In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

26/05/2016, 19:37

La manipolazione della masse nelle democrazie occidentali

Immagine

Edward L. Bernays, nipote di Sigmund Freud ed uno dei pionieri nello studio della psicologia delle masse, scrisse a suo tempo nel suo libro “Propaganda” del 1928, “La manipolazione deliberata ed intelligente delle abitudini consolidate e delle opinioni delle masse è un elemento importante nelle società democratriche. Coloro che riescono a manipolare questo meccanismo occulto della società costituiscono un governo invisibile che risulta essere il vero potere che dirige il nostro paese.

Siamo governati, le nostre menti sono conformate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee suggerite, in grande misura per mezzo di uomini dei quali non abbiamo mai sentito parlare”. Allo stesso modo, le fondamenta ed il sostegno di tutti i sistemi di governo si trovano nella “manipolazione dell’opinione pubblica”, nell’affermare che “i Governi, che siano monarchici, costituzionali, democratici o comunisti, dipendono dall’acquiescenza dell’opinione pubblica per portare a compimento i loro sforzi e, di fatto, il Governo è un Governo soltanto in virtù di queta acquiescenza pubblica”.

In un altro dei suoi libri, “Cristallizzando l’opinione pubblica”, l’autore interpreta i meccanismi cerebrali del gruppo e l’influenza della propaganda come metodo per unificare il suo pensiero e portare gradualmentele le masse verso un “pensiero unico”. Così, secondo le sue parole “la mente del gruppo non pensa, nel senso stretto della parola. Invece dei pensieri manifesta impulsi, abitudini ed emozioni” . Nel momento di decidere, il suo primo impulso è normalmente quello di seguire l’esempio di un leader in cui confida. Questo è uno dei principi più fermamente stabiliti per la psicologia delle masse”, per cui la propaganda dell’establishment sarà diretta non al soggetto individuale ma al Gruppo in cui la personalità dell’individuo unidimensionale si diluisce e rimane avvolta nei ritagli delle false aspettative create ed nelle ansie comuni che la alimentano.

Così lo statunitense Harold Lasswell (quello che fu uno dei primi pionieri della mass comunicación research”), studiò dopo la Prima Guerra Mondiale le tecniche della propaganda ed identificò un modo per manipolare le masse (la teoria dell'”ago ipodermico o della pallottola magica”), una teoria forgiata nel suo libro “Tecniche della propaganda mella Guerra Mondiale (1.927) e basata sul fatto di “iniettare nella popolazione una idea concreta con l’aiuto dei media per indirizzare l’opinione pubblica a proprio vantaggio e che permette di ottenere l’adesione degli individui alla propria ideologia politica senza dover ricorrere alla violenza”.

Questa tecnica risulta una conseguenza dell’encefalogramma piatto della coscienza critica della società attuale, favorito da una pratica giornalistica pericolosamente diffusa e mediatizzazta in assenza di esegesi o di obiettività negli articoli di opinione e nel termine di qualsiasi codice deontologico giornalistico che dovrebbe la sua formazione ed implementazione di autocensura e sottomissione “nolis volis” alla linea editoriale della sua Direzione (frutto dell’ endemico ed atavico servilismo ai poteri di fatto dello stus quo) e che avrebbero trasformato il giornalista in una mera cinghia di trasmissione dei postulati dell’establishment o del sistema dominante.

L’attuale sistema dominante o l’establishment delle società occidentali utilizzerebbe quindi la dittatura invisibile del consumismo compulsivo dei beni materiali per annullare gli ideali dell’individuo primordiale e trasformarlo in un essere acritico, pauroso e conformista che passerà ineludibilmente ad ingrossare le fila di una società omogenea, omologata e uniforme, facimente manipolabile mediante queste tecniche di manipolazione di massa.

Così il sociologo tedesco Herbert Marcuse, nel suo libro “L’uomo unidimensionale” (1964), spiegava che “la funzione basica dei media è quella di sviluppare dei pseudo bisogni di beni e di servizi fabbricati dalle grandi corporations, legando gli individui al carro del consumismo e della passività politica”, sistemi politici che che saranno il brodo di coltivazione del virus patogeno conosciuto come “autos-kratos” o autocrazia, una forma di Governo esercitata da una sola persona con un potere assoluto e illimitato, una specie di parassita endogeno di altri sistemi di Governo (inclusa la denominata democrazia formale), che, partendo dalla crisalide di una proposta di partiti eletti mediante libere elezioni, arrivato al potere subisce una metamorfosi in leader presidenzialista con chiare tinte totalitarie (inflessibile, centralista e autoritario), cosa che conferma l’aforisma di Lord Acton “Il Potere tende a corrompere e il Potere Assoluto, corrompe assolutamente”.

