Purtroppo i contenuti di wikipedia vengono scritti da esponenti nel CICAP. Ma si può, con una certa facilità, leggere tra le righe....
- Déjà vécu: il senso di aver già vissuto un'esperienza.
- Jamais vu: esplicitamente il non ricordare di aver visto qualcosa prima. La persona sa che è successo prima, ma l'esperienza non le è familiare.
- Presque vu: il ricordare quasi, ma non del tutto, qualcosa. È la sensazione del "ce l'ho sulla punta della lingua".
- Déjà visité: la strana conoscenza di un posto nuovo. Qualcuno potrebbe avere l'impressione di conoscere la strada da percorrere in una nuova città o in un nuovo ambiente, sapendo contemporaneamente che questo non dovrebbe essere possibile. Oltre ai sogni, per spiegare questo fenomeno si sono evocate ipotesi pseudoscientifiche, quali la reincarnazione ed anche il viaggio fuori dal corpo.
- Déjà senti: il sentire qualcosa come se lo si avesse già sentito. Al contrario del déjà vu e del déjà vécu, che implicano la precognizione, questo si riferisce in modo specifico ad una sensazione mentale. Alcune persone sofferenti di epilessia del lobo temporale potrebbero fare un'esperienza del genere.
- Déjà eprouvé: "già provato a fare".
- L'esprit de l'escalier: il ricordare qualcosa quando è troppo tardi, ad esempio una risposta intelligente ad un commento critico.https://it.wikipedia.org/wiki/D%C3%A9j%C3%A0_vu Naturalmente, la visione scientista a tutto tondo (che concepisce solo ciò che si tocca, vedi S.Tommaso, o solo ciò che viene registrato empiricamente dai cinque sensi) - oltre che infarcire i concetti con termini quali "presunto", "pseudoscientifico", "non scientifico" e compagnia cantante, prevede solo una fenomenologia spicciola che possiamo definire "psichica". Perchè per loro esiste solo la mente (intesa come memoria e come capacità del cervello di conservare informazioni... necessariamente provenienti dalla nostra SINGOLA ESPERIENZA, per loro unica ed irripetibile, sul piano della materia) e NON, come sarebbe giusto, "animica" (cioè della Coscienza). In altre parole, la visione scientista, esclude l'esistenza del corpo Astrale e del corpo Akasico, oltre che tutto un mondo di cose che sono a corollario.
Un individuo che vive coscientemente nel piano astrale (cioè mediante il corpo astrale), ha davanti a sé un mondo vastissimo e meraviglioso. Un mondo vastissimo e meraviglioso che è percepibile anche dai NON vedenti. Ora, come il nostro corpo fisico ha dei sensi, verosimilmente l'astrale ha i suoi. Questi sensi sono detti anche "centri" i quali, sviluppati, danno non solamente la visione di quanto circonda il veicolo astrale di una creatura, ma danno anche la consapevolezza. Generalmente, colui che ha i sensi del corpo astrale sviluppati, è un individuo evoluto, un individuo che può agire indipendentemente dal corpo fisico. E' comune convinzione che l'uomo dopo aver lasciato il suo corpo fisico, la sua veste, veda tutto con chiarezza; non è giusto e non è esatto per tutti. Solo coloro che vivono coscientemente possono avere un'ampia visione; per gli altri si ha una maggiore consapevolezza, raggiunta piuttosto da un esame di coscienza e da una "purificazione" che da altro. Il veicolo astrale di un individuo è quel corpo che trasforma quanto proviene dal mondo fisico, o dall'astrale stesso, in sensazioni trasmesse alla mente che le raccoglie e le cataloga. Ciascuno, secondo la natura dei propri pensieri, costruisce il proprio corpo astrale, così come certi esercizi fisici sviluppano alcuni muscoli piuttosto che altri. La particolare natura del corpo astrale derivante da questo, fa sì che l'individuo abbia più intense e più gradite certe sensazioni piuttosto che altre e, naturalmente, desideri quelle; in altre parole l'anima umana – secondo l'evoluzione dell'individuo - dirige l'attività dei suoi veicoli inferiori verso determinati campi che le procurino esperienze necessarie al fine di evolvere. Ecco cosa succede ai non vedenti....
