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Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

26/11/2016, 10:11




CIP DI ATTENZIONE SUL POST DI ARTISALL SOPRA !!!!!!!





zio ot [:305]

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

26/11/2016, 20:52

Riforme, M5s in piazza per il No. Grillo sfila con un enorme palloncino a forma di cuore


Guarda su youtube.com



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Il leader del M5s, Beppe Grillo, appena arrivato in piazza per partecipare alla manifestazione M5S per il No al referendum ha regalato un grande palloncino rosso a forma di cuore al sindaco di Roma Virginia Raggi. In strada anche alcuni leader nazionali e locali del Movimento a partire da Alessandro Di Battista e Paola Taverna
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fonte

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

27/11/2016, 11:28

Guarda su youtube.com


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Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

27/11/2016, 11:56

Thethirdeye ha scritto:
Guarda su youtube.com


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Premesso che sono un ammiratore di Camilleri, ciò che lui dice è vero e demoralizzante.
Perché dai numeri si ricava che ci sono state e ci sono più persone, dunque nascite, nelle fasce meno alfabetizzate e conseguentemente più manipolabili.

AZZ... ma allora avevano ragione la Chiesa, i preti, che Ci dicevano di NON usare il condom??

Se guardiamo dal dopoguerra in poi, temo che avesse ragione allora ed oggi più che mai visto il numero di figli dei "non caucasici" che sono e stanno arrivando.

Come sempre il numero, quantità fanno forza, prepotenza, prevaricazione; hai voglia istruire i tuoi.
Si fanno sacrifici e si spendono pacchi di soldi per mandare un/una giovane all'università, e tutti i benefici di quello che potrà fare un/una giovane laureato/a sono spesso essere "annullati/vanificati" da una pallottola, una coltellata o da un'aggressione di qualche .....
Bisogna investire nelle scuole, nei docenti, non in auto blu ed aerei di stato.
Povero illuso, che sono.
[:304] [:304] [:304]

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

27/11/2016, 11:58

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Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

27/11/2016, 13:57

Acqua pubblica? No, acqua privata: Acea si ribella alla Raggi e conquista Latina. Referendum 2011 ignorato

La sindaca a 5 Stelle controlla il gruppo quotato in Borsa e appoggia i Comuni laziali che volevano ripubblicizzare la rete idrica. Ma l’ad renziano la ignora

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C’è un’irritazione evidente nell’entourage della sindaca di Roma Virginia Raggi. E c’è preoccupazione: “Sappiamo che non sarà facile, ma da oggi è guerra”, spiegano da ambienti vicini alla giunta. Si chiama Acea il pesante dossier pronto a esplodere, mettendo in gioco una delle cinque stelle, l’acqua pubblica. Ad aprire il fronte è la società romana con un comunicato di poche righe pubblicato questa settimana sul sito: dossier Acqualatina, i giochi sono fatti, prezzo di acquisto, 22 milioni di euro. L’espansione sul mercato idrico nel Centro Italia va avanti come un treno contro le speranze di ripubblicizzazione, strada che da mesi i sindaci e i comitati della provincia di Latina indicavano con forza e con atti di indirizzo, chiedendo di fermare l’acquisizione da parte della multiutility romana.
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#IODICONO

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

28/11/2016, 02:30

Un magistrale Tommaso Montanari.

Da vedere tutto d'un fiato.

Guarda su youtube.com

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

28/11/2016, 05:35

Non male Tomaso Montanari. Per niente.

Un link su di lui.

Zio Barionu, forse potrà interessarti. [;)]

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

28/11/2016, 09:16

Il terremoto e il referendum:

Risultati immagini per terremoto e nessuno ne parla più



È forse il terremoto più brutto della storia moderna. Lo è per le tante vittime che purtroppo non ce l hanno fatta, lo è per gli ingentissimi danni, lo è per le enormi sofferenze a cui gli scampati sono ora soggetti. Lo è perché capita nel momento storico più buio, disastroso, squallido, affamato, disagiato, misero e privo della nostra storia, un momento dove abbiamo un governo abusivo e imposto che non fa gli interessi nazionali del proprio paese ma solo quelli delle proprie tasche e di quelli di tutto il resto del mondo, in cui c’è una crisi economica senza precedenti, in cui la società stessa si sta sfilacciando, in cui la percezione della realtà e manipolata come non mai.

A farne le spese sono tutti i terremotati che, dal primo movimento tellurico, avvenuto ormai quasi tre mesi fa, ancora non hanno visto un provvedimento, solo uno, che li faccia sperare in qualcosa. Ci sono ancora le tende che volano via col vento, i pantani di fango, le mense comuni. I nostri tesori d’arte sono lasciati alle intemperie, non fosse per i volontari, con un Mibact assolutamente assente e un Franceschini latitante. Siamo ancora in piena emergenza dopo un tempo enorme dalla prima emergenza, un tempo in cui si sarebbe dovuto iniziare a ristabilire una certa normalità.

