In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Re: MATTEO

19/11/2016, 16:28

14 novembre 201613:23


Referendum, Renzi: 'Voglio cambiamento, non resto per galleggiare'
"Il mio governo non e' sistema, con il no restano gli inciuci"

Immagine


¯
"La costituzione e le leggi ce lo impediscono ma noi avremmo avuto tutto l'interesse a spacchettare, più vai sul quesito, più la gente è favorevole". Matteo Renzi, a Radio Montecarlo, dice che sarebbe stato favorevole allo spacchettamento dei quesiti referendari. "Se vince il sì - aggiunge Renzi entrando nel merito del referendum - ci sono meno posti della politica e la politica si semplifica, se vince il No per la politica resteranno l'instabilità, gli inciuci, gli accordicchi. Al referendum chi è l'antisistema? - chiede il premier - Chi difende i rimborsi dei consiglieri, i super stupendi dei senatori, i professoroni che con una superpensione criticano la riforma o un gruppo di persone che provano a cambiare il paese? Io ho 41 anni, non rappresento il sistema, lo sono quelli che per 30 anni potevano cambiare e se ne sono allegramente disinteressati e ora sono tornati più per tornare al potere che per altro".

Alla fatidica domanda del cosa farà se vince il No al referendum, risponde: "Vince il sì, così la smettiamo di parlare di cosa faccio...Mettiamola così: io ho 42 anni, considero un privilegio aver servito il paese per due anni, se devo stare in Parlamento a galleggiare non sono adatto, posso farlo solo se posso cambiare il paese. Chi vota no per antipatia rifletta, il voto non è un dispetto a me".

Renzi assicura che "sulle pensioni minime è tutto confermato: la minima sotto i mille euro nel 2017 aumenta dai 30 ai 50 euro netti euro mensili". E poi aggiunge: "Da quando sono premier le tasse hanno cominciato a scender ma sono d'accordo che è ancora troppo poco".

Il premier ribadisce la linea di governo nei rapporti con Bruxelles: "Non so se l'Ue non si fida ma se è così glielo spieghiamo bene: utilizzeremo tutto quello che serve per mettere a posto le scuole e poi gli amici dell'Ue sappiano che l'Italia smette di fare il salvadanaio. O l'Ue cambia linea, a partire dalla questione dei migranti, oppure noi mettiamo il veto sul bilancio".

Ieri sera il premier da Fazio su Rai3 - "Io non sono in grado di restare nella palude. Uno sta al potere finché può cambiare se dobbiamo lasciare le cose come stanno vengano altri che son bravi a galleggiare". Dice Matteo a 'Che tempo che fa' dove, come ricorda Fabio Fazio, legò le sue dimissioni all'esito del referendum. "Quindi si dimetterà?", gli viene chiesto. "E che facciamo, lo stesso errore?", scherza Renzi che poi afferma: "la politica non è l'unica cosa che conta nella vita". "La riforma - sottolinea - è un treno che ripassa tra 20 anni, se ripassa. Non troverete un solo politico disposto a ridursi lo stipendio. Oggi si ha paura di dire si". Infine una stoccata alla minoranza. "Il referendum - ha evidenziato - non è il Congresso del Pd. Chi vuole il Congresso del Pd deve aspettare il 5 dicembre", da lì in poi "ci sarà un bellissimo Congresso". Il premier di dice anche d'accordo con documento del Pd sull'Italicum - "Si, accetto modifiche. Sono d'accordo", dice parlando del testo. "Ma - sottolinea - la legge elettorale non c'entra con la riforma".

Ieri Renzi è intervenuto anche a Napoli. "Interpreto il 4 dicembre come una occasione in cui si fa chiarezza. Una semplificazione che non è solo il taglio delle poltrone. Per non parlarne ogni giorno se ne inventano una, come la lettera dagli italiani all'estero che avevano fatto anche Berlusconi e Bersani". Lo ha detto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo all'assemblea nazionale sul Mezzogiorno a Napoli. "In settimana - ha proseguito - faremo i primi mille giorni di governo e non è che ce ne saranno altri mille perché ogni tanto si vota, ma è già un record esserci arrivati. Ma se dovessi guardare dove eravamo e dove siamo, il compito del nostro governo è stato mettere a posto il passato.

