forme di potere autoritario che con l’Islam. 2) L’impatto del colonialismo. Secondo una ricerca condotta nel 2014 dal Pew Research Centre , «la stragrande maggioranza delle persone nei paesi musulmani afferma che l’omosessualità dovrebbe essere rifiutata». Nella maggior parte del Medio Oriente gli atti omosessuali sono puniti dal codice penale. Questo non è dovuto necessariamente all’applicazione del diritto islamico, ma più spesso all’eredità delle leggi coloniali, specialmente della legge britannica, come in Giordania e nei territori palestinesi. In Egitto, per esempio - spiega Serena Tolino, esperta di studi di genere, sessualità e diritto islamico - pur non essendoci leggi che esplicitamente puniscano l’omosessualità o i rapporti omosessuali, negli ultimi anni ci sono stati diversi arresti e condanne alla detenzione. Gli omosessuali vengono di solito accusati di aver praticato «abitualmente prostituzione maschile» in base non al diritto islamico ma alle norme di una legge del 1961 derivata dall’armonizzazione tra il diritto penale egiziano, che è di derivazione francese, e il diritto internazionale, e nello specifico una Convenzione del 1949 contro il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione. Gli interpreti della legge egiziani hanno interesse a punire gli atti omosessuali e dunque forzano la legge del 1961 per finalità per le quali non era stata concepita. (Una relazione omosessuale stabile tra due uomini che si amano non dovrebbe essere oggetto di criminalizzazione in quanto l’elemento del «vendersi in modo indiscriminato» -necessario per una condanna per prostituzione abituale - non c’è). In questo non si rifanno al diritto islamico in quanto tale, che non trova comunque applicazione a livello penale in Egitto, quanto piuttosto ad esso come sistema di riferimento valoriale. 3) Il dibattito su atti e identità omosessuale. Oggi il dibattito su cosa significhi essere gay in Medio Oriente e cosa prendere o rifiutare del discorso Lgbt occidentale è vivo più che mai. Secondo Serena Tolino, esperta di studi di genere, sessualità e diritto islamico e autrice del libro «Atti omosessuali e omosessualità fra diritto islamico e diritto positivo» (Edizioni Scientifiche Italiane), tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo sono cresciuti i movimenti internazionali per la difesa degli omosessuali nei Paesi arabo-islamici. E’ in questo periodo che si è diffuso anche in questi Paesi il concetto di omosessualità come «identità» sessuale (con gruppi che cercano anche di conciliare il concetto di omosessualità e quello di Islam). Tolino spiega che è questo il momento in cui si è creata anche una forte reazione dei religiosi e dei tradizionalisti, che hanno cercato di opporsi creando un discorso anti-omosessualità. Insomma, fino ad allora, ciò che era stato criticato (anche nel diritto islamico) erano gli atti omosessuali (liwat) e non l’omosessualità. L’omosessualità come identità è diventata parte del discorso (anche religioso) solo di recente. 4) «La teoria dell’importazione». L’omosessualità viene presentata nel discorso religioso come un fattore esterno. Tanto nelle fatwa (le opinioni religiose degli esperti di diritto islamico) quanto nelle sentenze, vi è una rappresentazione dell’omosessualità come elemento esogeno. «Mentre guardando al passato il responsabile dell’importazione dell’omosessualità era visto come la Persia oppure la Grecia antica - sostiene Tolino - ora invece il responsabile è l’Occidente oppure Israele, cioè quello che viene rappresentato come “l’altro” per eccellenza». 5) E le donne? Nel diritto islamico, l’omosessualità femminile, per quanto condannata, è comunque trattata con una relativa indulgenza e, come ha scritto Abdelwahab Boudhiba nel suo «La sexualité en Islam»: «le donne che la praticano rischiano rimproveri simili a quelli della masturbazione, della zoofilia e della necrofilia». Insomma: «Un rapporto sessuale, anche se considerato contro natura perché non eterosessuale, può ancora essere tollerato -spiega Tolino – finché non entra in gioco la penetrazione, simbolo assoluto del potere maschile sul femminile. Ovvero finché non vengono messe in discussione le strutture di potere». 13 giugno 2016 (modifica il 13 giugno 2016 | 14:33) © RIPRODUZIONE RISERVATA] «Noi americani musulmani dobbiamo essere più rigorosi nello sradicare l’omofobia dalle nostre comunità. Adesso. Oggi. Dobbiamo farlo ora, durante questo mese sacro del Ramadan, mentre lamentiamo l’uso della nostra religione per giustificare questi atti orrendi». A scrivere, su Facebook, è una giovane musulmana americana, Hebah Farrag. Dopo la strage di Orlando, la reazione tra gli americani musulmani sui social network è stata duplice: da una parte sottolineare che ci sono molti musulmani che considerano odiosi gli attacchi contro i gay come pure che l’omofobia esiste in ogni cultura; dall’altra parte poiché questo specifico attacco anti-gay è stato compiuto da un musulmano (il cui padre ha condannato la sparatoria ma ha aggiunto che «Dio punirà coloro che sono coinvolti nell’omosessualità»), c’è chi solleva la necessità di affrontare la questione dell’omofobia nelle comunità musulmane, in America e in Medio Oriente. E’ un dibattito già avviato in questi anni, soprattutto dalle comunità LGBT musulmane che si scontrano contro pregiudizi e leggi locali. E ci sono alcune cose da sapere e miti da sfatare su omosessualità e Islam.