Tuttavia, grazie all’interattività che forniscono oggi i social media di Internet (il denominato Quinto Potere che collega ed aiuta la formazione di identità moderne), alcuni sostengono che si starebbe rompendo l’endemico isolamento e la passività dell’individuo sottomesso ed acritico delle società consumiste occidentali (l’Uomo Unidimensionale) e starebbe già sorgendo un nuovo tipo di individuo riaffermato in una solida coscienza critica, che sostiene alcuni valori caduti in disuso ma presenti nel nostro codice atavico come la “solidarietà” e l'”indignazione” collettiva davanti alla corruzione e all’ingistizia imperante e disponibile a violare le norme e le leggi imposte dal sistema dominante. Un individuo Multidimensionale generatore di un possibile tsunami popolare di denuncia dell’attuale deficit democratico, sociale e dei valori ed instauratore del caos costruttivo che finirà per diluire l’oppiaceo inibitore della coscienza critica (consumismo compulsivo).

GERMÁN GORRAIZ LÓPEZ- Analista

Nota: Vogliamo sperare che la ventata di ottimismo finale dell’ottimo German G. Lopez abbia un qualche fondamento reale e che prometta un “risveglio delle coscienze”.

Noi su questo punto rimaniamo alquanto scettici poichè riteniamo che il sistema sia troppo forte per non prevedere come prevenire questi fenomeni ed infatti ha creato la “fake opposition” dei movimenti che vengono portati verso gli obiettivi che l’establishment persegue. Le “rivoluzioni colorate” degli ultimi anni ne sono state un chiaro esempio.



http://www.controinformazione.info/la-m ... cidentali/

Re:

08/06/2016, 11:04

Guarda su youtube.com


Boccia.... torna pure nelle caverne... [:246]

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

08/06/2016, 12:08

Anche questa è stata maniploazione, anzi ..brogli (come da noi con Prodi) [;)]


"In Austria ci sono stati brogli": la destra presenta il ricorso

Il partito dell'ultradestra in Austria, l'Fpo, presenta ufficialmente ricorso contro il risultato finale delle elezioni presidenziali vinte dai verdi

Subito dopo la conclusione degli scrutini alle elezioni austriache si erano sollevate rumorose proteste da parte della destra guidata da Norbert Hofer.

Immagine

L'Fpo, dopo essere stato in vantaggio per fino alla fine, era stato superato allo sprint finale dal candidato dei verdi, Alexander Van der Bellen. Troppi pochi i voti che hanno diviso i due contendenti al trono d'Austria. Troppo breve quella distanza misurata in appena 0,7%. Una manciata di preferenze, 31mila austriaci che hanno scelto l'ecologia al nazionalismo.

Qualcosa puzzava sotto il naso del parito di Norbert Hofer. Tanto che oggi l'Fpo, per mano de suo presidente, Heinz-Christian Strache, ha presentato ricorso ufficiale contro il risultato finale delle ultime presidenziali. Servirà a qualcosa? Chissà. Di sicuro la decisione conferma che le ombre sono più delle luci.
La vittoria ecologista con i voti per corrispondenza

Il candidato della destra, infatti, era in vantaggio sull'avversario Van der Bellen. A decidere la sfida erano stati solo i voti per corrispondenza, per intenderci i voti dei cittadini all'estero. Uno smacco. L'Europa salvata per posta, è stato detto nei giorni successivi alle elezioni del 22 maggio. Ma per l'Fpo più che le lettere, a "difendere" il vecchio continente dall'onda nera sarebbero state manine svelti che hanno ben pensato di truccare il voto.
Il giallo delle elezioni in Austria