C'era la palude, ce lo ricordiamo o no?. Il Parlamento - ha ricordato - non riusciva a eleggere il presidente della Repubblica, rischiavamo di perdere fondi europei e tutta la classe politica che sembrava impantanata e che avesse come unico obiettivo di rimandare la tornata elettorale. Questo era lo scenario. Ci siamo preoccupati - ha concluso - in questi due anni e mezzo di mettere a posto il passato". In mattinata, la Polizia ha risposto con un idrante - secondo quanto rende noto la Questura di Napoli - al lancio di uova, sanpietrini e arance da parte di un gruppo di manifestanti, in particolare esponenti dei centri sociali, nella zona di viale Kennedy, vicino alla Mostra d'Oltremare. Un altro gruppo di manifestanti si trova in via Terracina e un altro ancora nella zona del Palabarbuto. Tra alcuni di quelli scesi in piazza e la Polizia c'e' stato anche qualche altro momento di tensione con spintoni. Un gruppo di manifestanti, nel frattempo, era in precedenza riuscito ad arrivare davanti alla Mostra d'Oltremare. Tra le mani stringono striscioni contro il referendum costituzionale "C'è chi dice No", uno contro Vincenzo De Luca, governatore della Campania, e il primo ministro con la scritta: "Renzi e De Luca, iatevenne" (andatevene, ndr.). In piazza ci sono esponenti del movimento disoccupati e alcuni appartenenti al centro sociale Je so pazzo - ex Opg occupato.
_



fonte


Il Bomba non resta per galleggiare.

Non c'è niente da galleggiare. Lo ha già fatto raccontando tutte le stupidagini all'intero popolo italiano.
Altro che galleggiare. Adesso con tutta la cricca, affonda:

Formato file: swf

Re: MATTEO

19/11/2016, 16:31

Immagine

Re: MATTEO

25/11/2016, 17:00

giovedì 24 novembre 2016

MATTEO RENZI? 4 ANNI DI BILANCI FALSI! LA CORTE DEI CONTI INCHIODA NUOVAMENTE L’EBETINO, NEL SILENZIO TOTALE DEI MEDIA ASSERVITI


¯
Renzi, Corte dei conti accusa: a Firenze 4 anni di “gravi irregolarità” in bilancio


“Inosservanza dei principi contabili di attendibilità, veridicità e integrità del bilancio, anche violazioni in merito alla gestione dei flussi di cassa e alla loro verificabilità”. Così i giudici contabili bollano la gestione dell’attuale premier da primo cittadino del capoluogo toscano. E il successore-delfino Nardella deve trovare 50 milioni di euro.

E quattro. Il Comune di Firenze è costretto ancora una volta a ricevere i rilievi della Corte dei conti. Per il quarto anno consecutivo. L’intera gestione firmata Matteo Renzi. Ma questa volta ai giudici contabili non sono bastate le rassicurazioni di Palazzo Vecchio e non è stato sufficiente neanche l’intervento riparatore della giunta di Dario Nardella, che si è visto costretto a rimediare alla pesante eredità ricevuta. Per i giudici contabili rimangono “gravi irregolarità” che generano “oltre all’inosservanza dei principi contabili di attendibilità, veridicità e integrità del bilancio, anche violazioni in merito allagestione dei flussi di cassa e alla loro verificabilità”. Per questo la Corte, il 31 luglio come già il 22 maggio, ha recapitato a Palazzo Vecchio un’ordinanza con cui invita l’ente “ad adottare entro 60 giorni i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio”.

L’erede di Renzi, il fidato Nardella, sapeva che con la poltrona di primo cittadino avrebbe ricevuto in consegna anche qualche guaio. Ma non di tale entità. La percezione reale l’ha avuta lo scorso dicembre quando ha saputo che anche da Roma l’amico Matteo avrebbe regalato altri guai. Con esattezza minori entrate dallo Stato per 22 milioni. Il 27 dicembre 2014, dopo aver faticosamente chiuso la discussione sulla Finanziaria, Nardella ha ammesso: “Sappiamo solo che c’è uno sbilancio di 50 milioni di euro, dobbiamo trovare 50 milioni”. Aggiungendo sconsolato: “Ci stiamo lavorando anche in questi giorni di ferie”. Non è servito. Non secondo i giudici contabili che a fine luglio hanno contestato alcuni punti al sindaco seppure prendendo atto che l’erede ha risolto qualche falla lasciata dal predecessore.

