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Rettiloide
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Attenta AstrofilaAttenta Astrofila

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 Oggetto del messaggio: Scarafaggio cyborg
MessaggioInviato: 12/03/2011, 16:11 
ImmagineRicordate lo scarafaggio cyborg? La DARPA si diletta da tempo con l'installazione di microchip nel sistema nervoso degli insetti (e non solo), tanto che è riuscita a controllare non solo i movimenti a terra, ma anche le evoluzioni in volo.

Trasformare un insetto in cyborg potrebbe non essere più un progetto da agenzia governativa e poco alla portata di noi comuni mortali: gli studenti del Senior Engineering Project hanno messo a punto un kit, RoboRoach, in grado di controllare la corsa di uno scarafaggio.

La ricerca e la realizzazione del prototipo di RoboRoach è il frutto della collaborazione tra Backyard Brain, che produce materiale elettronico e didattico per lo studio della neurofisiologia, e del Biomedical Engineering Design Program dell'Università del Michigan.

Il progetto è inizialmente partito per "dimostrare come i segnali elettrici controllino i movimenti dello scarafaggio", spiega Ahmed Suhaib, membro del team di sviluppo. Ma si è poi evoluto in un progetto potenzialmente commerciabile che potrebbe tornare utile all'insegnamento delle neuroscienze nelle scuole superiori, materia che si è sempre dimostrata "dura da insegnare nelle scuole", dice Suhaib.

La base di questa tecnologia è l' HEXBUG Innchworm, uno giocattolo robotico che somiglia ad un aracnide, e alcuni microchip a bassa potenza, tramite i quali è possibile inviare impulsi elettrici ai nervi delle antenne degli scarafaggi.

In sintesi, si tratta di uno "zainetto" che lo scarafaggio dovrà indossare per poter controllare la direzione dell'insetto. Ora come ora è possibile solo inviare due comandi. svolta a sinistra o a destra, e l'affidabilità lascia un po' a desiderare: secondo i progettisti, infatti, solo il 25% degli scarafaggi può essere effettivamente controllato con questo metodo, ma sono confidenti sul fatto che si possa migliorare questo dato con ulteriori sviluppi della tecnologia.



Non si sa ancora quando verrà RoboRoach verrà distribuito commercialmente, ma il prototipo (già ufficialmente presentato qualche mese fa) necessita ancora di miglioramenti. Il primo sarà quello di mettere a punto la connessione tra cavi e antenne dell'insetto, collegamento che ha causato la maggior parte dei problemi di controllo.

Gli sforzi si concentreranno poi su ampliare l'efficacia e l'affidabilità del sistema, aumentando il numero di scarafaggi sensibili a questa periferica. Anche il set-up della circuiteria necessita di modifiche, dato che tende a muoversi sul dorso dell'insetto e a compromettere la connessione tra cavi e antenne.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2011/03/tr ... io-in.html


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Stellare
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MessaggioInviato: 12/03/2011, 16:17 
...che "bella" invenzione...

Questa notizia fa il paio con la prova definitiva che gli psicofarmaci distruggono il cervello.

Vedi topic in questa stessa sezione.


Ultima modifica di Aztlan il 12/03/2011, 16:19, modificato 1 volta in totale.


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Marziano
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MessaggioInviato: 13/03/2011, 02:43 
Scusate, potrei perfino essere troppo zelante ma..
E LASCIAMO STARE STI POVERI SCARAFAGGI!
Già fanno na vita di **********, non credo sia granchè bello avere cavi elettrici nel cervello x farsi comandare come un robot.
Ma perchè queste cose non se le sperimentano su di loro invece che prendersela con degli insetti?
Saranno anche insetti insignificanti, ma porca paletta, sono comunque torture..



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Stellare
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MessaggioInviato: 13/03/2011, 10:10 
Quoto.

Il punto più preoccupante è però un' altro:

Il fatto che stanno cercando apertamente di controllare il cervello di un essere vivente.


E va da sè che le forme di vita più semplici sono solo il primo passo verso "obiettivi più complessi".

Una volta acquisita sufficiente esperienza e conoscenza, passeranno a topi, conigli, scimmie e....

Cosa c' è dopo, lo avrete ormai immaginato da voi....


Questo è quello che mi spaventa di più.

