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Re: ATTENTATI ...

14/06/2016, 21:22

http://www.luogocomune.net/LC/index.php ... terrorista

Quando avanzi una proposta di budget per un'agenzia di pubblica sicurezza, un'agenzia di intelligence, non chiedi i soldi dicendo "Abbiamo vinto la guerra al terrore e tutto va bene", perché per prima cosa ti dimezzerebbero il budget. Hai presente il motto di Jesse Jackson, "Mantieni viva la speranza"? Ecco, per me è il contrario: "Mantieni viva la paura". Mantienila viva. (Thomas Fuentes, ex dirigente FBI)

In allegato a questa riflessione mi piace proporre ai lettori più pazienti il testo da me tradotto di un'inchiesta condotta dal giornalista investigativo americano Trevor Aaronson alla fine del 2011.

L'articolo è uno dei tanti (recentemente è uscito anche un documentario) in cui si descrive come l'FBI, nel condurre le proprie attività di contrasto al terrorismo islamico sul territorio degli Stati Uniti d'America, crei ad arte queste minacce selezionando, istruendo, armando e finanziando i soggetti che succesivamente si vanterà di avere arrestato.

In sintesi, funziona così. Gli agenti federali reclutano un "informatore", preferibilmente di origini mediorientali e con carichi penali pendenti, in modo da poterlo ricattare qualora non collaborasse, e lo infiltrano in una comunità islamica con l'incarico di fingersi membro di un'organizzazione terroristica e individuare soggetti poveri, disadattati e/o psicolabili ai quali proporre un attentato. Grazie al supporto logistico e finanziario prestato dall'FBI, l'infiltrato fornisce al suo pupillo denaro, armi ed esplosivi, gli suggerisce un piano e lo mette in condizione di realizzarlo rimuovendo ogni eventuale ostacolo alla sua attuazione.

Poi, subito prima che azioni il detonatore, l'FBI arresta l'"attentatore" in flagranza di reato e un tribunale federale lo condanna a decine di anni di carcere per tentato atto terroristico.

Lo schema replica fedelmente la vicenda narrata da George Orwell in 1984, dove il dirigente governativo O'Brien si finge un dissidente per conquistare la fiducia di Winston e Julia affinché si dichiarino pronti a compiere atti terroristici e giurino fedeltà al fantomatico cospiratore Emmanuel Goldstein (in un caso descritto nell'inchiesta, la talpa dell'FBI fa recitare a un sorvegliato un finto giuramento ad Al Qaeda). I due protagonisti del romanzo, credendo di avere trovato complicità e rifugio presso un antiquario - in realtà un membro della psicopolizia - finiranno per essere arrestati e torturati dallo stesso O'Brien.

Rispetto alla fantasia di Orwell, nella realtà dell'antiterrorismo americano le prede non sono cittadini politicamente consapevoli, ma soggetti indigenti, psicologicamente disturbati e cresciuti nella miseria materiale e morale dei ghetti, che nelle comunità islamiche locali cercavano forse una via di fuga dall'emarginazione e un riferimento identitario. E i loro falsi amici non sono alti dirigenti di partito, ma avanzi di galera, truffatori, spacciatori e violenti ingaggiati dallo Stato in cambio di qualche soldo o di uno sconto di pena per ingannare il prossimo e l'opinione pubblica.

I "terroristi" incastrati e arrestati dall'FBI non sono evidentemente tali, neanche se lo volessero. Disadattati che sopravvivevano ai margini di una società diseguale e iperclassista, genericamente arrabbiati col mondo, avrebbero ingrossato al più le fila della piccola criminalità e "non avrebbero fatto nulla se gli agenti governativi non ce li avessero spinti a calci nel sedere" (Aaronson, pag. 4). Essi appaiono piuttosto vittime sacrificali che il governo ha utilizzato per vantare successi nella lotta al "terrorismo" interno, mantenendo al contempo alta l'attenzione del pubblico verso quella presunta minaccia. Coniugando così la distopia orwelliana con il fanatismo di epoche lontane, quando emarginati, storpi e ritardati mentali erano indotti a confessare relazioni col diavolo (che è il nome antico - e più onesto - di Goldstein e Bin Laden) e immolati per appagare la paura e l'ignoranza dei benpensanti, cementandone la fiducia nell'autorità.

Sarebbe fin troppo facile - ma giusto - osservare che le risorse impiegate per incastrare quei disgraziati avrebbero potuto essere spese per alleviare le piaghe che li hanno partoriti - disoccupazione, negato accesso all'assistenza sanitaria, bassa scolarità, degrado materiale ecc. - e per bonificare un sottobosco dove, se non il terrorismo, covano disagio, esclusione e rabbia sociale.

Ma qual è lo scopo di questa pantomima? Perché il governo americano "crea crimini per risolvere crimini" (ibid.)? La risposta è suggerita dalla citazione che apre questa pedanteria: mantenere viva la paura. E non certo allo scopo di tutelare gli stipendi e i livelli occupazionali dell'FBI, che dubito figuri tra le priorità odierne del governo americano.