I folcolai di protesta tra gli elettori viennesi, infatti, erano stati alimentati da alcune notizie pubblicate dai media locali che avevano registrato anomalie nella registrazione dei voti presidenziali In particolare, nel collegio "Waidhofen an der Ybbs" l'affluenza al voto era stata incredibilmente gonfiata. Nei documenti ufficiali del ministero, infatti, risultavano più votanti degli aventi diritto. Un'affluenza, assurda, del 146,9%: 13.262 quelli che si sarebbero recati alle urne contro i soli 9.026 che potevano presentarsi al collegio elettorale. A far infuriare l'ultradestra il fatto che a trionfare in quel collegio è stato proprio l'attuale presidente, Van der Bellen, collezonando il 52,7% (6.621 voti) contro il 47,3% del candidato di destra, Hofer (5.938 voti).
Il caso di Linz e le schede aumentate

Quello del collegio di Waidhofen an der Ybbs non è stato l'unico caso. L'Fpo, infatti, ha protestato anche per presunte (ma smentite) irregolarità nel collegio di Linz e per quella che sembra la moltiplicazione delle schede e dei voti. Heinz-Christian Strache ha fatto notare che gli elettori "per corrispondenza" siano aumentati in poche ore di 20mila unità. I dati ufficiali prima della chiusura delle urne, diffusi dalla commissione elettorale, dicevano che sarebbero arrivate 740mila schede. Poi sono diventate per miracolo 760mila. Non solo. Ci si aspettava che almeno 40mila di queste sarebbero state nulle. Ma poi sono state tutte validate. Senza eccezione alcuna (o quasi).

Gli elettori di destra chiedevano a gran voce il ricorso contro il risultato uscito dalle urne. Norbert Hofer disse di aver accettato il verdetto. Ma poi, evidentemente, ci ha ripensato. E così adesso sarà un giudice, forse, a decidere se l'Europa è davvero stata salvata per posta. O da un broglio elettorale.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/aus ... 68986.html

I Dem DEVONO per forza ..."vincere"; succederà anche a Trump .... [8]

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

08/06/2016, 12:48

pare che siccome il presidente della repubblica austriaco
non conti niente allora i nazionalisti
hanno abbozzato e lasciato correre..
comunque poteva essere un precedente
io avrei fatto casino subito..

comuqnue sto fatto che non si sa
quante schede per corrispondenza debbano arrivare
è sconcertante..

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

11/06/2016, 09:52

INCIDENTE A BUONANNO. L'altra verità

Pubblicato il 08 giu 2016

Gianluca Buonanno è stato ucciso? La narrazione del mainstream non regge.
Noi, lucidamente, formuliamo l'altra verità, l'ipotesi più credibile sulla base
dei dati meno inquinati, mentre i pennivendoli si sporcano la coscienza con
il complottismo.


Guarda su youtube.com

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

12/06/2016, 15:59

Sono mesi che si sapeva ... [;)]

Il Viminale ammette il flop: "Abbiamo perso le tracce di 50mila richiedenti asilo"

Nel 2014 sono sbarcati 180mila immigrati. Nel 2015 siamo già a 56mila. I centri di assistenza ne ospitano 80mila. Che fine hanno fatto gli altri?
Ma che fine fanno i disperati che sbarcano in Italia? Giovedì sera, per esempio, dei 500 nordafricani accampati per giorni davanti alla stazione Tiburtina poco meno di una ventina sono stati fermati e identificati.

Tutti gli altri, appena hanno visto arrivare le forze dell'ordine, sono scappati facendo perdere le proprie tracce per le vie della Capitale. Ma chi erano? Nessuno lo sa. Il Viminale non lo sa. Immigrati senza nome e cognome e, quindi, senza fedina penale. Come loro ce ne sono a migliaia. Perché non tutti gli immigrati, che presentano l’istanza per ottenere lo status di rifugiato, aspettano nei centri di prima accoglienza l'esito della richiesta. E scappano. In Italia di extracomunitari senza identità ce ne sono, infatti, oltre 50mila.