Saluti,

Aztlan



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 Oggetto del messaggio: Re: Scarafaggio cyborg
MessaggioInviato: 08/07/2016, 20:56 
Cita:
Il pesce cyborg creato in laboratorio
Ha la forma di una razza, pelle e scheletro sintetici e muscoli fatti di cellule di ratto: per i ricercatori di Harvard potrà servire a creare cuori artificiali

Immagine

L’eleganza con la quale plana tra gli ostacoli posizionati nell’acquario dei laboratori di Kit Parker, professore di bioingegneria e fisica applicata a Harvard, è una danza leggera, del tutto uguale ai movimenti aggraziati compiuti nell’oceano dal suo omologo naturale. Se non fosse per le dimensioni millimetriche - dal capo alla coda misura 16 millimetri e pesa appena 10 grammi - si farebbe fatica a distinguere questo cyborg da una vera pastinaca, una famiglia di pesci cartilaginei imparentata con le razze.

Eccetto l’aspetto, il cyborg di Harvard non condivide nulla con le vere pastinache. Non ha cuore, né cervello né organi superflui. La pelle sintetica, ottenuta da un polimero particolarmente elastico, racchiude uno scheletro d’oro sul quale si innestano solamente i muscoli. Ma sono proprio i muscoli a essere "naturali": oltre 200 mila cardiomiociti, cioè cellule del muscolo cardiaco, di ratto, appartenenti a una linea geneticamente modificata per rispondere agli impulsi luminosi. Cresciute in laboratorio, sono state quindi stampate a serpentina nel corpo dell’organismo.

L’esperimento,
così ardito da meritarsi la copertina di Science, non è un delirio di onnipotenza di qualche ricercatore ma rappresenta un serio banco di prova per il funzionamento di un cuore artificiale, testando la capacità di controllare la contrazione muscolare.

Quando la pastinaca cyborg è esposta alla luce, la disposizione delle cellule determina il movimento delle appendici laterali. Articolandosi sullo scheletro, il quale assorbe e rilascia l’energia elastica prodotta, le cellule si contraggono una dopo l’altra armonicamente partendo dal capo e riproducendo il movimento ondulatorio del pesce che si sposta sventolando le ampie pinne pettorali. Le due appendici sono inoltre tarate per rispondere a frequenze diverse, in modo da consentire al cyborg di cambiare velocità e direzione: i ricercatori hanno potuto guidarlo attraverso un percorso a ostacoli semplicemente orientando in maniera asimmetrica una piccola torcia.

Guarda su youtube.com


Il gruppo di Parker non è nuovo nella progettazione di macchine viventi: quattro anni fa aveva creato una rudimentale medusa cyborg che si muoveva riproducendo le contrazioni del cuore. La complessità raggiunta con la pastinaca è però stupefacente e rappresenta un brillante esempio di “ingegneria inversa”.
Perché progettare qualcosa di nuovo quando è possibile copiare da progetti semplici ma raffinati che la Natura ha impiegato milioni di anni a plasmare? La pastinaca cyborg nuota più velocemente di altri dispositivi artificiali analoghi e le sue cellule svolgono la doppia funzione di propulsore e di sensori dell’ambiente esterno. "Con l'eccezione dei crostacei – spiega Parker – tutti gli organismi marini hanno muscoli progettati per pompare i fluidi. Prendendo spunto da queste pompe possiamo progredire nei nostri studi sul cuore e sulle malattie cardiache dell’uomo”.

Ovviamente i materiali biologici non sono perfetti. Gli evidenti svantaggi nell’utilizzo delle cellule viventi come elemento costruttivo sono rappresentati dalla loro fragilità e mortalità. Ecco perché siamo ancora ben lontani dal realizzare veri e propri cyborg. Ma il potenziale che rappresentano questi ibridi per l'ingegneria dei tessuti e la cosiddetta robotica morbida è enorme. La microscopica pastinaca e le sue sorelle non escono dagli incubi di Mary Shelley o dalla fantasia di qualche romanziere cyberpunk. Sono animali artificiali, macchine viventi che in futuro ci aiuteranno a comprendere meglio i nostri limiti e le nostre malattie.


http://www.nationalgeographic.it/scienz ... 55950/?rss


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 Oggetto del messaggio: Re: Scarafaggio cyborg
MessaggioInviato: 09/07/2016, 01:27 
bello!



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