18/08/2009, 20:47
18/08/2009, 20:48
18/08/2009, 21:01
X-721 ha scritto:
Qui o si crede o se si cerca un confronto sapete cosa ci rispondono? Toh caro miscredente, sterile individuo! Prendi queste tonnellate di documenti e leggiteli tutti, poi vedrai la verità.
-Angel- ha scritto:
Caso Cecconi
Data: 1979, 18 Giugno
Luogo: Italia
Il 18 giugno 1979, l’allora maresciallo pilota Giancarlo Cecconi (nato nel 1933, a Firenze) stava rientrando da una ricognizione fotografica effettuata sull’Appennino Ligure. Stava sorvolando la zona tra Rovigo e i Colli di Abano Terme, quando ricevette via radio dalla torre di controllo dell’aereoporto militare di S. Angelo di Treviso, dov’era di stanza, l’invito a collegarsi con l’aerobase d’Istrana (TV), il cui radar aveva segnalato un oggetto volante non identificato, approssimativamente sulla verticale di Quinto di Treviso e quindi nelle immediate vicinanze del sopracitato aeroporto.
Il signor Cecconi, che apparteneva al 14’ Gruppo del 2’ Stormo Caccia Bombardieri Ricognitori dell’Aeronautica Militare, era a bordo di un G 91/R, munito di quattro macchine fotografiche VINTEN, situate in tal modo: due sui lati della parte anteriore della carlinga, una in posizione frontale e la quarta in posizione ventrale. Con queste infatti, aveva eseguito i rilevamenti fotografici di cui era stato incaricato. Quindi si accordò con il personale dell’Organo di Controllo a terra per andare a identificare l’oggetto rilevato dal radar.
Nel momento dell’avvistamento, gli balenò alla mente che potesse trattarsi di un UFO solar; poi si rese conto che si trattava di qualcosa di diverso. La giornata era bellissima e ben presto capì che quella “macchia nera” aveva caratteristiche ben diverse.
Gli apparve a forma di “cisterna di carburante” di colore nero opaco e, sulla sua parte superiore leggermente schiacciata, notò una carenatura con due “baffi”; questa sottostava a qualcosa di chiaro e bianco che, a suo avviso, era una specie di “cupoletta” di colore bianco lattiginoso. Le caratteristiche della superficie non permettevano la rifrazione della luce. L’oggetto sembrò avere una lunghezza di circa 6-8 m e una larghezza di circa 3 m.
Al momento dell’incontro ravvicinato con l’insolito “velivolo”, questo si trovava sulla verticale dell’aeroporto militare di Treviso a un altezza di circa 1300 m.
Preso contatto con l’UFO, scattò una prima serie di fotografie con la macchina frontale e dopo aver fatto, in un arco di tempo ridottissimo, il “cappio”(manovra che consiste nell’invertire la rotta), notò che l’oggetto era ancora nella medesima posizione, così che potè scattare un’altra serie di fotografie usando questa volta le macchine laterali.
Capì trattarsi di qualcosa avente una certa rigidità e lo dedusse dal fatto che, quando l’aereo gli si avvicinava a una velocità di circa 300 nodi (450-500 km/h), l’oggetto “…non accusava nessuna turbolenza…”. Il pilota aveva avuto modo di vedere, in altre occasioni degli UFO Solar. Essi però, sentivano la turbolenza provocata dal vicino passaggio dell’aereo e il loro movimento poteva durare anche un quarto d’ora; questo oggetto invece, risultava mantenersi statico e non vibrava nonostante il signor Cecconi gli fosse passato ad una distanza di un centinaio di metri.
Durante l’avvistamento , che durò circa cinque minuti, il signor Cecconi ebbe modo di scattare più di ottanta fotografie che riprendevano l’oggetto sempre nella stessa posizione frontale, o leggermente angolata; infatti, questo non era mai visibile completamente di lato, era come se la “cosa” volesse “puntare” l’aereo.
Secondo l’opinione del testimone sembrava avesse assunto un atteggiamento di difesa. Non esponeva mai del tutto la fiancata e lui non era mai riuscito a fotografarlo interamente di lato; per questo ne rimase impressionato.