1) Cosa prevede il diritto islamico? Nel discorso giuridico islamico si incontra il termine liwat, sodomia. Le punizioni possono essere diverse, a seconda delle diverse scuole giuridiche (lapidare, bruciare, frustare…): tutto questo, pur non trovando applicazione penale nella maggioranza dei Paesi del Medio Oriente (fanno eccezione Arabia Saudita, Iran, Pakistan, e alcuni altri), contribuisce comunque a creare un discorso dominante in cui l’omosessualità è una perversione, un crimine o una malattia da cui bisogna pregare di guarire per ottenere il perdono divino. Colpire gli omosessuali è una strategia che anche i governi laici del Medio Oriente usano per legittimarsi da un punto di vista religioso, mostrando di preoccuparsi della moralità e dell’islamicità del Paese, con un atteggiamento che ha a che fare più con forme di potere autoritario che con l’Islam.

2) L’impatto del colonialismo. Secondo una ricerca condotta nel 2014 dal Pew Research Centre , «la stragrande maggioranza delle persone nei paesi musulmani afferma che l’omosessualità dovrebbe essere rifiutata». Nella maggior parte del Medio Oriente gli atti omosessuali sono puniti dal codice penale. Questo non è dovuto necessariamente all’applicazione del diritto islamico, ma più spesso all’eredità delle leggi coloniali, specialmente della legge britannica, come in Giordania e nei territori palestinesi. In Egitto, per esempio - spiega Serena Tolino, esperta di studi di genere, sessualità e diritto islamico - pur non essendoci leggi che esplicitamente puniscano l’omosessualità o i rapporti omosessuali, negli ultimi anni ci sono stati diversi arresti e condanne alla detenzione. Gli omosessuali vengono di solito accusati di aver praticato «abitualmente prostituzione maschile» in base non al diritto islamico ma alle norme di una legge del 1961 derivata dall’armonizzazione tra il diritto penale egiziano, che è di derivazione francese, e il diritto internazionale, e nello specifico una Convenzione del 1949 contro il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione. Gli interpreti della legge egiziani hanno interesse a punire gli atti omosessuali e dunque forzano la legge del 1961 per finalità per le quali non era stata concepita. (Una relazione omosessuale stabile tra due uomini che si amano non dovrebbe essere oggetto di criminalizzazione in quanto l’elemento del «vendersi in modo indiscriminato» -necessario per una condanna per prostituzione abituale - non c’è). In questo non si rifanno al diritto islamico in quanto tale, che non trova comunque applicazione a livello penale in Egitto, quanto piuttosto ad esso come sistema di riferimento valoriale.