E nessuno ne parla più.

Le Marche stanno messe peggio rispetto al Lazio martoriato. Le stanno già dimenticando, e anche di loro non se ne parla quasi più e questo è un bruttissimo segnale. Spariti dai telegiornali Castel Sant’Angelo, Ussita, Visso. Figuriamoci i centri che hanno subito relativamente meno danni. Non ci sono state vittime nelle Marche nel sisma più recente, grazie a Dio. Ma abbiamo perso paesi interi, tesori inestimabili. La nostra fascia montana e pedemontana, e per pedemontana, per la nostra geografia, significa a venti chilometri dal mare, non ha più parte della propria economia, quella legata al turismo culturale. E non si vede nulla all’orizzonte, a parte i proclami incredibili e puerili del più dannoso e vergognoso Presidente del Consiglio.

Andando di questo passo non ci sarà alcuna ricostruzione. Del resto L’Aquila docet, la città è ancora un fantasma e quella è L’Aquila, mica Ussita. La gente, trapiantata sulla costa, se non ritorna in fretta sulle proprie terre le perderà, attecchirà sul litorale, troverà qui sostentamento (forse e comunque sempre dopo i migliaia di clandestini africani) e non tornerà più verso le proprie radici che moriranno. È necessario agire in fretta ma a sto vergognoso e ignobile governo non interessa. Le Marche, oggi, vedono davanti a loro un destino segnato: la desertificazione di un territorio bellissimo, tra i più belli d’Italia, ricchissimo, potenzialmente una miniera d’oro che viene lasciata morire, implodere sotto il peso non delle macerie ma dell’incapacità e della disonestà di chi dovrebbe prendere le decisioni, di chi proclama giustizia ma poi non lo fa.

È una tragedia immane, infinita, un genocidio del popolo italiano, culturale ed anche religioso, portato avanti con televendite politiche delle più subdole, con un presidente del consiglio falso, sleale, ipocrita, ingannatore, viscido, doppio, ambiguo, equivoco, infido e bulimico di potere, nel solco profondo e nelle tradizioni allucinanti dei 70 anni di questa sgangherata repubblica delle banane

Ci fa credere il contrario. Che tutto va bene. E il bello è che ci crediamo.

Se volete per una volta dimostrare che avete un cuore, un’anima e un briciolo di cervello sommergetelo di NO al referendum del 4 dicembre. Non certo per difendere la costituzione, scritta da una branco di assassini e traditori con le mani ancora sporche del sangue dei loro fratelli, ma per annunciare loro che la festa è finita. Il popolo italiano si alza in piedi e riprende nelle sue mani il suo destino.

http://informare.over-blog.it/2016/11/i ... -cosi.html

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

28/11/2016, 09:54

Ho visto un video girato da una cittadina italo-svizzera a Zurigo, la quale denuncia come possa essere facile taroccare le schede elettorali. Lo fà facendo un confronto tra le schede inviate in Svizzera e quelle italiane.
Quelle svizzere sono stampate e inviate dai comuni ed hanno oltra all' obbligo della firma sulla stessa, anche un codice identificativo tipo Q-code. Quelle italiane non obbligano alla firma e non hanno nessun strumento anti tarocco. Oltretutto non vengono stampate direttamente dai consolati, come dovrebbe essere, ma quest' ultimi delegano enti esterni, nel caso di Zurigo ad una finanziaria.
La signora afferma che la maggioranza dei residenti italiani in Svizzera tendono per il no, occhio quindi all' esito del voto all' estero.

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

28/11/2016, 16:36

Referendum, Renzi: 'Se perdo non è problema per me, ma per gli italiani'

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'Se perderò il referendum - dice il premier - non sarà un problema per me. E' un problema per le nuove generazioni di italiani perche' e' la perdita di un'opportunità'.
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Articolo

Se il Bomba perde dovrà pensare a trovarsi un lavoro:

Balletto.swf [ 686.55 KiB | Osservato 2783 volte ]





Scoprirà quanto è dura.