Mentre il pilota stava completando una virata, il centro radar d’Istrana, gli comunico: “l’abbiamo perduto! Non c’è più sullo schermo!”. Era improvvisamente svanito tra una battuta e l’altra del radar.
Anche dalla torre di controllo dell’aeroporto di S. Angelo gli riferirono che l’oggetto era inspiegabilmente sparito alla vista nel giro di pochi attimi. Lui guardò nel punto in cui si sarebbe dovuto trovare l’UFO, ma non lo vide più.
Dopo che l’aereo fu rientrato alla base di Treviso, gli specialisti, come di consueto, rimossero e presero in consegna i contenitori delle pellicole e le portarono al laboratorio del Reparto per lo sviluppo e la stampa.
Non appena le foto furono sviluppate, le prese in visione e chiese a un amico (addetto al laboratorio fotografico) di averne una copia.
Passati degli anni e dopo che il signor Cecconi andò in pensione, degli ufologi chiesero al ministero della difesa di rilasciare la documentazione riguardante questo caso, e gli fu risposto che: “l’oggetto in questione, immediatamente individuato, fu fotografato con le macchine di bordo e inequivocabilmente identificato dal personale foto interprete in un pallone di forma cilindrica, realizzato con sacchi di plastica nera.”.
La risposta lasciò gli ufologi sconcertati, soprattutto in considerazione dell’esperienza e della preparazione del signor Cecconi che vantava un curriculum come pochi ed era una delle figure di pilota più note e stimate per serietà e competenza.
Immagine:
128,29 KB
____________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'unica foto disponibile reale è questa. Le altre sono state prese dal ministero della difesa e dopo parecchi anni ne hanno rilasciate alcune, ma a detta di Cecconi e di vari ufologi le foto rilasciate non sono le stesse che fece Cecconi, ma bensi foto modificate per farle sembrare dei semplici UFO solar.
____________________________________________________________________________________________________________________________________________Ufologo 555 ha scritto:
Le foto scattate con la fotocinemitragliatrice furono ben 84! Il Maresciallo Cecconi fece molti giri attorno all'Oggetto" che se fosse stato un pallone tipo "ufosolar, se lo sarebbe risucchiato; invece rimaneva sempre immobile prima di scomparire...
Ecco alcune riscostruzioni (per capire meglio cosa vide il pilota); comunque l'Oggetto misurava almeno 8 metri di lunghezza; il maresciallo lo chimava "cisterna volante",tanto per spiegarsi un po.
A parte le caratteristiche descritte dal pilota, si può notare la differenza con un pallone "ufosolar" (a parte la precarietà di volo dello stesso!
18/08/2009, 21:12
18/08/2009, 21:17
-Angel- ha scritto:
Ti riporto la mia risposta anche qua. Se vuoi rispondere fallo pure qua X-721X-721 ha scritto:
Qui o si crede o se si cerca un confronto sapete cosa ci rispondono? Toh caro miscredente, sterile individuo! Prendi queste tonnellate di documenti e leggiteli tutti, poi vedrai la verità.
be sai....da qualcosa bisogna pur partire....e i documenti declassificati direi che sono un ottimo inizio, e più sono meglio è...se sono giga di roba e uno non ha voglia di leggerli non è certo colpa nostra (in effetti è meglio seguire un bel documentario firmato CICAP e rimanere nell'ideologia "seria e dimostrabile"...)
comunque vuoi una bella foto italiana di un UFO (oggetto volante non identificato). Ti accontento subito-Angel- ha scritto:
Caso Cecconi
Data: 1979, 18 Giugno
Luogo: Italia
Il 18 giugno 1979, l’allora maresciallo pilota Giancarlo Cecconi (nato nel 1933, a Firenze) stava rientrando da una ricognizione fotografica effettuata sull’Appennino Ligure. Stava sorvolando la zona tra Rovigo e i Colli di Abano Terme, quando ricevette via radio dalla torre di controllo dell’aereoporto militare di S. Angelo di Treviso, dov’era di stanza, l’invito a collegarsi con l’aerobase d’Istrana (TV), il cui radar aveva segnalato un oggetto volante non identificato, approssimativamente sulla verticale di Quinto di Treviso e quindi nelle immediate vicinanze del sopracitato aeroporto.