Le stime del Viminale, pubblicate oggi dal Corriere della Sera, tengono conto sia degli immigrati che, per un motivo o per l'altro, non sono stati proprio identificati sia di quelli che, nonostante il foglio di rimpatrio, sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Nel 2014 sono sbarcati tra i 170 e i 180mila immigrati. Di questi 64.886 hanno avanzato la richiesta di asilo. Anche se è ancora presto per fare un bilancio, i dati in mano al ministro dell'Interno Angelino Alfano permettono di dire con certezza che nel 2015 il trend degli sbarchi sia addirittura peggiorato. Stando ai dati aggiornati al 4 maggio scorso, dei 33.831 immigrati sbarcati 20.858 hanno chiesto il riconoscimento dello status di rifugiato. Ma gli sbarchi continuano. A oggi possiamo dire che nel 2015 sono arrivati 56.813 extracomunitari. Ma l'estate è ancora lunga. E, tenendo conto che i centri di prima accoglienza ospitano 80.150 disperati, gli uomini di Alfano hanno calcolato che almeno 50mila immigrati sono scappati senza lasciar traccia. Una cifra arrotondata per difetto. "Non escludiamo che possano essere anche 10mila in più", fanno sapere dal Viminale.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 40225.html

Re:

23/06/2016, 14:36

I dati condannano la Rai
di Roberto Fico, M5s Camera

http://www.ilblogdellestelle.it/i_dati_condanna.html

Finalmente dopo le mie reiterate richieste siamo riusciti ad ottenere dall'AGCOM i dati sull'informazione che la Rai sta fornendo in merito al referendum costituzionale. Sono preoccupanti e confermano quello che era già evidente a tutti.

Nei telegiornali della televisione pubblica dal 20 aprile al 6 giugno 2016:

- I sostenitori del "SI" hanno avuto quasi l'80% del tempo di notizia (ovvero 8 ore pari al 78%).
- I sostenitori del "NO" hanno avuto il 22% (ovvero 2 ore e 20 minuti).


Ricordo che il tempo di notizia è il tempo dedicato da un giornalista all'illustrazione di un argomento. Si certifica così un netto squilibrio tra le posizioni in campo ingiustificabile e impensabile per un servizio pubblico. La Rai deve rimediare e riequilibrare immediatamente e deve assicurare ai cittadini un'informazione degna di questo nome, ovvero imparziale ed equilibrata.

Re:

24/06/2016, 23:59

Succede nella puntata di Porta a Porta di ieri.

Guardate come Vespa prende ordini dal direttore del PD1 e cosa dice pensando di non essere microfonato.... [:306]
https://www.facebook.com/GiovannaMangil ... 876302117/

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

25/06/2016, 02:37

non ho colto a cosa ti riferisci? Ma vedere il direttore del mattino mi pare col broncio come un bambinetto di 5 anni è già un bel vedere :°>

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

23/07/2016, 12:23

Guarda su youtube.com


"Tanto va lo schiavo alle urne che si sente cittadino..."

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

23/07/2016, 13:21

Anche i "buonisti" che vorrebbero accogliere tutti sono dei decrebrati che pensano di essere aperti e contro il
"sistema".
Ma il Potere è tale perchè sa sfruttare le occasioni piegandole a suo favore.

Non pensano all'impatto sociale delle loro azioni ed invecchiando diventano dei consumatori egoisti e pure bigotti.
Pensiamo a Giuliano Ferrara e Mario Adinolfi.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

27/07/2016, 16:27

Libertà di stampa, l’Italia crolla: ora è al 77° posto

Nella classifica stilata da Reporter senza frontiere perdiamo 4 posizioni. Fra le cause i giornalisti intimiditi o minacciati di morte. Meglio di noi anche Burkina Faso e Botswana

http://www.lastampa.it/2016/04/20/ester ... agina.html

Brutte notizie per l’Italia sul fronte della libertà di stampa. Nell’annuale classifica di Reporters sans Frontieres il nostro Paese perde quattro posizioni, scendendo dal 73° posto del 2015 al 77° (su un totale di 180 Paesi) del 2016. L’Italia è il fanalino di coda dell’Ue (che è comunque l’area in cui c’è maggiore tutela dei giornalisti), seguita soltanto da Cipro, Grecia e Bulgaria.

Classifica: ecco le prime 10 posizioni (Fonte: rsf.org)

TOP_10-10287-kRQG--680x320@LaStampa.it.JPG


GIORNALISTI NEL MIRINO

Fra i motivi che - secondo l’organizzazione con base in Francia - pesano sul peggioramento, il fatto che «fra i 30 e i 50 giornalisti» sarebbero sotto protezione della polizia per minacce di morte o intimidazioni. Nel rapporto vengono citati anche «procedimenti giudiziari» per i giornalisti che hanno scritto sullo scandalo Vatileaks. I giornalisti in maggiore difficoltà in Italia, dunque, sono quelli che fanno inchieste su corruzione e crimine organizzato

DIETRO BENIN E BURKINA FASO
Per farsi un’idea dell’allarmante situazione italiana basta dare un’occhiata alla classifica: ci precedono Paesi come Tonga, Burkina Faso e Botswana.