3) Il dibattito su atti e identità omosessuale. Oggi il dibattito su cosa significhi essere gay in Medio Oriente e cosa prendere o rifiutare del discorso Lgbt occidentale è vivo più che mai. Secondo Serena Tolino, esperta di studi di genere, sessualità e diritto islamico e autrice del libro «Atti omosessuali e omosessualità fra diritto islamico e diritto positivo» (Edizioni Scientifiche Italiane), tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo sono cresciuti i movimenti internazionali per la difesa degli omosessuali nei Paesi arabo-islamici. E’ in questo periodo che si è diffuso anche in questi Paesi il concetto di omosessualità come «identità» sessuale (con gruppi che cercano anche di conciliare il concetto di omosessualità e quello di Islam). Tolino spiega che è questo il momento in cui si è creata anche una forte reazione dei religiosi e dei tradizionalisti, che hanno cercato di opporsi creando un discorso anti-omosessualità. Insomma, fino ad allora, ciò che era stato criticato (anche nel diritto islamico) erano gli atti omosessuali (liwat) e non l’omosessualità. L’omosessualità come identità è diventata parte del discorso (anche religioso) solo di recente.

4) «La teoria dell’importazione». L’omosessualità viene presentata nel discorso religioso come un fattore esterno. Tanto nelle fatwa (le opinioni religiose degli esperti di diritto islamico) quanto nelle sentenze, vi è una rappresentazione dell’omosessualità come elemento esogeno. «Mentre guardando al passato il responsabile dell’importazione dell’omosessualità era visto come la Persia oppure la Grecia antica - sostiene Tolino - ora invece il responsabile è l’Occidente oppure Israele, cioè quello che viene rappresentato come “l’altro” per eccellenza».

5) E le donne? Nel diritto islamico, l’omosessualità femminile, per quanto condannata, è comunque trattata con una relativa indulgenza e, come ha scritto Abdelwahab Boudhiba nel suo «La sexualité en Islam»: «le donne che la praticano rischiano rimproveri simili a quelli della masturbazione, della zoofilia e della necrofilia». Insomma: «Un rapporto sessuale, anche se considerato contro natura perché non eterosessuale, può ancora essere tollerato -spiega Tolino – finché non entra in gioco la penetrazione, simbolo assoluto del potere maschile sul femminile. Ovvero finché non vengono messe in discussione le strutture di potere».
13 giugno 2016 (modifica il 13 giugno 2016 | 14:33)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/esteri/16_giugno ... 1a34.shtml

1) Cosa prevede il diritto islamico? Nel discorso giuridico islamico si incontra il termine liwat, sodomia. Le punizioni possono essere diverse, a seconda delle diverse scuole giuridiche (lapidare, bruciare, frustare…): tutto questo, pur non trovando applicazione penale nella maggioranza dei Paesi del Medio Oriente (fanno eccezione Arabia Saudita, Iran, Pakistan, e alcuni altri), contribuisce comunque a creare un discorso dominante in cui l’omosessualità è una perversione, un crimine o una malattia da cui bisogna pregare di guarire per ottenere il perdono divino. Ecc... Poi ci sono altri 4 punti ...


Mentre il Cristianesimo condanna il peccato e mai il peccatore .... (Per questo loro si sono "costruito" hallah) Noi ci basiamo sull'Amore, loro sulla sottomissione!

Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 16:52

Isis rivendica la strage ad Orlando: per la vergognosa Boldrini e la sinistra non è terrorismo

Non si ferma lo sdegno del mondo per la strage che nella notte ha colpito un locale gay diOrlando, in Florida, dove un folle ha aperto il fuoco all’impazzata uccidendo oltre 50 persone, prima di essere poi ucciso a sua volta dalle forze di polizia locale. In Italia tra i primi a solidarizzare con il consueto tweet è Matteo Renzi: «Solidarietà e commozione del governo italiano per l’atroce strage di #Orlando in Florida. Il nostro cuore è con i nostri fratelli americani», scrive il premier.
Strage, per la Boldrini l’Isis non c’entra

