Una pista italiana per la strage di Nizza
Uno dei sette arrestati ha vissuto a Bari, avrebbe fornito le armi all’attentatore Bouhlel

C’è una pista che collega l’attentatore di Nizza all’Italia. Passa per il contatto di Mohamed Lahouaiej Bouhlel con un connazionale che ha vissuto in provincia di Bari e che poi ha fatto ritorno in Francia. L’uomo è tra i sette arrestati nell’ambito dell’inchiesta sul massacro della promenade des Anglais. Il suo ruolo sarebbe legato alla fornitura delle armi all’attentatore, messo in contatto con il gruppo degli albanesi finiti in manette. In particolare una coppia, marito e moglie, procacciatori di armi e spacciatori (nella loro casa 11 telefonini, cocaina e 2.600 euro in contanti) e il corriere che ha portato l’arsenale al terrorista. Il tunisino sul quale si concentrano i sospetti è vissuto per qualche anno in Puglia: risulta dai suoi documenti. Gli inquirenti francesi hanno chiesto la collaborazione della procura di Bari, la squadra mobile ha perquisito un appartamento in un paese dell’hinterland, ma l’ha trovato vuoto. «Non lo vediamo più da qualche tempo», hanno spiegato i vicini. Quand’è rientrato il tunisino a Nizza? Il suo nome risulta nel database dei controlli al confine di Ventimiglia nel 2015. Qualche tempo dopo sono stati chiesti e annotati i documenti dello stesso Bouhlel.



Sul massacratore di Nizza il quadro delle indagini è più chiaro. Bouhlel ha, fino a un certo punto della vita, una vita sessuale sfrenata. Amanti, donne e uomini, uno di 73 anni che è stato interrogato dalla polizia. Tutto documentato dagli autoscatti del telefonino: conoscenze in palestra, nei locali frequentati da sudamericani; nei cruising della città, i ritrovi dei gay che cercano le emozioni sessuali più forti. Sesso, poi alcol, poi carne di maiale. Poi, ancora, l’improvvisa radicalizzazione, spiega il procuratore antiterrorismo Francois Molins. Inizia a farsi crescere la barba, «per senso religioso», confida agli amici. Davanti a loro si interroga: «Perché lo Stato islamico non ha diritto a un suo territorio?». Ormai vive sul web. Video violenti, «decapitazioni e cadaveri dell’Isis», ma anche i nashid, i canti religiosi della propaganda jihadista e le sure del Corano. Cerca notizie sulla Festa della Repubblica del 14 luglio. Ancora, un articolo di Nice-Matin: “Si schianta volontariamente contro i tavolini di un caffè”. Le foto di Osama Bin Laden e del terrorista algerino Mokhtar Belmokhtar. Ancora ricerche, sulle sparatorie di Dallas e Orlando, negli Stati Uniti. Chi è stato l’artefice della radicalizzazione? Ieri uno zio di Bouhle l l’ha rivelato: «Un reclutatore algerino membro dello Stato islamico a Nizza». La conferma della presenza di un emissario dell’Isis in città nelle settimane precedenti il massacro.



Chi è la misteriosa figura che ha condotto la vita di un giovane distante dalla religione a una svolta fanatica? L’indagine riprende da due anni fa. Dai contatti di un altro algerino. Si chiama Ibrahim Boudina, fu arrestato nel 2014 a Mandelieu La Napoule, nella sua abitazione aveva un arsenale di armi e esplosivi. Era determinato a farsi esplodere nel corso del carnevale di Nizza. Fu fermato appena in tempo, tre giorni prima di un altro possibile massacro. Così come, rivela ora il premier Manuel Valls, un’altra strage, «un attentato estremamente letale», prima degli europei di calcio.

http://www.lastampa.it/2016/07/19/ester ... agina.html

Dalla Costa Azzurra a Bari, spunta una pista pugliese
La Digos indaga su un tunisino contattato da Bouhlel. Registrata una telefonata lo stesso giorno della strage

http://www.iltempo.it/esteri/2016/07/19 ... -1.1559996

c'è questo flm uscito adesso,
cell tratto da uno scritto di stephen king,
bruttissimo, illogico,
in cui a un certo punto
i due protagonisti fanno fuori
decine di zombizzati
passandoci sopra col camion..
non so se qualcuno si è ispirato a quello..
x i fatti di nizza

E allora ..? Se non sono esperti loro di atti terroristici ... (Ah, già, sono stati loro!)

Una cosa è essere esperti un'altra profeti

.. per "esperti" intendo ABITUATI ad essere attaccati con atti terroristici.
(So benissimo che profetizzare significa parlare in nome di Dio)

Lo puoi dire forte guarda.... sono dei veri esperti.

Vivi proprio su Venere Ufologo.... fattelo dire...

Tu invece? a Papalla?

Sei un negazionista ad oltranza. Neghi l'evidenza della STORIA CONTEMPORANEA.
E neanche te ne rendi conto.... pensa un pò...

... bèh, tu anche quella passata!

Questo è l'altro filone dell'origine dell'ISIS e il motivo per il quale c'è l'hanno maggiormente con la Francia.


https://www.youtube.com/watch?v=JFC7WWYnSiw

(Non ricordo come si fa a postare direttamente i video)

.. veramente è stato più Sarkozy ... Non ti ricordi i sorrisetti con la Merkel a danno di Berlusconi ..?

Te lo metto io il video:

Sarkozy da solo non attaccava la Libia sapendo che era legata a doppio filo con l'Italia e non avendo l'appoggio ed il benestare degli Americani ed Inglesi.