Il signor Cecconi, che apparteneva al 14’ Gruppo del 2’ Stormo Caccia Bombardieri Ricognitori dell’Aeronautica Militare, era a bordo di un G 91/R, munito di quattro macchine fotografiche VINTEN, situate in tal modo: due sui lati della parte anteriore della carlinga, una in posizione frontale e la quarta in posizione ventrale. Con queste infatti, aveva eseguito i rilevamenti fotografici di cui era stato incaricato. Quindi si accordò con il personale dell’Organo di Controllo a terra per andare a identificare l’oggetto rilevato dal radar.
Nel momento dell’avvistamento, gli balenò alla mente che potesse trattarsi di un UFO solar; poi si rese conto che si trattava di qualcosa di diverso. La giornata era bellissima e ben presto capì che quella “macchia nera” aveva caratteristiche ben diverse.
Gli apparve a forma di “cisterna di carburante” di colore nero opaco e, sulla sua parte superiore leggermente schiacciata, notò una carenatura con due “baffi”; questa sottostava a qualcosa di chiaro e bianco che, a suo avviso, era una specie di “cupoletta” di colore bianco lattiginoso. Le caratteristiche della superficie non permettevano la rifrazione della luce. L’oggetto sembrò avere una lunghezza di circa 6-8 m e una larghezza di circa 3 m.
Al momento dell’incontro ravvicinato con l’insolito “velivolo”, questo si trovava sulla verticale dell’aeroporto militare di Treviso a un altezza di circa 1300 m.
Preso contatto con l’UFO, scattò una prima serie di fotografie con la macchina frontale e dopo aver fatto, in un arco di tempo ridottissimo, il “cappio”(manovra che consiste nell’invertire la rotta), notò che l’oggetto era ancora nella medesima posizione, così che potè scattare un’altra serie di fotografie usando questa volta le macchine laterali.
Capì trattarsi di qualcosa avente una certa rigidità e lo dedusse dal fatto che, quando l’aereo gli si avvicinava a una velocità di circa 300 nodi (450-500 km/h), l’oggetto “…non accusava nessuna turbolenza…”. Il pilota aveva avuto modo di vedere, in altre occasioni degli UFO Solar. Essi però, sentivano la turbolenza provocata dal vicino passaggio dell’aereo e il loro movimento poteva durare anche un quarto d’ora; questo oggetto invece, risultava mantenersi statico e non vibrava nonostante il signor Cecconi gli fosse passato ad una distanza di un centinaio di metri.
Durante l’avvistamento , che durò circa cinque minuti, il signor Cecconi ebbe modo di scattare più di ottanta fotografie che riprendevano l’oggetto sempre nella stessa posizione frontale, o leggermente angolata; infatti, questo non era mai visibile completamente di lato, era come se la “cosa” volesse “puntare” l’aereo.
Secondo l’opinione del testimone sembrava avesse assunto un atteggiamento di difesa. Non esponeva mai del tutto la fiancata e lui non era mai riuscito a fotografarlo interamente di lato; per questo ne rimase impressionato.
Mentre il pilota stava completando una virata, il centro radar d’Istrana, gli comunico: “l’abbiamo perduto! Non c’è più sullo schermo!”. Era improvvisamente svanito tra una battuta e l’altra del radar.
Anche dalla torre di controllo dell’aeroporto di S. Angelo gli riferirono che l’oggetto era inspiegabilmente sparito alla vista nel giro di pochi attimi. Lui guardò nel punto in cui si sarebbe dovuto trovare l’UFO, ma non lo vide più.
Dopo che l’aereo fu rientrato alla base di Treviso, gli specialisti, come di consueto, rimossero e presero in consegna i contenitori delle pellicole e le portarono al laboratorio del Reparto per lo sviluppo e la stampa.
Non appena le foto furono sviluppate, le prese in visione e chiese a un amico (addetto al laboratorio fotografico) di averne una copia.
Passati degli anni e dopo che il signor Cecconi andò in pensione, degli ufologi chiesero al ministero della difesa di rilasciare la documentazione riguardante questo caso, e gli fu risposto che: “l’oggetto in questione, immediatamente individuato, fu fotografato con le macchine di bordo e inequivocabilmente identificato dal personale foto interprete in un pallone di forma cilindrica, realizzato con sacchi di plastica nera.”.