Immagine
_



fonte

Re: MATTEO

26/11/2016, 05:33

venerdì 25 novembre 2016

IL PARASSITA DA 500MILA EURO DI PENSIONE? PRENDERA’ ALTRI 100MILA DA RENZI PER UNA POLTRONA “COSTRUITA” TUTTA PER LUI


¯
UN PENSIONATO D’ORO ALLA CORTE DI PADOAN – E’ ANTONIO MALASCHINI, GIA’ SEGRETARIO GENERALE DEL SENATO ED EX SOTTOSEGRETARIO GOVERNO MONTI – PRENDE UNA PENSIONE DA UN MILIARDO DI VECCHIE LIRE – GUADAGNA IN UN GIORNO QUEL CHE UN DIPENDENTE PUBBLICO PRENDE IN UN MESE – POTREBBE DIVENTARE PRESTO VICE CAPO DI GABINETTO AL MEF

Dagonews

Un pensionato d’oro alla corte di Padoan. E’ Antonio Malaschini, già segretario generale del Senato, già sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento con il governo Monti.

I rumors dicono che verrà presto nominato vice capo di gabinetto del ministero dell’Economia. Insomma, andrà a dare una mano a Roberto Garofoli.


Il signore in questione (classe 1947) ha maturato – e sta incassando – una pensione da 519 mila euro all’anno: un miliardo di vecchie lire.

Insomma, Malaschini guadagna 1500 euro al giorno netti: quello che la sua prossima segretaria prende in un mese. Non è escluso che altri 100 mila euro li incasserà dal ministero per il nuovo incarico.

Non è ancora sicuro, ma dovrebbe affiancarlo Antimo Prosperi, dirigente del Mef ed in attesa di trasloco al Consiglio di Stato.

Immagine
_



fonte

Re: MATTEO

29/11/2016, 15:54

lunedì 28 novembre 2016

FIGURACCIA LILLI GRUBER: DIFENDE LE BALLE DI RENZI SULLE TASSE: “SMENTITA” IN DIRETTA TV DALLA SENATRICE CINQUESTELLE! ECCO COME E’ ANDATA E PERCHE’ HA RAGIONE L’OSPITE

Guarda su youtube.com



¯
Barbara Lezzi attacca la Gruber: ‘Non fa una bella figura il suo PD’

“La devo richiamare all’ordine“. La senatrice 5 Stelle Barbara Lezzi, presa più volte di mira dalla conduttrice Lilli Gruber e dal collega del PD Taddei, rivolge alla giornalista una battuta davvero esilarante: “Non fa una bella figura il suo PD“.

“Senatrice, non è molto educato però“, replica la Gruber. La colpa della Lezzi? Aver sbugiardato e, giustamente interrotto, il collega Taddei che, parlando del Jobs Act e delle riforme del Governo Renzi, aveva sparato: “Ci saranno 18 miliardi di tasse in meno“.

Barbara Lezzi, sentendosi presa in giro nei panni di un qualsiasi spettatore, è intervenuta immediatamente con un secco: “E’ falso“.


I 18 miliardi di tasse in meno sono una balla colossale, smentita anche dall’Agenzia Stampa ADNKRONOS che scrive:

Quadriennio 2015-2018 da incubo: stangata fiscale da 68 miliardi e spesa pubblica fuori controllo in aumento di 35 miliardi. Nel 2018, sulle casse dello Stato peseranno uscite per 810,8 miliardi in aumento di 35,6 miliardi (+4,60%) rispetto ai 775,1 miliardi con cui si chiuderà il 2014; in aumento costante anche il gettito fiscale che fra quattro anni arriverà a quota 847, 8 miliardi, in crescita di 68,3 miliardi (+8,76%) rispetto ai 779,4 miliardi che lo Stato incasserà quest’anno. Resterà stabilmente sopra il 43% la pressione fiscale che si attesterà al 43,2% nel 2018 sostanzialmente invariata rispetto al 43,3% del 2014. Questi i dati più rilevanti di una analisi del Centro studi di Unimpresa.

Le elaborazioni di Unimpresa, basate su dati del ministero dell’Economia e delle Finanze, rivelano anzitutto che la spesa statale è destinata a crescere continuamente. Alla fine del 2014 dalle casse dello Stato usciranno 775,1 miliardi , cifra che salirà a 775,5 milioni l’anno prossimo con un incremento di 377 milioni (+0,05%); nel 2016 le uscite si attesteranno a 787,04 miliardi in crescita di 11,5 miliardi (+1,48%) sui 12 mesi precedenti;

nel 2017 lo Stato arriverà a spendere 796,2 miliardi, ben 9,2 miliardi in più (+1,18%) sull’anno precedente; nel 2018 la spesa sfonderà il tetto degli 800 miliardi per arrivare a 810,8 miliardi con una crescita di 14,5 miliardi (+1,83%) sul 2017. Complessivamente, nell’arco di quattro anni è dunque previsto un aumento di 35,6 miliardi della spesa pubblica (+4,60%).

