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Re: Stanno svendendo il Belpaese

07/08/2016, 02:00

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UNA DOMANDA AL GIORNO ALL'AVV. MARCO MORI

L'art. 243 codice penale punisce: “Chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinché uno Stato estero muova guerra o compia atti di ostilità contro lo Stato italiano, ovvero commette altri fatti diretti allo stesso scopo, è punito con la reclusione non inferiore a dieci anni. Se la guerra segue, si applica la pena di morte; se le ostilità si verificano, si applica l'ergastolo”. Ritieni che qualche Politico, Parlamentare e/o Governante in genere abbia compiuto atti di ostilità punibili in base all'art 243 c.p. e se "si" quali sono questi atti e soprattutto da chi sono stati commessi?

Risposta:
L'art 243 c.p. è una disposizione normativa che mira a tutelare l'interesse del mantenimento della pace e dell'esclusione, nello svolgimento delle relazioni internazionali, di interferenze da parte di soggetti non autorizzati, conniventi con lo straniero, capaci di compromettere i rapporti e la pacifica convivenza tra i popoli.

Il verificarsi dell'evento bellico non è elemento necessariamente richiesto per la consumazione del reato in parola per il quale è sufficiente l'avvenuta intelligenza con lo straniero a tale fine o a quello di compiere anche altri atti altrimenti ostili alla nazione.

Tenere “intelligenze” significa semplicemente stringere un accordo con lo straniero, accordo che ai fini del reato in parola può anche essere assolutamente palese e non già occulto. La stipula di un trattato è pacificamente un atto d'intelligenza con lo straniero.
La qualificazione giuridica meno immediata è invece quella che definisce appunto il concetto di “atto ostile”.

Atti di ostilità sono tutte le azioni d'inimicizia diverse dalla guerra stessa che risultino dannose degli interessi del paese anche qualora non coercitivi o non violenti.

L'ordinamento democratico della Repubblica Italiana si basa ovviamente sulla nostra Costituzione che all'articolo 1 attribuisce espressamente la sovranità al popolo. Tale passaggio costituisce l'essenza di una democrazia nel senso proprio del termine.

Un atto d'intelligenza con lo straniero che comporta la sottrazione della sovranità e dell'indipendenza nazionale in violazione degli artt. 1 e 11 Cost. deve necessariamente qualificarsi come “atto ostile” a quel bene giuridico che si può definire personalità dello Stato Italiano.

Non vi è infatti azione più ostile nei confronti di una nazione di quella diretta a cancellarne la sovranità o a menomarne l'indipendenza. Ogni evento bellico è per sua definizione il tentativo di sottomettere un altro Stato menomandone proprio la sua sovranità e la sua indipendenza.

Oggi la compromissione dell'indipendenza e della sovranità nazionale non avviene dunque con i carri armati ma con i vincoli di bilancio imposti con i trattati che spogliano la nazione di qualsivoglia capacità giuridica in materia politica ed economica.

La cessione di sovranità dell'Italia in favore dell'Europa rappresenta indiscutibilmente la fine dell'Italia quale nazione libera ed indipendente, ciò è esattamente quello che accadrebbe in caso di occupazione militare del paese. Pertanto siamo in presenza di un atto oggettivamente ostile alla personalità dello Stato.

Laddove la cessione della sovranità avviene oltre i limiti del dettato Costituzionale, anche se si è in assenza di violenza, ricorre la piena punibilità ex art. 243 c.p.

Atto ostile è pertanto semplicemente ciò che contrasta con la personalità dello Stato.

Se si parla di interessi nazionali la valutazione dovrà quindi essere esclusivamente giuridica e non di mera opportunità. Anche se si ritenesse che la cancellazione dell'Italia come Stato possa essere atto compiuto nell'interesse del popolo italiano stesso ciò non toglierebbe la qualifica di atto ostile ad un trattato che disponga suddetta cancellazione.
Ergo il carattere ostile di un atto è in re ipsa nella cessione di sovranità compiuta in violazione di principi fondamentali della nostra costituzione indipendentemente dal fatto che si possa pensare o meno che tale cessione migliorerà la qualità della vita nel nostro paese.

Dunque i discorsi come quelli di Mario Monti, di Giorgio Napolitano, di Mario Draghi e Matteo Renzi , ove si enfatizza il disegno criminoso di “cedere” (dichiarano apertamente che non si tratta di limiti!) la sovranità nazionale in favore dell'Europa dei mercati non fa altro che evidenziare indiscutibilmente l'elemento psicologico del reato in parola.