Il corpo akasico dell'individuo è il corpo formato appunto dalla materia di questo piano, quel corpo che serba in sé tutte le esperienze avute nelle varie incarnazioni; quel corpo che si costituisce man mano che l'individuo evolve. Il corpo mentale è quel corpo che produce l'illusione della separatività, perché è dell'intelletto la prerogativa di distinguere l'"io" dal non "io"; ma questa illusione è necessaria per costituire, formare l'autocoscienza, in altre parole, il corpo akasico.
Purtroppo, gli scientisti materialisti del menga (arroganti sino allo sfinimento), ci hanno fregato con il concetto di "oggettività" e "soggettività" degli eventuali fenomeni. Ad esempio, io credo nel karma... e non per fede. Ma neanche un pò. Ma solo perchè ho toccato con mano esperienze (mie e di persone che mi sono vicine) che possono essere spiegate, "oggettivamente", in un solo modo. Non mi filo proprio colui che cerca di convincermi con la solfa della "soggettività". Perchè il mio unico Déjà vu, memorizzato come un film nella mia testa (in cui ero "oggettivamente" in un'altra epoca passata/vita passata), ha trovato riscontri oggettivi.... e non bau bau micio micio.
Tornando al concetto di Déjà vu, ecco come le persone vengono allontanate dalla verità oggettiva della reincarnazione (e dei fenomeni annessi, come, ad esempio, il fatto di vedere luoghi e colori pur essendo non vedenti dalla nascita).....
Collegamenti a disturbi mentali
È stata trovata una correlazione clinica tra déjà vu e disturbi mentali come la schizofrenia e l'ansietà (in particolare in situazioni di attacchi di panico contraddistinte da intensità e breve durata, 2-8 minuti), la probabilità di sperimentarne cresce considerevolmente con soggetti in queste condizioni. Tuttavia, la più forte associazione patologica del déjà vu è con l'epilessia del lobo temporale[7].
La possibilità di una correlazione ha condotto alcuni ricercatori ad ipotizzare che il déjà vu è forse un'anomalia legata ad una temporanea e scorretta diffusione degli impulsi neurali nell'encefalo. Poiché la maggior parte delle persone soffre di qualche lieve, cioè non patologico, episodio epilettico (ad esempio l'improvvisa "scossa", tecnicamente uno spasmo ipnico, che si prova talvolta prima di addormentarsi), si pensa che una simile (lieve) aberrazione capiti occasionalmente durante il fenomeno del déjà vu, con il risultato di un "ricordo" erroneo.
Parapsicologia
In questo contesto, sono state sollevate alcune ipotesi pseudoscientifiche. Il déjà vu sarebbe associato a presunti fenomeni di precognizione, chiaroveggenza o percezioni extrasensoriali, ed è stato frequentemente citato in tale ambito come una presunta "evidenza" delle abilità "psichiche" della popolazione generale. Altre spiegazioni non-scientifiche attribuiscono questa esperienza a profezie, visioni (ad esempio ricevute in sogni) o memorie di vite passate.
Sogni
Alcuni ritengono che il déjà vu sia il ricordo di sogni. L'ipotesi è che, se non si ricordano prima del risveglio, i sogni possano lasciare qualche traccia non comune all'esperienza presente nella memoria a lungo termine. In questo caso, il déjà vu potrebbe essere il ricordo di un sogno dimenticato con elementi in comune all'esperienza presente.https://it.wikipedia.org/wiki/D%C3%A9j%C3%A0_vu Il discorso è molto lungo.......
![Palla Otto [8]](./images/smilies/UF/icon_smile_8ball.gif)