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

28/11/2016, 17:58

greenwarrior ha scritto:Ho visto un video girato da una cittadina italo-svizzera a Zurigo, la quale denuncia come possa essere facile taroccare le schede elettorali. Lo fà facendo un confronto tra le schede inviate in Svizzera e quelle italiane.
Quelle svizzere sono stampate e inviate dai comuni ed hanno oltra all' obbligo della firma sulla stessa, anche un codice identificativo tipo Q-code. Quelle italiane non obbligano alla firma e non hanno nessun strumento anti tarocco. Oltretutto non vengono stampate direttamente dai consolati, come dovrebbe essere, ma quest' ultimi delegano enti esterni, nel caso di Zurigo ad una finanziaria.
La signora afferma che la maggioranza dei residenti italiani in Svizzera tendono per il no, occhio quindi all' esito del voto all' estero.



ma questa cosa mi ricorda le elezioni presidenziali austriache..

ma come funziona il voto per corrispondenza?
uno mette dentro un pezzo di carta con su scritto si o no?
ma uno ne stampa a milioni con il risultato desiderato,
come si fa a controllare?

sta cosa mi sembra assurda..
non dovrebbe essere permesso il voto per lettera..

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

28/11/2016, 20:21

lunedì 28 novembre 2016

ULTIM'ORA BOMBA: può saltare il Referendum. Ecco la clamorosa motivazione.


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A 5 giorni dal voto un altro ricorso pende sul referendum costituzionale. E questa volta è davanti alla Consulta, costretta a riunirsi d’urgenza per discutere un’istanza del Codacons.

La questione sollevata è sempre la stessa: il quesito referendario, secondo i legali dell’associazione dei consumatori, non permette un voto dell’elettore davvero libero

Una tesi già avanzata dal Codacons, dal M5s e da Sinistra Italiana davanti al Tar del Lazio e alla Corte di Cassazione, ma anche dall’ex presidente della stessa Corte, Valerio Onida, al tribunale civile di Milano. In tutti i casi il ricorso è stato respinto. In particolare in Cassazione l’istanza del Codacons era stata dichiarata inammissibile per mancanza di requisiti della stessa associazione.

Secondo i giudici della Suprema Corte, insomma, il Codacons non può essere parte in procedimento di questo tipo perché a suo tempo non è stato tra i soggetti che hanno presentato richiesta di referendum.

Ora, partendo da qui, il Codacons chiede di sollevare un conflitto d’attribuzione di fronte alla Consulta tra l’Ufficio centrale per il referendum in Cassazione e i cittadini elettori rappresentati dal Codacons.

Il primo passo dei giudici della Consulta sarà proprio verificare in via urgente se il conflitto è ammissibile. La Corte costituzionale, quindi, ha programmato una camera di consiglio straordinaria fissata alle 15,30. La decisione di convocare la riunione è stata assunta nel fine settimana. Solo in questo caso la Corte potrà ritenere ammissibile il conflitto stesso e passerà all’esame di merito. In caso contrario lo dichiarerà inammissibile e l’istanza sarà chiusa.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11 ... o/3222190/


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Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

28/11/2016, 21:11

Ricorso KAPUTT:

Re: Riforma Costituzionale: SI o NO?

29/11/2016, 20:17

Referendum Costituzionale
Referendum costituzionale, i mercati hanno già scelto chi deve vincere

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11 ... e/3222677/

di Diego Fusaro | 28 novembre 2016

L’abbiamo capito. Tutti. Anche chi fa finta di non capire, per interessi personali di vario genere. Questa riforma della Costituzione è voluta dalla finanza (JP Morgan), dagli Usa, dalla Ue e dai mercati.

Questi ultimi “guardano con preoccupazione” (sic) all’Italia, temendo che a vincere sia il No. E poi vi è ancora qualcuno che ci ripete che siamo in democrazia: la democrazia sarebbe scelta sovrana del popolo sulle questioni politiche ed economiche. Oggi non siamo in democrazia esattamente per via del ricatto e della dittatura dei mercati e di enti che nessuno ha mai eletto e che decidono in luogo del popolo.

La democrazia – occorre averne contezza – non si risolve nel voto, né nella libertà di espressione, che pure contribuiscono a definirla. La democrazia è anche e soprattutto potere del popolo di determinare sovranamente la vita economica e politica della comunità. La dilagante tecnocrazia del mercato sempre meno accetta la sopravvivenza della democrazia e, per questo, opera per neutralizzarla.

Come ci ha insegnato la Grecia del referendum del 2015, la democrazia oggi è tollerata fintantoché le scelte del demos ampiamente manipolato coincidono con quelle altrove prese dall’élite finanziaria dominante. In caso di dissidio – ce l’ha insegnato sempre la Grecia col referendum del 2015 – devono essere le scelte dell’élite a prevalere. Stiamo pronti, dunque: l’élite e i mercati hanno scelto chi deve vincere.

E se vincerà invece il No essi saranno pronti a reagire, di modo che il loro dominio non subisca interferenze né limitazioni. L’assolutizzazione del mercato e l’economicizzazione integrale del mondo della vita (Marx) hanno come loro condizione necessaria di realizzazione la neutralizzazione, la spoliticizzazione e la desovranizzazione (Schmitt).
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