In costante salita anche il gettito fiscale che quest’anno arriverà a 779,4 miliardi. L’anno prossimo dalle tasche di famiglie e imprese usciranno in tutto 789,3 miliardi, vale a dire 9,8 miliardi in più (+1,26%) rispetto al 2014; nel 2016, poi, si arriverà a entrate pari a 808,6 miliardi in salita di 19,3 miliardi (+2,45%) sui 12 mesi precedenti; nel 2017 tasse e oneri sociali arriveranno a 826,9 miliardi, con un incremento di 18,2 miliardi (+2,26%) sul 2016; nel 2018, poi, si arriverà a sfiorare la vetta degli 850 miliardi con le entrate che si attesteranno a 847,8 miliardi in salita di 20,8 miliardi (+2,53%) sull’anno precedente.

Complessivamente, nell’arco di quattro anni è dunque previsto un aumento di 68,3 miliardi delle entrate nelle casse dello Stato (+8,76%). In questo arco di tempo, la pressione fiscale resterà sostanzialmente invariata: 43,3% nel 2014, 43,4% nel 2015, 43,6% nel 2016, 43,3% nel 2017 e 43,2% nel 2018.

“Siamo di fronte a dati spaventosi: è la prova che la spending review non esiste e che il taglio delle tasse è un miraggio. Lo Stato continuerà a spendere sempre di più e il peso del fisco sui contribuenti è destinato a salire. Come cittadini, come imprenditori e come rappresentanti di persone che lavorano e cercano di portare il Paese fuori dalla recessione ci sentiamo letteralmente presi in giro dal governo di Matteo Renzi” commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.

“In questi giorni – aggiunge Longobardi – si parla della riforma dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori come se fosse la panacea di tutti i mali, ma si tratta, e lo abbiamo già detto più volte, di un falso problema. La sensazione è che si sia innescata una battaglia ideologica che ha, alle sue fondamenta, una precisa strategia politica ma che in realtà non risolve i problemi delle aziende italiane”.


Immagine
_



fonte

Re: MATTEO

29/11/2016, 19:50

Rondolino: “Twitter? L’ho lasciato. E’ un posto infame pieno di delinquenti e diffamatori”

“Twitter? Mi sono cancellato da quel social, perché è un posto infame, frequentato da personaggi pericolosi“. Così l’editorialista dell’Unità, Fabrizio Rondolino, spiega ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus) la sua decisione di abbandonare il noto social network, dove fino a ieri era intensamente attivo. “A un certo punto ho capito che non lo controllavo più” – continua – “ma era Twitter a controllare a me, come accade ai tossicodipendenti arrivati a una certa fase. Per il resto è diventato o forse è sempre stato il regno di Napalm 51, infestato da una marea montante e incontenibile di rancorosi, delinquenti, diffamatori professionisti. Se stai lì prima o poi diventi come loro”. Il giornalista si esprime anche sul caso Beatrice Di Maio, la sedicente twitterina grillina poi rivelatasi la moglie di Renato Brunetta, Titti Giovannoni Ottaviani: “Non è questa la verità. Che questa Beatrice Di Maio sia uno dei nodi strategici della rete preparata da Casaleggio è un dato oggettivo. Franco Bechis, il giornalista che ha fatto il presunto scoop, è legato al M5S, ha anche provato a fare il portavoce della Raggi a Roma. Questa è chiaramente la copertura di un’altra storia. Ci sono persone che stanno indagando”


http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11 ... i/3224766/

A me "Carta da Culo" Rondolo già mi manca. Voglio ricordarlo cosi:

Immagine

Re: MATTEO

01/12/2016, 05:49

Thethirdeye ha scritto:«Dopo tutto questo? Mi darò alla Tv»

Matteo Renzi: «Tutti i politici a un certo punto devono farsi da parte.
A me, dopo, piacerebbe insegnare o diventare conduttore tv»


Immagine

Intervista completa... [8)] [:D]

http://www.vanityfair.it/news/italia/13 ... anity-fair




Referendum, Berlusconi scopre il conflitto di interessi: “Renzi? In Mediaset come annunciatore”

Formato file: mp4



¯
“Referendum? Le mie reti non sono schierate per il Sì, qualche manager Mediaset ritiene che sia buona cosa tenere buoni rapporti con chi sia al governo“. Così Silvio Berlusconi a Dimartedì (La7) risponde al conduttore Giovanni Floris, che gli chiede conto dell’ambiguità delle sue aziende sul referendum costituzionale. E aggiunge: “Qualcuno dice che Berlusconi ha scoperto il conflitto di interessi”.