Sui modi in cui la sedicente "guerra al terrore" abbia allargato il potere e la ricchezza di poche élites, nonché il terrorismo stesso, sottraendo libertà e sicurezza al restante 99% della popolazione, sono stati scritti articoli e libri. Se ne è anche accennato su questo blog a proposito di socialismo dei ricchi. Un popolo impaurito è più agevole da controllare e meno propenso a mettere in discussione gli atti di un governo percepito come unico presidio possibile contro la furia de-civilizzante dei "cattivi". Come la pecora con il suo pastore, quel popolo si lascerà condurre verso qualsivoglia esito gli sia presentato come salvifico e risolutivo rispetto all'emergenza che incombe. Lo si è visto dopo i recenti fatti di Bruxelles, all'indomani dei quali rappresentanti politici e giornalisti hanno invocato, con inquietante sincronia, un'accelerazione del processo di unificazione politica e militare degli stati europei. Un non sequitur totale, il cui tempismo e la cui accettazione diffusa dimostrano come la paura serva gli obiettivi del dominus preservandoli dal vaglio critico delle masse.

Sicché non stupisce che, se gli eventuali sceicchi del terrore battono la fiacca, il compito di mantenere vivi l'allarme e il pungolo dello spavento possa toccare direttamente ai governi che vogliano operare in deroga al compromesso democratico.

L'inchiesta di Trevor Aaronson ha il pregio di presentare il fenomeno con rigore documentale, calandolo nel suo contesto storico e giuridico. Dopo gli eventi di Parigi e Bruxelles, il fatto che il nostro alleato più importante - lo stesso che si è intitolato il ruolo di difendere l'occidente dai terroristi - impieghi le proprie forze dell'ordine per escogitare piani terroristici, reclutarne gli esecutori, indottrinarli, armarli e metterli in condizione di operare, è un dettaglio che penso ci debba riguardare. Come minimo, segnala che il rapporto tra governi occidentali e terrorismo islamico è molto più complesso e simbiotico di quanto non emerga dal mortificante manicheismo delle narrazioni mediatiche.

In quanto poi al dubbio che, una volta confezionato l'attentato e l'attentatore, i burattinai governativi possano "dimenticarsi" di fermare la mano di chi aziona la bomba, è questione non documentabile che lascio alla fiducia che ciascun lettore ripone nel buon senso e nelle buone intenzioni di chi ci governa.

Fonte Il Pedante

Re: ATTENTATI ...

15/06/2016, 09:12

mik.300 ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:Così il Califfato manda a morte i gay

L’Isis li uccide a colpi di pietra, tra le fiamme, buttandoli giù dai palazzi E in molti paesi l’omosessualità è punita per legge con la pena capitale

Immagine

Il Corano condanna esplicitamente l’omosessualità, invocando il «castigo di Dio», nell’atto in cui l’uomo si accosta ad un altro uomo «per libidine». Perciò, adattandosi la legge degli stati islamici al dettato del testo sacro (la cultura musulmana non contempla laicità), la punizione dell’omosessualità fa parte degli ordinamenti. Questo avviene in Sudan, in Mauritania, Yemen, Arabia Saudita ed Iran.

http://www.iltempo.it/esteri/2016/06/13 ... -1.1549155

Per cui, uno ben armato e spalle al muro hai voglia a sparare a raffica!


minkia sto qua
le somma tutte..
picchia la moglie (-> femminicida)
ammazza i gay (-> omofobo)

ci manca solo che è No global e Anti-euro
e ha fatto l'en plein..
è proprio sul pezzo


insomma brutto, sporco e cattivo..



CLAMOROSO !!
il femminicida omofobo,
mò si viene a sapere che era uno della banda omosex
con la moglie complice !!


http://www.corriere.it/esteri/16_giugno ... 6669.shtml

Strage di Orlando, la doppia vita del killer e il ruolo ambiguo della moglie
Omar Mateen era gay, frequentava il bar della strage. Il ruolo ambiguo della moglie Noor: sarebbe stata al corrente del piano del marito. Il parco Disney uno degli obiettivi

magari è stata tutta una ritorsione omosex,
(qualcuno non c'è stato..)
un regolamento di conti tra di lro..
e tutto il resto è stato inventato di sana pianta..
scommettiamo??

Re: ATTENTATI ...

15/06/2016, 17:26

.. e come mai aveva scritto, qualche giorno prima, di compierlo a nome dell'ISIS? (Io dico che stanno cercando di copriree tutto per via dell'elezioni ...) [;)]

Re: ATTENTATI ...

15/06/2016, 20:09

Ufologo 555 ha scritto:.. e come mai aveva scritto, qualche giorno prima, di compierlo a nome dell'ISIS? (Io dico che stanno cercando di copriree tutto per via dell'elezioni ...) [;)]


dici che ha fatto la telefonata
alla polizia x dichiararsi affiliato all'isis?

secondo me no,
è tutta una montatura..

capito?

l'omofobo era in realtà un ricchione..
e la moglie presunta vittima dl femminicidio
era al corrente di tutto..

a questo punto..
possono aver detto e scritto di tutto..

Re: ATTENTATI ...