Il fatto che gli ultimi tre Presidenti del Consiglio imposti dagli stranieri sponsorizzino la fine dell'Italia quale nazione sovrana ed indipendente è per evidenza logica un atto ostile all'Italia stessa posto che la perdita della sovranità comporta la fine del paese quale nazione e la conseguente perdita della personalità giuridica.

In merito all'elemento psicologico per la consumazione del reato non rileva che il soggetto agente voglia il male della popolazione italiana ma unicamente che il soggetto agente abbia il dolo specifico di compiere un atto ostile alla sopravvivenza della nazione Italia quale entità indipendente e sovrana dotata di propria personalità giuridica.

PS: La Foto dei traditori della Patria, chiaramente, non è completa

Re: Stanno svendendo il Belpaese

07/08/2016, 07:47

Mancano tutti cortigiani ed i giullari ... [^] Conditi dal popolo [:290] in festa!

Re: Stanno svendendo il Belpaese

07/08/2016, 12:03

Thethirdeye ha scritto:
13902768_1178985362165517_8634993520706046061_n.png

UNA DOMANDA AL GIORNO ALL'AVV. MARCO MORI
.....CUT....

PS: La Foto dei traditori della Patria, chiaramente, non è completa


Quanto sopra, mi ricorda delle accesissime discussioni che ho avuto con mio padre (1914-1980), che ha fatto le vacanze(1943-1945), gentilmente offerte dai nazifascisti & soci, nei campi di concentramento.

Alla mia domanda:"Perchè questi ed i loro SERVI, sono ancora vivi?? e comandano ancora???

Lui mi rispondeva che era/erano stanchi di morti, dopo la fine della guerra.

Non potevo biasimarlo, ma che "GLI ERRORI DEI PADRI RICADONO E RICADRANNO SUI FIGLI", glielo dicevo alla fine di ogni discussione.

Purtroppo avevo ragione.
Mi arrovello a pensare se, ora quella frase potrebbe essere rivolta anche a me.

Re: Stanno svendendo il Belpaese

07/08/2016, 13:01

I Partigiani Comunisti dovevano continuare la loro opera. [:305]

Re: Stanno svendendo il Belpaese

07/08/2016, 18:09

[:297] [:302]
Certo! e stare tutti col pugno alzato! [:246] Oggi almeno, qualche fregnaccia la possiamo scrivere! [:305]

Re: Stanno svendendo il Belpaese

08/08/2016, 00:27

Ufologo 555 ha scritto: [:297] [:302]
Certo! e stare tutti col pugno alzato! [:246] Oggi almeno, qualche fregnaccia la possiamo scrivere! [:305]

Certo!, tu continua a scriverle queste fregnacce come fai sempre,se è solo questo che ti rende tranquillo e libero. [:246]

Re: Stanno svendendo il Belpaese

08/08/2016, 11:27

Certo che sono tranquillo (oggi di meno ..) ma per 70 anni, mentre gli altri fuggivano a rischio della vita, ho vissuto in LIBERTA'!
(E per 34 l'ho difesa anche ... dai tuoi amici di oltre cortina) [^]

Re: Stanno svendendo il Belpaese

08/08/2016, 17:29

Qualità della vita in Italia: come nel Medioevo
http://www.ecplanet.com/node/5130

Prima il posto fisso, poi il risparmio privato, infine la casa di proprietà.

Ci hanno abituato a pensare che il lavoro stabile sia anacronistico, una dimensione nostalgica e inadatta alle dinamiche del Terzo Millennio (il Jobs act legalizza il precariato permanente e il licenziamento arbitrario).

Fatevene una ragione ci hanno detto. E ce la siamo fatta.

Ci stanno abituando a pensare che il bail-in sia una cosa buona e giusta (tradotto: le banche perdono giocando d’azzardo, i clienti pagano il conto, tutto a norma di legge. E ce ne stiamo facendo una ragione.

E ora vogliono abituarci a vivere tutti in affitto.

Anzi: a considerare una fortuna riuscire a pagare un affitto, così come ormai si considera un privilegiato chi riesce a raccattare qualche voucher. E, a quanto pare, ce ne faremo una ragione.

Eppure lavoro, risparmio privato e casa di proprietà sono stati i pilastri portanti della classe media per decenni. Di più, sono stati i pilastri di quel poco di democrazia che abbiamo avuto: senza diritti sociali, la democrazia diventa un vuoto simulacro che fa da paravento a un’oligarchia di fatto.

Oggi stiamo assistendo passivamente allo smantellamento di questi tre pilastri, una devastazione lenta, sistematica e tenace.