La risposta lasciò gli ufologi sconcertati, soprattutto in considerazione dell’esperienza e della preparazione del signor Cecconi che vantava un curriculum come pochi ed era una delle figure di pilota più note e stimate per serietà e competenza.
Immagine:
128,29 KB
____________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'unica foto disponibile reale è questa. Le altre sono state prese dal ministero della difesa e dopo parecchi anni ne hanno rilasciate alcune, ma a detta di Cecconi e di vari ufologi le foto rilasciate non sono le stesse che fece Cecconi, ma bensi foto modificate per farle sembrare dei semplici UFO solar.
____________________________________________________________________________________________________________________________________________Ufologo 555 ha scritto:
Le foto scattate con la fotocinemitragliatrice furono ben 84! Il Maresciallo Cecconi fece molti giri attorno all'Oggetto" che se fosse stato un pallone tipo "ufosolar, se lo sarebbe risucchiato; invece rimaneva sempre immobile prima di scomparire...
Ecco alcune riscostruzioni (per capire meglio cosa vide il pilota); comunque l'Oggetto misurava almeno 8 metri di lunghezza; il maresciallo lo chimava "cisterna volante",tanto per spiegarsi un po.
A parte le caratteristiche descritte dal pilota, si può notare la differenza con un pallone "ufosolar" (a parte la precarietà di volo dello stesso!
Ora dirai che può essere che sia un velivolo segreto militare....be può essere...anche se non mi risulta che i militari abbiano l'antigravità...sai, stava fermo in mobile in aria... (però sai, in fondo i progetti top secret sono segreti apposta....).
o se no, secondo me potrebbe essere stata la macchina fotografica sporca che ha fatto venire fuori quella cosa sulla foto....boh...potrebbe essere è....
18/08/2009, 21:23
18/08/2009, 21:27
greenwarrior ha scritto:
Nelle trame dei film di fantascienza, tutto ciò che riguarda futuristiche energie propulsive deriva da teorie formulate da fisici e in fase di studio approfondito.
Forse la fantasia fà dei passi che non seguono la normale procedura sperimentativa, forse và oltre la razionalità tipica degli scienziati conservatori, ma non si può escludere nulla di tutto quello che è stato esposto dai diversi utenti che hanno postato.
La storia è piena di intuizioni che si sono poi trasformate in realtà, di fenomeni che venivano ritenuti impossibile ma che poi si sono dimostrati reali.
18/08/2009, 21:35
greenwarrior ha scritto:
Leandro, è fuor di dubbio la tua preparazione nel campo della fisica, ma come ben tu sai, è una scienza in continua espansione.
Nelle trame dei film di fantascienza, tutto ciò che riguarda futuristiche energie propulsive deriva da teorie formulate da fisici e in fase di studio approfondito.
greenwarrior ha scritto:
Forse la fantasia fà dei passi che non seguono la normale procedura sperimentativa, forse và oltre la razionalità tipica degli scienziati conservatori
greenwarrior ha scritto:
ma non si può escludere nulla di tutto quello che è stato esposto dai diversi utenti che hanno postato.
greenwarrior ha scritto:
La storia è piena di intuizioni che si sono poi trasformate in realtà, di fenomeni che venivano ritenuti impossibile ma che poi si sono dimostrati reali.
18/08/2009, 21:43
18/08/2009, 21:54
-Angel- ha scritto:
Ti riporto la mia risposta anche qua. Se vuoi rispondere fallo pure qua X-721X-721 ha scritto:
Qui o si crede o se si cerca un confronto sapete cosa ci rispondono? Toh caro miscredente, sterile individuo! Prendi queste tonnellate di documenti e leggiteli tutti, poi vedrai la verità.
be sai....da qualcosa bisogna pur partire....e i documenti declassificati direi che sono un ottimo inizio, e più sono meglio è...se sono giga di roba e uno non ha voglia di leggerli non è certo colpa nostra (in effetti è meglio seguire un bel documentario firmato CICAP e rimanere nell'ideologia "seria e dimostrabile"...)
Ora dirai che può essere che sia un velivolo segreto militare....be può essere...anche se non mi risulta che i militari abbiano l'antigravità...sai, stava fermo in mobile in aria... (però sai, in fondo i progetti top secret sono segreti apposta....).
o se no, secondo me potrebbe essere stata la macchina fotografica sporca che ha fatto venire fuori quella cosa sulla foto....boh...potrebbe essere è....