“Il conflitto di interessi è il contrario di quanto comunemente si pensa” – replica il Cavaliere – “per chi fa politica le sue aziende e i suoi interessi sono passati ai raggi X e, se qualcosa non va, tutto viene fuori”. Berlusconi poi si concede vari siparietti scherzosi: dai complimenti a Maurizio Crozza a battute alle signore presenti tra il pubblico in studio.

Poi si esprime su Renzi: “All’inizio mi è stato simpatico, poi mi ha molto deluso. Ma come affabulatore e intrattenitore è davvero il più bravo. Lo inventerei a entrare in Mediaset come annunciatore per la sua annuncite, gli viene bene. Se lascia la politica, può venire a Cologno Monzese che la porta è aperta. Se mi metto davanti alla televisione lo vedo sempre, è dappertutto”.

E motiva il suo No al referendum: “Se vincesse il Sì, Renzi sarebbe il padrone dell’Italia e degli italiani. Mi dispiace ma non ci sto”. Riguardo a eventuali suoi eredi nel centrodestra, Berlusconi precisa: “Non c’è ancora. Ma gli eredi sbucano fuori improvvisamente. Del resto, Renzi è sbucato fuori da sotto un cavolo. Nessuno sapeva neppure che esistesse“
_



fonte

Re: MATTEO

02/12/2016, 22:32

"NON PUOI FARE LE PASSERELLE QUI, VATTENE": RAGAZZA UMILIA LA BOSCHI A NAPOLI

Guarda su youtube.com

Re: MATTEO

04/12/2016, 19:22

Per informazione (visto che lo dicono anche ai TG, logicamente quelli di Mediaset) anche dove ho votato io c'erano matite normali! Per cui ha stravinto il "SI" !
Sulla "Rete" è pieno di contestazioni ...
Referendum da annullare! [:(!]

Re: MATTEO

05/12/2016, 01:51

Thethirdeye ha scritto:«Dopo tutto questo? Mi darò alla Tv»

20131124143119_Cover-Vanity-Fair-47-2013-Matteo-Renzi_305x380.jpg
20131124143119_Cover-Vanity-Fair-47-2013-Matteo-Renzi_305x380.jpg (47.87 KiB) Osservato 2681 volte





Il ciclo di Matteo si chiude così.....

Guarda su youtube.com

Re: MATTEO

05/12/2016, 01:54

ora si voti.

Re: MATTEO

05/12/2016, 13:26

La gente sapeva che se avesse vinto il "SI", il babbeo sarebbe diventato padrone di tutto, assoluto (compreso il Senato: avrebbe mandato lì solo chi fosse a lui gradito, altroché abolito!); dittatura completa!

Immagine


Immagine

Per cui .. a casa! con la scimmietta (Boschi) sulle spalle) .......... [:302]

Re: MATTEO

07/12/2016, 18:44

io pensavo che il bomba facesse il matto
per disorientare i nemici..
invece è proprio matto..


http://www.corriere.it/referendum-costi ... f0b6.shtml

Matteo Renzi: un governo con
tutti dentro o alle urne subito

Una giornata così ricca di colpi di scena non si vedeva dai tempi della prima Repubblica. Oggi sì alla manovra, poi il leader al Quirinale. Italicum, verdetto Consulta 24 gennaio

comunque ATTENZIONE..
quello è l' perchè gli altri sono scemi,
bersani, d'alema, ecc.
sennò starebbe a fare la guida turistica a firenze..
infatti invece di liquidarlo,
cincischiano..
quasi quasi vorrebbero che restasse..
a fare che? boh..
anche berlusca nel '94 sembrava spacciato
e poi è rimasto vent'anni..

Re: MATTEO

07/12/2016, 20:05

Il babbeo ha presentato le dimissioni ma la mummia (messa li' da lui) si e' riservato di ... decidere!
Quindi, secondo me, "il bomba" ... RESTA!


... E DICONO CHE SI SIA DIVENTATO PIU' CATTIVO ...

[:(!]

Re: MATTEO

07/12/2016, 20:09

appunto..
d'alema, bersani, ecc.
pensano di essersi liberati di lui..
poveri scemi..
quello non è il tipo che toglie il disturbo..


http://video.corriere.it/crozza-renzi-s ... 2e3af6f0b6
Rispondi al messaggio