INCHIESTA Così l’Egitto sorveglia dissidenti e giornalisti (di Carola Frediani)

ITALIA-kRQG--680x401@LaStampa.it.JPG


L’AFRICA SORPASSA L’AMERICA
La libertà di stampa è peggiorata quasi ovunque nel 2015. Ma per la prima volta, da quando Rsf ha cominciato nel 2002 a elaborare la sua classifica, l’Africa mostra una situazione migliore che l’America, piagata dalla «violenza crescente contro i giornalisti in Latinoamerica», mentre l’Asia continua a essere il continente peggio valutato. L’Europa rimane l’area in cui i media sono più liberi, anche se Rsf nota un indebolimento del suo modello.


FINLANDIA IN TESTA
Dei 180 Paesi valutati, la Finlandia continua ad essere quello in cui le condizioni di lavoro per i giornalisti sono migliori (è in cima alla classifica accade dal 2010; seguita da l’Olanda, che guadagna due posti, e la Norvegia, che ha perso la seconda posizione. Russia, Turchia ed Egitto sono rispettivamente al 148°, 151° e al 159° posto. Fanalini di coda Turkmenistan (178°), la Corea del Nord (179°) e l’Eritrea (180°). I balzi più grandi in classifica sono stati quelli di Tunisia (dal 126° al 96°) e Ucraina (dal 129° al 107°).

IL RAPPORTO Nel 2015 110 giornalisti uccisi: 2 su tre non erano in Paesi in guerra
http://www.lastampa.it/2015/12/29/ester ... agina.html


Amen.

Re:

10/08/2016, 11:15

Citazione:

"Quando è in corso un cambiamento, se i cittadini non vengono adeguatamente ed onestamente informati, cioè messi in condizione di conoscere, capire e difendersi, possono essere facilmente raggirati, condotti alla rovina ed alla morte civile senza accorgersene.

E' tenere all'oscuro gli italiani del devastante cambiamento in atto dopo la usurpazione della sovranità monetaria, il vile compito che gli usurai hanno affidato alla piu' infame e nociva categoria professionale: i giornalisti asserviti.

I giornalisti asserviti occultano la evidente deriva verso il fallimento coprendo le spalle ai politici corrotti, agli usurai loro committenti, affinchè possano continuare ad agire senza che nessuno percepisca i gravissimi danni che stanno procurando per portare al saccheggio delle ricchezze nazionali ed alla rovina gli Italiani".

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

10/08/2016, 14:44

GIORNALISTA TEDESCO VOMITA TUTTO: ” MI HANNO INSEGNATO A MENTIRE, INGANNARE E NON DIRE MAI LA VERITA’ LA PUBBLICO”
SCIOCCANTI DICHIARAZIONI DI UDO ULFKOTTE GIORNALISTA TEDESCO,CHE SI RIBELLA E RACCONTA I RETROSCENA: SONO STATO STRAPAGATO PER RACCONTARE BUGIE. Uno dei più accreditati giornalisti tedeschi Udo Ulfkotte, vuota il sacco e racconta i retroscena della sua splendida carriera come giornalista,sono stato pagato per 17 anni dai servizi segreti americani per raccontare falsità. Adesso sono pentito,quello che ho fatto io e che ancora fanno molti miei colleghi.
E' sbagliato,Manipolare la gente ,manipolare le informazioni. Adesso ho scritto un libro dove racconto tutto,in cui spiego ai lettori che sono stati ingannati dai loro stessi mezzi d'informazione, perchè io non sono stato l'unico giornalista corrotto ma ogni stato dell'unione europea ha i suoi giornalisti comprati che danno false notizie e manipolano l'informazione. Se quello che dice il giornalista,se quello che ha scritto nel suo libro corrisponde a verità,allora siamo veramente immersi in una "matrix" di bugie e manipolati dai mezzi di stampa come delle marionette.

Re: Il Livello di Qualità dell'Informazione

10/08/2016, 14:49

[8)] Sarebbe utile chi sono i nostri ... [^]
Rispondi al messaggio