Immagine

“Originale”, come sempre, il commento di Laura Boldrini che ignora la rivendicazione dell’Isis della tragedia americana. «Suscita orrore e sgomento la spaventosa strage compiuta nella discoteca di Orlando. Qualunque sia la motivazione che ne è all’origine – ha scritto in una nota la presidente della Camera – a farne le spese è la comunità gay, colpita perché l’odio omofobo, che qui si è manifestato nel modo più terribile, non sa tollerare la diversità. Esprimo il mio cordoglio e la mia solidarietà alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo americano». Omofobia certo, ma la firma del terrorismo islamico per la pulzella dei diritti civili è un optional. «Il killer è uno dei nostri», ha rivendicato lo Stato Islamico attraverso l’Amaq, l’agenzia di stampa del Califfato (nel testo della rivendicazione riportato dalla direttrice del Site Rita Katzin un tweet si legge “l’attacco che ha preso di mira il gay club di Orlando, in Florida, e che ha provocato 100 tra morti e feriti, è stato compiuto da un combattente dello Stato islamico”).
Meloni: ancora una strage nel nome dell’Islam

Di ben altro segno il commento di Giorgia Meloni: « Ancora una strage in nome dell’Islam. Negare la realtà non aiuterà a risolvere il problema. Siamo stanchi delle parole di cordoglio e di contare i morti», ha detto la leader di Fratelli d’Italia denunciando l’ipocrisia dell’Occidente. «Shock per la strage di #Orlando. Condanna per orrore e vicinanza a tutta l’America», scrive invece su Twitter Giovanni Toti, presidente della regione Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi.

http://www.riscattonazionale.it/2016/06 ... errorismo/


Visto come si ..."bypassa" il fatto? [;)] Basta non parlare d'islamismo ... [^]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 13/06/2016, 16:54, modificato 1 volta in totale.

Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 16:53

mik.300 ha scritto:
minkia sto qua
le somma tutte..
picchia la moglie (-> femminicida)
ammazza i gay (-> omofobo)
ci manca solo che è No global e Anti-euro
e ha fatto l'en plein..
è proprio sul pezzo


insomma brutto, sporco e cattivo..


Be ma potrebbe anche essere che fosse un uomo di m.erda (come ce ne sono tanti),non per forza è un complotto non credi???

Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 19:55

... e quando un FARABUTTO DEL GENERE PREDICA ODIO ...?



Allarme ignorato
L'imam ospite ad aprile in Florida: "Tutti i gay devono morire"

VIDEO: http://tv.ilpopulista.it/video/13-Giugn ... lando.html

Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 19:57

mik.300 ha scritto:ah ok
quindi 50 morti
nel parapiglia generale, terrorista,
swat, forze speciali,

tutti sparano a tutti,
'ndo cojo cojo..

magari il terrorista ne ha ammazzati 5,
gli altri 45 li hanno stecchiti le forze speciali..



però a leggere l'articolo non si capisce..
uno normale capsice che il terroirista
li ha fatti fuori da solo..


Ma io c vedo giusto.................

http://www.corriere.it/esteri/16_giugno ... 1a34.shtml

Florida, 49 morti nel locale gay: «Alcuni colpiti dagli agenti nel blitz»

L’ipotesi inquietante avanzata dal New York Times. Il blitz sarebbe scattato per i timori di una bomba nelle mani del killer. L’inchiesta: oltre a Omar ci sono altri indagati. Obama: «Non ci sono prove che la carneficina sia stata ordinata da estremisti»

Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 20:03

Quando si è in molti .... [8)]

Comunque ...
Orlando: il terrorista islamico che ha massacrato 50 gay era iscritto al Partito Democratico

http://www.riscattonazionale.it/2016/06 ... mocratico/

(Le combinano tutte! Non bastano le "primavere" della Clinton ...!) [:246]

Re: ATTENTATI ...

13/06/2016, 21:00

Ufologo 555 ha scritto:Quando si è in molti .... [8)]

Comunque ...
Orlando: il terrorista islamico che ha massacrato 50 gay era iscritto al Partito Democratico

http://www.riscattonazionale.it/2016/06 ... mocratico/

(Le combinano tutte! Non bastano le "primavere" della Clinton ...!) [:246]

AZZZZ...
PD??????

