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Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 12:15

Thethirdeye ha scritto:
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Questa è bella....... [:246]

A dire il vero sono stati i Russi che hanno salvato l'Europa da Napoleone e da Hitler,poi se l'Inghilterra se ne va per i fatti suoi è un bene per questa visione di unità Europea.
E' stata sempre Lei ha tirare la corda verso una dominazione Americana nel mondo,senza l'Inghilterra potrebbe significare in futuro un avvicinamento e una più stretta collaborazione con i nostri vicini naturali che sono i Russi,se questo succede allora si che possiamo parlare di pace mondiale e di sviluppo del continente Europeo con quello Asiatico,in quanto agli Americani gli si calmerebbero i "bollenti spiriti". [:305]

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 12:19

... "nostri vicini naturali" ci sono diventati ADESSO caso mai, dopo 70 anni di sterminii e dittatura! [;)]

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 12:34

Ufologo 555 ha scritto:... "nostri vicini naturali" ci sono diventati ADESSO caso mai, dopo 70 anni di sterminii e dittatura! [;)]

Gli stermini li hanno fatti gli Spagnoli nel sud America,gli Inglesi appropriandosi delle terre altrui di mezzo mondo,gli Americani con il genocidio dei nativi Americano "Pellerossa" e in tutte le guerre di dominio che hanno in questi ultimi 70 anni,i Turchi con gli Armeni,l'Italia Fascista verso le sue ex colonie,la Germania di Hitler con gli Ebrei e i Russi,gli Zar verso il suo steso popolo facendolo morire di fame e svendendosi l'Alaska per arricchirsi personalmente di più. ecc.
Come vedi nella Russia Comunista dissanguata dalla feroce guerra di sterminio perpetrata ai Hitler verso il popolo Russo,Stalin non non poteva fare altro per tenere il suo popolo unito,di imporre il pugno di ferro contro chi tramava per far cadere la Democrazia Popolare instaurata direttamente dal popolo. [^]
Dunque chi ha fatto 500 anni di stermini e dittature? [:306]

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 12:56

bleffort ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:... "nostri vicini naturali" ci sono diventati ADESSO caso mai, dopo 70 anni di sterminii e dittatura! [;)]

Gli stermini li hanno fatti gli Spagnoli nel sud America,gli Inglesi appropriandosi delle terre altrui di mezzo mondo,gli Americani con il genocidio dei nativi Americano "Pellerossa" e in tutte le guerre di dominio che hanno in questi ultimi 70 anni,i Turchi con gli Armeni,l'Italia Fascista verso le sue ex colonie,la Germania di Hitler con gli Ebrei e i Russi,gli Zar verso il suo steso popolo facendolo morire di fame e svendendosi l'Alaska per arricchirsi personalmente di più. ecc.
Come vedi nella Russia Comunista dissanguata dalla feroce guerra di sterminio perpetrata ai Hitler verso il popolo Russo,Stalin non non poteva fare altro per tenere il suo popolo unito,di imporre il pugno di ferro contro chi tramava per far cadere la Democrazia Popolare instaurata direttamente dal popolo. [^]
Dunque chi ha fatto 500 anni di stermini e dittature? [:306]



Tutti hanno fatto stermini, cattolici e chiesa cattolica compresa.

Questo pero' non serva da scusa.

Quanto alla questione sovietica, sicuramente oggetto di bieca propaganda occidentale, rimando ad un mio precedente intervento:

viewtopic.php?p=348615#p348615

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 14:58

mik.300 ha scritto:
Robiwankenobi ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:
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Questa è bella....... [:246]

L'Inghilterra ne ha combinate di cotte e di crude, non esaltiamolo troppo.
Inoltre, proprio tu, non mi verrai mica a dire che credi che l'élite non abbia pilotato il tutto per un fine ultimo molto più grande. Credere, dopo tutto quello che postiamo su questo forum, che il nwo abbia lasciato che il popolino lo sovrastasse, è da ingenui.


mentalità da servo totale..
a te concetti come entropia, caso fortuito
sono sconosciuti..

uno starnuta,
è stato tutto pilotato..
tutto è stato previsto,
tutto è stato deciso dall'alto, ecc.
tu c fai, vero?


Sono d'accordo, in questo caso penso che non fosse preventivato. Pura entropia.

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 15:47

MaxpoweR ha scritto:Sono d'accordo, in questo caso penso che non fosse preventivato. Pura entropia.


Immagino che se avessero vinto i Remain sarebbe stato pilotato giusto?

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 16:10

Chi per il remain hanno comunque pilotato, ma hanno perso [:)]

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 17:57

Robiwankenobi ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Sono d'accordo, in questo caso penso che non fosse preventivato. Pura entropia.