18/08/2009, 21:57
X-721 ha scritto:-Angel- ha scritto:
Ti riporto la mia risposta anche qua. Se vuoi rispondere fallo pure qua X-721X-721 ha scritto:
Qui o si crede o se si cerca un confronto sapete cosa ci rispondono? Toh caro miscredente, sterile individuo! Prendi queste tonnellate di documenti e leggiteli tutti, poi vedrai la verità.
be sai....da qualcosa bisogna pur partire....e i documenti declassificati direi che sono un ottimo inizio, e più sono meglio è...se sono giga di roba e uno non ha voglia di leggerli non è certo colpa nostra (in effetti è meglio seguire un bel documentario firmato CICAP e rimanere nell'ideologia "seria e dimostrabile"...)
Ora dirai che può essere che sia un velivolo segreto militare....be può essere...anche se non mi risulta che i militari abbiano l'antigravità...sai, stava fermo in mobile in aria... (però sai, in fondo i progetti top secret sono segreti apposta....).
o se no, secondo me potrebbe essere stata la macchina fotografica sporca che ha fatto venire fuori quella cosa sulla foto....boh...potrebbe essere è....
Ciao Angel, scusa ma per disattenzione non ti ho risposto. E su questa cosa ci sarebbe già da discutere. Se sono così distratto tu immagina quanti avvistamenti mi sono perso?
Grazie per la segnalazione, conosco la storia ma è la prima volta che vedo tutti i particolari, foto e racconto, insieme.
Davvero molto interessante e suggestivo come avvistamento.
Che dire? Non ho competenze nè argomentazioni per "smontare" questo caso che certo rientra nei casi di UFO, anzi di U.F.O. nel vero senso del significato. Eppure qualcosa non mi convince.
Per quanto riguarda il CICAP, dico solo meno male che ci sono. Meno male che mia nonna può contare su gente che sbugiarda maghi e chiromanti altrimenti sai dove saremmo? Probabilmente avremmo wanna marchi alla presidenza del consiglio. Lascia stare il CICAP, per favore, non sbraghiamo
Si era un milione, e ovviamente è ancora lì.
In effetti anzichè lavorare per curvare il tempo, sarebbe meglio lavorare per cambiarlo...Almeno fino alla fine di agosto.
PS
Ti risulta che qualcuno abbia ritirato il milione di euro (era 1 milione?) o è ancora depositato e disponibile?
CICAP non ci abbandonare in questa valle di pozioni magiche, tempo che si curva, tempo che non cambia e fa un caldo da paura e UFO che se mi prendono il posto auto giuro che ci penso io a fargli fare una bella curva come dico io
18/08/2009, 21:59
Ufologo 555 ha scritto:
Ora, è un limite o una DIVISIONE...?![]()
18/08/2009, 22:50
X-721 ha scritto:
Gli UFO non esistono tanto quanto è scientificamente impossibile superare la velocità della luce che non è la stessa cosa che dire che è impossibile rompere la barriera del suono, è ben diverso.
GLi UFO non esistono in quanto il pianeta più vicino a noi che ptrebbe, dico potrebbe, avere una forma di vita simile alla nostra (ma già qui il volo mi pare abbastanza pindarico e fantasioso) per raggiungerci dovrebbe viaggiare parecchie centianaia di generazioni per venire a svolazzare nei nostri cieli.
Questo ammesso che la civiltà più vicina alla nostra sia poi così straordinariamente più evoluta della nostra.
18/08/2009, 23:02
Sognatore ha scritto:
Quindi abbiamo ufficialmente decretato che tanta gente nel mondo vede cose inesistenti? Orbene figliuoli...mettetevi l'animo in pace...é stato deciso...gli UFO non esistono
Mi pare di leggere la propaganda che negava il fenomeno negli anni 40....ufologoooooooooo....do stai??? Abbiamo fato un salto indietro nel tempo....occhio che se dici di aver visto un UFO é prevista la reclusione per procurato allarme e attentato alla sicurezza nazionale
18/08/2009, 23:03
Leandro ha scritto:
Che tanta gente nel mondo veda cose inesistenti mi pare sicuro.