16/06/2016, 09:38

(Questo succede in ogni cosa: non sapremo mai come stanno veramente le cose ...)

Re: ATTENTATI ...

16/06/2016, 10:15

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... &sid=16567

http://www.luogocomune.net/LC/index.php ... terrorista

In sintesi, funziona così. Gli agenti federali reclutano un "informatore", preferibilmente di origini mediorientali e con carichi penali pendenti, in modo da poterlo ricattare qualora non collaborasse, e lo infiltrano in una comunità islamica con l'incarico di fingersi membro di un'organizzazione terroristica e individuare soggetti poveri, disadattati e/o psicolabili ai quali proporre un attentato. Grazie al supporto logistico e finanziario prestato dall'FBI, l'infiltrato fornisce al suo pupillo denaro, armi ed esplosivi, gli suggerisce un piano e lo mette in condizione di realizzarlo rimuovendo ogni eventuale ostacolo alla sua attuazione.

Poi, subito prima che azioni il detonatore, l'FBI arresta l'"attentatore" in flagranza di reato e un tribunale federale lo condanna a decine di anni di carcere per tentato atto terroristico.

.....

I "terroristi" incastrati e arrestati dall'FBI non sono evidentemente tali, neanche se lo volessero. Disadattati che sopravvivevano ai margini di una società diseguale e iperclassista, genericamente arrabbiati col mondo, avrebbero ingrossato al più le fila della piccola criminalità e "non avrebbero fatto nulla se gli agenti governativi non ce li avessero spinti a calci nel sedere" (Aaronson, pag. 4). Essi appaiono piuttosto vittime sacrificali che il governo ha utilizzato per vantare successi nella lotta al "terrorismo" interno, mantenendo al contempo alta l'attenzione del pubblico verso quella presunta minaccia

ecc. ecc. ecc.

Re: ATTENTATI ...

16/06/2016, 15:02

... questo nei film ... Ma a quanto pare ... [:305]

Re: ATTENTATI ...

17/06/2016, 20:44

Trovato il relitto dell'aereo EgyptAir precipitato nel Mediterraneo

E' stato ritrovato il relitto dell'aereo EgyptAir precipitato in mare, nel Mediterraneo, il 19 maggio scorso mentre era in volo da Parigi al Cairo. Lo hanno reso noto gli investigatori egiziani in una nota, precisando che la nave impegnata nelle ricerche ha mandato le immagini del relitto. Sull'Airbus A320 della compagnia aerea egiziana viaggiavano 66 persone.

Il volo era scomparso dai radar subito dopo aver lasciato lo spazio aereo greco e i primi rottami erano stati individuati nelle settimane scorse nel Mediterraneo, al largo di Alessandria.


http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... refresh_ce

Re: ATTENTATI ...

18/06/2016, 11:05

Ufologo 555 ha scritto:... questo nei film ... Ma a quanto pare ... [:305]


Nei film? Naa... queste cose succedono nel mondo reale...
Soprattutto nel mondo a stelle e strisce.

Re: ATTENTATI ...

18/06/2016, 13:44

... già! fanno vedere le ... stelle! [:246]

Re: ATTENTATI ...

28/06/2016, 22:14

Ci risiamo http://www.lastampa.it/2016/06/28/ester ... agina.html

Re: ATTENTATI ...

28/06/2016, 23:39

Robiwankenobi ha scritto:Ci risiamo http://www.lastampa.it/2016/06/28/ester ... agina.html


chiodo scaccia chiodo,
no?

così possono mettere in seconda pagina la brexit..

Re: ATTENTATI ...

29/06/2016, 00:38

mik.300 ha scritto:
Robiwankenobi ha scritto:Ci risiamo http://www.lastampa.it/2016/06/28/ester ... agina.html


chiodo scaccia chiodo,
no?

così possono mettere in seconda pagina la brexit..


Giusto per restare in tema complotti no?

Re: ATTENTATI ...

29/06/2016, 09:03

Piu che altro, l'attentato lo vedo in relazione alle scuse che la Turchia ha fatto ai russi per l'abbattimento del caccia.

Immagine

La crisi nella politica interna della Turchia

La ripresa delle relazioni con la Russia consentirà di rafforzare la sicurezza nella regione e di risolvere una serie di problemi quotidiani che la Turchia sta affrontando attualmente, sostiene il politologo turco Hakan Aksay.


https://it.rbth.com/mondo/2016/06/28/co ... sia_606901

Re: ATTENTATI ...

29/06/2016, 09:21

Wolframio ha scritto:Piu che altro, l'attentato lo vedo in relazione alle scuse che la Turchia ha fatto ai russi per l'abbattimento del caccia.

Immagine

La crisi nella politica interna della Turchia

La ripresa delle relazioni con la Russia consentirà di rafforzare la sicurezza nella regione e di risolvere una serie di problemi quotidiani che la Turchia sta affrontando attualmente, sostiene il politologo turco Hakan Aksay.


https://it.rbth.com/mondo/2016/06/28/co ... sia_606901


Per ora le uniche certezze sono i morti e i feriti.
Vediamo quanta gente si mette la bandiera Turca sul proprio account social adesso.
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