Il governo Renzi sta agevolando l’esproprio delle case da parte delle banche (vedi l’atto n.256: bastano sette mesi non pagati, anche non consecutivi, per far finire la casa all’asta) e, con le condizioni stabilite per il prestito ipotecario vitalizio, alla morte del beneficiario over 60 gli eredi potrebbero ritrovarsi sul groppone costi insostenibili (con tanto di reintrodotti anatocismo e pignoramento della prima casa), perdendo il possesso della casa.

Il nuovo mondo si preannuncia così:

niente diritti sul lavoro,
niente risparmi,
niente pensioni,
niente casa di proprietà.


Al posto dei diritti, avremo qualche elemosina di Stato (probabilmente le chiameranno “misure umanitarie”) elargita ai più poveri fra i poveri, almeno sulla carta, per garantire quel minimo indispensabile di tenuta sociale.

La nuova classe media sarà un esercito di braccianti che vivono alla giornata.

In tre parole, saremo tutti sudditi.

In una parola, Medioevo.


Autore: Francesco Manna / Fonte: newspedia.it

Re: Stanno svendendo il Belpaese

08/08/2016, 17:37

Io stò comprando italiano, anche se spesso mi costa qualcosa in più. Stò attento alla provenienza di tutto quello che compro, basandomi anche sulle indicazioni che trovo in rete.
E' l' unica cosa che possiamo fare per proteggere quel poco che ci è rimasto.

Re: Stanno svendendo il Belpaese

08/08/2016, 19:05

.. e ci rimetti solo tu ... [:306]
Ormai siamo al "si salvi chi può ..."
Non ci danno più vie di scampo ... [:291]

Re: Stanno svendendo il Belpaese

30/08/2016, 18:36

PRIMA SI SONO PRESI LA NOSTRA INDUSTRIA, POI IL NOSTRO REDDITO, E ORA VOGLIONO FINIRE IL LAVORO... MA NON GLIELO CONSENTIREMO!
Il nostro è un Paese ricchissimo, tra i più ricchi al mondo, dove l'85% della popolazione possiede una casa. È questo che dà fastidio ai nostri amici europei, e si organizzano per togliercelo. L'Italia è stata il motivo per cui hanno creato l'Euro, perché bisognava impedire alla competitività italiana di esistere. Prima ci hanno deindustrializzati, poi Monti ha distrutto la domanda interna attraverso l'inasprimento della fiscalizzazione e l'austerità. Così, non avendo più un reddito, abbiamo iniziato a investire una parte dei nostri risparmi. Ma ecco come stanno provando a toglierci anche quelli. Nino Galloni da Città di Castello non ha dubbi: ci dobbiamo subito liberare della nefasta influenza di questa Europa e diventare il nuovo punto di riferimento di un dialogo tra civiltà tra Usa, Russia e Cina. Nel solco della grande tradizione di Enrico Mattei e Aldo Moro. Un intervento da ascoltare:
http://www.byoblu.com/post/2016/08/30/d ... parmi.aspx

Re: Stanno svendendo il Belpaese

30/08/2016, 19:10

Infatti non bisogna consentirlo, perciò i quarantenni attuali, figli miei di età, per i quali a suo tempo ho fatto scioperi, agitazioni, cortei e preso manganellate, per i diritti soprattutto per questi figli, adesso che loro quarantenni hanno a loro volta dei figli, abbiano uno scatto di orgoglio, di dignità ed anche di rabbia, per evitare di farsi "fregare" il lavoro e la casa, per se stessi e per il loro figli.
Non sto a dare indicazioni perché rischierei di offendere tanti.

Re: Stanno svendendo il Belpaese

30/08/2016, 20:44

Thethirdeye ha scritto:
Nel solco della grande tradizione di Enrico Mattei e Aldo Moro.
http://www.byoblu.com/post/2016/08/30/d ... parmi.aspx


Più che nel solco, direi nel FOSSO, vistala fine che entrambi hanno fatto (o meglio gli hanno fatto fare).

Re: Stanno svendendo il Belpaese

02/09/2016, 10:20

Santo cielo non è un blogger qualunque che parla, lo hanno scritto sul Corriere della Sera, magari nell’ultima pagina ma lo hanno scritto loro.

il mondo politico fatica persino a capire di cosa si tratta.

Per l’economista Peter Bofinger, tutto questo significa sottrarre alle banche dell’Europa del Sud il pilastro sul quale si fonda qualunque istituto al mondo: dei titoli sicuri in bilancio, che non possono fallire. «Può essere dinamite per l’area euro», dice Bofinger. Ma l’unico esponente degli esperti tedeschi a votare contro il piano è stato proprio lui.