Immagino che se avessero vinto i Remain sarebbe stato pilotato giusto?


si infatti era tutto apparecchiato,
omicidio rituale a mettere le cose apposto
(giusto oggi renzi
parlava in conferenza stampa
del "SACRIFICIO" della cox, roba da pazzi..
ma attaccano i cervell oquesti prima di parlare ?)
su la borsa, sondaggi ok..
sembrava tutto fatto..
solito copione, bla bla bla..
invece no..
hanno fatto buca..

alcuni giornali avevano già il titolo pronto..


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Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 19:53

Guarda su youtube.com


Dal 7° minuto in poi ...

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 21:34

Robiwankenobi ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Sono d'accordo, in questo caso penso che non fosse preventivato. Pura entropia.


Immagino che se avessero vinto i Remain sarebbe stato pilotato giusto?


Che si sia cercato di sovvertire la volontà popolare è evidente tanto è vero che hanno provato la carta del sacrificio umano che, come ammesso da Napolitano, erano convinti avrebbe funzionato ed invece non è bastato. Devono esserci rimasti molto male nel vedere che il sacrificio umano, pratica usata da millenni per influenzare la coscienza collettiva (o volontà divina) stavolta ha fallito.

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 22:45

perchè siamo arrivati al risveglio o ci stiamo arrivando piano piano, e le merde dell'elite non possono farci nulla, almeno che non si inventino qualche guerra mondiale o invasione.

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 23:29

xfabiox ha scritto:perchè siamo arrivati al risveglio o ci stiamo arrivando piano piano, e le merde dell'elite non possono farci nulla, almeno che non si inventino qualche guerra mondiale o invasione.

Mi fa piacere questo tuo ottimismo ma di risveglio non c'è neanche l'ombra, c'è sicuramente un fine dietro a quanto accaduto e ce lo dimostreranno con qualche ennesima novità che si saranno inventati.
Probabilmente è questo che volevano, che la gente pensasse di avere ancora possibilità di scelta.

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 23:36

si può anche essere, anzi probabile

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

29/06/2016, 23:59

Questo articolo fa riflettere su chi veramente ci perde con la Brexit.

Europa dell'Est in stato di shock e panico dopo la Brexit
I risultati del referendum britannico hanno mandato in panico l'Europa orientale. I “giovani europei” non solo sono strettamente legati alla Gran Bretagna da un punto di vista economico, ma vedono in essa il principale alleato geopolitico sia rispetto alla Russia sia alla Germania.

I commentatori dei media occidentali affermano che il referendum britannico ha avuto un'onda d'urto dal Baltico al Mar Nero. Sebbene in Polonia e Ungheria siano al potere la destra e le forze nazionaliste, sia il presidente ceco Milos Zeman sia il primo ministro slovacco Robert Fico non si tirano indietro dal criticare la UE: nessuno di loro ha osato mettere in discussione l'appartenenza all'Unione Europea.

In Polonia (il principale beneficiario dell'allargamento orientale della UE) l'80% della popolazione sostiene la fedeltà a Bruxelles, in Slovacchia la pensa allo stesso modo oltre il 60%.

E' comprensibile: i Paesi dell'ex blocco sovietico ricevono miliardi di euro di sussidi da Bruxelles. Tuttavia la Brexit riduce automaticamente i flussi verso Est, dal momento che il Regno Unito è il secondo donatore, dopo la Germania, del bilancio della UE. Ad esempio la piccola Lituania, che fornisce complessivamente 320 milioni di euro l'anno, riceve finanziamenti per oltre 2 miliardi di euro.

Aggrava la situazione il problema dei lavoratori migranti dell'Europa orientale, il cui numero ufficiale è di solo 1,2 milioni di persone. Non meno di 800mila polacchi lavorano nel Regno Unito. Con la Brexit la metà di loro (non in possesso del permesso di soggiorno a tempo indeterminato) rischia l'espulsione.

I trasferimenti in denaro dei lavoratori migranti polacchi in patria raggiungono il miliardo d'euro ogni anno: di fatto sono una parte consistente del bilancio nazionale. I trasferimenti dei lavoratori ungheresi, secondo le stime della Banca Mondiale, superano i 350 milioni di euro. Inoltre le esportazioni verso il Regno Unito di Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria ammontano al 4% del PIL.

Agli europei dell'Est desta preoccupazione l'aspetto geopolitico della Brexit". Gli inglesi sono i sostenitori più convinti della linea dura contro la Russia. E' estremamente importante per l'Europa dell'Est anche il ruolo della Gran Bretagna come contrappeso all'egemonia tedesca nella UE.

L'eurodeputato polacco Richard Czarnecki ha dichiarato che "ora l'Unione Europea sarà palesemente accondiscendente con la Russia e rinuncerà presto alla politica di sanzioni".

Il fatto che ora in Europa farà il bello e cattivo tempo la Germania è sostanzialmente condiviso da tutti i commentatori.

Può dare impulso ai movimenti nazionalisti e populisti in Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca. Cercheranno di sfruttare la Brexit per portare avanti le loro richieste a Bruxelles e complicare il processo per l'ulteriore integrazione europea.