Re: ATTENTATI ...

14/06/2016, 09:12

Ufologo 555 ha scritto:Isis rivendica la strage ad Orlando: per la vergognosa Boldrini e la sinistra non è terrorismo

Non si ferma lo sdegno del mondo per la strage che nella notte ha colpito un locale gay diOrlando, in Florida, dove un folle ha aperto il fuoco all’impazzata uccidendo oltre 50 persone, prima di essere poi ucciso a sua volta dalle forze di polizia locale. In Italia tra i primi a solidarizzare con il consueto tweet è Matteo Renzi: «Solidarietà e commozione del governo italiano per l’atroce strage di #Orlando in Florida. Il nostro cuore è con i nostri fratelli americani», scrive il premier.
Strage, per la Boldrini l’Isis non c’entra

Immagine

“Originale”, come sempre, il commento di Laura Boldrini che ignora la rivendicazione dell’Isis della tragedia americana. «Suscita orrore e sgomento la spaventosa strage compiuta nella discoteca di Orlando. Qualunque sia la motivazione che ne è all’origine – ha scritto in una nota la presidente della Camera – a farne le spese è la comunità gay, colpita perché l’odio omofobo, che qui si è manifestato nel modo più terribile, non sa tollerare la diversità. Esprimo il mio cordoglio e la mia solidarietà alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo americano». Omofobia certo, ma la firma del terrorismo islamico per la pulzella dei diritti civili è un optional. «Il killer è uno dei nostri», ha rivendicato lo Stato Islamico attraverso l’Amaq, l’agenzia di stampa del Califfato (nel testo della rivendicazione riportato dalla direttrice del Site Rita Katzin un tweet si legge “l’attacco che ha preso di mira il gay club di Orlando, in Florida, e che ha provocato 100 tra morti e feriti, è stato compiuto da un combattente dello Stato islamico”).
Meloni: ancora una strage nel nome dell’Islam

Di ben altro segno il commento di Giorgia Meloni: « Ancora una strage in nome dell’Islam. Negare la realtà non aiuterà a risolvere il problema. Siamo stanchi delle parole di cordoglio e di contare i morti», ha detto la leader di Fratelli d’Italia denunciando l’ipocrisia dell’Occidente. «Shock per la strage di #Orlando. Condanna per orrore e vicinanza a tutta l’America», scrive invece su Twitter Giovanni Toti, presidente della regione Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi.

http://www.riscattonazionale.it/2016/06 ... errorismo/


Visto come si ..."bypassa" il fatto? [;)] Basta non parlare d'islamismo ... [^]


sul fatto che l'isis non c'entri nulla sono d'accordo. si prendono il "merito" di qualunque caz.zata per il semplice fatto che a loro conviene, alimentano la paura.
se domani scoppia una centrale atomica per problemi tecnici vedrai che diranno che sono stati loro, tanto anche le smentite non vengono accolte...
ed il terrorismo vince una seconda volta.

Re: ATTENTATI ...

14/06/2016, 09:56

a quanto pare dietro ad ogni kazzata
di rivendicazione isis
c'è dietro codesta rosa katz
(il cognome pare sia vero)
notoria ex-spia israeliana..

mi domando quali siano vere
e quali siano costruite di sana pianta..
sempre che c sia differenza
tra il tipo 1 e il tipo 2

Re: ATTENTATI ...

14/06/2016, 12:58

anche per la bibbia i gay sono da condannare mica solo i musulmani.

Re: ATTENTATI ...

14/06/2016, 13:45

xfabiox ha scritto:anche per la bibbia i gay sono da condannare mica solo i musulmani.


Lo dice direttamente quel tizio che loro dicono sia dio :]

Re: ATTENTATI ...

14/06/2016, 13:55

..mentre da noi si condanna il peccato e mai il peccatore (se pentito) loro lo fanno addirittura "fuori"! Non notate la sottiliezza ...? [^]
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