Stanno cercando di mettere dinamite sotto il nostro Paese, è questa la loro solidarietà.

La proposta della Germania: bail-in anche per i titoli di Stato

Non è tardi però per avvertire almeno il prossimo «fischio», perché riguarda un tema per l’Italia anche più delicato: il debito pubblico e l’ipotesi che i termini di rimborso sui titoli di Stato vengano fatti slittare e poi drasticamente rivisti al ribasso. La proposta arriva dall’establishment di politica economica tedesco, a un livello avanzato di dettaglio, e applica agli Stati lo stesso approccio che domina la direttiva sui salvataggi bancari. L’idea di fondo è creare un meccanismo semiautomatico per far sopportare ai creditori parte delle perdite di una crisi di debito pubblico, in modo simile a come con il «bail-in» si colpiscono gli investitori quando una banca ricorre all’aiuto dello Stato.

«Un meccanismo per regolare la ristrutturazione dei debiti sovrani» è il titolo del documento di lavoro che nel cuore dell’estate il Consiglio tedesco degli esperti economici ha fatto comparire sul proprio sito. Questo organismo dei «cinque saggi» nominati dal governo di Berlino ha il compito di valutare le politiche economiche in Germania; sempre più spesso però agisce anche da influente fabbrica di idee per il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble.


CONTINUA>> http://icebergfinanza.finanza.com/2016/ ... ra-europa/


Mi sa che non ci rendiamo conto.... e che gli italiani,
scenderanno finalmente in piazza, armati sino ai denti,
solo quando il danno sarà irreparabile...

Re: Stanno svendendo il Belpaese

02/09/2016, 11:08

Thethirdeye ha scritto:
Santo cielo non è un blogger qualunque che parla, lo hanno scritto sul Corriere della Sera, magari nell’ultima pagina ma lo hanno scritto loro.

il mondo politico fatica persino a capire di cosa si tratta.

Per l’economista Peter Bofinger, tutto questo significa sottrarre alle banche dell’Europa del Sud il pilastro sul quale si fonda qualunque istituto al mondo: dei titoli sicuri in bilancio, che non possono fallire. «Può essere dinamite per l’area euro», dice Bofinger. Ma l’unico esponente degli esperti tedeschi a votare contro il piano è stato proprio lui.

Stanno cercando di mettere dinamite sotto il nostro Paese, è questa la loro solidarietà.

La proposta della Germania: bail-in anche per i titoli di Stato

Non è tardi però per avvertire almeno il prossimo «fischio», perché riguarda un tema per l’Italia anche più delicato: il debito pubblico e l’ipotesi che i termini di rimborso sui titoli di Stato vengano fatti slittare e poi drasticamente rivisti al ribasso. La proposta arriva dall’establishment di politica economica tedesco, a un livello avanzato di dettaglio, e applica agli Stati lo stesso approccio che domina la direttiva sui salvataggi bancari. L’idea di fondo è creare un meccanismo semiautomatico per far sopportare ai creditori parte delle perdite di una crisi di debito pubblico, in modo simile a come con il «bail-in» si colpiscono gli investitori quando una banca ricorre all’aiuto dello Stato.

«Un meccanismo per regolare la ristrutturazione dei debiti sovrani» è il titolo del documento di lavoro che nel cuore dell’estate il Consiglio tedesco degli esperti economici ha fatto comparire sul proprio sito. Questo organismo dei «cinque saggi» nominati dal governo di Berlino ha il compito di valutare le politiche economiche in Germania; sempre più spesso però agisce anche da influente fabbrica di idee per il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble.


CONTINUA>> http://icebergfinanza.finanza.com/2016/ ... ra-europa/


Mi sa che non ci rendiamo conto.... e che gli italiani,
scenderanno finalmente in piazza, armati sino ai denti,
solo quando il danno sarà irreparabile...

....PERCHE' NON SIAM POPOLO, PERCHE' SIAM DIVISI...
quanto tempo fa fu detto quanto sopra???
Non solo era vero allora ma ancora più vero adesso.
Siamo sempre divisi in tante tribù che sono state messe insieme e "unite" a colpi di moschetto e di manganello.
Quando saremo al "si salvi chi può" emergeranno tutte le divisioni e probabilmente ci saranno le "naturali" separazioni.
Nelle piccole "tavolate" gli scrocconi si vedono subito e sempre.
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