Dopo aver appreso del risultato del referendum britannico, il primo ministro ceco Bohuslav Sobotka ha dichiarato: "Ora la UE dovrebbe essere riformata il più presto possibile." Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha chiesto di cambiare la politica migratoria della UE, il leader del partito conservatore polacco "Legge e Giustizia" Jaroslaw Kaczynski si è espresso a favore di "un nuovo trattato europeo."

L'Unione Europea è stata creata con lo scopo di ricostruire l'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale e per contrastare l'Unione Sovietica nel continente. Per decenni la UE ha effettuato con successo questa missione, ma ora è sconfitta su entrambi i fronti. E' in dubbio lo stesso senso dell'esistenza della UE.

Fonte

Re: 23 Giugno 2016, BREXIT: scenari apocalittici... per chi?

30/06/2016, 00:30

zakmck ha scritto:Questo articolo fa riflettere su chi veramente ci perde con la Brexit.

Europa dell'Est in stato di shock e panico dopo la Brexit
I risultati del referendum britannico hanno mandato in panico l'Europa orientale. I “giovani europei” non solo sono strettamente legati alla Gran Bretagna da un punto di vista economico, ma vedono in essa il principale alleato geopolitico sia rispetto alla Russia sia alla Germania.

I commentatori dei media occidentali affermano che il referendum britannico ha avuto un'onda d'urto dal Baltico al Mar Nero. Sebbene in Polonia e Ungheria siano al potere la destra e le forze nazionaliste, sia il presidente ceco Milos Zeman sia il primo ministro slovacco Robert Fico non si tirano indietro dal criticare la UE: nessuno di loro ha osato mettere in discussione l'appartenenza all'Unione Europea.

In Polonia (il principale beneficiario dell'allargamento orientale della UE) l'80% della popolazione sostiene la fedeltà a Bruxelles, in Slovacchia la pensa allo stesso modo oltre il 60%.

E' comprensibile: i Paesi dell'ex blocco sovietico ricevono miliardi di euro di sussidi da Bruxelles. Tuttavia la Brexit riduce automaticamente i flussi verso Est, dal momento che il Regno Unito è il secondo donatore, dopo la Germania, del bilancio della UE. Ad esempio la piccola Lituania, che fornisce complessivamente 320 milioni di euro l'anno, riceve finanziamenti per oltre 2 miliardi di euro.

Aggrava la situazione il problema dei lavoratori migranti dell'Europa orientale, il cui numero ufficiale è di solo 1,2 milioni di persone. Non meno di 800mila polacchi lavorano nel Regno Unito. Con la Brexit la metà di loro (non in possesso del permesso di soggiorno a tempo indeterminato) rischia l'espulsione.

I trasferimenti in denaro dei lavoratori migranti polacchi in patria raggiungono il miliardo d'euro ogni anno: di fatto sono una parte consistente del bilancio nazionale. I trasferimenti dei lavoratori ungheresi, secondo le stime della Banca Mondiale, superano i 350 milioni di euro. Inoltre le esportazioni verso il Regno Unito di Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria ammontano al 4% del PIL.

Agli europei dell'Est desta preoccupazione l'aspetto geopolitico della Brexit". Gli inglesi sono i sostenitori più convinti della linea dura contro la Russia. E' estremamente importante per l'Europa dell'Est anche il ruolo della Gran Bretagna come contrappeso all'egemonia tedesca nella UE.

L'eurodeputato polacco Richard Czarnecki ha dichiarato che "ora l'Unione Europea sarà palesemente accondiscendente con la Russia e rinuncerà presto alla politica di sanzioni".

Il fatto che ora in Europa farà il bello e cattivo tempo la Germania è sostanzialmente condiviso da tutti i commentatori.

Può dare impulso ai movimenti nazionalisti e populisti in Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca. Cercheranno di sfruttare la Brexit per portare avanti le loro richieste a Bruxelles e complicare il processo per l'ulteriore integrazione europea.

Dopo aver appreso del risultato del referendum britannico, il primo ministro ceco Bohuslav Sobotka ha dichiarato: "Ora la UE dovrebbe essere riformata il più presto possibile." Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha chiesto di cambiare la politica migratoria della UE, il leader del partito conservatore polacco "Legge e Giustizia" Jaroslaw Kaczynski si è espresso a favore di "un nuovo trattato europeo."

L'Unione Europea è stata creata con lo scopo di ricostruire l'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale e per contrastare l'Unione Sovietica nel continente
E' NATA PER CONTRASTARE L'UNIONE SOVIETICA???? [:288] Allora è nata da una cattiva stella!!! [:246]
. Per decenni la UE ha effettuato con successo questa missione, ma ora è sconfitta su entrambi i fronti. E' in dubbio lo stesso senso dell'esistenza della UE.


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